Amore porto giù il cane
di
Scribakkino
genere
tradimenti
È un'afosa notte di luglio.
Siamo a letto entrambi nudi. La sera abbiamo fatto l'amore.
Ho il sonno leggero a causa del caldo e vengo svegliato dal movimento che fa lei mentre scende dal letto.
Si mette la vestaglia da notte di seta che le ho regalato l'ultimo natale.
Le chiedo "che fai ?"
"Non riesco a dormire dal caldo , porto giù il cane a fare due passi così ne approfitto per prendere un po d'aria.”
"E scendi così , con soltanto quella vestaglia semitrasparente ?"
"Sono le tre di notte , chi vuoi che mi veda. A quest'ora dormono tutti e poi il buio nasconde ciò che la vestaglia lascia intravedere."
"Comunque sono qui in cortile , non penserai che vada in strada così ?"
"Non mi sentirei di escluderlo" rispondo ridendo
"Quanto sei scemo , continua a dormire mentre io faccio fare un giretto al cane e torno"
"Ok tesoro , come vuoi"
Conoscendola e siccome come si usa dire pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca do un'occhiata al mio cellulare per controllare l'ultimo suo accesso a whatsapp.
Come sospettavo è stato venti minuti prima.
Potrebbe averlo solo aperto per dare un'occhiata oppure ha ricevuto un messaggio da qualcuno.
Mi alzo e mi affaccio cauto alla finestra.
Ecco la conferma dei miei sospetti.
Elena è di sotto in cortile e sta parlando con un tizio che non riesco a riconoscere.
Indosso qualcosa in fretta e furia e scendo rapido ma attento a non fare rumore.
Non uso l'ascensore per non correre il rischio di allarmarli.
Elena ha lasciato l'ingresso aperto così mi avvicino alla porta e sporgo appena la testa.
Sono ad una decina di metri da me , parlano a bassa voce , lei ogni tanto ride , sembra che apprezzi la compagnia. Non riconosco l'uomo ma la sua voce a qualcosa di famigliare ma non riesco ad abbinarla ad una figura specifica.
Sento che le dice :
“Ero a letto e non riuscivo a prendere sonno quando sei entrata prepotentemente nei miei pensieri e mi ha preso il forte desiderio di averti.
Non potevo sprecare tutto limitandomi a una sega , dovevo vederti così mi sono deciso e sono venuto qui sotto casa tua e ti ho inviato il messaggio sperando fossi sveglia e lo leggessi. Per fortuna così è stato ed ora sei qui con me.”
“Tu sei tutto matto” fa lei ridendo “e se lui se ne fosse intagliato?”
“dai che non te ne sarebbe fregato più di tanto , ormai sa benissimo che ti fai altri uomini oltre a lui e mi sembra che l'abbia accettato”
“è vero ma a volte ho ancora dei riguardi nei suoi confronti e faccio le cose di nascosto salvo poi pentirmene e raccontargli tutto”
“allora mi sa che tu non sei meno matta di me”
e si trattengono a stento dallo scoppiare in una fragorosa risata.
Si dirigono verso il nostro box che è aperto con l'anta completamente alzata. Non l'abbasso mai d'abitudine per praticità e comunque dentro non c'è nulla che valga la pena rubare.
Ho lasciato l'auto nel parcheggio comune quando sono rientrato dal lavoro per cui il box è vuoto..
Lascio che entrino e una volta sicuro di non essere visto attraverso il cortile e mi apposto di fianco all'entrata.
Sporgo un po la testa per vedere cosa stanno facendo.
È notte ma il chiaro di luna mi permette di vedere qualcosa di più di due sagome indefinite.
I due si baciano , lui le ha messo le mani sul culo mentre lei le abbraccia al collo.
Mentre continuano a baciarsi le apre la vestaglia e le afferra e palpa i grossi seni con le mani a coppa. Poi avvicina la bocca ai capezzoli e succhia mentre lei gli accarezza la testa.
