Grazia e gli amici del figlio

di
genere
orge

Grazia, Anna, Patrizia e Daniela amiche intime, si conoscevano da sempre.

Femmine mature, sposate, madri di famiglia, non volevano vivere nella monotonia di una vita sessuale piatta e circoscritta ai rapporti coi mariti.

Decisero quindi, di vivere nuove esperienze erotiche, condividendole, per goderne tutte insieme.

Questa volta è Grazia che racconta alle amiche la sua ultima esperienza, loro, attente e già pervase da una sottile eccitazione, si apprestano curiose a godere della nuova esperienza.

Grazia, cinquantenne, colta, bruna, abbronzata, una quarta di seno imperiosa e prepotente, moglie di un professionista, inizia a raccontare la sua ultima esperienza di donna matura.

Uno dei suoi desideri proibiti, è sempre stato quello di provare, l’esuberante virilità degli amici del figlio.

Paolo e Antonio entrambi venticinque anni, frequentavano da parecchio tempo la sua casa, Lei approfittava delle loro visite per manifestare loro la sua femminilità e il suo desiderio represso vestendosi in modo elegante ma decisamente provocante.

Da donna sensuale qual’era, si offriva ai giovani abbigliandosi con ampie scollature, indossando gonne avvolgenti che supportate dalle sue splendide gambe, provocavano un “visibile” effetto sui due ragazzi.

Provava un particolare piacere interiore nel manifestare la sua sensualità, conducendo un sottile gioco di seduzione che portava i ragazzi a livelli di estrema ed esasperante eccitazione.

Uno dei suoi giochi preferiti, quando i ragazzi erano in casa, era quello di preparargli uno spuntino……….

Li faceva accomodare nell’ accogliente divano del salotto e poi gli serviva il the e i pasticcini, avendo cura di porgersi garbatamente alla loro vista, facendo intravedere i seni turgidi di desiderio; sedendosi di fronte a loro, accavallando le gambe, in modo da far ammirare il pizzo delle calze nere autoreggenti. E inizia la storia…………………………..

Paolo e Antonio vennero a trovare suo figlio per studiare, come facevano abitualmente.

Carlo però, era partito improvvisamente con il padre per accompagnarlo in un viaggio di lavoro, senza avere il tempo di avvertirli del contrattempo.

Era l’occasione giusta che si presentava a Grazia per concretizzare il suo disegno erotico.

Grazia aveva indossato un abito corto, aderente, che fasciandola strettamente, metteva in risalto le sue forme armoniose e in particolare il seno, che a fatica, era contenuto dal minuscolo reggiseno a balconcino di pizzo nero trasparente,

Calze autoreggenti nere, velate, un minuscolo perizoma, scarpe con tacchi vertiginosi e un leggero ma deciso profumo completavano il tutto.

Riceve i ragazzi, informandoli che il figlio era fuori con il padre e che non sarebbero tornati prima di due giorni ………………. erano soli; scusandosi per dell’assenza del figlio, li invitò al “solito” rito del the, che e loro accettarono di buon grado.

“Sarà un vero piacere prendere il The, Lei è sempre molto gentile … ……oltre che molto bella” disse sorridendo Paolo, il più intraprendente dei due. “Vi ringrazio del complimento, anche voi siete due bei ragazzi” rispose Grazia sentendosi pervasa da una vampata di eccitazione.

La note diffuse dallo stereo diffondevano nella sala di una musica sensuale che contribuiva a creare un'atmosfera particolarmente intrigante e pregna di stimoli erotici.

Grazia si recò in cucina a preparare lo spuntino.

Rimasti soli, Paolo disse ad Antonio: ”Grazia è veramente una donna splendida e sensuale, non so cosa darei per poterla avere; hai visto che seni, ha i capezzoli ritti, eccitati.

“Io ho voglia di provarci” rispose Antonio, “quando siamo qui fa di tutto per farci eccitare, secondo me ne prova piacere, oggi mi sembra l’occasione giusta, male che vada ci dirà di no”.

