La vita di Maky -1- non c'è cosa più divina...

di
genere
prime esperienze

Ciao a tutti, leggo da un bel po' le vostre storie e sono sempre molto eccitanti.
Mi sono così decisa a condividere con voi le storie della mia vita, dalla gioventù fino agli attuali 40 anni.
Spero di riuscire ad intrigarvi, e, visto che non ho mai scritto nessun racconto, spero di non annoiarvi e di riuscire a scrivere abbastanza decentemente.
Bene dunque, mi chiamo Marika ma gli amici mi chiamano Maky, 40 anni, infermiera (sì è un periodo delicato ma forse scrivere mi solleva un po’ dai pensieri), ho un fratello più grande di me che vive, purtroppo, in Canada. Vivo in un paesino del nord Italia abbastanza vicina ad un magnifico lago, lavoro in ospedale e no…non racconterò nulla del dietro le quinte del lavoro…mi spiace.
Da qualche anno ormai convivo con la mia compagna Miky, stiamo assieme da diversi anni, lei dichiaratamente convintamente e irreversibilmente lesbica, io beh, io mi sono sempre definita più lesbica che bsx, anche se avventure promiscue ve ne racconterò diverse.
E dopo questo piccolo prologo possiamo iniziare con le cose serie.
1 - Non c’è cosa più divina….
Era una caldissima estate degli anni ’90, la mia famiglia e i miei zii decisero di fare le ferie al mare nelle Marche. Otre a me che avevo quasi 17 anni c’era mia cugina anche lei 17enne, è stata forse l’ultima estate passata con i genitori. Arrivati al villaggio ci diedero subito due bungalow per le due famiglie; per non disturbare troppo i nostri genitori con i rientri notturni, io e mia cugina ci sistemammo in una piccola tenda igloo piantata nel giardinetto del bungalow.
La settimana scorreva tranquilla, noi super appassionate di beach volley abbiamo fatto subito conoscenza con una compagnia di ragazzi e ragazze del posto, la sera si faceva festa nella piccola discoteca del villaggio e ci scappava anche qualche birra. Avevamo un sacco di ragazzi che ci ronzavano attorno, io ero già alta e molto in forma, facevo pallavolo da anni ero 1,75, poco seno purtroppo, ma un bel fondoschiena sodo; mia cugina invece era più bassa sul 1,60 ma aveva due belle tette sode, quasi una 4 e diciamo che era tutta morbida. Una delle ultime sere, dopo una settimana che ci provava, vado con un ragazzo della compagnia a fare una passeggiata in riva al mare, beh dopo un po’ ha iniziato ad accarezzarmi, toccarmi, io ..dopo quasi 10 giorni di astinenza beh non mi sono certo tirata indietro… ci siamo appartati, mi ha tolto il vestitino bianco che portavo senza reggiseno, non mi serviva quasi mai, iniziando un ottimo lavoro di lingua sui mei capezzoli che via via si irrigidivano…io gli tastavo il pacco da sopra il pantalone, gli ho sbottonato il jeans e calato il boxer. Non era messo poi cosi male, normale ma bello duro, mentre lui mi calava il perizoma io mi sono bagnata una mano e ho iniziato a segarlo piano. Ci siamo sdraiati sulla spiaggia sopra ai suoi vestiti, ho lasciato che prendesse l’iniziativa, non ero più vergine da un po', e ci sape va fare con le mani. Io continuavo a segarlo mentre lui mi masturbava, ero bella fradicia, avevo una voglia si sentirlo dentro pazzesca, mi stacco da lui e glielo prendo in bocca, lo stringo con una mano e inizio a leccare dolcemente