Ora si china di fronte al suo sesso , vi appoggia le labbra e sì mette a leccare.
Elena inizia a gemere sommessamente.
Gli mette una gamba sulla spalla , la schiena appoggiata alla parete.
Lui lecca e le palpa il culo.
Vedo che le infila le dita , mi pare due e si mette a muoverle freneticamente.
Elena soffoca i suoi gemiti mordendosi le labbra.
"Mmmm si amore così , non fermarti che mi stai facendo venire mmmmmmm uuuuuuu godo , vengo.
Mentre ha l'orgasmo gli tiene la testa premuta contro il suo ombelico col quale lui giocava a infilarci la lingua.
È un orgasmo lungo e bagnato tanto che lui si alza , pone le due dita intrise degli umori di lei tra le loro labbra e le succhiano insieme.
È la volta di Elena a chinarsi.
Gli slaccia i pantaloni e glieli sfila liberando il suo cazzo fino ad allora imprigionato in essi.
È un cazzo di tutto rispetto e del resto lei è intransigente , sotto una certa misura non li prende nemmeno in considerazione.
Dopo averlo maneggiato per alcuni istanti lo prende in bocca e gli regala uno dei suoi pompini che da quando ha deciso che voleva qualcosa di più dal sesso e si è dedicata a far passare più cazzi ha acquisito un'abilità che la sua bocca è capace di mandarti in paradiso.
Sa essere paziente , delicata ma anche succhiatrice vorace.
È capace di farti godere a lungo prima di farti venire , insomma una gran pompinara.
Dopo aver succhiato a lungo quel grosso cazzo ritto come un palo si rimette in piedi.
Lui la punta contro il muro , piega leggermente le gambe per posizionare il membro ed una volta fatto spinge deciso in su penetrandola completamente.
Lei gli si avvinghia mentre lui prende il ritmo e pompa con sempre maggiore intensità.
I suoi colpi sono potenti e la fanno sobbalzare ad ogni affondo.
"Uuuuuuu come ti sento , sbattimi forte così.
Mmmmmm che stallone che sei"
"E tu sei una giumenta fatta per la monta , questo è il tuo compito"
"Ti piace farti corteggiare dai maschi , farli sbavare per poi concederti e farli godere"
"Ci puoi scommettere , adoro il cazzo e uno non mi basta più e sento il bisogno di sedurre chiunque accenda il mio interesse"
Sento che viene raggiunta da un altro orgasmo mentre lui spinge incessante.
"Vienimi dentro tesoro , riempimi di sborra.
Voglio tornare a letto con il tuo seme nel ventre . Mi eccita da morire mettermi accanto al mio uomo dopo aver scopato con un altro conservando dentro di me il frutto del suo piacere."
"Sei una gran troia e ne sei consapevole ed a me intriga saperti accanto a lui con ancora addosso il mio ricordo"
Il suo pompare si fa più intenso , geme , grugnise e finalmente esplode in una sborrata che giudico abbondante in quanto lei la sente distintamente mentre le si riversa a fiotti nella figa.
"Ummmm è tanta e calda , la voglio tutta"
Esaurita la sborrata glielo prende in bocca di nuovo e succhia fino a che non resta nemmeno una microscopica traccia di sperma.
"Sei stata fantastica. Seguire l'istinto e venire qui da te è stata la miglior cosa che potessi fare.”
"Mi hai sorpreso e mi hai fatto godere più volte ma ora torno a letto prima che lui pensi che sono via da troppo tempo."
Lui raccoglie la vestaglia che era scivolata a terra e l'aiuta ad indossarla poi si baciano di nuovo a lungo.
Prima che escano dal box raggiungo l'ingresso del condominio. Vedo che lei ripreso il cane accompagna il suo amante all'auto. Un ultimo bacio durante il quale lui ne approfitta per palparle il culo ed i due si lasciano.
