Il barista dall'orecchino
di
Atos Cipriani
genere
gay
...Andai con il permesso di Thomas al bar,dove sta il barista dall'orecchino ....Non ricordo,sono fuori e dalla vetrata lo vedo,ora porta due orecchini....Entro,mi vede e mi sorride leggermente,mi avvicino al bancone,mi siedo sul seggiolone,sono in jeans cortissimi,si vede tutto il bordo degli slippini e le natiche ben scoperte...Ordino:"MI daresti una tonica???Io sono Atos e tu???"...."IO mi chiamo Daniel e lavoro qui da 3 mesi,faccio la stagione,ma penso di restare tutto l'anno se il mio capo mi rinnova il contratto....Tu sei quello che eri venuto con il tuo amico???Sbaglio??!!"....E io:"No, non sbagli ero con il mio master,io sono il suo boy (mentre parlavo mi lisciavo la coscia e lui mi guardava...) da tre anni,abito vicino a lui,ci vediamo spesso...e tu???Sei anche tu..."....Lui mi interrompe con:"Si sono gay,siete una bella coppia...Tu provochi,anche l'altra volta eri quasi nudo come adesso....Sai mi piacerebbe stare con voi...."....Io lo guardai mordendomi le labbra:"Ok glielo dico,mi piaci anche tu,hai un bel culo sodo e due occhioni furbetti,cosa che mi strapiace..."Daniel si toccò il pacco e mi si avvicinò uscendo dal bancone,io con la mano libera gli toccai il culo,glielo pizzicchettai,lui si lasciava...Ci demmo appuntamento sempre con il consenso chiesto a Thomas,gli telefonai,e Thomas si mise a ridere, dicendomi:"Fai pure vedo che sei in fuoco per lui,,,'sto Daniel che mi presenterai,anzi portalo qui da me.............Daniel era mio quanto Alex............Finito di parlare,misi il cell in tasca al giubettino jeans che portavo...Daniel appoggiò la mano alla mia coscia,salì fino al bottone che mi liberò il pacco,ero al massimo,lo prese in mano e .....Corse verso la porta,la chiuse a chiave e tirò la tendina,corse verso di mè che aspettavo,me lo riprese in mano e se lo portò in bocca,me lo leccava e mordeva,io accarezzavo i suoi capelli,il viso e il collo...Eravamo in estasi,io scivolai la mano oltre i panataloni neri attilatti che indossava e infilai le dita dentro il suo bucchino,Daniel arcuò la schiena e io più dentro.....Si staccò dal mio cazzo e mi disse:"Mi fai male....Dai fai piano..."............E io lo interruppi con un forte pizzicotto alla natica e dissi :"Sei mio adesso,devi stare come voglio,spogliati,visto che hai chiuso,non esitare tanto,ti voglio mio..."...Si spogliò,che culo sodo e che cazzo....Gli dissi:"Girati metti le mani dietro la testa,solleva il culo e allargati le chiappe,voglio ficcartelo dentro..........."...............Sputai sulla mano e via,lo cavalcai di brutto,lui esplose con occhi di meraviglia,mentre io lo cavalcavo,dando forza anche alle mani con dei forti sculaccioni....Il mio cazzo era fuori dal bordo dei jeans cortissimi che portavo in dosso*****
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