Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate
di
MARCOeCHIARA
genere
tradimenti
Tutto quello che andrò di seguito a raccontare ebbe inizio in una caldissima serata di Agosto, sulle coste della nostra bellissima Puglia.
Era da tempo che mi ero ripromesso di rivedermi con i vecchi amici di liceo, ma tra impegni lavorativi e personali non eravamo mai riusciti ad incontrarci, ma questa volta, approfittando del fatto che praticamente nessuno di noi, a causa del Covid, era partito per le vacanze fuori regione o nazione, riuscimmo ad organizzare quella tanto attesa cena.
Non tutti i vecchi amici però diedero la disponibilità a passare una giornata assieme, in effetti con molti di loro non ci vedevamo da quasi venti anni, ma Federico, il mio compagno di banco fin dai tempi delle elementari, che porterà piacevoli novità nella vita mia e di Chiara, per fortuna non declinò.
La cena si decise di svolgerla in una bellissima villetta di campagna, messa a disposizione da un nostro compagno di classe e la rimpatriata prevedeva la presenza anche di mariti, mogli, compagne e compagni vari, e fu così che tutti ci presentammo in coppia, tranne Federico, che da sciupafemmine quale era sempre stato, saltava da un letto ad un altro senza mai avere una relazione stabile.
Il giorno della cena forse sarà stato uno dei giorni più caldi dell'estate, si moriva letteralmente, ma quando vidi cosa aveva scelto Chiara come abito, tra me e me ringraziai quel caldo afoso.
Chiara aveva deciso di indossare un vestitino leggerissimo e corto, con una profonda scollatura sulla schiena ed un pezzettino di stoffa sul petto, retto da due bretelline, che lasciava scoperta la parte laterale del seno. La ciliegina sulla torta era rappresentata da delle scarpe tacco 12 che slanciavano ancor di più le sue lunghe gambe. Per non parlare del fatto che il vestitino a stento le copriva il culetto, che mi si mostrò in tutto il suo splendore non appena si chinò a raccogliere un oggetto da terra.
Chiara quella sera era bella da paura ed era di un sexy super eccitante, una favola.
Saliti in auto ci dirigemmo verso la casa dei genitori di Federico, ove lui restava a dormire ogni volta che tornava in Puglia per andarli a trovare e una volta giunti sul posto lo trovammo per strada ad aspettarci.
Scendemmo dall'auto e ci abbracciammo con lo stesso affetto di sempre (n.d.r. lo so che con il Covid non avremmo dovuto, ma ahimè ci venne spontaneo fare così).
Non vedevo Federico, che non viveva più in Puglia da quando andò via per l'Università, dalla data del matrimonio mio e di Chiara, ed erano passati alcuni anni, ma devo dire che nonostante fossimo prossimi ai quarant'anni aveva mantenuto un fisico scolpito ed addirittura aveva un fascino ancora maggiore di quando eravamo ragazzi, quando era il più conteso dalle ragazze di tutta la scuola.
Finiti gli abbracci ed i saluti, rientrammo in auto per dirigersi alla casa ove si sarebbe svolta la cena, ed avendo noi una auto Coupè a due sportelli, Chiara decise di passare dietro per far stare più comodo Federico.
Giunti a destinazione, con la galanteria che lo aveva sempre contraddistinto, Federico sceso dall'auto, alzò il sedile ed allungò una mando per aiutare Chiara a scendere.
Fu in quel momento che lo vidi leggermente arrossire e percepì quel suo sguardo di imbarazzo, che solo chi si conosce da una vita riesce a cogliere, fu così che mi avvicinai a lui per chiedergli, sussurandogli nell'orecchio, cosa fosse accaduto. Lui mi guardò e quasi balbettando mi disse: "...tuuu-tuaa moglie non indossa le mutande, mentre scendeva dall'auto non ho potuto fare a meno di ammirare la sua fighetta perfettamente depilata...".
A quel punto ridendo gli dissi che non capivo come mai, con tutte le fighe che ti era fatto, addirittura quella di Chiaralo aveva fatto arrossire e quasi balbettare. E lui: "Cazzo Marco, è la figa di tua moglie, ed è praticamente nuda, non sei geloso?".
