Sole d'ottobre
di
omega
genere
voyeur
SOLE D’OTTOBRE
Le splendide giornate d’ottobre 2011 mi hanno invogliato ad una breve gita in Croazia a cogliere l’ultimo sole. La prorposta ha favorevolmente sorpreso Beatrice che ha accettato di slancio. Arrivati a Cittanova siamo andati alla ricerca di un tratto di costa per passare la nostra giornata. Ci fermiamo in una zona dove già c’erano alcuni bagnanti. Ci allontaniamo dalla zona più frequentata e troviamo ampi banchi di scogliera con qualche naturista qua e là. Decidiamo di sistemarci li. Pochi minuti dopo che io mi ero messo in piena libertà e averla invitata, invano, a fare altrettanto Beatrice decide di rimanere in topless. Già questo, conoscendola, mi pare un gesto coraggioso che le deve essere costato un grande sforzo. Sorrido e la tranquillizzo sul fatto che li sono tutti nudi e che nessuno ci fa caso. Così passa un po’ di tempo, facciamo una camminata sul bagnasciuga in mezzo ad altre persone sdraiate al sole o che camminano come noi. Mi pare abbastanza a suo agio. Ritornati al nostro posto ci rimettiamo al tiepido sole d’autunno; c’è meno gente, tutto è tranquillo si sente solo il mare infrangersi sugli scogli. Forse la tranquillità, forse perché le persone a noi più vicine sono comunque a circa 20 m. fatto è che improvvisamente Beatrice decide di imitarmi e si mette in piena libertà. Resto sorpreso, faccio un breve commento, mi rimetto al sole con un forte turbamento interno: Beatrice si è messa nuda! Non mi sembra vero! Passa così un po’ di tempo nella tranquillità più assoluta. Beatrice si assopisce nella sua splendida nudità: è lì, su uno scoglio, natura nella natura. Provo sensazioni nuove che cambiano ancora quando un passante insinua il suo sguardo su di lei passando e ripassando vicino allo scoglio. Lei. nel suo dormiveglia non se ne accorge. Quello sguardo mi ha scosso, mi accorgo dell’eccitazione che sale, evidente, incontrollabile e irrefrenabile. E’ un sensazione nuova, strana eppure piacevolissima. L’accarezzo, si muove, inconsapevolmente sposta, aprendola, una gamba: è libera ai flutti del mare e del vento. L’arrivo di un altro passante mi costringe a mascherare l’evidenza del mio desiderio: imbarazzo e fuoco si mescolano su quello sguardo. Le accarezzo la coscia, si desta del tutto, mi vede eccitato, sorride. Mi tocca con circospezione, attenta ai vicini. E’ tutto tranquillo, ormai c’è poca gente: può insistere, voglio che insista.. Le sfioro i due diamanti ormai turgidi, le accarezzo morbido la massima rotondità Un fremito la scuote: è eccitata, con un lento movimento del bacino mi chiede di insistere. Si gira su un fianco: insito su quella splendida forma, sfioro quelle profondità socchiuse, me ne allontano e riavvicino, mentre lei continua a toccarmi. Mi metto seduto, lei, sul fianco, non può vedere: dietro a lei un uomo ci sta guardando. Non so cosa fare, dovrei distogliere la mano, ricompormi, avvertirla, invece continuo a percorrerla con più ardore e forza. La tocco leggermente, è bagnata in tutta la sua bellezza, ne divarico le parti, la mostro impazzito e inebriato: sto per esplodere. La faccio fermare, mi fermo. Non so se continuare. L’uomo si tocca freneticamente: lo spettacolo che ha davanti è imprevisto e coinvolgente.. Riprendo a toccarla ad aprirle le parti: lo sguardo di quell’uomo mi fa fare cose solo immaginate nelle mie fantasie. Mostrare mia moglie a uno sconosciuto mi pone in balia di un’emozione unica, mai pensata. Beatrice con il corpo mi chiede di più: si muove sinuosa alla ricerca del piacere assoluto che arriva: prima elettrico, frenetico, poi profondo, fluido, dolce. Si ripone dolcemente sulla pietra, mi stringe forte. Estasiato mi stendo:lei, ripresasi si inginocchia sul mio cazzo turgido da scoppiare; lo bacia lo struscia sulle labbra e nel contempo rotea le sue curve alla vista dell’uomo che viene mugugnando, Mi libero in volo e raggiungo livelli di piacere mai visti. Beatrice mi ha stupito!.
