Una normale storia d’amore, ma siamo madre e figlio, 5
di
Helvetio
genere
incesti
La prima notte di amore con mia madre fu alquanto focosa. Per due altre volte, oltre a quelle descritte nei racconti precedenti, mi ha fatto venire dentro di lei in un tripudio di emozioni e piacere. Poi la stanchezza e la soddisfazione ci prese entrambi. Il mattino seguente era un sabato. Mia madre non lavorava (fa il medico) e io ero a casa. Cosi solo verso le 10 abbiamo riaperto gli occhi: eravamo nudi, abbracciati e la camera da letto di mia mamma sembrava un delirio di disordine, cosa non da lei. Quando mi sono svegliato, lei era a fianco a me, già sveglia. Era pensierosa. “Mamma, cosa c’è ? Pentita di quello che è avvenuto stanotte? “ le chiesi.
Lei tentennò nella risposta. “Sai, quello che abbiamo fatto non è normale. Mi sento in un vortice di emozioni, ma sono convinta della scelta fatta. Finché tu mi vorrai io oltre a tua madre sarò anche la tua amante e la tua compagna di letto”. Io non dissi niente, ma la baciai. Un lungo bacio passionale. “Io mamma ti voglio come amante, compagna di letto ma non solo. Voglio essere il tuo uomo e il tuo compagno di vita. Non so come sarà possibile fare tutto ciò, ma io lo voglio. ti amo mamma”. Mia mamma si commosse, mi baciò con intensità e sali sopra di me. Non fu una scopata, nient’affatto. Ma fu fare l’amore tra due persone follemente pazze l’una dell’altra.
Finito di fare l’amore andammo entrambi a fare la doccia. Avevamo fame e allora proposi a mia mamma di uscire a pranzo. “Voglio portare fuori a pranzo la mia donna, posso?” le dissi sorridendo, “Certo che puoi, mio uomo. Allora vado a prepararmi ” rispose mia madre.
Io in trenta secondi fui pronto: un paio di jeans e una maglietta ed ecco fatto. Ma mia mamma era chiusa in camera. Dopo mezzoretta uscì: era stupenda. Era un caldo sabato di agosto e lei aveva un vestito leggero, nient’affatto volgare ma che le stava da Dio. I capelli era raccolti in una coda, come sapeva che mi piacevano. Solo un filo di trucco e nulla più. “Sei stupenda mamma” le dissi dandole un bacio sulle labbra. Eravamo pronti per uscire quando lei, prima di aprirle la porta mi bloccò. “Ricordati che fuori fa questa porta io resto solo tua madre. Mi raccomando” e mi diede un bacio passionale che io ricambia con gioia e con una mano sul sedere.
Usciti di casa Milano sembrava deserta. Prendemmo l’autobus e caso strano trovammo due posti a sedere. Uno a fianco a l’altro, ma come due fidanzatini segreti ci scambiavamo sguardi dolci e ci sfioravamo le mani. Era l’inizio di una nuova vita di una strana coppia.
Continua ....
Lei tentennò nella risposta. “Sai, quello che abbiamo fatto non è normale. Mi sento in un vortice di emozioni, ma sono convinta della scelta fatta. Finché tu mi vorrai io oltre a tua madre sarò anche la tua amante e la tua compagna di letto”. Io non dissi niente, ma la baciai. Un lungo bacio passionale. “Io mamma ti voglio come amante, compagna di letto ma non solo. Voglio essere il tuo uomo e il tuo compagno di vita. Non so come sarà possibile fare tutto ciò, ma io lo voglio. ti amo mamma”. Mia mamma si commosse, mi baciò con intensità e sali sopra di me. Non fu una scopata, nient’affatto. Ma fu fare l’amore tra due persone follemente pazze l’una dell’altra.
Finito di fare l’amore andammo entrambi a fare la doccia. Avevamo fame e allora proposi a mia mamma di uscire a pranzo. “Voglio portare fuori a pranzo la mia donna, posso?” le dissi sorridendo, “Certo che puoi, mio uomo. Allora vado a prepararmi ” rispose mia madre.
Io in trenta secondi fui pronto: un paio di jeans e una maglietta ed ecco fatto. Ma mia mamma era chiusa in camera. Dopo mezzoretta uscì: era stupenda. Era un caldo sabato di agosto e lei aveva un vestito leggero, nient’affatto volgare ma che le stava da Dio. I capelli era raccolti in una coda, come sapeva che mi piacevano. Solo un filo di trucco e nulla più. “Sei stupenda mamma” le dissi dandole un bacio sulle labbra. Eravamo pronti per uscire quando lei, prima di aprirle la porta mi bloccò. “Ricordati che fuori fa questa porta io resto solo tua madre. Mi raccomando” e mi diede un bacio passionale che io ricambia con gioia e con una mano sul sedere.
Usciti di casa Milano sembrava deserta. Prendemmo l’autobus e caso strano trovammo due posti a sedere. Uno a fianco a l’altro, ma come due fidanzatini segreti ci scambiavamo sguardi dolci e ci sfioravamo le mani. Era l’inizio di una nuova vita di una strana coppia.
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Commenti dei lettori al racconto erotico