Risposi che non avrei mai potuto essere geloso del mio migliore amico, non avevo nessun problema per il fatto che aveva visto le grazie di mia moglie.
Mi sorrise e ci dirigemmo verso il patio dove ci aspettavano gli altri amici, ma prima tenendomi in disparte mi rivolsi a mia moglie: "Amore mio ma hai dimenticato di mettere le mutandine? Di solito usi micro perizomi, questa volta hai deciso di eliminarle proprio?".
La sua risposta mi lasciò di stucco: "Ah forse per la fretta ho dimenticato di metterle, come fai a sapere che non le ho? Uhm ho capito, forse quando sono scesa dalla macchina si sarà visto qualcosa, Federico si è scandalizzato...?". A quel punto mi sorrise, fece una linguaccia e mi diede un profondo bacio, stuzzicandomi con la punta della lingua nel modo che sapeva a me piaceva moltissimo, provocandomi una potente erezione che lei ovviamente notò ed a cui rispose con un occhiolino.
La voce degli amici che ci chiamavano distrasse i miei pensieri, ma quell'episodio mi aveva piacevolmente turbato.
Salutammo gli amici con affetto e nel giro di cinque minuti sembrava che quei vent'anni non fossero mai passati, si rideva e si giocava e qualcuno chiese a Federico come mai fosse solo e se aveva qualcuno di speciale nella sua vita. Lui ci confermò che non era cambiato nulla, che era ancora allergico alle storie serie e che passava da una relazione fugace ad un'altra, e ci confessò che prediligeva avere relazioni con donne sposate, poichè non pretendevano nulla ed anzi si lasciavano andare a tutte quelle performance che con i mariti, per tanti motivi, non facevano.
Federico era sempre riuscito a far emergere il lato animalesco di una donna, ed a quanto pare non aveva perso questa dote.
Nello sguardo di Chiara notai quella luce che ben conoscevo, qualcosa nei racconti di Federico aveva scaturito in lei maliziosi pensieri, ma in quel momento non mi sarei mai immaginato quello che in seguito sarebbe accaduto.
Giunto il momento di sedersi a tavola, Chiara mi disse di sedermi a capotavola, sedendosi al mio fianco e chiese a Federico di sedersi di fronte a lei, con la scusa che non stava con me, il suo migliore amico, da tanto tempo. Pertanto mi ritrovai nel mezzo tra la mia dolce mogliettina ed il mio migliore amico, ero contento di ciò, ma lo sarei stato ancor di più da lì a poco.
La cena si svolse in maniera perfetta e devo dire che il padrone di casa non lesinò sul vino, che scorreva a fiumi, il che aiutò a rendere l'atmosfera frizzantina, facendoci tornare i ragazzi di una volta e facendo cadere qualche freno inibitorio che la maturità aveva portato con se.
Chiara poi fu particolarmente maliziosa, in più di una occasione decise di fare piedino e provocare Federico, che un paio di volte quasi si strozzava, lanciandomi sguardi perplessi e sbarrando gli occhi, io gli sorridevo in maniera complice. Mi divertiva da matti vederlo così in difficoltà.
Tra una portata e l'altra, ne approfittavamo per alzarci da tavola, casomai dare una mano a sparecchiare e fumare una sigaretta, e fu proprio in una di quelle occasioni che Federico mi tirò per un braccio e mi portò dietro l'angolo della villetta, lontano da orecchie ed occhi indiscreti e mi disse: "Marco tua moglie stasera mi sta facendo impazzire, con quel vestitino, quelle movenze, io ho pure bevuto parecchio, ti giuro che se non fosse stata la tua donna me la sarei scopata qui adesso, avanti a tutti, a causa del Covid sono mesi che non ho rapporti con una donna, fra un po' scoppio...".
Io sorridendo lo abbracciai e gli dissi di controllare la bestia e non dare scandali, non tutte le amiche e gli amici presenti avrebbero apprezzato la visione di lui e Chiara a scopare sul tavolo dove stavamo cenando e poi era pur sempre mia moglie, che diamine. Tra una risata e l'altra mi rispose che Chiara doveva solo ringraziare di essere sposata con me, altrimenti....
