Naturismo in autunno

di
genere
gay

Abito in una città di mare e ho la fortuna di poterci andare ogni qualvolta ci sia il sole.
Una volta verso metà autunno, nonostante le temperature non fossero adatte per stare all’aria aperta, decisi di trascorrere qualche ora da solo sugli scogli a prendere un po’ di sole.
Arrivai nel posto dove durante l’estate viene praticato il naturismo, per poi iniziare a camminare lungo il sentiero.
Pochi minuti e mi ritrovai completamente solo di fronte al mare e al riparo dal vento.
Era le 14:00 circa ed il sole nonostante fosse autunno scaldava abbondantemente, decidendo quindi di denudarmi completamente e concedermi un po’ di sole completamente nudo.
Dopo una mezz’ora circa un altro uomo con le mie stesse intenzioni si avvicinò a me.
Mi salutò con un bel sorriso, per poi piazzarsi a qualche metro da me. Si spogliò completamente pure lui per poi iniziare a prendere il sole.
Nel frattempo entrambi iniziammo a leggerci un libro e a goderci del sole,del mare e del caldo autunnale prima dell’inverno.
Dopo qualche minuto iniziò a cadermi l’occhio sul suo membro, e più che lo guardavo, più che non potevo fare a meno di osservarlo.
Non era ancora duro, ma sembrava già grosso e sicuramente se si fosse eccitato si sarebbe mostrato nel suo completo splendore.
Non volevo farmi notare, ma contemporaneamente non riuscivo a smettere di guardarlo e più che passava il tempo, più che iniziava a salirmi la voglia.
Volevo succhiarmi qual cazzo e lo volevo fare il prima possibile. Non sapevo come fare però, sia perché sono un tipo molto introverso e sia perché non sembrava dare alcun cenno di interesse verso di me.
Iniziai quindi a sdraiarmi per mettere in mostra il mio sederino, a girarmi a pecorina con il culetto verso di lui: insomma a fare il possibile per farli venire voglia.
L’uomo mi sorrideva ma continuava a stare nel suo e a leggere il suo libro con molto più interesse.

Feci passare qualche altro minuto per poi farmi avanti e dirgli :

“Vieni spesso tu qua?”
“Si, abbastanza! Te?”
“Beh io vengo solo quando c’è poca gente, non mi piace la calca!”
“Infatti non ti ho mai visto! Fa piacere comunque che questo posto è frequentato pure da ragazzi giovani come te!”
“Beh grazie!”
“Prego, figurati!”
“Ma visto che conosci il posto, sai mica se oltre a fare nudismo....ecco insomma...viene fatto altro?”
“Eheheh certo! Basta andare dietro a qualche scoglio e anche in piena estate puoi fare ciò che vuoi!”
“Davvero?”
“Si sì! Comunque di questo periodo non viene frequentato da chi cerca, anzi se sei venuto apposta mi sa che hai sbagliato. Generalmente chi viene per recuperare qualche scopata viene solo in estate!”
“Ah ok...comunque no...era solo per curiosità! Solo che scendendo lungo il sentiero ho trovato un po’ di sporcizia, tra cui preservativi usati e abbandonati...così ho chiesto!”
“Purtroppo si, la madre degli imbecilli è sempre incinta e qualche stronzo lascia la spazzatura per strada, senza risposta per la natura e per chi lo frequenta!”

Tornai a leggere il libro dopo aver capito che quell’uomo non fosse per niente interessato a me.
Io nel frattempo però continuavo a mettere in mostra il più possibile il mio culetto giovane.
Iniziai però a notare quell’uomo cominciare a nutrire un cenno di interesse verso di me.
Ogni tanto intravedevo il suo sguardo allungarsi verso il mio corpo, e più che passava il tempo, più che i suoi sguardi erano sempre più continui.
Decisi a quel punto di tentare il tutto per tutto e di iniziare a fissarlo negli occhi con fare da troia, mordicchiandomi pure un labbro.
L’uomo a quel punto sembrava iniziare a perdere la concentrazione per il libro e a pensare di più a me e a sorridere.

“Perché sorridi?” Domandai all’uomo con provocazione
“Eheheh...Perché è una situazione imbarazzante...” rispose l’uomo
“Imbarazzante...perché?”
“Perché credo sia la prima volta che sono attratto da un ragazzo!”
“Mmm, davvero?”
“Vengo qui da anni e mai e poi mai mi sono sentito eccitato da uomini o ragazzi...ma te...”
“Mmm...io cosa?”
“Te mi fai venire voglia di provare a scopare un uomo!”
“Mmm...bene...vuoi provare ora?”
“Beh non saprei...te hai voglia?”
“Tantissima! Sia di farti un bel pompino che di farmi scopare il culo!”
“Mmm, davvero?”
“Certo!”
“Ok! Però se vedo che non mi piace mi fermo, te lo dico!”
“Certo!”

L’uomo si alzò e i iniziò a dirigersi verso di me, un po’ imbarazzato e impacciato.
Lo feci sdraiare sul mio asciugamano per poi iniziare a scendere e a succhiargli il cazzo.
Glielo presi in bocca subito e cominciai a succhiarlo e a segarlo con piacere, mentre sentivo quel cazzo iniziare ad indurirsi e a crescere sempre di più.
Pochi secondi e il cazzo dì quell’uomo diventò duro come il marmo!
La cappellona era veramente grossa, come il resto dell’arenese, iniziando così a spompinarlo velocemente, provando a spingerlo pure infondo alla gola.
L’uomo sembrava apprezzare da come ansimava, tanto che preso dall’eccitazione iniziò pure a tenermi la testa pigiata sul cazzo, affondandomelo in gola.
Pochi minuti e l’uomo non riuscì a resistere, infatti iniziò a spruzzarmi in bocca un fiume densò di sborra bollente, che mi invase le fauci, ingoiando del tutto il suo latte.

