Storia breve prima parte

di
genere
tradimenti

Ero sola, seduta ed annoiata sul divano nella terrazza affacciata sullo splendido mare greco. Avevo appena litigato con il mio compagno, i soliti noiosissimi e banali bisticci. Avevo lo sguardo perso nel vuoto del tempo quando all’improvviso vidi da lontano una coppia che ballava sinuosamente nella solitudine della notte Si muovevano ed intanto mi guardavo con sguardo penetrante e seducente, i loro movimenti mi apparvero come una danza per attrarre la mia attenzione. Ritornai ai miei pensieri, all’improvviso l’uomo si avvicino’ chiedendomi qualcosa in una lingua a me sconosciuta. Non compresi nulla, l’occhio mi cadde sul rigonfiamento dei suoi pantaloni di lino bianco. mentre si chinava verso di me. Intanto la moglie fissava quel nostro incontro. Ricordo bene lei la mattina: avevamo scambiato sguardi di forte attrattiva l’una verso l’altra davanti gli occhi eccitati del mio compagno. Effettivamente era una bella donna: magra, capelli castani e ricci, seni piccoli ed occhi verdi. Non avevo mai avuto esperienze con altre donne. Qualche volta ero stata attratta dal corpo femminile vedendo una figetta rasata e giovane in palestra o il seno nudo di una mia amica quando da adolescenti subivamo le visite mediche scolastiche. Era comunque rimasto un sogno, un desiderio sopito. Mentre mi cullavi in questi pensieri l’uomo con fare deciso si eta seduto accanto a me ed un cameriere stava portando una bottiglia di champagne con tre calici. La moglie nel frattempo si era seduta anche lei vicina a me, sfiorando con le sue gambe nude ed abbronzate il mio braccio. Continuando a parlare un linguaggio astruso, versò lo champagne e porse a me e a sua moglie il calice invitandoci ad un brindisi. Assaporando quel nettare divino, sentii la dita di lei lentamente muoversi dentro il mio vestito, non vedendosi rifiutata, prese coraggio ed arrivo’ alle mie mutandine, scansò l’elastici e delicatamente inizio’ a penetrarmi guardandomi negli occhi. Sentivo il mio corpo vivo, estasiato ed ancora di piu lo divenni quando vidi lo sguardo eccitato del marito e dal barman che da lontano ci osservava immobile. Appoggiai il collo all’indietro e lei inizio’ a sfiorarmi con le sue labbra, la sua lingua toccava delicatamente la mia, I nostri capezzoli divennero turgidi e un rigolo di piacere iniziò a correre lungo le mie gambe . Lei se ne accorse, mi prese per mano, ci alzammo ed insieme al marito ci avviammo verso la loro stanza. Non mi interessava piu di nulla, volevo vivere quell’esperienza, godere di quell’attimo.
scritto il
2020-12-28
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