Non fece in tempo a finire la frase che si avvicinarono altri amici chiedendoci che ci facevamo la dietro, e di muoverci a tornare a tavola.
Terminata la cena proseguimmo nelle chiacchere, ma ormai erano arrivate le tre di notte e decidemmo di congedarci, promettendoci di vederci più spesso.
Salimmo in auto e partimmo per tornare verso casa, finché lasciate le campagne e giunti sulla litoranea alla vista del mare a Federico venne una idea e ci disse: "Ragazzi dai fermiamoci a fare il bagno di notte, fa caldissimo e non mi tuffo di notte dai tempi del liceo".
Accolsi subito con piacere quella proposta e pure Chiara non si oppose, ma ci disse solamente che non aveva nulla sotto il vestito e avrebbe dovuto fare il bagno nuda, ed io le risposi che tanto era buio, eravamo in una zona isolata ed a parte me e Federico non avrebbe potuto vederla nessuno. Accettò, pertanto parcheggiata l'auto, decidemmo di spogliarci e fu allora che dissi a Federico, che per par condicio dovevamo essere tutti nudi pure noi due.
Chiara si sfilò dolcemente il vestitino, restando nuda con la luce della Luna piena che metteva in risalto l'abbronzatura, era bellissima e Federico ne fu colpito, restando a fissarla quasi a bocca aperta. Lei si avvicinò e con la mano, scherzosamente, gli diede un colpettino sul mento chiedendogli: "Federico cosa ti succede, non hai mai visto una donna nuda? Smettila di sbavare e muoviti a spogliarti, non volevi farti il bagno?".
Fu a quel punto che Federico, ripresosi, si spogliò, ma questa volta a bocca aperta rimase Chiara, infatti avevo dimenticato di dirle che il mio amico aveva una dotazione super, un cazzo lungo e soprattutto grosso. Inoltre era circonciso e pertanto aveva in bella mostra la grossa cappella.
Una volta nudi ci mettemmo a correre e ci tuffammo in acqua, quando Federico era abbastanza distante Chiara mi guardò e mi disse: "Amore non mi avevi mai detto che il tuo amico ha un mostro tra le gambe, ha un cazzo enorme!".
Le risposi che non era mai capitato l'argomento ed il fatto di essere così dotato, oltre ad essere oggettivamente bello, lo rendeva uno uomo molto desiderato dalle donne.
Lei mi disse che ci credeva bene e scoppiò a ridere.
A quel punto ricomparve Federico che disse che si era allontanato perchè gli scoppiava la vescica con tutto quello che si era bevuto ed era andato al largo a fare una pisciatina, Chiara fece finta di scappare e gridando "Che schifo" inizio a schizzarlo con l'acqua, dando via ad una guerra di schizzi tra di noi, ma nessuno dei presenti immaginava che quelli non sarebbero stati gli unici schizzi della serata...
Il bagno notturno era stato molto piacevole, ma era giunto il momento di uscire dall'acqua, in fondo eravamo stati abbastanza a mollo, Chiara mi chiese di andarle a prendere il telo da mare che avevamo in auto, poiché aveva freddo ad uscire dall'acqua, e così mi diressi verso l'auto per recuperarlo.
Preso il telo, tornai in direzione del mare per poter far uscire Chiara dall'acqua, ma giunto a riva la scena mi lasciò letteralmente senza fiato, Chiara e Federico erano stretti in un abbraccio e si stavano baciando in maniera appassionata.
La mia comparsa interruppe quel momento di passione, ma nessuno di noi tre proferì parola, mia moglie mi guardò sorridendo ed io ricambiai con uno sguardo di complicità che tranquillizzò Federico, che forse per un momento pensò di averla fatta grossa.
Quel momento di imbarazzo svanì grazie a mia moglie, la quale prese per mano Federico e lo condusse fuori dall'acqua, dirigendosi verso di me. Sempre senza parlare, si avvolse attorno al corpo il telo che avevo preso e mi diede un bacio profondissimo, stuzzicandomi con la punta della lingua, ben sapendo che quella cosa mi faceva impazzire.
