In tre sotto le lenzuola
di
Stefano
genere
trio
Ogni volta che guardo il mio uccello entrare duro e teso nella fica di mia moglie mi eccito tantissimo. Vedere poi il suo entra ed esci mi porta rapidamente all’orgasmo. La sua fica accogliente e pelosa risucchia quasi il pene eretto mentre lei divarica ancor di più le gambe o sporge il culetto all’indietro a seconda della posizione. Talvolta penso a quanto sarebbe eccitante vedere il membro di un altro uomo affondare nella sua gnocca aperta ed accogliente.
Una sera durante un amplesso particolarmente caldo col mio cazzo ben piantato nel suo culo gliene parlo aumentando il ritmo dell’inculata. “ Pensa come sarebbe bello essere in tre su questo lettone con la tua fica ed il tuo culo a disposizione di due cazzi tesi ed eccitati desiderosi soltanto di possederti, eccitati e duri dalla vista del tuo corpo nudo!!” Lei per tutta risposta spinge ancor di più il sedere all’indietro muovendolo in tondo come un frullatore. Veniamo insieme eccitatissimi e riprendo allora il discorso.
Siamo sposati ormai da un paio di decenni, ci conosciamo a vicenda molto bene, so dei suoi precedenti amanti quando ancora adolescente la dava in giro a tutti pur di sentirsi grande e sensuale, la sua fica ed il suo culo erano ben collaudati ed esperti quando la ho conosciuta, ma scopava benissimo e infine ci siamo sposati- Il sesso ha sempre dominato il nostro rapporto, qualche reciproco tradimento, qualche esibizione spinta al mare e in alcuni campi nudisti in Slovenia o in albergo davanti a camerieri ma niente di più, niente rapporti a tre con un altro uomo o un’altra donna. Lei ha avuto qualche superficiale rapporto saffico di breve durata per curiosità, io qualche rapporto con altre coppie con lui desideroso di vedere la propria donna in balia di un bel cazzo grosso e duro ed occasionalmente di averlo menato o succhiato da un altro uomo. Si qualche volta con aperta curiosità ho impugnato il membro di un altro maschio stringendolo, menandolo, soppesandone i testicoli o addirittura leccandolo e succhiandolo ma per pura curiosità, mentre chiavavo la sua donna senza ricavarne nessun piacere, mi sentivo a disagio poi imbrattato dei suoi spermi sulle mani o in bocca.
Adesso quasi cinquantenni, io alto, longilineo virile e dotato di una bella mazza che le signore definiscono grosso quando è a riposo quanto quello di un uomo medio in erezione. Lei snella, castana, senza un filo di cellulite, gambe lunghe e snelle culetto sodo e sporgente, fica molto pelosa con grandi labbra tumide, piccole labbra pendenti e divaricate con clitoride sviluppato se eccitata. In costume da bagno sgambato folti ciuffetti di peli ricci fuoriescono provocanti. I suoi seni poi, quarta misura abbondante, stanno tesi in avanti sodi e pieni, bellissimi quando dondolano mentre lei sta scopando alla pecorina. Fuoriescono turgidi ed aggressivi dal costume da bagno o dalle scollature suscitando inevitabilmente sguardi eccitati. Sicuramente lei ha avute e continua ad avere piccole saltuarie avventure che però con notevole buon senso tronca poco dopo sistematicamente. Insisto ancora sul mio desiderio di vederci ancora più uniti con un rapporto atre assieme ad un altro maschio. Lei non risponde ma sorride. Sta a me allora provvedere, o così almeno credo.
Una sera rientro da un viaggio di lavoro molto tardi, quasi al mattino, in punta di piedi per non svegliarla entro in camera e rimango di stucco: dorme sonoramente russando nuda al fianco di uno sconosciuto anch’esso nudo. Lei impugna il suo cazzo floscio e ne accarezza i testicoli con gesto lento. Sorpreso ma nel contempo eccitato non so cosa fare. Resto allora in contemplazione dei due distesi sul letto, mi spoglio e osservo il mio cazzo duro ed eccitato che pulsa desideroso di sesso. Poco dopo vengo accontentato: lui si sveglia, il suo membro si erge duro nella mano di lei che istintivamente lo mena lentamente. Dopo un poco lui si sdraia supino, il suo cazzo duro sta dritto teso verso il cielo e mia moglie ancora assonnata si siede a cavalcioni impalandosi sul membro fino in fondo. Inizia a cavalcarlo con ardore sollevandosi quasi a farlo uscire per intero dalla vagina per poi impalarsi fino in fondo. Io dallo spiraglio della porta osservo eccitato quel bel cazzone scomparire nella gnocca di mia mogli e mi masturbo. Prima di giungere all’orgasmo però entro in camera ed applaudo. Mia moglie mi sorride. “ Ecco vedi ho soddisfatto ogni nostro desiderio, adesso siamo in tre a letto a scopare ed a fare sesso insieme.”