Io torno su di corsa , mi spoglio e mi rimetto a letto.
Dopo pochi minuti sento aprire la porta.
Faccio finta di dormire. Lei si mette a letto e mi abbraccia da dietro.
Mi bacia sul collo e mi accarezza il cazzo che presto diventa di pietra.
Faccio finta di svegliarmi
"Amore che ti prende ?"
"Ho voglia di te"
Mi giro e la prendo montandole sopra.
"Sai di sesso amore , di maschio"
"Sono i miei ormoni impazziti per il desiderio tesoro"
Il mio cazzo affonda nella sua figa finendo con l'immergersi nello sperma del suo recente amante.
Lei gode intensamente e ne conosco il motivo mentre a me montare la mia donna che si è appena fatta sbattere da un altro mi da un senso di perverso piacere.
Qualche sera dopo , come succede spesso per non dire sempre mi confessa l'avvenuto tradimento.
Non le dico che l'ho spiata e lascio che mi racconti tutto come se ne fossi stato all'oscuro.
Come avviene sempre in questi casi scopiamo mentre lei mi parla di quello che ha fatto insieme al suo amante.
Dopo che ho ascoltato il racconto della scopata le chiedo chi era e lei mi risponde che mi dice il suo nome solo se le prometto di non alterarmi e di non prendermela con lui perché è una persona che conosco.
Fattale la promessa mi dice che si tratta di Claudio , l'uomo che divide l'ufficio con me.
Ha avuto occasione di incontrarlo più volte quando le è capitato di passare per qualche motivo mentre ero al lavoro.
Un paio di volte è capitato che io mi fossi assentato per non ricorda quale ragione e Claudio aveva attaccato bottone non risparmiandole complimenti. La seconda volta si mise a corteggiarla apertamente.
Lei si sentì lusingata e seppur non gli diede apertamente l'idea di volersi concedere usò il suo fare civettuolo per farlo invaghire del tutto. Lui le chiese se poteva chiamarla , aveva copiato il suo numero dal mio cellulare.
Lei sorrise dandogli del birichino e non gli rispose ma lo salutò e se ne andò lasciandolo li con la voglia di lei che era ben visibile dal rigonfiamento che si era palesato al cavallo dei pantaloni.
Nei giorni successivi l'aveva tempestata di telefonate al limite della molestia ma ciò aveva contribuito a rafforzare quel senso di seduttrice alla quale era impossibile resistere e dopo averlo fatto penare per diversi giorni si decise ad incontrarlo e gli concesse di godere del suo corpo un pomeriggio nell'auto di lui in un parcheggio sotterraneo.
Questo episodio era avvenuto il giorno prima della notte in questione.
“quindi te lo sei scopato due volte ?”
“si amore , è successo solo in quelle due occasioni”
“e com'è come amante , è dotato , ci sa fare ?”
“ha un bel cazzo non c'è dubbio e sa come usarlo per far godere una donna”
“quella notte hai fatto l'amore con me perché ti stuzzicava l'idea di farlo ancora calda della scopata appena terminata ? ”
“si amore , è così eccitante”
“dopo più di trent'anni insieme ho scoperto di amare una donna che nel giro di poche settimane ha subito una radicale metamorfosi
passando da ottima madre e irreprensibile donna di casa nonché moglie fedele a troia di prim'ordine , chi l'avrebbe mai potuto immaginare ?”
“ti ha sconvolto la cosa , lo so ma è una realtà che non potevo più nascondere soprattutto a me stessa e per amore nei tuoi confronti non sarei mai riuscita ad esprimere liberamente senza provare rimorsi se non te ne avessi reso partecipe”
“facendolo hai dimostrato di amarmi e di non voler ferire i miei sentimenti ed io per amore ho imparato a comprendere le tue esigenze e sono cambiato , mi sono lasciato coinvolgere così ora possiamo entrambi vivere serenamente la nostra sessualità e condividerne i piaceri”
Siamo a letto entrambi nudi. La sera abbiamo fatto l'amore.
