Slave di mia siocera
di
Marcello Luigi
genere
dominazione
Questa mattina Padrona Carmela riceve una telefonata dai pastori calabresi conosciuti a Castrovillari. Gli hanno chiesto se potevano riavere la vacca . Sarebbe passato a Roma uno di loro con il carrello per trasporto animali . La Padrona stabili il giorno che potevano passare per caricare Cinthia. Arrivato il giorno stabilito , prima che scendesse la vacca , ci permisero di fare sesso e questa volta potei eiaculare nella fica della bestia. Sali il pastore per ritirare Cinthia e gli mise il campanaccio da vacca e la copri con un mantello e scalza scese con l'ascensore. Appena uscita dal portone la fece salire sul carello dove erano le altre vacche animali. Una volta arrivati a Castrovillari la sistemarono in stalla che conosceva benissimo . Qui la misero , come le altre volte, a quattro zampe incatenata e attaccata alla mungitrice automatica. Cinthia aveva raggiunto la sesta misura di mammelle e produceva al giorno bel 25 litri di latte per mammella . Contemporaneamente veniva montata da animali e uomini . Venne riconsegnata dopo 4 mesi. Quando rientro in casa delle Padrone racconto , dopo aver avuto il permesso di parlare, della sua seconda volta da vacca da monta e da latte. Ringrazio le Padrone perché finalmente è contenta del suo stato di bestia. Io mentre ascoltavo ero eccitato e la Padrona suocera mi colpi con il frustino sul mio uccello e poi mi ordinò di montare la bestia . Io ringrazia e scopai a lungo la vacca con soddisfazione di entrambi.
5
voti
voti
valutazione
6.2
6.2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Slave di mia suoceraracconto sucessivo
Slave di mia Suocera
Commenti dei lettori al racconto erotico