“Dobbiamo tentare, oggi o mai più del resto io sono già eccitato……………. rispose Paolo”.

Arrivata in cucina Grazia preparò con cura la bevanda, il pensiero dei ragazzi la eccitava, si sentiva fremere nell’intimità, desiderava godere dei due membri che immaginava già eccitati allo spasimo; aveva preso la decisone, oggi se li voleva proprio godere quei ragazzi!

Dopo essersi aggiustata il vestito in modo da fare risaltare ancora di più il suo magnifico seno eccitato e le sue gambe velate dalle autoreggenti, tornò dai due ragazzi.

“Eccomi ragazzi sono tutta per voi” disse chinandosi maliziosamente per posare il vassoio sul tavolo.
Iniziò il rito della degustazione del the, Grazia seduta tra i due giovani, con la scusa di servire la bevanda, iniziò a strusciare le sue gambe contro le loro; ed esibire alla loro vista l’ampia e sensuale scollatura che faceva intuire il seno ormai evidentemente turgido di desiderio.

I nodosi membri Paolo e Antonio, esasperatamente tesi, creavano un notevole e visibile rigonfiamento dei pantaloni.

Grazia era compiaciuta dell’effetto che provocava nei ragazzi; …………………..si sentiva gratificata e sempre più decisa nel suo intento.

La tensione erotica cresceva inesorabilmente, i sinuosi movimenti della donna, il suo sfiorare i due giovani corpi, divennero un segno inequivocabile della sua eccitazione, dei suoi desideri , e delle sue intenzioni.

Grazia non riusciva più a celare le sue voglie, con fare apparentemente maldestro, posava le mani sulle cosce dei ragazzi, sfiorando i membri nodosi, che risaltavano sempre più e evidenti sotto i pantaloni; per togliere le briciole dai loro pantaloni, li accarezzava delicatamente vicino a ……………, portando all’esasperazione l’eccitazione dei due ragazzi.

Alla fine, fu Paolo a prendere l’iniziativa, prendendo i biscotti dal tavolino, appoggiò la mano sulla schiena di Grazia, iniziando un lenta e apparentemente casuale carezza, arrivando fino all’attaccatura del prosperoso seno.

Grazia non si ritrasse, anzi accompagnò con il corpo, il movimento della mano del giovane e sorridendo passò la lingua sulle labbra turgide; fu il segnale d'inizio di quell'indimenticabile pomeriggio di sesso sfrenato e di felice godimento.

La mano di Paolo si faceva sempre più indiscreta e decisa, ormai palpeggiava sfrontatamente il seno.

Grazia non seppe trattenere un gemito soffocato, lo abbracciò, baciandolo, con ardore e sensuale lentezza dicendo “ ti desidero, ti voglio …………..”

Insinuata la lingua tra le labbra del ragazzo, iniziò lentamente a carezzarne il membro.

La vista delle autoreggenti e del perizoma fecero perdere ad Antonio ogni timore o remora, inizio a baciare Grazia facendo saettare la sua lingua sempre più vicino al sesso della donna, che iniziò a gemere senza alcun ritegno, sempre più intensamente, assecondando il ritmo imposto dalle frenetiche slinguate del ragazzo.

Dimenticata ogni inibizione, Grazia estrasse il membro di Paolo dai pantaloni, era teso e rigido allo spasmo, lo fece sparire tra le sue labbra, avvolgendolo per intero nella sua gola calda, avida e accogliente.

La sapiente lingua Grazia inizio a titillare il membro con un movimento esasperante, lento e continuo, seguendo il percorso delle venature che segnavano come solchi di piacere quel meraviglioso giovane e turgido oggetto di piacere.

Arrivata alla sommità, si soffermava a goderne e a dare piacere, prima succhiando delicatamente e poi scorrendo con la lingua ormai frenetica, ogni pertugio del prepuzio,…… Paolo gemeva al ritmo dettato da quella lingua eroticamente indiavolata.

