Mary Lou la modella - I parte
di
Ellepunto
genere
esibizionismo
Mary Lou non si considerava bella. Forse sexy, sicuramente di un’eleganza ricercata... ma non bella: aveva piccole asimmetrie che magari la rendevano interessante, una tempra focosa che in molti suscitava ammirazione, in altri desiderio di domarla (sessualmente, il che non le dispiaceva...). Per questo inizialmente fu sorpresa e lusingata dalla proposta di M. - quotato artista contemporaneo della sua zona - di farla posare nuda per un suo quadro. Ma la proposta le suonò anche un po’ sfacciata... nuda? Rispose inizialmente di no, nonostante sentisse gli umori accumularsi nella figa, ed i capezzoli irrigidirsi e premere come chiodi contro la canottiera bianca. Le piaceva essere guardata...
M. Insistette, dicendo che l’avrebbe ritratta di schiena, drappeggiata in un lenzuolo bianco... in parte rassicurata, si mostrò più disponibile e possibilista, ma pensò di farsi desiderare un altro po’ e fece la dubbiosa... ma per un quadro avrebbe dovuto posare per ore, non aveva tempo... in realtà l’idea di essere sola e nuda assieme ad un artista anziano la eccitava da morire, e la sua figa ormai fradicia iniziò a pulsare... intanto M. insisteva, non trascurando di scivolare con lo sguardo sui capezzoli eretti e visibili che Mary Lou gli metteva sotto il naso, animati da un respiro sempre meno profondo.
Alla fine M. giocò il suo asso nella manica: l’avrebbe fotografata, e realizzato il quadro sulla basa della fotografia.
L’idea di posare nuda per delle fotografie procurò a Mary Lou uno spasmo di eccitazione tale che fece fatica a trattenere un orgasmo lì davanti a M. Nascose lo sforzo in un sospiro, che fece finta fosse di esasperazione, e disse a M. che forse era una buona soluzione e che ci avrebbe pensato seriamente.
Dopodiché si congedò in fretta, raggiunse il bagno e con due dita nella figa e un capezzolo stritolato fra le unghie venne con un orgasmo scuotente, immaginandosi nuda in pose lascive per stuzzicare M. che la fotografava, provocandogli un’erezione.
Stette buoni cinque minuti ansimando, scossa da ondate di piacere che non si arrestavano in multipli orgasmi... cosa ne avrebbe pensato L.? Maliziosamente, immaginò la sua risposta...
M. Insistette, dicendo che l’avrebbe ritratta di schiena, drappeggiata in un lenzuolo bianco... in parte rassicurata, si mostrò più disponibile e possibilista, ma pensò di farsi desiderare un altro po’ e fece la dubbiosa... ma per un quadro avrebbe dovuto posare per ore, non aveva tempo... in realtà l’idea di essere sola e nuda assieme ad un artista anziano la eccitava da morire, e la sua figa ormai fradicia iniziò a pulsare... intanto M. insisteva, non trascurando di scivolare con lo sguardo sui capezzoli eretti e visibili che Mary Lou gli metteva sotto il naso, animati da un respiro sempre meno profondo.
Alla fine M. giocò il suo asso nella manica: l’avrebbe fotografata, e realizzato il quadro sulla basa della fotografia.
L’idea di posare nuda per delle fotografie procurò a Mary Lou uno spasmo di eccitazione tale che fece fatica a trattenere un orgasmo lì davanti a M. Nascose lo sforzo in un sospiro, che fece finta fosse di esasperazione, e disse a M. che forse era una buona soluzione e che ci avrebbe pensato seriamente.
Dopodiché si congedò in fretta, raggiunse il bagno e con due dita nella figa e un capezzolo stritolato fra le unghie venne con un orgasmo scuotente, immaginandosi nuda in pose lascive per stuzzicare M. che la fotografava, provocandogli un’erezione.
Stette buoni cinque minuti ansimando, scossa da ondate di piacere che non si arrestavano in multipli orgasmi... cosa ne avrebbe pensato L.? Maliziosamente, immaginò la sua risposta...
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