“Hai ingoiato?” Mi disse l’uomo sbalordito
“Mmm si!”
“Che troia!”
“Ti è piaciuto, vero?”
“Molto! Però mi è rimasta ancora voglia...”
“Mmm bene! Che vuoi fare quindi?”
“Continua a succhiare che è sempre duro!”
“Non vuoi provare altro?”
“Tipo?”
“Tipo provare ad incularmi...”
“Non lo so...non mi piace molto il sesso anale! Intanto continua, se poi ho voglia proviamo, ok?”
“Ok, come vuoi!”

Ripresi a spompinare l’uomo per qualche minuto, ma la voglia di farmi penetrare era troppa. Volevo farmi aprire il culo da quel cazzone grosso e duro come il marmo.

“Dai...inculami!” Dissi all’uomo ansimando
“Lo vuoi?”
“Si!”
“Dove lo vuoi troia?”
“Tutto nel culo!”
“Ok zoccola, mi hai convinto! Ti scopo il culo!”

Senza aspettare smisi di succhiare e mi girai di spalle a lui a pecorina. Mi aprii le natiche e con della saliva iniziai a lubrificare il mio buchetto.
L’uomo iniziò a sbattere la sua cappellona sopra al mio sfintere per poi dirmi :

“Hai un preservativo?”
“No, te?”
“No...cazzo!”
“Scopami uguale, non ti preoccupare!”
“Sicuro?”
“Si, inculami a pelle!”
“Ok troia!”

Allargai le natiche il più possibile mentre l’uomo, una volta messa la cappella sul buco, iniziò a spingere dentro.
Pochi istanti ed entrò dentro con facilità, nonostante fosse un cazzo decisamente grosso.
Lo fece scorrere lentamente dentro di me, fino ad arrivare sul fondo del mio canale e a spingerlo per bene più che poteva.
Gemevo dal piacere, avere quel cazzo dritto nel culo mi faceva impazzire.
L’uomo cominciò sin da subito a pomparmi il culo per bene, a scoparmelo come si deve.
Ansimavo e godevo ad alta voce da quanto bene mi stava fottendo.

“Ti piace zoccola?” Disse l’uomo
“Mmmm si!”

Dopo circa dieci minuti passati a farmi stantuffare il culo come si deve, mi sentivo il buco oramai allargato.
Entrava e riusciva con il cazzo con semplicità, fino a quando non sentii l’uomo iniziare ad ansimare sempre più forte pure lui e dirmi :

“Devo venire! Dove la vuoi la sborra?”
“Tutta in culo!”
“Non vuoi ingoiare di nuovo?”
“No la voglio nel culo! Riempimi!”
“Ok puttana! Allora ti farcisco”

Pochi secondi e sentii dentro di me iniziare a scorrere un fiume bollente di svorrà calda, che iniziò a invadermi l’intestino.
Sentivo ogni singolo spruzzo ed il mio culo sempre più farcito a dovere, mentre l’uomo gemeva a voce alta come un porco.
Finito di sborrare, l’uomo invece che uscire esausto riprese a scoparmi come un toro in calore.
Mentre mi stantuffava sentivo la sua sborra uscire e colare dal culo.
Godevo da impazzire e non riuscivo a credere di come quell’uomo avesse ancora le energie per scoparmi.
Mi sentivo esausto ed il culo iniziava a farmi male, soprattutto sul fondo, dove l’uomo andava a spingere il suo uccello con forza.

“Facciamo un po’ di pausa...” dissi all’uomo ansimando
“Dai un altro po’! Non riesco a smettere!”
“Ok...”
“Non pensavo fossi così bello fottere il culo di un uomo !”

Dopo altri dieci minuti ero così esausto che non avevo proprio più voglia.
Mi sentivo il culo indolenzito e talmente allargato che non sentivo più praticamente nulla.
Stavo quasi per fermarmi, quando senza avvisarmi questa volta, l’uomo riversò nuovamente dentro di me qualche altro schizzo di densa sborra calda che mi invase nuovamente il culo.
L’uomo a questo punto, esausto pure lui, tirò fuori il suo arnese e tutta la sborra nuova, più quella vecchia rimasta, iniziò a gocciolare di fuori, colandomi sulle cosce.
Mi sdraiai sul telo da mare esausto e privo di energie, bagnato dal sudore e con il buco del culo gocciolante di sborra e così aperto e rotto, che non mi era mai capitato.
L’uomo esausto accanto a me sembrava incredulo da quanto lì fosse piaciuto fottermi il culo.

“Ti è piaciuto?” Domandai all’uomo sorridendo
“Troppo! Non pensavo che a 45 anni potesse piacermi così tanto inculare un ragazzo!”
“Se vuoi ci scambiamo i numeri e quando torni a prendere il sole mi avverti, così ti faccio compagnia!”
“Volentieri! Comunque è ancora presto, io vado via tra più di un ora...”
“Beh pure io...volevo restare un altro po’...”
“Allora direi di riposarsi e magari se vuoi puoi lasciarti fottere un altra volta”
“Ma sei instancabile!?”
“Beh se sono eccitato potrei andare avanti ad ore!”


scritto il
2020-10-08
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