Subito dopo si voltò, si avvicinò a Federico e bacio anche lui, afferrandogli i genitali con la mano, accarezzandoli. Questo gesto provocò nel mio amico una poderosa erezione, che non fece altro che mettere in risalto ancor di più le notevoli dimensioni del suo cazzo, che senza ombra di dubbio era veramente lungo e soprattutto largo.
Chiara a quel punto, sempre senza dire una parola (erano oltre 5 minuti che nessuno di noi proferiva parola), lasciò cadere il telo ed accarezzando il petto di Federico, pian piano si accovacciò fino ad arrivare al suo arnese, che, non senza fatica, prese tra le sue labbra, iniziando un meraviglioso pompino in riva al mare.
Lo sguardo si Federico incrociò il mio, in segno di approvazione, ed io ricambiai con un occhiolino, fu a quel punto che si interruppe il silenzio, in quanto il mio amico mi disse che avevo una moglie fantastica.
Chiara continuò in quella fellatio da paura, l'asta del pene, avvolta da quelle stupende labbra entrava ed usciva dalla bocca di mia moglie, che mi guardava compiaciuta con quegli occhioni da cerbiatta. Succhiava quella cappella con lussuria, poi un attimo dopo con la lingua partiva dall'alto per arrivare alle palle, che mordicchiava, per poi risalire facendo scomparire il tutto nella sua bocca. Stava dedicando tutta se stessa in quella antica arte e Federico sembrava gradire tantissimo.
Non potevo non immortalare quella scena per me paradisiaca, pertanto presi il cellulare ed inizia a girare un video e scattare numerose foto.
Immortalai anche il momento clou, quando Federico gridò un "stoooo venendoooo" liberatorio, dando il tempo a Chiara di staccare le labbra dal quel enorme cazzo, che inizio a schizzare all'impazzata, riempendole di sperma il viso, la bocca e le tette.
Ingoiò lo sperma che le era andato in bocca e ridendo disse a Federico che meno male che l'aveva avvisata, altrimenti si sarebbe soffocata con tutto quella roba che era uscita.
Subito dopo si alzò, sorrise a Federico, lo baciò, poi si diresse verso di me, era raggiante, mi guardò intensamente e mi slinguazzò con una passione ed eccitazione mai viste.
La guardai e semplicemente dissi, grazie amore mio....
Era da tempo che mi ero ripromesso di rivedermi con i vecchi amici di liceo, ma tra impegni lavorativi e personali non eravamo mai riusciti ad incontrarci, ma questa volta, approfittando del fatto che praticamente nessuno di noi, a causa del Covid, era partito per le vacanze fuori regione o nazione, riuscimmo ad organizzare quella tanto attesa cena.
Non tutti i vecchi amici però diedero la disponibilità a passare una giornata assieme, in effetti con molti di loro non ci vedevamo da quasi venti anni, ma Federico, il mio compagno di banco fin dai tempi delle elementari, che porterà piacevoli novità nella vita mia e di Chiara, per fortuna non declinò.
La cena si decise di svolgerla in una bellissima villetta di campagna, messa a disposizione da un nostro compagno di classe e la rimpatriata prevedeva la presenza anche di mariti, mogli, compagne e compagni vari, e fu così che tutti ci presentammo in coppia, tranne Federico, che da sciupafemmine quale era sempre stato, saltava da un letto ad un altro senza mai avere una relazione stabile.
Il giorno della cena forse sarà stato uno dei giorni più caldi dell'estate, si moriva letteralmente, ma quando vidi cosa aveva scelto Chiara come abito, tra me e me ringraziai quel caldo afoso.
Chiara aveva deciso di indossare un vestitino leggerissimo e corto, con una profonda scollatura sulla schiena ed un pezzettino di stoffa sul petto, retto da due bretelline, che lasciava scoperta la parte laterale del seno. La ciliegina sulla torta era rappresentata da delle scarpe tacco 12 che slanciavano ancor di più le sue lunghe gambe. Per non parlare del fatto che il vestitino a stento le copriva il culetto, che mi si mostrò in tutto il suo splendore non appena si chinò a raccogliere un oggetto da terra.
Chiara quella sera era bella da paura ed era di un sexy super eccitante, una favola.