la cappella, stimolo il buchino e poi lo prendo tutto in bocca, lo succhio piano e gioco con la lingua, volevo che fosse di marmo per entrare nella mia fica bagnata, continuo il pompino con molto gusto poi mi tolgo egli dico lui mi guarda spaurito lo guardo e penso “ma guarda questo, il più figo della compagnia e mi lascia a bocca asciutta”…gli dico < ok senza non c’è storia ma…> e glielo riprendo in bocca, inizio un pompino veloce e profondo, ingoio tutto il cazzo fino alle palle, lo succhio forte e con una mano lo sego sempre più velocemente, non regge molto e dopo due minuti mugolando mi dice < sto per venire..> io faccio lo sguardo più da maiala possibile, fissandolo negli occhi finisco la sega e appena spruzza mi sposto e inonda la spiaggia. Poi mi alzo, mi rimetto il vestitino, metto in tasca il perizoma e lo lascio lì nudo e mi avvio verso il villaggio e verso la tenda mi giro e gli dico < mi spiace hai perso un’occasione ciao!>…è notte fonda ormai, arrivo alla tenda facendo più piano possibile, apro la zip ma mia cugina non è ancora tornata, sono un po' stanca così mi sdraio sul materassone gonfiabile e ripenso a quello appena successo, non mi è mai piaciuto un granché fare pompini e negli anni non è cambiato molto ma mi ero impegnata molto con quello cazzarola… ero ancora super eccitata ma non mi fidavo a masturbarmi, mia cugina sarebbe potuta tornare da un momento all’ altro, così presa dalla voglia mi sono rimessa il vestito, sotto ero ancora nuda, avevo ancora i capezzoli durissimi e la fica bagnata, ho pensato “ se torna mia cugina abbasso il vestito e faccio finta di dormire” …inizio a toccarmi piano…stringo un capezzolo tra le dita e lo tiro piano, mi apro le labbra della fica con le dita facendo uscire il clito tutto bello voglioso e inizio a stuzzicarlo con la punta del dito, muovo veloce il dito sul clitoride mentre mi strizzo forte un capezzolo, cerco di non fare rumore e aumento la velocita del ditalino…non ho con me la mia fida spazzola per capelli….e il suo fantastico manico rotondo con cui gioco usandolo come dildo artigianale, ero troppo giovane per averne uno vero, quindi lascio il mio capezzolo turgido e mi infilo due dita nella fica… inizio a muovere le dita sempre più a fondo e col palmo dell’ altra mano mi strofino il clito che ormai era sovraeccitato….sono sull’orlo di un potentissimo orgasmo quando sento dei rumori fuori dalla tenda…cazzo…in un lampo mi abbasso il vestito mi asciugo le dita sul sacco a pelo e mi giro su un fianco ad occhi chiusi. Sento la zip della tenda scorrere e mia cugina che ride e bisbiglia ad un'altra ragazza, non so cosa si dicono ma stanno ridendo di gusto, allora mi desto e metto fuori la testa dalla tenda, bisbiglio < ehi fate piano è notte fonda..shhh > , mia cugina e l’ amica mi guardano e scoppiano a ridere < shhhh sceme qui svegliamo tutti > allora si salutano ridendo a bocca chiusa poi una va e l’altra entra in tenda.

e lei
< sì beh più o meno è andata cosi ma se ridete ancora più forte svegliamo tutti i bungalow>
e inizia a spogliarsi
< no non ho molto caldo e poi sono ancora incazzata con quello stupido..>
rimane in intimo con un reggiseno a balconcino nero di pizzo e una mutandina micro dalla quale spuntano i peletti della fica..