Ho il sonno leggero a causa del caldo e vengo svegliato dal movimento che fa lei mentre scende dal letto.
Si mette la vestaglia da notte di seta che le ho regalato l'ultimo natale.
Le chiedo "che fai ?"
"Non riesco a dormire dal caldo , porto giù il cane a fare due passi così ne approfitto per prendere un po d'aria.”
"E scendi così , con soltanto quella vestaglia semitrasparente ?"
"Sono le tre di notte , chi vuoi che mi veda. A quest'ora dormono tutti e poi il buio nasconde ciò che la vestaglia lascia intravedere."
"Comunque sono qui in cortile , non penserai che vada in strada così ?"
"Non mi sentirei di escluderlo" rispondo ridendo
"Quanto sei scemo , continua a dormire mentre io faccio fare un giretto al cane e torno"
"Ok tesoro , come vuoi"
Conoscendola e siccome come si usa dire pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca do un'occhiata al mio cellulare per controllare l'ultimo suo accesso a whatsapp.
Come sospettavo è stato venti minuti prima.
Potrebbe averlo solo aperto per dare un'occhiata oppure ha ricevuto un messaggio da qualcuno.
Mi alzo e mi affaccio cauto alla finestra.
Ecco la conferma dei miei sospetti.
Elena è di sotto in cortile e sta parlando con un tizio che non riesco a riconoscere.
Indosso qualcosa in fretta e furia e scendo rapido ma attento a non fare rumore.
Non uso l'ascensore per non correre il rischio di allarmarli.
Elena ha lasciato l'ingresso aperto così mi avvicino alla porta e sporgo appena la testa.
Sono ad una decina di metri da me , parlano a bassa voce , lei ogni tanto ride , sembra che apprezzi la compagnia. Non riconosco l'uomo ma la sua voce a qualcosa di famigliare ma non riesco ad abbinarla ad una figura specifica.
Sento che le dice :
“Ero a letto e non riuscivo a prendere sonno quando sei entrata prepotentemente nei miei pensieri e mi ha preso il forte desiderio di averti.
Non potevo sprecare tutto limitandomi a una sega , dovevo vederti così mi sono deciso e sono venuto qui sotto casa tua e ti ho inviato il messaggio sperando fossi sveglia e lo leggessi. Per fortuna così è stato ed ora sei qui con me.”
“Tu sei tutto matto” fa lei ridendo “e se lui se ne fosse intagliato?”
“dai che non te ne sarebbe fregato più di tanto , ormai sa benissimo che ti fai altri uomini oltre a lui e mi sembra che l'abbia accettato”
“è vero ma a volte ho ancora dei riguardi nei suoi confronti e faccio le cose di nascosto salvo poi pentirmene e raccontargli tutto”
“allora mi sa che tu non sei meno matta di me”
e si trattengono a stento dallo scoppiare in una fragorosa risata.
Si dirigono verso il nostro box che è aperto con l'anta completamente alzata. Non l'abbasso mai d'abitudine per praticità e comunque dentro non c'è nulla che valga la pena rubare.
Ho lasciato l'auto nel parcheggio comune quando sono rientrato dal lavoro per cui il box è vuoto..
Lascio che entrino e una volta sicuro di non essere visto attraverso il cortile e mi apposto di fianco all'entrata.
Sporgo un po la testa per vedere cosa stanno facendo.
È notte ma il chiaro di luna mi permette di vedere qualcosa di più di due sagome indefinite.
I due si baciano , lui le ha messo le mani sul culo mentre lei le abbraccia al collo.
Mentre continuano a baciarsi le apre la vestaglia e le afferra e palpa i grossi seni con le mani a coppa. Poi avvicina la bocca ai capezzoli e succhia mentre lei gli accarezza la testa.
