Domenica bollente
di
Lion
genere
etero
Domenica mattina ore 9:00.
Sono già cinque ore che sono sveglio e ho già svolto tutti i lavori che dovevo fare: ho dato da mangiare al bestiame,ho fatto giostrare i cavalli,pulito le stalle, ho tagliato l'erba e ho pulito la piscina.
Dopo una meritata doccia gelata e dopo aver acceso il fuoco sotto la griglia,mi sto rilassando a bordo vasca in attesa di vedere le tue forme attraverso il costume che una volta bagnato aderisce perfettamente al tuo corpo stuzzicando tutti i miei sensi e non lasciando nulla all'immaginazione.
Ore 11:30.
Tiro fuori i bicchieri dalla ghiacciaia e inizia la nostra festa privata con una bella bottiglia di spritz,intanto metto sulla griglia il pesce.
Ore 13:45.
Fiumi di Primo bianco sono passati nei nostri bicchieri degustando trote e orate ed ora decidiamo di ritirarci nella dependance per smaltire un po'.
Chiusa la porta vetro scorrevole ti abbraccio da dietro e passo la lingua sul tuo collo gustando la tua pelle salata.
Ti giri,mi guardi con approvazione e con malizia.
Con voce suadente mi dici: " ti prego bastardo,prendimi come fossi una puttana!"
Quella frase é scesa direttamente sotto senza passare nemmeno dal cervello.
Ti lancio sul letto,e in men che non si dica ti sfilo il costume e tu sfili il mio.
Ti trovo già fradicia e con la lingua raccolgo ogni singola goccia.
Ti scivolo dentro come un coltello rovente affonda nel burro e inizio a possederti con dolce impeto.
I nostri fluidi dopo un po' diventano una cosa sola e stremati dal caldo ci addormentiamo.
Sono già cinque ore che sono sveglio e ho già svolto tutti i lavori che dovevo fare: ho dato da mangiare al bestiame,ho fatto giostrare i cavalli,pulito le stalle, ho tagliato l'erba e ho pulito la piscina.
Dopo una meritata doccia gelata e dopo aver acceso il fuoco sotto la griglia,mi sto rilassando a bordo vasca in attesa di vedere le tue forme attraverso il costume che una volta bagnato aderisce perfettamente al tuo corpo stuzzicando tutti i miei sensi e non lasciando nulla all'immaginazione.
Ore 11:30.
Tiro fuori i bicchieri dalla ghiacciaia e inizia la nostra festa privata con una bella bottiglia di spritz,intanto metto sulla griglia il pesce.
Ore 13:45.
Fiumi di Primo bianco sono passati nei nostri bicchieri degustando trote e orate ed ora decidiamo di ritirarci nella dependance per smaltire un po'.
Chiusa la porta vetro scorrevole ti abbraccio da dietro e passo la lingua sul tuo collo gustando la tua pelle salata.
Ti giri,mi guardi con approvazione e con malizia.
Con voce suadente mi dici: " ti prego bastardo,prendimi come fossi una puttana!"
Quella frase é scesa direttamente sotto senza passare nemmeno dal cervello.
Ti lancio sul letto,e in men che non si dica ti sfilo il costume e tu sfili il mio.
Ti trovo già fradicia e con la lingua raccolgo ogni singola goccia.
Ti scivolo dentro come un coltello rovente affonda nel burro e inizio a possederti con dolce impeto.
I nostri fluidi dopo un po' diventano una cosa sola e stremati dal caldo ci addormentiamo.
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