< e quindi che hai fatto ?...scusa non ti da fastidio se mi spoglio vero ?>e si sgancia il reggiseno facendo uscire due tette fantastiche con le areole larghe e capezzoli grossi…
< ma che vuoi che abbia fatto ormai ero eccitata, gli ho fatto un pompino e me ne sono andata, comunque no tranquilla spogliati pure ne ho viste un sacco di donne nude in palestra>
< non ti facevo cosi porca, hai la faccia da santarellina…>

< bocca asciutta ma fica bagnata mi sa… c’è un odore di sesso qui dentro…che stavi facendo?>



< dai l’hai detto tu che non sei una santa quindi ti vergogni a sgrillettarti con me vicina?>
non mi ascolta più, vedo che si leva le mutandine si avvicina e mi abbassa il vestito dalle spalle, mi sussurra in un orecchio mi bacia il collo e mi passa le mani sul seno… lei non risponde e mi stringe i capezzoli, mugolo di piacere ho i capezzoli durissimi e la mia amica là sotto a ripreso a bagnarsi da dove l’avevo lasciata
Le dico < non ho mai provato con un’altra donna> e lei sento il suo grosso seno premere sulla mia schiena…i suoi capezzoli ora sono durissimi e grossi come il mio mignolo…mi pungono la schiena
Con una mano scende lungo il mio ventre e si fa strada verso il basso, siamo in ginocchio sul materasso gonfiabile e non è la cosa più comoda del mondo cosi ci sdraiamo, lei dietro di me, mi abbraccia e con una mano stringe un mio seno, tira il capezzolo, con l’altra si insinua tra le mie cosce e inizia a scorrere sul monte di Venere, non avevo mai fatto sesso con un’altra donna, ma sono super eccitata e ho voglia di godere, quindi mi lascio andare completamente, apro le gambe e lascio che la sua mano scivoli sulla mia fica fradicia. Chiudo gli occhi e mi abbandono al piacere, le sue dita stanno torturando il mio capezzolo, me lo stringe forte, lo tira, mi fa gemere dal dolore misto a piacere, l’altra mano si è appoggiata sul mio monte di Venere e con due dita sta disegnando piccoli cerchi sul mio clitoride eccitato, sto gocciolando dal piacere apro le gambe più che posso, sento il suo respiro sul mio collo, sto ansimando sempre di più, sento le sue dita che aprono dolcemente le labbra della mia fica…sento il palmo della sua mano che preme e fa letteralmente sbocciare il mio clitoride dal suo cappuccetto…mi stimola il clito con il polpastrello, mi sfugge una supplica lei mi sussurra e spinge 2 dita dentro la mia fica bagnata, le sento entrare tutte, si muovono dentro di me, due tre colpi a fondo come fossero un piccolo cazzo, poi le toglie e si stacca da me, la guardo supplicante e lei con un piccolo sorriso si mette tra le mie cosce, io apro al massimo le gambe, sento la sua mano che preme sul monte di Venere facendo scappucciare il clito, con l’altra mano mi apre le labbra, si avvicina con la bocca alla mia fica, soffia sul clitoride esposto e un brivido mi percorre la schiena, poi appoggia le labbra alla mia fica, sono un lago, sento la lingua che gioca all’ingresso, si spinge dentro, poi passa sul clito e lo lecca, da dei colpi con la lingua al clito…sto godendo come una matta sento l’orgasmo che si fa strada, mi fissa negli occhio e e si tuffa con le labbra sul clito, lo succhia forte come fosse un cazzo….sento 3 dita che mi stanno entrando nella fica…sono dentro tutte …le piega ad uncino per raggiungere il mio punto G …e lì esplodo…mi mordo le labbra per non gridare ma godo…. Tremo dalla potenza dell’orgasmo, sto colando come un fiume in piena, sento la fica che si contrae e rilascia mille e più volte, un orgasmo lunghissimo, ho ancora gli occhi chiusi e sto ancora tremando e lei mi fa < cugina sei veramente dolce…ora pero lasciami> senza accorgermene nel momento dell’orgasmo le avevo afferrato la testa e la tenevo premuta sulla mia fica, apro gli occhi e la lascio libera, ha la faccia sorridente e ridendo si lecca le labbra la guardo un po' imbarazzata < non pensavo ti piacessero le donne> e si mette a ridere. Sono disorientata e in affanno dopo un orgasmo devastante, la mia fica si sta ancora contraendo beandosi della goduta, e rido anch’io. Ci guardiamo negli occhi, ora siamo difronte l’una all’altra, c’è silenzio, lei si avvicina e mi bacia, io richiudo gli occhi mi lascio di nuovo travolgere dagli eventi, accetto la sua lingua che ora gioca con la mia in un bacio profondo. Ci abbracciamo strette, le sue tette contro le mie, i suoi capezzoloni duri contro i miei, un bacio lungo, le lingue che danzano nelle nostre bocche, le sue mani mi stringono il culo, scendo anch’io con le mie e per la prima volta stringo forte il culo di un'altra donna, le nostre gambe si intrecciano, sento la sua coscia che spinge sulla mia fica allora spingo anche il mio ginocchio in altro, premendo sulla sua fica, per la prima volta sento i suoi peli, bagnati che mi pungono la pelle, muovo la gamba strusciandola contro la sua fica, lei spinge la coscia contro la mia mi strizza il culo con una mano, io sposto la mia mano perché voglio assolutamente sentila piena del suo grosso seno, le palpo sfacciatamente le tette, prendo un capezzolo tra le dita, è grosso come un mio mignolo, lo strizzo e lo torco piano, lei mugola, si stacca da me e si sdraia di schiena.
