Personal trainer
di
Lady Violet
genere
corna
Circa 5 anni fa la mia bella mogliettina si è lesionata il ginocchio e ha dovuto fare un lungo percorso di riabilitazione. Si è scelta lei con chi farlo e, ovviamente, la troia, lo ha scelto giovane e bello. Federico. Il classico ragazzo allenato, tutto muscolo, di 25 anni. Causa lavoro di lei avevano le sedute alle 19, era sempre l'ultima seduta di lui e a volte io la andavo a prendere e non trovavo nessun altro nella struttura se non loro due. Spesso la passavo a prendere in modo che non dovesse tornare a piedi visto che proprio vicino non era.
Una sera entrai come al solito e, cosa che non avevo mai fatto prima, invece di aspettare nella sala d'attesa mi avvicinai alla piccola palestrina e cercai di sbirciare. Caso volle che proprio quel giorno la porta era socchiusa. Guardo dentro. Mia moglie aveva il top calato e quindi aveva le tette di fuori, stava facendo degli squat e lui aveva il suo bell'arnese fuori. Ogni volta che
scendeva la troia lo leccava velocemente, ma ogni 5 squat gliene faceva fare uno in cui doveva rimane giù e a quello le piantava il cazzo in gola tenendo bene stretta la testa mentre contava fino a dieci molto lentamente. La cosa si ripetè altre due volte, poi lei, ormai affaticata dagli squat, gli si mise in ginocchio davanti e lo spompinò per bene. Non le ci volle molto a farlo venire
e se lo bevve tutto pulendolo per bene. Io tornai in sala d'attesa e li aspettai. Dopo una decina di minuti li vidi arrivare. Lei mi sorrise come nulla fosse, Federico era un pò più in imbarazzo. Io sereno li accolsi sorridendo, mi baciai mia moglie, sentii che sapeva ancora di lui, salutammo e uscimmo.
Salimmo in macchina e le dissi "Visto che ti sei succhiata lui ora succhi anche me. E io non sarò veloce come il ragazzino!" Lei non disse nulla ma iniziò a slacciarmi il pantalone e tirò fuori il mio cazzo moscio. Dopo poco non lo era già più tra le labbra della mia sapiente mogliettina. Arrivammo a casa e io parcheggiai nel solito parcheggio pubblico in piena vista di chi eventualmente sarebbe potuto passare. Allontanai il sedile, le mesi una mano sulla testa e lei continuò a succhiarmelo per bene. Bello rilassato com'ero non mi ci volle molto a venire nella sua bocca.
Quella fu la prima volta che li vidi, probabilmente non era la loro prima volta insieme e vedendo l'arnese di lui e conoscendo mia moglie, non credo sia l'ultima volta.
Come avevo preannunciato, quello fu solo il primo pompino di tanti che ne seguirono, io avevo cominciato ad andarci sempre più spesso per vedere i finali dei loro allenamenti. Per diverso tempo finirono solo con dei pompini, in varie posizioni, ma sempre la stessa roba, il PT aveva anche iniziato a farle lo sconto perchè il resto del pagamento erano quei servizietti che gli faceva mia moglie, cosa che la eccitava ancora di più perchè la faceva sentire una vera troia.
Comunque una sera arrivo e la scena è completamente diversa. Lei è a 90 sul lettino da massaggio con i pantaloni alle caviglie, tutto in bella vista, lui si sta infilando un preservativo. Gli si mette dietro e la penetra, sento mia moglie dire "Ahia! Cretino! Fai piano. Ora stai fermo che mi abituo" Lo stronzo glielo ha piantato in culo senza un minimo di preparazione. Lui se la ride e le tocca la figa dicendo "Comunque hai gradito, sei fradicia. Non pensavo fossi così stretta. Tuo marito non ti fa mai il culo?"
"Certo, ma in effetti non recentemente, comunque ora vai pure" Il ragazzo non se lo fa dire due volte inizia a stantuffarla prima lentamente poi sempre più forte tenendo le sue mani sulla schiena e sulla testa di mia moglie per tenerla ferma. Dopo poco viene dicendo "Che gran troia sei, stupenda!" Lei fa per alzarsi e io invece entro e le dico "Stai ferma lì" Il ragazzo si gira con lo sguardo impanicato e si tira su i pantaloni a tempo di record. Io rido egli dico "Pensavi non lo sapessi?" e mi apro i pantaloni e infilo anche io il mio cazzo duro dentro il culo di mia moglie, essendo già aperto non faccio nessuna fatica e la stantuffo forte pure io. Poi guardo il ragazzo e gli dico "Per un servizio del genere la troia deve essere pagata, per cui d'ora in poi se vuoi questo tipo di servizio i suoi allenamenti sono gratis" Lui mi guarda ammutolito e muove la testa su e giù, accettando le mie condizioni. Vengo anche io dentro il culo di mia moglie. Ci rivestiamo e ce ne andiamo mano nella mano.