Proseguirono in questo gioco per interminabili minuti, i loro gemiti sovrastavano la musica diffusa dallo stereo.

Dopo qualche tempo i due ragazzi invertirono le loro posizioni, e dopo aver svestito Grazia che restò con il minuscolo perizoma, continuarono nel gioco, portando loro stessi e la mamma del loro amico ad uno stato di libido esasperato; il loro membri, nodosi, e marmorei, erano deliziati a turno da Grazia che li leccava instancabilmente, partendo dalla base fino alla sommità, regalando ai ragazzi sensazioni mai provate.

Le lingue e le mani dei ragazzi, esploravano in ogni parte del corpo di Grazia, provocando orgasmi lunghi e ripetuti, che nascendo dalla sua intimità si propagavano per tutto il corpo, Grazia ormai manifestava il suo piacere senza nessun freno.

Paolo iniziò a penetrare Grazia che non riusciva nemmeno più a gemere impegnata com’era a succhiare il membro di Antonio, in un crescendo di sensazioni erotiche che la portò a chiedere che anche Antonio la penetrasse anche lui ………da dietro!

SI, ora voleva di più, Grazia guidò Antonio nel lubrificare il buchetto e poi lo aiutò a penetrarla, sempre più in fondo, trovandosi così i due membri duri come roccia, che la possedevano riempiendola instancabilmente e freneticamente avanti e dietro.

L’eccitazione dei ragazzi era salita al punto che persa ogni remora la penetravano con ardore irrefrenabile, chiamandola troia, puttana, aumentando, se ancora possibile, il piacere che lei provava; la frenesia era tale che si sentiva distintamente il rumore provocato dai membri che entravano e uscivano dai pertugi amorosi di Grazia.

Paolo e Antonio avvertivano l’ondata di piacere che stava montando inesorabilmente, i due ragazzi si misero davanti al viso di Grazia e sollecitando sempre più velocemente le loro aste inturgidite, vennero copiosamente, schizzando il loro sperma sul viso e sulla bocca spalancata in sensuale attesa di Grazia.

Lei bevve avidamente tutto quel nettare, attenta a non sprecarne nemmeno una goccia, e si abbandonò tra le braccia dei due ragazzi, ringraziandoli teneramente per il godimento che le avevano fatto provare.

Stanchi e appagati si addormentarono sul divano.

Si svegliarono qualche ora dopo ancora dolcemente accoccolati l’uno all’altro, il sorriso di Grazia illuminò i due ragazzi, rendendoli consapevoli della felicità che erano riusciti a donare alla donna.

Grazia congedò i ragazzi, restata sola in casa, si rese conto che la sua voglia di nuove esperienze erotiche anziché essersi assopita, si era rafforzata e passò il pomeriggio a fantasticare si nuove esperienze che avrebbe voluto fare.

Nella sua testa scorrevano flash di situazioni intriganti e si ripromise di tradurle in fatti reali; spinta da questo entusiasmo erotico, telefonò subito ai ragazzi invitandoli la sera a cena, promettendogli una gradita sorpresa; ma questa è un’altra storia…………………………

Finito il racconto, Grazia vide che le sue amiche erano in uno stato di fortissima eccitazione e disse: ” ora, a completamento di questa esperienza, vi voglio far vedere le riprese video di quello che vi ho raccontato…… ho filmato tutto……… sapete io, a mio marito, non nascondo niente, e dopo aver visto questo filmato, abbiamo fatto sesso sfrenato tutta la notte”.

Le amiche seguirono di buon grado la visione della cassetta, ma dopo qualche istante, l’eccitazione era talmente forte che, spogliatesi e utilizzando dei falli di gomma che Grazia teneva a disposizione, iniziarono una estenuante orgia per festeggiare l’ esperienza meravigliosa di Grazia.


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2011-11-01
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