Mi avvicino timidamente alle sue tettone e con una mano ne palpo una, con la bocca invece prendo tra le labbra l’altro capezzolo e inizio a succhiarlo, non l’ho mai fatto quindi improvviso, lo succhio e lo lecco, lo stringo piano tra i denti e lo succhio forte tra le labbra, ora il capezzolo è diventato enorme e durissimo, passo all’altro al quale riservo lo stesso trattamento, lo succhio forte e lo mordicchio fin che anche quello diventa grosso e duro, lei ha gli occhi chiusi ma si sta toccando tra le gambe, la guardo mentre muove le dita tra le labbra della fica, una fica fradicia e pelosetta, la mia la tengo sempre liscia non sopporto i peli, le appoggio la mia mano sulla sua, tra le gambe, inizio a copiare i movimenti delle sue dita, so come si masturba una donna, ma farlo ad un'altra è una cosa nuova.
Apre gli occhi e mi fissa, mi sorride e mi dice < vuoi provare?> guardandosi tra le gambe, sono di nuovo eccitata, palpare, succhiare e masturbare un’altra donna ha riacceso i miei sensi, la fisso e senza dire nulla mi metto ai suoi piedi, le prendo le caviglie con le mani e le apro le gambe. Scorro con le mani lungo le cosce, lei chiude gli occhi e spalanca le gambe. Mi avvicino con le mani alla sua fica, è strana con tutto quel pelo bagnato e riccio, le apro le labbra con le mani e vedo il sul clitoride, come i capezzoli è molto più grosso del mio, molto più esposto, e spicca di un rosa acceso tra il moro dei peli bagnati. Non so resistere, mi abbasso e con la bocca vado ad assaggiare quella sua intimità cosi bagnata, con la lingua scorro tra le labbra della fica, il suo sapore è un po' acre, io sono più dolce, ma non mi dispiace, scorro con la lingua dal basso verso il clitoride, spingo la lingua dentro e assaporo un bel po' dei suoi liquidi, arrivo al clito e con la lingua ci giro attorno, sembra un piccolo cazzettino, lo picchietto con la lingua, lei geme, con le mani tengo aperte le sue labbra e cosi anche il suo ingresso che, sento sulla lingua, sta gocciolando miele a non finire, scopro che mi piace leccare una fica, mi attrae tantissimo e non riesco più a smettere, inizio a spingere sempre più dentro la lingua e a bere i suoi umori, il sul grilletto mi chiama come una sirena, lo lecco a tutta lingua e poi inizio a succhiarlo piano, come un dolce e piccolo pompino, lo succhio e lo rilascio lo lecco e lo succhio, lo prendo tra le labbra e lo stringo piano poi lo tiro un po', lei si sta mordendo le labbra, inarca le anche per spingere la sua fica nella mia bocca, la lecco tutta, sento che vuole di più quindi unisco 3 dita e senza pensarci le spingo dentro di lei.
La vedo spalancare gli occhi, inarcarsi tutta, spingere la fica contro le mie dita, mi prende la testa e me la preme tra le sue cosce, io prendo il suo clitoride tra le labbra, spingo tutte le dita dentro e succhio forte. Lei esplode, inizia a tremare, si morde le labbra per non urlare, ma sento la sua fica contrarsi attorno alle mie dita, sta gocciolando come una fontana, io ho la testa pressata sul suo ventre, con la lingua bevo tutto il suo nettare, mi piace non l’avrei mai detto, piano piano sfilo le dita fradice dalla sua fica, lei mi lascia la testa, io la fisso negli occhi e mi lecco le dita.
Le sorrido lei mi guarda e scoppiamo a ridere.
Siamo distrutte e dopo un attimo ci addormentiamo nude e abbracciate. Mancano due giorni alla fine delle vacanze e credo che non ci starò più con gli amichetti che mi fanno il filo in spiaggia.
Come diceva quel detto … non c’è cosa più divina, che scoparsi la cugina!! … e sicuramente vale anche per lei.
di
scritto il
2020-11-06
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