È arrivato finalmente il momento...
di
Fiammiferino
genere
etero
È arrivato finalmente il momento....
Ci siamo conosciuti durante questa pandemia, solo virtualmente finora, abbiamo parlato o chattato tanto di tutto dalla caccia alla filosofia, fin quando il discorso è inevitabilmente scivolato sul sesso, abbiamo scoperto un'impensabile affinità, parlarne a distanza ha inspiegabilmente abbassato le nostre barriere, ti ho fatto leggere i miei racconti, addirittura in anteprima, solo dopo ho trovato il coraggio di pubblicarli, ho anche scritto qualcosa solo per te.... Tutto questo di fatto è stato uno scopare delle nostre menti che hanno già fatto sesso prima di noi, adesso però è il corpo che ci chiama, che pretende, che anela di soddisfare la propria voglia.
Stasera, stasera finalmente è il momento, ti sto aspettando sono le 10 tra mezz'ora sarai qui, abbiamo pianificato tutto perché nessuno si accorga di noi, è una cosa solo nostra, ho lasciato il portone socchiuso e sto aspettando di sentirti bussare alla mia porta; sono emozionata ed un po' impaurita, indosso un corsetto con calze, reggicalze e brasiliana di pizzo ed una vestaglia di raso bianco, non possiedo una vestaglia nera per poterti aspettare con solo quella addosso come mi avevi suggerito, ma credo che anche così riuscirò a stuzzicare i tuoi sensi.
Ecco sento dei passi per le scale, non puoi che essere tu, mi sta scoppiando il cuore, un leggero bussare e apro la porta, cavolo perché la luce di questo corridoio è così intensa, si accorgerà di come mi sento agitata, vedrà tutti i miei difetti, ma tu non dici niente, chiudi la porta ed è subito penombra, la tua bocca sulla mia ed è un bacio che già ci consuma è la fine di qualcosa che è stato e l'inizio di qualcosa che sarà...
Inizio a spogliarti, hai sempre addosso la giacca, tu mi slacci la vestaglia e la fai scivolare a terra, sorridi quando ti accorgi che non sono nuda come ti aspettavi ma quello che vedi ti intriga di più, mi baci sul collo appena sotto l'orecchio, potresti dirmi qualunque cosa e invece mi sussurri "Ti farò impazzire" e lo dici mentre la tua mano si insinua tra le mie gambe per sentire la mia eccitazione, non sono semplicemente umida sono proprio un lago, te ne compiaci.
Continuo a spogliarti e mentre lo faccio mi inginocchio davanti a te, te lo avevo anticipato in un racconto il mio desiderio di sentire il tuo sapore, di averti in bocca, adesso posso soddisfarlo, la mia lingua si posa lì sopra il frenulo, gira intorno al glande, poi scorre lungo tutta la tua asta, con la mano ti accarezzo le palle, poi ti accolgo nella mia bocca, ti guardo ma dopo chiudo gli occhi voglio sentire con tutti gli altri miei sensi quello che ti faccio, le tue mani sulle mie spalle, il tuo bacino che mi viene incontro ormai andiamo all' unisono, la tua testa che scatta all'indietro, poi un suono gutturale dalla tua gola, uno scatto e posso finalmente abbeverarmi a te.
Mi alzo, ti bacio con ancora il tuo sapore in bocca, siamo sempre in corridoio ma la camera è proprio lì e mi indirizzi sul letto, mi fai sdraiare "Ora tocca a te... " e la tua testa sparisce tra le mie gambe... Lecchi e succhi, dio come godo, aggiungi anche 2 dita ad uncino a cercare quel punto nascosto tra le mie pieghe e lo trovi, sono travolta, il piacere sta salendo voglio il mio orgasmo, ti sposto la testa, un po' ti incazzi ma mi lasci fare, così con le tue dita dentro di me e le mia che toccano il mio bottoncino ottengo il mio piacere, mi contraggo sulle tue dita mentre le sfili da me ; sei di nuovo duro e pronto non mi dai neanche il tempo di riprendermi e letteralmente sprofondi in me con un unico colpo, mammamia rimango senza fiato " Bambolina ora imparerai a conoscermi" dici con un tono di chi la sa lunga, di chi ha già capito chi sono, cosa voglio e di cosa ho bisogno.