Ora si china di fronte al suo sesso , vi appoggia le labbra e sì mette a leccare.
Elena inizia a gemere sommessamente.
Gli mette una gamba sulla spalla , la schiena appoggiata alla parete.
Lui lecca e le palpa il culo.
Vedo che le infila le dita , mi pare due e si mette a muoverle freneticamente.
Elena soffoca i suoi gemiti mordendosi le labbra.
"Mmmm si amore così , non fermarti che mi stai facendo venire mmmmmmm uuuuuuu godo , vengo.
Mentre ha l'orgasmo gli tiene la testa premuta contro il suo ombelico col quale lui giocava a infilarci la lingua.
È un orgasmo lungo e bagnato tanto che lui si alza , pone le due dita intrise degli umori di lei tra le loro labbra e le succhiano insieme.
È la volta di Elena a chinarsi.
Gli slaccia i pantaloni e glieli sfila liberando il suo cazzo fino ad allora imprigionato in essi.
È un cazzo di tutto rispetto e del resto lei è intransigente , sotto una certa misura non li prende nemmeno in considerazione.
Dopo averlo maneggiato per alcuni istanti lo prende in bocca e gli regala uno dei suoi pompini che da quando ha deciso che voleva qualcosa di più dal sesso e si è dedicata a far passare più cazzi ha acquisito un'abilità che la sua bocca è capace di mandarti in paradiso.
Sa essere paziente , delicata ma anche succhiatrice vorace.
È capace di farti godere a lungo prima di farti venire , insomma una gran pompinara.
Dopo aver succhiato a lungo quel grosso cazzo ritto come un palo si rimette in piedi.
Lui la punta contro il muro , piega leggermente le gambe per posizionare il membro ed una volta fatto spinge deciso in su penetrandola completamente.
Lei gli si avvinghia mentre lui prende il ritmo e pompa con sempre maggiore intensità.
I suoi colpi sono potenti e la fanno sobbalzare ad ogni affondo.
"Uuuuuuu come ti sento , sbattimi forte così.
Mmmmmm che stallone che sei"
"E tu sei una giumenta fatta per la monta , questo è il tuo compito"
"Ti piace farti corteggiare dai maschi , farli sbavare per poi concederti e farli godere"
"Ci puoi scommettere , adoro il cazzo e uno non mi basta più e sento il bisogno di sedurre chiunque accenda il mio interesse"
Sento che viene raggiunta da un altro orgasmo mentre lui spinge incessante.
"Vienimi dentro tesoro , riempimi di sborra.
Voglio tornare a letto con il tuo seme nel ventre . Mi eccita da morire mettermi accanto al mio uomo dopo aver scopato con un altro conservando dentro di me il frutto del suo piacere."
"Sei una gran troia e ne sei consapevole ed a me intriga saperti accanto a lui con ancora addosso il mio ricordo"
Il suo pompare si fa più intenso , geme , grugnise e finalmente esplode in una sborrata che giudico abbondante in quanto lei la sente distintamente mentre le si riversa a fiotti nella figa.
"Ummmm è tanta e calda , la voglio tutta"
Esaurita la sborrata glielo prende in bocca di nuovo e succhia fino a che non resta nemmeno una microscopica traccia di sperma.
"Sei stata fantastica. Seguire l'istinto e venire qui da te è stata la miglior cosa che potessi fare.”
"Mi hai sorpreso e mi hai fatto godere più volte ma ora torno a letto prima che lui pensi che sono via da troppo tempo."
Lui raccoglie la vestaglia che era scivolata a terra e l'aiuta ad indossarla poi si baciano di nuovo a lungo.
Prima che escano dal box raggiungo l'ingresso del condominio. Vedo che lei ripreso il cane accompagna il suo amante all'auto. Un ultimo bacio durante il quale lui ne approfitta per palparle il culo ed i due si lasciano.