Saliti in auto ci dirigemmo verso la casa dei genitori di Federico, ove lui restava a dormire ogni volta che tornava in Puglia per andarli a trovare e una volta giunti sul posto lo trovammo per strada ad aspettarci.
Scendemmo dall'auto e ci abbracciammo con lo stesso affetto di sempre (n.d.r. lo so che con il Covid non avremmo dovuto, ma ahimè ci venne spontaneo fare così).
Non vedevo Federico, che non viveva più in Puglia da quando andò via per l'Università, dalla data del matrimonio mio e di Chiara, ed erano passati alcuni anni, ma devo dire che nonostante fossimo prossimi ai quarant'anni aveva mantenuto un fisico scolpito ed addirittura aveva un fascino ancora maggiore di quando eravamo ragazzi, quando era il più conteso dalle ragazze di tutta la scuola.
Finiti gli abbracci ed i saluti, rientrammo in auto per dirigersi alla casa ove si sarebbe svolta la cena, ed avendo noi una auto Coupè a due sportelli, Chiara decise di passare dietro per far stare più comodo Federico.
Giunti a destinazione, con la galanteria che lo aveva sempre contraddistinto, Federico sceso dall'auto, alzò il sedile ed allungò una mando per aiutare Chiara a scendere.
Fu in quel momento che lo vidi leggermente arrossire e percepì quel suo sguardo di imbarazzo, che solo chi si conosce da una vita riesce a cogliere, fu così che mi avvicinai a lui per chiedergli, sussurandogli nell'orecchio, cosa fosse accaduto. Lui mi guardò e quasi balbettando mi disse: "...tuuu-tuaa moglie non indossa le mutande, mentre scendeva dall'auto non ho potuto fare a meno di ammirare la sua fighetta perfettamente depilata...".
A quel punto ridendo gli dissi che non capivo come mai, con tutte le fighe che ti era fatto, addirittura quella di Chiaralo aveva fatto arrossire e quasi balbettare. E lui: "Cazzo Marco, è la figa di tua moglie, ed è praticamente nuda, non sei geloso?".
Risposi che non avrei mai potuto essere geloso del mio migliore amico, non avevo nessun problema per il fatto che aveva visto le grazie di mia moglie.
Mi sorrise e ci dirigemmo verso il patio dove ci aspettavano gli altri amici, ma prima tenendomi in disparte mi rivolsi a mia moglie: "Amore mio ma hai dimenticato di mettere le mutandine? Di solito usi micro perizomi, questa volta hai deciso di eliminarle proprio?".
La sua risposta mi lasciò di stucco: "Ah forse per la fretta ho dimenticato di metterle, come fai a sapere che non le ho? Uhm ho capito, forse quando sono scesa dalla macchina si sarà visto qualcosa, Federico si è scandalizzato...?". A quel punto mi sorrise, fece una linguaccia e mi diede un profondo bacio, stuzzicandomi con la punta della lingua nel modo che sapeva a me piaceva moltissimo, provocandomi una potente erezione che lei ovviamente notò ed a cui rispose con un occhiolino.
La voce degli amici che ci chiamavano distrasse i miei pensieri, ma quell'episodio mi aveva piacevolmente turbato.
Salutammo gli amici con affetto e nel giro di cinque minuti sembrava che quei vent'anni non fossero mai passati, si rideva e si giocava e qualcuno chiese a Federico come mai fosse solo e se aveva qualcuno di speciale nella sua vita. Lui ci confermò che non era cambiato nulla, che era ancora allergico alle storie serie e che passava da una relazione fugace ad un'altra, e ci confessò che prediligeva avere relazioni con donne sposate, poichè non pretendevano nulla ed anzi si lasciavano andare a tutte quelle performance che con i mariti, per tanti motivi, non facevano.
Federico era sempre riuscito a far emergere il lato animalesco di una donna, ed a quanto pare non aveva perso questa dote.
Nello sguardo di Chiara notai quella luce che ben conoscevo, qualcosa nei racconti di Federico aveva scaturito in lei maliziosi pensieri, ma in quel momento non mi sarei mai immaginato quello che in seguito sarebbe accaduto.