Inizi a muoverti in me con un movimento sempre più intenso, il piacere aumenta, i miei mugolii si alzano di volume, sto per venire un'altra volta, ma inizi a rallentare il ritmo e l'orgasmo torna indietro, ho un po' di disappunto per il piacere negatomi, ma tutto sommato non mi dispiace mantenere questa splendida sensazione, ripeti il gioco più volte ormai sto impazzendo, veramente non ce la faccio più, questa volta però non rallenti lasci montare il mio piacere e finalmente posso sprofondare in un orgasmo liberatorio.
Sussurri " Ma quanto sei carina quando godi" sento appena le tue parole, mi sto ancora riprendendo, mi giri a pancia sotto, ti posizioni alle mie spalle e mi tiri su i fianchi, mi ritrovo nella posizione di un gatto che si sta stirando, entri ancora in me e riprendi a scoparmi, mi tiri anche uno schiaffetto sulle natiche, non sento dolore è più la sorpresa a farmi uscire un lieve lamento, con la mano inizi ad accarezzarmi il fondoschiena, stuzzichi la mia rosellina, ho capito cosa vuoi, non mi oppongo, esci da me, ti sposti solo un po' e inizi la nuova penetrazione, cerco di rilassarmi, il dolore non si è ancora trasformato in piacere, all'improvviso ecco uno schiaffo forte sul mio sedere questa volta fa male, ma non è stata cattiveria la tua, quel dolore quella sorpresa mi ha distratto e sei già completamente dentro di me, la mia mano finisce tra le mie gambe ed inizio ad accarezzarmi, anche tu inizi a muoverti; col bacino seguo il tuo ondeggiare, diventa tutto sempre più intenso per entrambi la marea aumenta, l'onda si trasforma in tsunami e alla fine sento il tuo seme caldo dentro di me e veniamo insieme.
Ci accasciamo sul letto, mi coccoli e mi abbracci, poi parli "Anche se questa è la nostra prima e ultima volta insieme da oggi e per sempre sarai SOLO MIA ", una lacrima mi scorre sulla guancia....
Ci siamo conosciuti durante questa pandemia, solo virtualmente finora, abbiamo parlato o chattato tanto di tutto dalla caccia alla filosofia, fin quando il discorso è inevitabilmente scivolato sul sesso, abbiamo scoperto un'impensabile affinità, parlarne a distanza ha inspiegabilmente abbassato le nostre barriere, ti ho fatto leggere i miei racconti, addirittura in anteprima, solo dopo ho trovato il coraggio di pubblicarli, ho anche scritto qualcosa solo per te.... Tutto questo di fatto è stato uno scopare delle nostre menti che hanno già fatto sesso prima di noi, adesso però è il corpo che ci chiama, che pretende, che anela di soddisfare la propria voglia.
Stasera, stasera finalmente è il momento, ti sto aspettando sono le 10 tra mezz'ora sarai qui, abbiamo pianificato tutto perché nessuno si accorga di noi, è una cosa solo nostra, ho lasciato il portone socchiuso e sto aspettando di sentirti bussare alla mia porta; sono emozionata ed un po' impaurita, indosso un corsetto con calze, reggicalze e brasiliana di pizzo ed una vestaglia di raso bianco, non possiedo una vestaglia nera per poterti aspettare con solo quella addosso come mi avevi suggerito, ma credo che anche così riuscirò a stuzzicare i tuoi sensi.
Ecco sento dei passi per le scale, non puoi che essere tu, mi sta scoppiando il cuore, un leggero bussare e apro la porta, cavolo perché la luce di questo corridoio è così intensa, si accorgerà di come mi sento agitata, vedrà tutti i miei difetti, ma tu non dici niente, chiudi la porta ed è subito penombra, la tua bocca sulla mia ed è un bacio che già ci consuma è la fine di qualcosa che è stato e l'inizio di qualcosa che sarà...
Inizio a spogliarti, hai sempre addosso la giacca, tu mi slacci la vestaglia e la fai scivolare a terra, sorridi quando ti accorgi che non sono nuda come ti aspettavi ma quello che vedi ti intriga di più, mi baci sul collo appena sotto l'orecchio, potresti dirmi qualunque cosa e invece mi sussurri "Ti farò impazzire" e lo dici mentre la tua mano si insinua tra le mie gambe per sentire la mia eccitazione, non sono semplicemente umida sono proprio un lago, te ne compiaci.