Io torno su di corsa , mi spoglio e mi rimetto a letto.
Dopo pochi minuti sento aprire la porta.
Faccio finta di dormire. Lei si mette a letto e mi abbraccia da dietro.
Mi bacia sul collo e mi accarezza il cazzo che presto diventa di pietra.
Faccio finta di svegliarmi
"Amore che ti prende ?"
"Ho voglia di te"
Mi giro e la prendo montandole sopra.
"Sai di sesso amore , di maschio"
"Sono i miei ormoni impazziti per il desiderio tesoro"
Il mio cazzo affonda nella sua figa finendo con l'immergersi nello sperma del suo recente amante.
Lei gode intensamente e ne conosco il motivo mentre a me montare la mia donna che si è appena fatta sbattere da un altro mi da un senso di perverso piacere.
Qualche sera dopo , come succede spesso per non dire sempre mi confessa l'avvenuto tradimento.
Non le dico che l'ho spiata e lascio che mi racconti tutto come se ne fossi stato all'oscuro.
Come avviene sempre in questi casi scopiamo mentre lei mi parla di quello che ha fatto insieme al suo amante.
Dopo che ho ascoltato il racconto della scopata le chiedo chi era e lei mi risponde che mi dice il suo nome solo se le prometto di non alterarmi e di non prendermela con lui perché è una persona che conosco.
Fattale la promessa mi dice che si tratta di Claudio , l'uomo che divide l'ufficio con me.
Ha avuto occasione di incontrarlo più volte quando le è capitato di passare per qualche motivo mentre ero al lavoro.
Un paio di volte è capitato che io mi fossi assentato per non ricorda quale ragione e Claudio aveva attaccato bottone non risparmiandole complimenti. La seconda volta si mise a corteggiarla apertamente.
Lei si sentì lusingata e seppur non gli diede apertamente l'idea di volersi concedere usò il suo fare civettuolo per farlo invaghire del tutto. Lui le chiese se poteva chiamarla , aveva copiato il suo numero dal mio cellulare.
Lei sorrise dandogli del birichino e non gli rispose ma lo salutò e se ne andò lasciandolo li con la voglia di lei che era ben visibile dal rigonfiamento che si era palesato al cavallo dei pantaloni.
Nei giorni successivi l'aveva tempestata di telefonate al limite della molestia ma ciò aveva contribuito a rafforzare quel senso di seduttrice alla quale era impossibile resistere e dopo averlo fatto penare per diversi giorni si decise ad incontrarlo e gli concesse di godere del suo corpo un pomeriggio nell'auto di lui in un parcheggio sotterraneo.
Questo episodio era avvenuto il giorno prima della notte in questione.
“quindi te lo sei scopato due volte ?”
“si amore , è successo solo in quelle due occasioni”
“e com'è come amante , è dotato , ci sa fare ?”
“ha un bel cazzo non c'è dubbio e sa come usarlo per far godere una donna”
“quella notte hai fatto l'amore con me perché ti stuzzicava l'idea di farlo ancora calda della scopata appena terminata ? ”
“si amore , è così eccitante”
“dopo più di trent'anni insieme ho scoperto di amare una donna che nel giro di poche settimane ha subito una radicale metamorfosi
passando da ottima madre e irreprensibile donna di casa nonché moglie fedele a troia di prim'ordine , chi l'avrebbe mai potuto immaginare ?”
“ti ha sconvolto la cosa , lo so ma è una realtà che non potevo più nascondere soprattutto a me stessa e per amore nei tuoi confronti non sarei mai riuscita ad esprimere liberamente senza provare rimorsi se non te ne avessi reso partecipe”
“facendolo hai dimostrato di amarmi e di non voler ferire i miei sentimenti ed io per amore ho imparato a comprendere le tue esigenze e sono cambiato , mi sono lasciato coinvolgere così ora possiamo entrambi vivere serenamente la nostra sessualità e condividerne i piaceri”
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