Voglie Notturne
di
ILVIAGGIATORE
genere
voyeur
Era una sera come tante altre, mi annoiavo e non riuscivo a prendere sonno.
La giornata era stata stressante ma il mio cervello non si dava pace, non voleva farmi dormire.
Così presi il telefono con l'intenzione di vedermi un porno e farmi una sega, così da conciliare il sonno.
Girai vari siti ma non trovai neanche un video che mi ispirava, cosi un pò per gioco andai su un sito dov'erano pubblicati annunci di incontri.
Mi misi a leggerli, donne in cerca di uomini, uomini in cerca di uomini, era un mondo per me totalmente nuovo.
La mia ragazza mi aveva lasciato da un mesetto e io ormai avevo delle voglie incredibili, le seghe non mi bastavano più.
In più tutto il giorno lavoravo a contatto con molte ragazze davvero carine e la sera arrivavo a casa con il cazzo che chiedeva pietà di tutte quelle erezioni.
Le cose che leggevo mi stuzzicavano ma mi resi conto che forse non avrei mai avuto il coraggio di incontrarmi cosi al buio con una persona completamente sconosciuta.
Spesso con la mia ex fantasticavamo su eventuali rapporti a 3, con un altra donna o con un altro uomo, e ammetto che non mi sarei fatto problemi a toccare un altro cazzo se questo ci avesse eccitati.
Insomma, gli annunci erano una marea ma non trovai il coraggio di rispondere a nessuno, finchè non ne trovai alcuni che avevano in comune lo stesso "luogo di ritrovo".
In pratica alcune coppie davano appuntamento in un posto e si esibivano agli occhi di sconosciuti. L'idea di fare il guardone mi eccitava visto che il mio cazzo cominciò a muoversi prepotentemente nelle mutande, quindi, visto che il posto designato non era molto distante, decisi di andare e vedere cosa sarebbe successo.
Insomma, se avessi cambiato idea lungo il tragitto, al massimo me ne sarei tornato a casa.
Fu cosi che dopo meno di 15 minuti arrivai, era una piazzola in mezzo a boschi e campi, c'erano alcune macchine parcheggiate sullo sterrato ma rimasi distante, forse cominciavo ad avere un po di timore.
Insomma, era notte, ero solo e non so chi potesse esserci nel buio di quel posto isolato.
Cercai di capire eventuali movimenti all'esterno, ma facevo davvero fatica, finchè riuscii finalmente a mettere a fuoco le figure al limitare del bosco.
Una coppia si stava divertendo, con lei che faceva un gran pompino al suo uomo, e tutto intorno c'erano 3 persone che se lo menavano, catturati dalla scena molto eccitante.
Nel mentre, io ero rimasto in macchina, e complice la buona visuale, avevo già il cazzo in mano, deciso di farmi quella benedetta sega e andarmene a casa un po più rilassato.
Un suono mi fece trasalire mentre ero immerso a darmi piacere, qualcuno aveva bussato al mio finestrino.
Un uomo, sulla quarantina, mi guardava da fuori interessato al mio membro duro.
L'idea che qualcuno mi guardasse mi eccitava e notai anche che il mio "spettatore" si stava masturbando a sua volta, e aveva un cazzo di tutto rispetto.
Così abbassai il finestrino e dopo un saluto imbarazzato mi disse che lo spettacolo della coppia era molto bello, ma il mio cazzo di più, e nel farlo continuava a menarselo.
Non so che mi prese, e di tutta risposta gli dissi di avvicinarsi e di infilare la mano ed aiutarmi, se lo desiderava.
Non se lo fece ripetere, la sua mano grossa afferrò il mio cazzo e cominciò a segarlo procurandomi un piacere immenso.
L'uomo ci sapeva fare e io ero già al culmine tanto che dopo pochi minuti sborrai copiosamente sulla mia maglia e sulla sua mano.
Lui cominciò a parlarmi in modo sporco, dicendomi quanto ero stato porco, e di quanto avesse goduto vedendomi sborrare.
In quel momento impazzìi totalmente, preso ancora dall'eccitazione e approfittando dell'altezza ideale del finestrino, lo feci avvicinare e cominciai a segare a mia volta il suo cazzone.
Ce l'aveva più grosso del mio, odorava un pò e la cosa mi eccitava molto.
La sua cappella diventava sempre più gonfia e i suoi aromi mi pungevano il naso.
Fu come una calamita, non resistetti e me lo infilai in bocca.
Non avevo mai fatto un pompino, ma immaginavo come si facessero, quindi iniziai a roteare la lingua su quella cappella liscia e saporita, mentre con la mano continuavo a segarlo con un bel ritmo.
Lui stava godendo parecchio, infatti prese la mia testa e mi infilò il suo cazzo fino in gola.
A stento trattenni dei conati di vomito, ma l'idea di avere quel bastone in bocca mi fece venire in mente tutti i discorsi zozzi con la mia ex, e mi eccitai ancora di più.
Ero deciso più che mai, volevo la sua sborra, la volevo sulla mia faccia.
Così mi staccai dal cazzo e cominciai a segarlo sempre più forte puntandolo sul mio viso.
Gli dissi che era un porco e che doveva riempirmi di sborra e nel mentre glielo segavo come un matto!
Finalmente lo sentii arrivare al punto di non ritorno e diversi fiotti di sborra calda mi riempirono il viso, colandomi sul collo e sulla maglia.
Ne aveva fatta un sacco e così provai anche ad assaggiarla, non era affatto male.
Appena gli si ammosciò l'uomo scomparve e io mi ripulii con dei fazzoletti e solo allora notai che gli altri stavano continuando e nessuno sembrava essersi accorto di noi.
Tornai a casa e crollai, con ancora quell'aroma di cazzo addosso, consapevole che sarei tornato per godermi altri spettacoli.
