Sue, Carmen e Joky
di
LaCri971
genere
zoofilia
NB. Premetto che questo racconto è il sequel di SUE E LE SUE AMICHE che trovate nella sezione saffico.
I rumori della città svegliarono Sue. L'aria non era più densa e carica di odori come la notte, ma fresca, mattutina. Solo le lenzuola ancora un pò umide lasciavano testimonianza di ciò che era accaduto.
Trovò la sua camicetta, i jeans e l'intimo in fondo al letto, sorrise.
-Ben svegliata!-. Le urlò Carmen seduta sul divano, vedendola fare capolino in salotto.
-Ciao-. Rispose Sue ancora assonnata, stiracchiandosi.
-Tutto ok?-.
-Sì, ieri sera è stato fantastico-.
-Caaaazzzzooo se l'è stato-. Disse la bionda buttando la testa all'indietro contro lo schienale del divano.
-Zaira?-.
-Al lavoro-.
-Ora dovrei andare, devo farmi una doccia, sono pietosa-.
-Sei stupenda e la doccia puoi fartela anche quì-.
-No, bhe...-.
-Fai come se fossi a casa tua-. Disse Carmen fissandola col suo solito sorrisetto malizioso.
-Davverò?-. Chiese Sue sentandosi assoggettata dallo sguardo della collega, ora sapeva fin troppo bene quel che significava.
-Dai vai!Io ti aspetto quì e sul tavolo c'è la tua brioches , scusa se non ti abbiamo aspettata-.
-Tranquilla....Ok, quindi allora...Ecco io vado eh-.
In quel momento Joky le saettò davanti e andò a riempire Carmen di coccole.
Sue s'insaponò a lungo rivivendo nella sua mente l'epserienza della sera prima, era come se all'improvviso fosse rinata.
S'accarezzò il corpo immaginando la pelle delle sue due amanti contro la sua, le sue mani non erano più le sue: erano quelle di Zaira e di Carmen che le massaggiavano i seni e le esploravano le labbra gonfie dall'eccitazione...Era tanto eccitata che la masturbazione durò solo pochi minuti per poi esplodere in un forte orgasmo che le fece tremare le ginocchia, com'era suo solito.
Sorridendo soddisfatta uscì dalla doccia e s'avvolse nell'accappatoio.
Alla fine si sedette accanto a Carmen sul divano con la sua brioches. Le due coccolavano Joky e intanto parlavano della sera prima. La bionda le raccontò di conoscere Zaira da 4 anni anni e non fece censure nel raccontare tutte le fantasie sessuali in cui le due si erano imbarcate: sadomaso, threesome persino un orgia. Sue ascoltava incoriusita ma anche impaurita, per una ragazza che aveva da sempre avuto solo, e pochi, rapporti convenzionali era come scoprire che c'è vita sulla luna. Carmen era poi una ottima narratrice e riusciva a far risaltare ogni dettaglio stimolando al massimo l'immaginazione della compagna.
Raggiunse immediatamente il suo obiettivo, ossia di fare eccitare Sue. E non le ci volle troppo nemmeno per farglielo capire, le bastò rivolgerle quel suo sorriso.
-Davvero ti sono piaciuta dal primo istante?-. Disse Sue cercando di smorzare un pò la tensione creatasi.
Carmen fece scendere Joky dal suo grembo e si chinò in avanti verso quello di Sue e la rassicurò che era così. Chissà se era la verità oppure no....Di certo in cuor suo Sue voleva che fosse la verità e quindi per lei cominciò a diventarlo.
Gli occhi si fecero umidi e le mani si strinsero intorno ai bicipi flessi dell'amica, tirandola a sè. Le bocche si incontrarono facendo intrecciare le lingue ingorde mentre le mani di Carmen, esperte, le aprivano l'accapattoio alla ricerca del suo dolce fiore.
Sue era già parecchio eccitata e le dita dell'amica entravano ed uscivano senza trovare troppa resistenza da parte delle grandi labbra mentre i suoi umori colavano copiosi.
-Qualcuno è eccitato?-. Chiese Carmen leccandole il collo.
-Si....Si...SIIII!-.
L'odore degli umori delle due donne, così forti e decisi, saturarono presto nell'aria e Joky se ne accorse subito.
Icosriusitasi da quell'odore misterioso cominciò a cercare la fonte di questo nuovo stimolo.
-Ehyi!-. Urlò Sue staccandosi da Carmen dato che il cane stava infilando il suo musone tra le due cercando la fighetta della rossa.-Joky ma che fai?-. Chiese lei chiudendo le gambe.
