Il mio primo rapporto completo, o quasi

di
genere
dominazione

Sono Alberto, il minidotato che qualche settimana fa ha raccontato di come ha conosciuto la sua prima ragazza, Isabella, alla veneranda eta' di 29 anni.
Io pur essendo un bel ragazzo, biondo , atletico, anche se non molto alto, 1,72, ho sempre sofferto la menomazione di avere un pene che a stento raggiunge i 10 cm in erezione. Per questo in un primo momento la masturbazione ha preso il posto dei rapporti sessuali, dopo di che sono passato alle prostitute. L'ultima di queste, Isabella, che non lo faceva per bisogno ma solo per arrotondare, ha mostrato interesse nei miei confronti e mi ha chiesto di continuare a vederci. Lei ha sempre sognato di avere uno schiavetto minidotato che la adorasse come una dea e io lo faccio sempre. Alta 1,80, mora , occhi azzurri, bel fisico, gia' solo il suo aspetto mi genera una sensazione di inferiorita' che mi eccita tantissimo. Un giorno stavo andando a casa sua, lei si presenta alla porta con una minuscola vestaglia rossa, sotto completamente nuda, e con in suoi amati tacchi a spillo, io mi sentivo gia' un piccolo verme. Mi ordina di spogliarmi e io eseguo, resto completamente nudo con il mio pisellino al vento, gia' bello duro, e lei mi guarda e scoppia a ridere. Lascia cadere la vestaglia e resta completamente nuda con i tacchi a spillo, e si avvicina camminando sinuosamente in tutta la sua maestosita'. Mi chiede " dimmi la verita' Alberto, tu non hai mai avuto un rapporto vero con una donna? anche con le mie colleghe ti segavi soltanto mentre le guardavi non e' vero? " e mentre parlava faceva il segno delle due dita , io morendo di vergogna cercavo di coprire il mio cazzetto ridicolo con le mani. "pensi che se me lo mettessi dentro io sentirei qualcosa ? l'ultima volta non ho sentito niente, come fai a darmi piacere ?"
"non lo so, perdono !!!" dico io e in preda alla vergogna mi butto ai suoi piedi, lei scoppia a ridere e dice " sei davvero predisposto ad essere lo zerbino delle donne, ho in mente di presentarti ad alcune mie amiche e far divertire pure loro !"
ero pietrificato dalla vergogna e dall'eccitazione, non sapevo che fare, ad un tratto lei dice" ci sono molti modi per far godere una donna, te li insegnero !!"
In quel momento si mette alla pecorina e dice " avanti cazzetto inculami !!" Alla vista di quel culo sodo e di quelle gambe lunghe e ben tornite io sembravo inebetito come un povero demente, lei mi dice "in figa non sento niente, nel culo forse si, il tuo cazzetto microscopico puo' servire a dilatarmi il buco per prepararmi a quando incontrero' un vero uomo in grado di soddisfarmi, e tu starai a guardare, come vedi anche un minidotato come te puo' rendersi utile. "
"prima pero' baciami il culo fallito !!" e io obbedisco, prima una chiappa, poi l'atra e poi il buchetto, " leccami il buco, cosi' me lo lubrifichi", e io obbedisco. a quel punto improvvisamente parte una ventata di aria che mi prende in piena faccia, la zozzona aveva mollato una scorreggia ! molto indicativo del rispetto che ha per me !
"scusami ma non avevo piu' voglia di trattenermi con uno sfigato come te, qualcosa in contrario ?" "no, signora" annuisco.
continuo il racconto la prossima settimana
scritto il
2020-10-19
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