La giornata era stata stressante ma il mio cervello non si dava pace, non voleva farmi dormire.
Così presi il telefono con l'intenzione di vedermi un porno e farmi una sega, così da conciliare il sonno.
Girai vari siti ma non trovai neanche un video che mi ispirava, cosi un pò per gioco andai su un sito dov'erano pubblicati annunci di incontri.
Mi misi a leggerli, donne in cerca di uomini, uomini in cerca di uomini, era un mondo per me totalmente nuovo.
La mia ragazza mi aveva lasciato da un mesetto e io ormai avevo delle voglie incredibili, le seghe non mi bastavano più.
In più tutto il giorno lavoravo a contatto con molte ragazze davvero carine e la sera arrivavo a casa con il cazzo che chiedeva pietà di tutte quelle erezioni.
Le cose che leggevo mi stuzzicavano ma mi resi conto che forse non avrei mai avuto il coraggio di incontrarmi cosi al buio con una persona completamente sconosciuta.
Spesso con la mia ex fantasticavamo su eventuali rapporti a 3, con un altra donna o con un altro uomo, e ammetto che non mi sarei fatto problemi a toccare un altro cazzo se questo ci avesse eccitati.
Insomma, gli annunci erano una marea ma non trovai il coraggio di rispondere a nessuno, finchè non ne trovai alcuni che avevano in comune lo stesso "luogo di ritrovo".
In pratica alcune coppie davano appuntamento in un posto e si esibivano agli occhi di sconosciuti. L'idea di fare il guardone mi eccitava visto che il mio cazzo cominciò a muoversi prepotentemente nelle mutande, quindi, visto che il posto designato non era molto distante, decisi di andare e vedere cosa sarebbe successo.
Insomma, se avessi cambiato idea lungo il tragitto, al massimo me ne sarei tornato a casa.
Fu cosi che dopo meno di 15 minuti arrivai, era una piazzola in mezzo a boschi e campi, c'erano alcune macchine parcheggiate sullo sterrato ma rimasi distante, forse cominciavo ad avere un po di timore.
Insomma, era notte, ero solo e non so chi potesse esserci nel buio di quel posto isolato.
Cercai di capire eventuali movimenti all'esterno, ma facevo davvero fatica, finchè riuscii finalmente a mettere a fuoco le figure al limitare del bosco.
Una coppia si stava divertendo, con lei che faceva un gran pompino al suo uomo, e tutto intorno c'erano 3 persone che se lo menavano, catturati dalla scena molto eccitante.
Nel mentre, io ero rimasto in macchina, e complice la buona visuale, avevo già il cazzo in mano, deciso di farmi quella benedetta sega e andarmene a casa un po più rilassato.
Un suono mi fece trasalire mentre ero immerso a darmi piacere, qualcuno aveva bussato al mio finestrino.
Un uomo, sulla quarantina, mi guardava da fuori interessato al mio membro duro.
L'idea che qualcuno mi guardasse mi eccitava e notai anche che il mio "spettatore" si stava masturbando a sua volta, e aveva un cazzo di tutto rispetto.
Così abbassai il finestrino e dopo un saluto imbarazzato mi disse che lo spettacolo della coppia era molto bello, ma il mio cazzo di più, e nel farlo continuava a menarselo.
Non so che mi prese, e di tutta risposta gli dissi di avvicinarsi e di infilare la mano ed aiutarmi, se lo desiderava.
Non se lo fece ripetere, la sua mano grossa afferrò il mio cazzo e cominciò a segarlo procurandomi un piacere immenso.
L'uomo ci sapeva fare e io ero già al culmine tanto che dopo pochi minuti sborrai copiosamente sulla mia maglia e sulla sua mano.
Lui cominciò a parlarmi in modo sporco, dicendomi quanto ero stato porco, e di quanto avesse goduto vedendomi sborrare.
In quel momento impazzìi totalmente, preso ancora dall'eccitazione e approfittando dell'altezza ideale del finestrino, lo feci avvicinare e cominciai a segare a mia volta il suo cazzone.
Ce l'aveva più grosso del mio, odorava un pò e la cosa mi eccitava molto.
La sua cappella diventava sempre più gonfia e i suoi aromi mi pungevano il naso.
Fu come una calamita, non resistetti e me lo infilai in bocca.
Non avevo mai fatto un pompino, ma immaginavo come si facessero, quindi iniziai a roteare la lingua su quella cappella liscia e saporita, mentre con la mano continuavo a segarlo con un bel ritmo.
Lui stava godendo parecchio, infatti prese la mia testa e mi infilò il suo cazzo fino in gola.
A stento trattenni dei conati di vomito, ma l'idea di avere quel bastone in bocca mi fece venire in mente tutti i discorsi zozzi con la mia ex, e mi eccitai ancora di più.
Ero deciso più che mai, volevo la sua sborra, la volevo sulla mia faccia.
Così mi staccai dal cazzo e cominciai a segarlo sempre più forte puntandolo sul mio viso.
Gli dissi che era un porco e che doveva riempirmi di sborra e nel mentre glielo segavo come un matto!
Finalmente lo sentii arrivare al punto di non ritorno e diversi fiotti di sborra calda mi riempirono il viso, colandomi sul collo e sulla maglia.
Ne aveva fatta un sacco e così provai anche ad assaggiarla, non era affatto male.
Appena gli si ammosciò l'uomo scomparve e io mi ripulii con dei fazzoletti e solo allora notai che gli altri stavano continuando e nessuno sembrava essersi accorto di noi.
Tornai a casa e crollai, con ancora quell'aroma di cazzo addosso, consapevole che sarei tornato per godermi altri spettacoli.
1
voti
voti
valutazione
10
10
Commenti dei lettori al racconto erotico