-Lascialo fare-disse con gli occhi sgranati Carmen-gli piace. Mio Dio questa è una delle mie più grandi fantasie-.
-No..C'è davvero?-. Chiese Sue sbalordita.
-Mi ha sempre intrigato l'idea di farlo con Joky, solo che Zaira non ha mai voluto-. Le due si guardarono per qualche secondo restando in silenzio.
-Ma ora lei non c'è...-.disse maliziosamente Sue all'argando le gambe per Joky.
Carmen lo coccolava sussurrandogli all'orecchio -Forza bel maschione facci vedere cosa sai fare-.
D'apprima sulle sue ed un pò titubante, Joky, tirò fuori infine la lunga lingua e cominciò a leccare la figa di Sue con lunghe lappate che andavano dall'ano fino al clitoride.
La sua lingua calda e ruvida si muoveva sempre più velocemente cercando insieme anche di andare semrpre più a fondo.
Sue era caduta in uno stato di trans , respirava a stento e le gambe le tremavano. Alla fine, come in preda a delle convulsioni riuscì ad aprire la bocca per parlare ed urlò- Sììììì!!!-. Inarcò la schiena e dalla sua figa uscì un fiume di umori , che Joky, ghiottamente si precipitò a leccare dalla sua intimità e poi dal pavimento .
Carmen guardava quello spettacolo sbalordita, mai nella sua vita, e ne aveva viste un bel pò, aveva visto nulla di simile. La sua amica, la tipica ragazza innocente fino alla sera prima, aveva appena avuto uno degli orgasmi più forte che avesse mai visto....Ed era stato un cane a darglielo.
I suoi capelli erano arruffati, era ancora tremante e le seu grandi labbra erano rosse e gonfie, non diceva nulla repsirava e basta, sommessamente.
-Dio mio...-.Sussurrò.-Dio mio-.
Carmen le accarezzò il viso e poi rivolse tutta la sua attenzione e le sue voglie sul cane di grossa taglia.
-Bravo Joky, sei prorpio un bravo maschione-. Gli disse mentre si chinava a terra accarezzandolo sul ventre sempre più vicino alla sacca pelosa che contiene il suo pene.
Gliela prese in mano massaggiandogliela dolcemente, vogliosa di scoprire presto il suo prezioso contenuto.
Le sue mutandine riuscivano a stento a contenere i suoi umori che le colavano sulle gambe. L'eccitazione aumentò ancora ancora di più quando, poco alla volta, il membro dell'animale uscì dalla sua guaina mostrandosi interamente.
Era enorme, e gonfio e di color rosso acceso. Temendo di fargli male preferì prima lubrificarglielo mettendosi a quattrro zampre col culetto ben in vista e la faccia davanti al suo scroto.
Prima gli passò la lingua calda e colante saliva su e giù per la sua intera lunghezza, poi lo prese tutto in bocca e cominciò a succhiarlo avidamente.
Sue, che s'era intanto ripresa, coccolava il suo amante con una mano mentre con l'altra reggeva i capelli dell'amica.
Se lo spinse fino in fondo alla gola per poi tirarlo fuori ed ammirarlo colante della sua saliva.
-Sembra che gli piaccia-. Notò Sue.
Joky stava infatti cominciando a dare dei veloci colpi coi fianchi come se volesse scopargli la bocca.
I colpi divennero sempre più forti, fino a rendere impossibile per Carmen continuare.-Okok calma Joky-. Disse la bionda tossendo.-Ho capito cosa vuoi ora-.
Carmen si calò le mutandine e si voltò posizionandosi in modo da offrire l'angolo migliore possibile a Joky.
Non passò nemmeno un secondo ed il cane stava già tentando maldestramente di montarla e schiacciandola col suo peso.
Vedendolo in difficoltà, Sue afferrò il suo grosso membro e lo indirizzò nella vagina della compagna.
Joky entrò con un colpo secco e potente che fece sussultare Carmen al quale seguirono una serie di colpi equalmente forti e profondi che fecero gemere la povera Carmen, che certo non rio sottraeva qa quel ritmo martellante.
Il suo pene enorme la riempiva totalmente facendole provare sensazioni mai provate prima d'ora e la forza dei suoi finchi non gli dava tregua facendola sentire la sua cagna. E a Carmen piaceva, piaceva da morire quel ruolo!
La bionda gemeva e urlava di piacere mentre Sue si masturbava freneticamente.