Giunto il momento di sedersi a tavola, Chiara mi disse di sedermi a capotavola, sedendosi al mio fianco e chiese a Federico di sedersi di fronte a lei, con la scusa che non stava con me, il suo migliore amico, da tanto tempo. Pertanto mi ritrovai nel mezzo tra la mia dolce mogliettina ed il mio migliore amico, ero contento di ciò, ma lo sarei stato ancor di più da lì a poco.
La cena si svolse in maniera perfetta e devo dire che il padrone di casa non lesinò sul vino, che scorreva a fiumi, il che aiutò a rendere l'atmosfera frizzantina, facendoci tornare i ragazzi di una volta e facendo cadere qualche freno inibitorio che la maturità aveva portato con se.
Chiara poi fu particolarmente maliziosa, in più di una occasione decise di fare piedino e provocare Federico, che un paio di volte quasi si strozzava, lanciandomi sguardi perplessi e sbarrando gli occhi, io gli sorridevo in maniera complice. Mi divertiva da matti vederlo così in difficoltà.
Tra una portata e l'altra, ne approfittavamo per alzarci da tavola, casomai dare una mano a sparecchiare e fumare una sigaretta, e fu proprio in una di quelle occasioni che Federico mi tirò per un braccio e mi portò dietro l'angolo della villetta, lontano da orecchie ed occhi indiscreti e mi disse: "Marco tua moglie stasera mi sta facendo impazzire, con quel vestitino, quelle movenze, io ho pure bevuto parecchio, ti giuro che se non fosse stata la tua donna me la sarei scopata qui adesso, avanti a tutti, a causa del Covid sono mesi che non ho rapporti con una donna, fra un po' scoppio...".
Io sorridendo lo abbracciai e gli dissi di controllare la bestia e non dare scandali, non tutte le amiche e gli amici presenti avrebbero apprezzato la visione di lui e Chiara a scopare sul tavolo dove stavamo cenando e poi era pur sempre mia moglie, che diamine. Tra una risata e l'altra mi rispose che Chiara doveva solo ringraziare di essere sposata con me, altrimenti....
Non fece in tempo a finire la frase che si avvicinarono altri amici chiedendoci che ci facevamo la dietro, e di muoverci a tornare a tavola.
Terminata la cena proseguimmo nelle chiacchere, ma ormai erano arrivate le tre di notte e decidemmo di congedarci, promettendoci di vederci più spesso.
Salimmo in auto e partimmo per tornare verso casa, finché lasciate le campagne e giunti sulla litoranea alla vista del mare a Federico venne una idea e ci disse: "Ragazzi dai fermiamoci a fare il bagno di notte, fa caldissimo e non mi tuffo di notte dai tempi del liceo".
Accolsi subito con piacere quella proposta e pure Chiara non si oppose, ma ci disse solamente che non aveva nulla sotto il vestito e avrebbe dovuto fare il bagno nuda, ed io le risposi che tanto era buio, eravamo in una zona isolata ed a parte me e Federico non avrebbe potuto vederla nessuno. Accettò, pertanto parcheggiata l'auto, decidemmo di spogliarci e fu allora che dissi a Federico, che per par condicio dovevamo essere tutti nudi pure noi due.
Chiara si sfilò dolcemente il vestitino, restando nuda con la luce della Luna piena che metteva in risalto l'abbronzatura, era bellissima e Federico ne fu colpito, restando a fissarla quasi a bocca aperta. Lei si avvicinò e con la mano, scherzosamente, gli diede un colpettino sul mento chiedendogli: "Federico cosa ti succede, non hai mai visto una donna nuda? Smettila di sbavare e muoviti a spogliarti, non volevi farti il bagno?".
Fu a quel punto che Federico, ripresosi, si spogliò, ma questa volta a bocca aperta rimase Chiara, infatti avevo dimenticato di dirle che il mio amico aveva una dotazione super, un cazzo lungo e soprattutto grosso. Inoltre era circonciso e pertanto aveva in bella mostra la grossa cappella.
Una volta nudi ci mettemmo a correre e ci tuffammo in acqua, quando Federico era abbastanza distante Chiara mi guardò e mi disse: "Amore non mi avevi mai detto che il tuo amico ha un mostro tra le gambe, ha un cazzo enorme!".