Continuo a spogliarti e mentre lo faccio mi inginocchio davanti a te, te lo avevo anticipato in un racconto il mio desiderio di sentire il tuo sapore, di averti in bocca, adesso posso soddisfarlo, la mia lingua si posa lì sopra il frenulo, gira intorno al glande, poi scorre lungo tutta la tua asta, con la mano ti accarezzo le palle, poi ti accolgo nella mia bocca, ti guardo ma dopo chiudo gli occhi voglio sentire con tutti gli altri miei sensi quello che ti faccio, le tue mani sulle mie spalle, il tuo bacino che mi viene incontro ormai andiamo all' unisono, la tua testa che scatta all'indietro, poi un suono gutturale dalla tua gola, uno scatto e posso finalmente abbeverarmi a te.
Mi alzo, ti bacio con ancora il tuo sapore in bocca, siamo sempre in corridoio ma la camera è proprio lì e mi indirizzi sul letto, mi fai sdraiare "Ora tocca a te... " e la tua testa sparisce tra le mie gambe... Lecchi e succhi, dio come godo, aggiungi anche 2 dita ad uncino a cercare quel punto nascosto tra le mie pieghe e lo trovi, sono travolta, il piacere sta salendo voglio il mio orgasmo, ti sposto la testa, un po' ti incazzi ma mi lasci fare, così con le tue dita dentro di me e le mia che toccano il mio bottoncino ottengo il mio piacere, mi contraggo sulle tue dita mentre le sfili da me ; sei di nuovo duro e pronto non mi dai neanche il tempo di riprendermi e letteralmente sprofondi in me con un unico colpo, mammamia rimango senza fiato " Bambolina ora imparerai a conoscermi" dici con un tono di chi la sa lunga, di chi ha già capito chi sono, cosa voglio e di cosa ho bisogno.
Inizi a muoverti in me con un movimento sempre più intenso, il piacere aumenta, i miei mugolii si alzano di volume, sto per venire un'altra volta, ma inizi a rallentare il ritmo e l'orgasmo torna indietro, ho un po' di disappunto per il piacere negatomi, ma tutto sommato non mi dispiace mantenere questa splendida sensazione, ripeti il gioco più volte ormai sto impazzendo, veramente non ce la faccio più, questa volta però non rallenti lasci montare il mio piacere e finalmente posso sprofondare in un orgasmo liberatorio.
Sussurri " Ma quanto sei carina quando godi" sento appena le tue parole, mi sto ancora riprendendo, mi giri a pancia sotto, ti posizioni alle mie spalle e mi tiri su i fianchi, mi ritrovo nella posizione di un gatto che si sta stirando, entri ancora in me e riprendi a scoparmi, mi tiri anche uno schiaffetto sulle natiche, non sento dolore è più la sorpresa a farmi uscire un lieve lamento, con la mano inizi ad accarezzarmi il fondoschiena, stuzzichi la mia rosellina, ho capito cosa vuoi, non mi oppongo, esci da me, ti sposti solo un po' e inizi la nuova penetrazione, cerco di rilassarmi, il dolore non si è ancora trasformato in piacere, all'improvviso ecco uno schiaffo forte sul mio sedere questa volta fa male, ma non è stata cattiveria la tua, quel dolore quella sorpresa mi ha distratto e sei già completamente dentro di me, la mia mano finisce tra le mie gambe ed inizio ad accarezzarmi, anche tu inizi a muoverti; col bacino seguo il tuo ondeggiare, diventa tutto sempre più intenso per entrambi la marea aumenta, l'onda si trasforma in tsunami e alla fine sento il tuo seme caldo dentro di me e veniamo insieme.
Ci accasciamo sul letto, mi coccoli e mi abbracci, poi parli "Anche se questa è la nostra prima e ultima volta insieme da oggi e per sempre sarai SOLO MIA ", una lacrima mi scorre sulla guancia....
1
voti
voti
valutazione
10
10
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Desiderioracconto sucessivo
Piccolo pensiero
Commenti dei lettori al racconto erotico