Non fu un lungo amplesso, a dirla tutta, ma ciò che perdeva in lunghezza di certo lo guadagnò in intensità. Con un'ultima potente spinta Joky fece entrare anche il suo nodo dentro a Camern che urlò questa volta di dolore. Qualche secondo dopo un fiume di sperma si riversò nella sua fighetta straziata facendole raggiungere un altro, l'ennesimo, potente orgasmo che quasi la fece svenire.
Dopo qualche infinito minuti, e con l'auto di Sue, Joky riuscì a far uscire il grosso nodo ed il cazzone scarico dal cane. Appena questo fuoriuscì un misto di sperma ed umori gli colò dalle grandi labbra sui femorali e sul pavimento.
La rossa non se lo fece dire due volte e si mise sotto la sua amica a succhiarne e leccarne quanto più che ne poteva.
Ingiò ma cercò anche di tnerrsene in bocca un pò che condivise con l'amica in un facendogliela colare in bocca.
Carmen non ne perse una goccia assaporando quel cocktail fatto di sperma, umori e saliva che le veniva offerto dalla bocca della sua amante.
-Ora tocca a me-. Le sussurrò Sue.-Chissà se riesce alla missionaria-. E si mise a masturbare Joky per farglielo tornare duro.
Non ci volle troppo per farlo tornare in azione; Sue si mise un paio di cuscini sotto la schiena in modo di mettersi in altezza mentre Carmen aiutava Joky nella monta così innaturale per un cane.
Non fu facile e ci vollero vari tentativi ma alla fine riuscirono ad indirizzarlo nel punto giusto e Joky, con un altro potente colpo di reni penetrò ferocemente la piccola ed inesperta vagina di Sue che urlò con tutta l'aria che aveva in corpo seguito da molti mugugnii di dolore e piacere .
Carmen reggeva il nodo, avevano infatti deciso che forse era un pò troppo, per questa volta....
Come spesso accade quando si scopa per due volte di fila , la seconda tende a durare un pò di più, questa volta non fu l'eccezione. Durò un pò più che con Carmen ma non calò di intensità. Infine la riempì anche lei di sperma dopo un ultimo, potente colpo di reni.
Carmen glielo estraette e lentamente tutto sperma misto ad umori che era nella vagina ora allargata della ragazza uscirono da lei colando sui cuscini .
Carmen si sdraiò accanto all'amica accarezzandole i seni con un dito mentre quest'ultima cercava di riprendere fiato dopo quella monta furiosa.
Le due si guardarono e si scambiarono un tenero sorriso.
I rumori della città svegliarono Sue. L'aria non era più densa e carica di odori come la notte, ma fresca, mattutina. Solo le lenzuola ancora un pò umide lasciavano testimonianza di ciò che era accaduto.
Trovò la sua camicetta, i jeans e l'intimo in fondo al letto, sorrise.
-Ben svegliata!-. Le urlò Carmen seduta sul divano, vedendola fare capolino in salotto.
-Ciao-. Rispose Sue ancora assonnata, stiracchiandosi.
-Tutto ok?-.
-Sì, ieri sera è stato fantastico-.
-Caaaazzzzooo se l'è stato-. Disse la bionda buttando la testa all'indietro contro lo schienale del divano.
-Zaira?-.
-Al lavoro-.
-Ora dovrei andare, devo farmi una doccia, sono pietosa-.
-Sei stupenda e la doccia puoi fartela anche quì-.
-No, bhe...-.
-Fai come se fossi a casa tua-. Disse Carmen fissandola col suo solito sorrisetto malizioso.
-Davverò?-. Chiese Sue sentandosi assoggettata dallo sguardo della collega, ora sapeva fin troppo bene quel che significava.
-Dai vai!Io ti aspetto quì e sul tavolo c'è la tua brioches , scusa se non ti abbiamo aspettata-.
-Tranquilla....Ok, quindi allora...Ecco io vado eh-.
In quel momento Joky le saettò davanti e andò a riempire Carmen di coccole.
Sue s'insaponò a lungo rivivendo nella sua mente l'epserienza della sera prima, era come se all'improvviso fosse rinata.
S'accarezzò il corpo immaginando la pelle delle sue due amanti contro la sua, le sue mani non erano più le sue: erano quelle di Zaira e di Carmen che le massaggiavano i seni e le esploravano le labbra gonfie dall'eccitazione...Era tanto eccitata che la masturbazione durò solo pochi minuti per poi esplodere in un forte orgasmo che le fece tremare le ginocchia, com'era suo solito.
Sorridendo soddisfatta uscì dalla doccia e s'avvolse nell'accappatoio.
