Storia di un fuck - Il primo Bacio

di
genere
tradimenti

Una cosa che ho notato leggendo i vari racconti sui diversi siti è che molte storie, spacciate per vere, sono irreali. Donne che dall'oggi al domani diventano troie, gente che improvvisamente, da mite e umile amico, diventa un fiero bull voglioso non solo di scopare la ragazza del suo amico, ma.che non vede l'ora di farsi succhiare il cazzo dal cuck di turno.
Magari certe storie sono pure vere, io non voglio escludere questa ipotesi, ma vorrei raccontare un po' cosa significa per me essere un cuck, magari parlando delle varie parti del che compongono l'esperienza pre e durante il sesso.
Non so se queste parole vi ecciteranno o incuriosiranno, ma mi andrebbe di provare. Lascio anche la mail, per parlare, richiedere, raccontarmi e criticarmi.

gianniadel7@gmail.com

Tutto ciò che scriverò è vero, solo con nomi cambiati e magari qualche luogo, ove possibile, sostituito.
Io ho 31 anni e lei 29.
Due ragazzi normali, lei bella, ma non sicuramente una Alexandra Daddario, ecco.

Iniziamo?

Il momento più bello di un rapporto è il primo bacio, non credete?
Si ricorda sempre il primo bacio.
Quante volte ho raccontato il primo bacio avuto con la mia Francesca.. Il momento, le luci, il luogo, il tipo di uscita avuto con la ragazza, non esiste mai un primo bacio uguale agli altri.
Bhe, anche il primo bacio dato al nostro primo Bull, ovviamente, non si scorda.

Era un bel pomeriggio invernale, e questo bellissimo ragazzo, preso su un'app di incontri, finalmente, aveva un giorno libero dal lavoro. Era domenica, e dopo quasi un mese di chat, foto inviate, sexting, e commenti fra me e lui su come avremmo voluto fare godere Francesca, ci incontrammo.
La mattina fu ricca di ansie da parte di Francesca.
Ci darà buca? Mi troverà attraente? Sarà pulito? Avremo il coraggio? Avrà portato i preservativi? Cosa indosserò?
Per venire a trovarci il nostro bull doveva farsi 2 ore di treno e poi prendere un tram. Era importante che venisse da fuori, volevamo evitare di incontrare qualcuno che avesse con noi degli amici in comune.
Francesca indossò un prendisole con un tema floreale, qualcosa che esaltasse il suo fisico esile, senza nulla sotto.
Comprammo del lubrificante, pensando che magari, per la paura, lei si potesse bloccare. Vi do un'anticipazione, non lo usammo.
Lui finalmente arrivò, e lo andai ad accogliere giu.
Dopo esserci salutati e presentati, con molto imbarazzo, gli chiesi se aveva tutto, cercando di capire se avesse i preservativi. Lui mi disse di si e mi disse che non c'era motivo di essere imbarazzati o nervosi, era normale, lo aveva fatto altre volte lui.
Salimmo a casa ed ero entusiasta. Un bel ragazzo, e sapevo che aveva un cazzo gigante.
Con Francesca immaginammo due scenari.
Se scattava la scintilla ci saremmo buttati a letto subito, altrimenti, per rompere l'imbarazzo, saremmo andati ad un bar vicino.
Appena entrati vide Francesca, bacetti sulla guancia, mano sul fianco e girandosi verso di me mi fece i complimenti. Lui lascio uno zainetto nell'ingresso ed andò in bagno, noi invece ci sedemmo in cucina.
Francesca si sedette al centro del divano, io su una sedia sul tavolo.
Ci separavano un paio di metri e quando lui torno su sedette accanto a lei sul divano.
Parlammo per un paio di minuti del più e del meno, chiedendogli del viaggio, mentre lui ci fece i complimenti di rito per la casa e ovviamente per Francesca. Scatto una risata nervosa.
Lui ci rasserenò dicendo che era normale essere imbarazzati.
Nel frattempo era più vicino a Francesca, e le poso il braccio dietro la spalla.
Francesca mi fece un cenno con gli occhi, per farmi notare la prima mossa. Era un segno positivo.
Dissi che potevamo farci un giro o altro se volevamo, mentre le sue dita carezzavano lentamente il collo di Francesca, ma in quel momento mi interruppe.
'scusa, nell'ingresso ho lasciato le mie cose, potresti portarmele?'
Certamente gli dissi, mi recai nell'ingresso e presi il suo zaino e il sacchetto che si era portato e appena rientrati in cucina li vidi che si baciavano, con le sue mani che le carezzavano il seno.
Mai il mio cazzo fu così duro.
'no, ma fate pure' dissi ridendo
Mi invitò a sedermi di fianco a lei e quando Francesca mi bacio mi diede un bacio caldo come pochi.
Le mani del nostro bull attraversavano il suo corpo e sentivo Francesca vibrare dal piacere.
Ci bacio a testa per un paio di minuti, fino a quando lei non prese l'iniziativa. Si alzò e disse che forse non era il caso di uscire.
Ridemmo.
Francesca inizio a sollevarsi il vestito rimanendo nuda.
'che brava la mia troia' dissi
'La vostra troia' mi corresse lei
E da totalmente nuda si butto su di lui per baciarlo ancora.
Il resto potete immaginarlo da soli..
scritto il
2020-10-19
1 . 9 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.