Le risposi che non era mai capitato l'argomento ed il fatto di essere così dotato, oltre ad essere oggettivamente bello, lo rendeva uno uomo molto desiderato dalle donne.
Lei mi disse che ci credeva bene e scoppiò a ridere.
A quel punto ricomparve Federico che disse che si era allontanato perchè gli scoppiava la vescica con tutto quello che si era bevuto ed era andato al largo a fare una pisciatina, Chiara fece finta di scappare e gridando "Che schifo" inizio a schizzarlo con l'acqua, dando via ad una guerra di schizzi tra di noi, ma nessuno dei presenti immaginava che quelli non sarebbero stati gli unici schizzi della serata...
Il bagno notturno era stato molto piacevole, ma era giunto il momento di uscire dall'acqua, in fondo eravamo stati abbastanza a mollo, Chiara mi chiese di andarle a prendere il telo da mare che avevamo in auto, poiché aveva freddo ad uscire dall'acqua, e così mi diressi verso l'auto per recuperarlo.
Preso il telo, tornai in direzione del mare per poter far uscire Chiara dall'acqua, ma giunto a riva la scena mi lasciò letteralmente senza fiato, Chiara e Federico erano stretti in un abbraccio e si stavano baciando in maniera appassionata.
La mia comparsa interruppe quel momento di passione, ma nessuno di noi tre proferì parola, mia moglie mi guardò sorridendo ed io ricambiai con uno sguardo di complicità che tranquillizzò Federico, che forse per un momento pensò di averla fatta grossa.
Quel momento di imbarazzo svanì grazie a mia moglie, la quale prese per mano Federico e lo condusse fuori dall'acqua, dirigendosi verso di me. Sempre senza parlare, si avvolse attorno al corpo il telo che avevo preso e mi diede un bacio profondissimo, stuzzicandomi con la punta della lingua, ben sapendo che quella cosa mi faceva impazzire.
Subito dopo si voltò, si avvicinò a Federico e bacio anche lui, afferrandogli i genitali con la mano, accarezzandoli. Questo gesto provocò nel mio amico una poderosa erezione, che non fece altro che mettere in risalto ancor di più le notevoli dimensioni del suo cazzo, che senza ombra di dubbio era veramente lungo e soprattutto largo.
Chiara a quel punto, sempre senza dire una parola (erano oltre 5 minuti che nessuno di noi proferiva parola), lasciò cadere il telo ed accarezzando il petto di Federico, pian piano si accovacciò fino ad arrivare al suo arnese, che, non senza fatica, prese tra le sue labbra, iniziando un meraviglioso pompino in riva al mare.
Lo sguardo si Federico incrociò il mio, in segno di approvazione, ed io ricambiai con un occhiolino, fu a quel punto che si interruppe il silenzio, in quanto il mio amico mi disse che avevo una moglie fantastica.
Chiara continuò in quella fellatio da paura, l'asta del pene, avvolta da quelle stupende labbra entrava ed usciva dalla bocca di mia moglie, che mi guardava compiaciuta con quegli occhioni da cerbiatta. Succhiava quella cappella con lussuria, poi un attimo dopo con la lingua partiva dall'alto per arrivare alle palle, che mordicchiava, per poi risalire facendo scomparire il tutto nella sua bocca. Stava dedicando tutta se stessa in quella antica arte e Federico sembrava gradire tantissimo.
Non potevo non immortalare quella scena per me paradisiaca, pertanto presi il cellulare ed inizia a girare un video e scattare numerose foto.
Immortalai anche il momento clou, quando Federico gridò un "stoooo venendoooo" liberatorio, dando il tempo a Chiara di staccare le labbra dal quel enorme cazzo, che inizio a schizzare all'impazzata, riempendole di sperma il viso, la bocca e le tette.
Ingoiò lo sperma che le era andato in bocca e ridendo disse a Federico che meno male che l'aveva avvisata, altrimenti si sarebbe soffocata con tutto quella roba che era uscita.
Subito dopo si alzò, sorrise a Federico, lo baciò, poi si diresse verso di me, era raggiante, mi guardò intensamente e mi slinguazzò con una passione ed eccitazione mai viste.
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