Alla fine si sedette accanto a Carmen sul divano con la sua brioches. Le due coccolavano Joky e intanto parlavano della sera prima. La bionda le raccontò di conoscere Zaira da 4 anni anni e non fece censure nel raccontare tutte le fantasie sessuali in cui le due si erano imbarcate: sadomaso, threesome persino un orgia. Sue ascoltava incoriusita ma anche impaurita, per una ragazza che aveva da sempre avuto solo, e pochi, rapporti convenzionali era come scoprire che c'è vita sulla luna. Carmen era poi una ottima narratrice e riusciva a far risaltare ogni dettaglio stimolando al massimo l'immaginazione della compagna.
Raggiunse immediatamente il suo obiettivo, ossia di fare eccitare Sue. E non le ci volle troppo nemmeno per farglielo capire, le bastò rivolgerle quel suo sorriso.
-Davvero ti sono piaciuta dal primo istante?-. Disse Sue cercando di smorzare un pò la tensione creatasi.
Carmen fece scendere Joky dal suo grembo e si chinò in avanti verso quello di Sue e la rassicurò che era così. Chissà se era la verità oppure no....Di certo in cuor suo Sue voleva che fosse la verità e quindi per lei cominciò a diventarlo.
Gli occhi si fecero umidi e le mani si strinsero intorno ai bicipi flessi dell'amica, tirandola a sè. Le bocche si incontrarono facendo intrecciare le lingue ingorde mentre le mani di Carmen, esperte, le aprivano l'accapattoio alla ricerca del suo dolce fiore.
Sue era già parecchio eccitata e le dita dell'amica entravano ed uscivano senza trovare troppa resistenza da parte delle grandi labbra mentre i suoi umori colavano copiosi.
-Qualcuno è eccitato?-. Chiese Carmen leccandole il collo.
-Si....Si...SIIII!-.
L'odore degli umori delle due donne, così forti e decisi, saturarono presto nell'aria e Joky se ne accorse subito.
Icosriusitasi da quell'odore misterioso cominciò a cercare la fonte di questo nuovo stimolo.
-Ehyi!-. Urlò Sue staccandosi da Carmen dato che il cane stava infilando il suo musone tra le due cercando la fighetta della rossa.-Joky ma che fai?-. Chiese lei chiudendo le gambe.
-Lascialo fare-disse con gli occhi sgranati Carmen-gli piace. Mio Dio questa è una delle mie più grandi fantasie-.
-No..C'è davvero?-. Chiese Sue sbalordita.
-Mi ha sempre intrigato l'idea di farlo con Joky, solo che Zaira non ha mai voluto-. Le due si guardarono per qualche secondo restando in silenzio.
-Ma ora lei non c'è...-.disse maliziosamente Sue all'argando le gambe per Joky.
Carmen lo coccolava sussurrandogli all'orecchio -Forza bel maschione facci vedere cosa sai fare-.
D'apprima sulle sue ed un pò titubante, Joky, tirò fuori infine la lunga lingua e cominciò a leccare la figa di Sue con lunghe lappate che andavano dall'ano fino al clitoride.
La sua lingua calda e ruvida si muoveva sempre più velocemente cercando insieme anche di andare semrpre più a fondo.
Sue era caduta in uno stato di trans , respirava a stento e le gambe le tremavano. Alla fine, come in preda a delle convulsioni riuscì ad aprire la bocca per parlare ed urlò- Sììììì!!!-. Inarcò la schiena e dalla sua figa uscì un fiume di umori , che Joky, ghiottamente si precipitò a leccare dalla sua intimità e poi dal pavimento .
Carmen guardava quello spettacolo sbalordita, mai nella sua vita, e ne aveva viste un bel pò, aveva visto nulla di simile. La sua amica, la tipica ragazza innocente fino alla sera prima, aveva appena avuto uno degli orgasmi più forte che avesse mai visto....Ed era stato un cane a darglielo.
I suoi capelli erano arruffati, era ancora tremante e le seu grandi labbra erano rosse e gonfie, non diceva nulla repsirava e basta, sommessamente.
-Dio mio...-.Sussurrò.-Dio mio-.
Carmen le accarezzò il viso e poi rivolse tutta la sua attenzione e le sue voglie sul cane di grossa taglia.
-Bravo Joky, sei prorpio un bravo maschione-. Gli disse mentre si chinava a terra accarezzandolo sul ventre sempre più vicino alla sacca pelosa che contiene il suo pene.
Gliela prese in mano massaggiandogliela dolcemente, vogliosa di scoprire presto il suo prezioso contenuto.