E’ stata una bella e sorprendente giornata.
Le splendide giornate d’ottobre 2011 mi hanno invogliato ad una breve gita in Croazia a cogliere l’ultimo sole. La prorposta ha favorevolmente sorpreso Beatrice che ha accettato di slancio. Arrivati a Cittanova siamo andati alla ricerca di un tratto di costa per passare la nostra giornata. Ci fermiamo in una zona dove già c’erano alcuni bagnanti. Ci allontaniamo dalla zona più frequentata e troviamo ampi banchi di scogliera con qualche naturista qua e là. Decidiamo di sistemarci li. Pochi minuti dopo che io mi ero messo in piena libertà e averla invitata, invano, a fare altrettanto Beatrice decide di rimanere in topless. Già questo, conoscendola, mi pare un gesto coraggioso che le deve essere costato un grande sforzo. Sorrido e la tranquillizzo sul fatto che li sono tutti nudi e che nessuno ci fa caso. Così passa un po’ di tempo, facciamo una camminata sul bagnasciuga in mezzo ad altre persone sdraiate al sole o che camminano come noi. Mi pare abbastanza a suo agio. Ritornati al nostro posto ci rimettiamo al tiepido sole d’autunno; c’è meno gente, tutto è tranquillo si sente solo il mare infrangersi sugli scogli. Forse la tranquillità, forse perché le persone a noi più vicine sono comunque a circa 20 m. fatto è che improvvisamente Beatrice decide di imitarmi e si mette in piena libertà. Resto sorpreso, faccio un breve commento, mi rimetto al sole con un forte turbamento interno: Beatrice si è messa nuda! Non mi sembra vero! Passa così un po’ di tempo nella tranquillità più assoluta. Beatrice si assopisce nella sua splendida nudità: è lì, su uno scoglio, natura nella natura. Provo sensazioni nuove che cambiano ancora quando un passante insinua il suo sguardo su di lei passando e ripassando vicino allo scoglio. Lei. nel suo dormiveglia non se ne accorge. Quello sguardo mi ha scosso, mi accorgo dell’eccitazione che sale, evidente, incontrollabile e irrefrenabile. E’ un sensazione nuova, strana eppure piacevolissima. L’accarezzo, si muove, inconsapevolmente sposta, aprendola, una gamba: è libera ai flutti del mare e del vento. L’arrivo di un altro passante mi costringe a mascherare l’evidenza del mio desiderio: imbarazzo e fuoco si mescolano su quello sguardo. Le accarezzo la coscia, si desta del tutto, mi vede eccitato, sorride. Mi tocca con circospezione, attenta ai vicini. E’ tutto tranquillo, ormai c’è poca gente: può insistere, voglio che insista.. Le sfioro i due diamanti ormai turgidi, le accarezzo morbido la massima rotondità Un fremito la scuote: è eccitata, con un lento movimento del bacino mi chiede di insistere. Si gira su un fianco: insito su quella splendida forma, sfioro quelle profondità socchiuse, me ne allontano e riavvicino, mentre lei continua a toccarmi. Mi metto seduto, lei, sul fianco, non può vedere: dietro a lei un uomo ci sta guardando. Non so cosa fare, dovrei distogliere la mano, ricompormi, avvertirla, invece continuo a percorrerla con più ardore e forza. La tocco leggermente, è bagnata in tutta la sua bellezza, ne divarico le parti, la mostro impazzito e inebriato: sto per esplodere. La faccio fermare, mi fermo. Non so se continuare. L’uomo si tocca freneticamente: lo spettacolo che ha davanti è imprevisto e coinvolgente.. Riprendo a toccarla ad aprirle le parti: lo sguardo di quell’uomo mi fa fare cose solo immaginate nelle mie fantasie. Mostrare mia moglie a uno sconosciuto mi pone in balia di un’emozione unica, mai pensata. Beatrice con il corpo mi chiede di più: si muove sinuosa alla ricerca del piacere assoluto che arriva: prima elettrico, frenetico, poi profondo, fluido, dolce. Si ripone dolcemente sulla pietra, mi stringe forte. Estasiato mi stendo:lei, ripresasi si inginocchia sul mio cazzo turgido da scoppiare; lo bacia lo struscia sulle labbra e nel contempo rotea le sue curve alla vista dell’uomo che viene mugugnando, Mi libero in volo e raggiungo livelli di piacere mai visti. Beatrice mi ha stupito!.
E’ stata una bella e sorprendente giornata.
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