La cavigliera 5
di
cuck_61
genere
tradimenti
La cavigliera 5
Ero stato messo all’angolo, Alan si vedeva che non si aspettava una mossa simile, era convinto che andassimo tutti e tre, dovevo fare qualcosa e mi feci venire un lampo di genio quindi dissi ma se prendiamo qualcosa da bere e ci mettiamo sul patio da noi a chiacchierare.
Ci penso aggiunse lui andate avanti e vi raggiungo tra poco…
Lungo il breve tragitto che ci separava da bungalow restammo in silenzio, io sembravo un condannato che andava al patibolo, Lei finalmente e stranamente imbarazzata tant’è che mi chiese vuoi che metta qualcosa meno vistoso per stare in casa.
Io ormai consapevole di quello che poteva avvenire gli ho risposto è la tua serata, ho capito che hai scelto Lui decidi tu, solo una cosa che finora non ho potuto dirti si era ed è una mia fantasia l’ho sognata tant’è volte ma mai te lo avevo proposto per paura di farci male, evitiamo questo Amore Mio!
Lei per la prima volta durante la vacanza si avvicinò a me e mi disse ti Amo anche io sei il padre dei nostri figli, non ti ho mai tradito pur avendone avuto l’occasione, oggi sono stata dura con te perché scoprire così questa tua fantasia mi ha ferita, se me ne parlavi forse ti mandavo a fare in culo o forse l’avremmo condivisa, sono due mesi che maturo questa vendetta ho scelto apposta questo villaggio, anzi ho fatto non modo che lo scegliessi tu, non per il mare ma per le chiacchiere che sentivo in palestra sugli animatori.
Quindi sappi che questa sera renderò reale la tua fantasia e la mia vendetta.
Giusto il tempo di sentire questa frase che arrivò Alan, noi eravamo già sul patio lui aspettava un cenno su dove sedersi e con un gioco di sguardi lasciai campo a Francesca sulla decisione e Lei mi disse, gli ospiti vanno trattati con il giusto modo perché non lasci il dondolo a lui e ti siedi sulla poltrona di fronte, io naturalmente risposi si.
Lui si mise seduto vicino a Francesca, io entrai dentro per preparare qualcosa da bere e mettere su un po' di musica, uscendo li trovai a parlare molto vicini mi sembrava quasi di disturbare.
Avvicinai i bicchieri e abbozzai un CIN CIN alla nuova Amicizia a cui loro risposero con un spero sia duratura, bevemmo e parlammo per un paio d’ore, ogni tanto uno sguardo furtivo tra di loro ma Alan si stava comportando da vero signore o come scoprii dopo da vero conoscitore di certe tematiche.
L’aria marina cominciava a farsi sentire, Francesca propose di rientrare, io rimasi fuori a sistemare ma quando rientrai trovai davanti a me la scena che cambiò la mia vita… loro in piedi al centro della stanza avvolti in un bacio senza fine, restai impietrito stava succedendo davvero.
Quando si accorsero di me smisero e Francesca girandosi verso me disse, il divano cornutello per stasera ti può bastare!
Continua se vorrete
Ps vi potrà sembrare lungo e forse privo di erotismo, ma sto raccontando la mia vacanza infernale e purtroppo arriverà pure quello
Ero stato messo all’angolo, Alan si vedeva che non si aspettava una mossa simile, era convinto che andassimo tutti e tre, dovevo fare qualcosa e mi feci venire un lampo di genio quindi dissi ma se prendiamo qualcosa da bere e ci mettiamo sul patio da noi a chiacchierare.
Ci penso aggiunse lui andate avanti e vi raggiungo tra poco…
Lungo il breve tragitto che ci separava da bungalow restammo in silenzio, io sembravo un condannato che andava al patibolo, Lei finalmente e stranamente imbarazzata tant’è che mi chiese vuoi che metta qualcosa meno vistoso per stare in casa.
Io ormai consapevole di quello che poteva avvenire gli ho risposto è la tua serata, ho capito che hai scelto Lui decidi tu, solo una cosa che finora non ho potuto dirti si era ed è una mia fantasia l’ho sognata tant’è volte ma mai te lo avevo proposto per paura di farci male, evitiamo questo Amore Mio!
Lei per la prima volta durante la vacanza si avvicinò a me e mi disse ti Amo anche io sei il padre dei nostri figli, non ti ho mai tradito pur avendone avuto l’occasione, oggi sono stata dura con te perché scoprire così questa tua fantasia mi ha ferita, se me ne parlavi forse ti mandavo a fare in culo o forse l’avremmo condivisa, sono due mesi che maturo questa vendetta ho scelto apposta questo villaggio, anzi ho fatto non modo che lo scegliessi tu, non per il mare ma per le chiacchiere che sentivo in palestra sugli animatori.
Quindi sappi che questa sera renderò reale la tua fantasia e la mia vendetta.
Giusto il tempo di sentire questa frase che arrivò Alan, noi eravamo già sul patio lui aspettava un cenno su dove sedersi e con un gioco di sguardi lasciai campo a Francesca sulla decisione e Lei mi disse, gli ospiti vanno trattati con il giusto modo perché non lasci il dondolo a lui e ti siedi sulla poltrona di fronte, io naturalmente risposi si.
Lui si mise seduto vicino a Francesca, io entrai dentro per preparare qualcosa da bere e mettere su un po' di musica, uscendo li trovai a parlare molto vicini mi sembrava quasi di disturbare.
Avvicinai i bicchieri e abbozzai un CIN CIN alla nuova Amicizia a cui loro risposero con un spero sia duratura, bevemmo e parlammo per un paio d’ore, ogni tanto uno sguardo furtivo tra di loro ma Alan si stava comportando da vero signore o come scoprii dopo da vero conoscitore di certe tematiche.
L’aria marina cominciava a farsi sentire, Francesca propose di rientrare, io rimasi fuori a sistemare ma quando rientrai trovai davanti a me la scena che cambiò la mia vita… loro in piedi al centro della stanza avvolti in un bacio senza fine, restai impietrito stava succedendo davvero.
Quando si accorsero di me smisero e Francesca girandosi verso me disse, il divano cornutello per stasera ti può bastare!
Continua se vorrete
Ps vi potrà sembrare lungo e forse privo di erotismo, ma sto raccontando la mia vacanza infernale e purtroppo arriverà pure quello
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La cavigliera 4racconto sucessivo
La cavigliera 6
Commenti dei lettori al racconto erotico