Una sera entrai come al solito e, cosa che non avevo mai fatto prima, invece di aspettare nella sala d'attesa mi avvicinai alla piccola palestrina e cercai di sbirciare. Caso volle che proprio quel giorno la porta era socchiusa. Guardo dentro. Mia moglie aveva il top calato e quindi aveva le tette di fuori, stava facendo degli squat e lui aveva il suo bell'arnese fuori. Ogni volta che
scendeva la troia lo leccava velocemente, ma ogni 5 squat gliene faceva fare uno in cui doveva rimane giù e a quello le piantava il cazzo in gola tenendo bene stretta la testa mentre contava fino a dieci molto lentamente. La cosa si ripetè altre due volte, poi lei, ormai affaticata dagli squat, gli si mise in ginocchio davanti e lo spompinò per bene. Non le ci volle molto a farlo venire
e se lo bevve tutto pulendolo per bene. Io tornai in sala d'attesa e li aspettai. Dopo una decina di minuti li vidi arrivare. Lei mi sorrise come nulla fosse, Federico era un pò più in imbarazzo. Io sereno li accolsi sorridendo, mi baciai mia moglie, sentii che sapeva ancora di lui, salutammo e uscimmo.
Salimmo in macchina e le dissi "Visto che ti sei succhiata lui ora succhi anche me. E io non sarò veloce come il ragazzino!" Lei non disse nulla ma iniziò a slacciarmi il pantalone e tirò fuori il mio cazzo moscio. Dopo poco non lo era già più tra le labbra della mia sapiente mogliettina. Arrivammo a casa e io parcheggiai nel solito parcheggio pubblico in piena vista di chi eventualmente sarebbe potuto passare. Allontanai il sedile, le mesi una mano sulla testa e lei continuò a succhiarmelo per bene. Bello rilassato com'ero non mi ci volle molto a venire nella sua bocca.
Quella fu la prima volta che li vidi, probabilmente non era la loro prima volta insieme e vedendo l'arnese di lui e conoscendo mia moglie, non credo sia l'ultima volta.
Come avevo preannunciato, quello fu solo il primo pompino di tanti che ne seguirono, io avevo cominciato ad andarci sempre più spesso per vedere i finali dei loro allenamenti. Per diverso tempo finirono solo con dei pompini, in varie posizioni, ma sempre la stessa roba, il PT aveva anche iniziato a farle lo sconto perchè il resto del pagamento erano quei servizietti che gli faceva mia moglie, cosa che la eccitava ancora di più perchè la faceva sentire una vera troia.
Comunque una sera arrivo e la scena è completamente diversa. Lei è a 90 sul lettino da massaggio con i pantaloni alle caviglie, tutto in bella vista, lui si sta infilando un preservativo. Gli si mette dietro e la penetra, sento mia moglie dire "Ahia! Cretino! Fai piano. Ora stai fermo che mi abituo" Lo stronzo glielo ha piantato in culo senza un minimo di preparazione. Lui se la ride e le tocca la figa dicendo "Comunque hai gradito, sei fradicia. Non pensavo fossi così stretta. Tuo marito non ti fa mai il culo?"
"Certo, ma in effetti non recentemente, comunque ora vai pure" Il ragazzo non se lo fa dire due volte inizia a stantuffarla prima lentamente poi sempre più forte tenendo le sue mani sulla schiena e sulla testa di mia moglie per tenerla ferma. Dopo poco viene dicendo "Che gran troia sei, stupenda!" Lei fa per alzarsi e io invece entro e le dico "Stai ferma lì" Il ragazzo si gira con lo sguardo impanicato e si tira su i pantaloni a tempo di record. Io rido egli dico "Pensavi non lo sapessi?" e mi apro i pantaloni e infilo anche io il mio cazzo duro dentro il culo di mia moglie, essendo già aperto non faccio nessuna fatica e la stantuffo forte pure io. Poi guardo il ragazzo e gli dico "Per un servizio del genere la troia deve essere pagata, per cui d'ora in poi se vuoi questo tipo di servizio i suoi allenamenti sono gratis" Lui mi guarda ammutolito e muove la testa su e giù, accettando le mie condizioni. Vengo anche io dentro il culo di mia moglie. Ci rivestiamo e ce ne andiamo mano nella mano.
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