Le sue mutandine riuscivano a stento a contenere i suoi umori che le colavano sulle gambe. L'eccitazione aumentò ancora ancora di più quando, poco alla volta, il membro dell'animale uscì dalla sua guaina mostrandosi interamente.
Era enorme, e gonfio e di color rosso acceso. Temendo di fargli male preferì prima lubrificarglielo mettendosi a quattrro zampre col culetto ben in vista e la faccia davanti al suo scroto.
Prima gli passò la lingua calda e colante saliva su e giù per la sua intera lunghezza, poi lo prese tutto in bocca e cominciò a succhiarlo avidamente.
Sue, che s'era intanto ripresa, coccolava il suo amante con una mano mentre con l'altra reggeva i capelli dell'amica.
Se lo spinse fino in fondo alla gola per poi tirarlo fuori ed ammirarlo colante della sua saliva.
-Sembra che gli piaccia-. Notò Sue.
Joky stava infatti cominciando a dare dei veloci colpi coi fianchi come se volesse scopargli la bocca.
I colpi divennero sempre più forti, fino a rendere impossibile per Carmen continuare.-Okok calma Joky-. Disse la bionda tossendo.-Ho capito cosa vuoi ora-.
Carmen si calò le mutandine e si voltò posizionandosi in modo da offrire l'angolo migliore possibile a Joky.
Non passò nemmeno un secondo ed il cane stava già tentando maldestramente di montarla e schiacciandola col suo peso.
Vedendolo in difficoltà, Sue afferrò il suo grosso membro e lo indirizzò nella vagina della compagna.
Joky entrò con un colpo secco e potente che fece sussultare Carmen al quale seguirono una serie di colpi equalmente forti e profondi che fecero gemere la povera Carmen, che certo non rio sottraeva qa quel ritmo martellante.
Il suo pene enorme la riempiva totalmente facendole provare sensazioni mai provate prima d'ora e la forza dei suoi finchi non gli dava tregua facendola sentire la sua cagna. E a Carmen piaceva, piaceva da morire quel ruolo!
La bionda gemeva e urlava di piacere mentre Sue si masturbava freneticamente.
Non fu un lungo amplesso, a dirla tutta, ma ciò che perdeva in lunghezza di certo lo guadagnò in intensità. Con un'ultima potente spinta Joky fece entrare anche il suo nodo dentro a Camern che urlò questa volta di dolore. Qualche secondo dopo un fiume di sperma si riversò nella sua fighetta straziata facendole raggiungere un altro, l'ennesimo, potente orgasmo che quasi la fece svenire.
Dopo qualche infinito minuti, e con l'auto di Sue, Joky riuscì a far uscire il grosso nodo ed il cazzone scarico dal cane. Appena questo fuoriuscì un misto di sperma ed umori gli colò dalle grandi labbra sui femorali e sul pavimento.
La rossa non se lo fece dire due volte e si mise sotto la sua amica a succhiarne e leccarne quanto più che ne poteva.
Ingiò ma cercò anche di tnerrsene in bocca un pò che condivise con l'amica in un facendogliela colare in bocca.
Carmen non ne perse una goccia assaporando quel cocktail fatto di sperma, umori e saliva che le veniva offerto dalla bocca della sua amante.
-Ora tocca a me-. Le sussurrò Sue.-Chissà se riesce alla missionaria-. E si mise a masturbare Joky per farglielo tornare duro.
Non ci volle troppo per farlo tornare in azione; Sue si mise un paio di cuscini sotto la schiena in modo di mettersi in altezza mentre Carmen aiutava Joky nella monta così innaturale per un cane.
Non fu facile e ci vollero vari tentativi ma alla fine riuscirono ad indirizzarlo nel punto giusto e Joky, con un altro potente colpo di reni penetrò ferocemente la piccola ed inesperta vagina di Sue che urlò con tutta l'aria che aveva in corpo seguito da molti mugugnii di dolore e piacere .
Carmen reggeva il nodo, avevano infatti deciso che forse era un pò troppo, per questa volta....
Come spesso accade quando si scopa per due volte di fila , la seconda tende a durare un pò di più, questa volta non fu l'eccezione. Durò un pò più che con Carmen ma non calò di intensità. Infine la riempì anche lei di sperma dopo un ultimo, potente colpo di reni.
Carmen glielo estraette e lentamente tutto sperma misto ad umori che era nella vagina ora allargata della ragazza uscirono da lei colando sui cuscini .
Carmen si sdraiò accanto all'amica accarezzandole i seni con un dito mentre quest'ultima cercava di riprendere fiato dopo quella monta furiosa.
Le due si guardarono e si scambiarono un tenero sorriso.
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