Una sera durante un amplesso particolarmente caldo col mio cazzo ben piantato nel suo culo gliene parlo aumentando il ritmo dell’inculata. “ Pensa come sarebbe bello essere in tre su questo lettone con la tua fica ed il tuo culo a disposizione di due cazzi tesi ed eccitati desiderosi soltanto di possederti, eccitati e duri dalla vista del tuo corpo nudo!!” Lei per tutta risposta spinge ancor di più il sedere all’indietro muovendolo in tondo come un frullatore. Veniamo insieme eccitatissimi e riprendo allora il discorso.
Siamo sposati ormai da un paio di decenni, ci conosciamo a vicenda molto bene, so dei suoi precedenti amanti quando ancora adolescente la dava in giro a tutti pur di sentirsi grande e sensuale, la sua fica ed il suo culo erano ben collaudati ed esperti quando la ho conosciuta, ma scopava benissimo e infine ci siamo sposati- Il sesso ha sempre dominato il nostro rapporto, qualche reciproco tradimento, qualche esibizione spinta al mare e in alcuni campi nudisti in Slovenia o in albergo davanti a camerieri ma niente di più, niente rapporti a tre con un altro uomo o un’altra donna. Lei ha avuto qualche superficiale rapporto saffico di breve durata per curiosità, io qualche rapporto con altre coppie con lui desideroso di vedere la propria donna in balia di un bel cazzo grosso e duro ed occasionalmente di averlo menato o succhiato da un altro uomo. Si qualche volta con aperta curiosità ho impugnato il membro di un altro maschio stringendolo, menandolo, soppesandone i testicoli o addirittura leccandolo e succhiandolo ma per pura curiosità, mentre chiavavo la sua donna senza ricavarne nessun piacere, mi sentivo a disagio poi imbrattato dei suoi spermi sulle mani o in bocca.
Adesso quasi cinquantenni, io alto, longilineo virile e dotato di una bella mazza che le signore definiscono grosso quando è a riposo quanto quello di un uomo medio in erezione. Lei snella, castana, senza un filo di cellulite, gambe lunghe e snelle culetto sodo e sporgente, fica molto pelosa con grandi labbra tumide, piccole labbra pendenti e divaricate con clitoride sviluppato se eccitata. In costume da bagno sgambato folti ciuffetti di peli ricci fuoriescono provocanti. I suoi seni poi, quarta misura abbondante, stanno tesi in avanti sodi e pieni, bellissimi quando dondolano mentre lei sta scopando alla pecorina. Fuoriescono turgidi ed aggressivi dal costume da bagno o dalle scollature suscitando inevitabilmente sguardi eccitati. Sicuramente lei ha avute e continua ad avere piccole saltuarie avventure che però con notevole buon senso tronca poco dopo sistematicamente. Insisto ancora sul mio desiderio di vederci ancora più uniti con un rapporto atre assieme ad un altro maschio. Lei non risponde ma sorride. Sta a me allora provvedere, o così almeno credo.
Una sera rientro da un viaggio di lavoro molto tardi, quasi al mattino, in punta di piedi per non svegliarla entro in camera e rimango di stucco: dorme sonoramente russando nuda al fianco di uno sconosciuto anch’esso nudo. Lei impugna il suo cazzo floscio e ne accarezza i testicoli con gesto lento. Sorpreso ma nel contempo eccitato non so cosa fare. Resto allora in contemplazione dei due distesi sul letto, mi spoglio e osservo il mio cazzo duro ed eccitato che pulsa desideroso di sesso. Poco dopo vengo accontentato: lui si sveglia, il suo membro si erge duro nella mano di lei che istintivamente lo mena lentamente. Dopo un poco lui si sdraia supino, il suo cazzo duro sta dritto teso verso il cielo e mia moglie ancora assonnata si siede a cavalcioni impalandosi sul membro fino in fondo. Inizia a cavalcarlo con ardore sollevandosi quasi a farlo uscire per intero dalla vagina per poi impalarsi fino in fondo. Io dallo spiraglio della porta osservo eccitato quel bel cazzone scomparire nella gnocca di mia mogli e mi masturbo. Prima di giungere all’orgasmo però entro in camera ed applaudo. Mia moglie mi sorride. “ Ecco vedi ho soddisfatto ogni nostro desiderio, adesso siamo in tre a letto a scopare ed a fare sesso insieme.”
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