Isabel e lo schiavo al mc drive
di
soledellasuavita
genere
dominazione
Era la sera di Natale, e Isabel, non ancora stanca per la giornata passata con amici e parenti, fra regali e risate, voleva uscire con il suo schiavo: si sentiva piena di energie e voleva sfogarsi con lui. Lo schiavo era ufficialmente il suo migliore amico gay, ma in realtà egli le era sottomesso come solo un etero puó fare dinnanzi all'affascinante femminilità della sua padrona. Isabel infatti era una bella diciottenne determinata ad avere il mondo ai suoi piedi e con il suo splendido faccino ci sarebbe riuscita. Quella sera il suo schiavetto passó a prenderla come sempre sotto casa in macchina e lei, presa da una voglia di patatine, gli ordinó di portarla al mc drive. Era molto sexy quella sera, indossava un mini abito color panna che lasciava intravedere la pelle nuda sotto, e dei tacchi alti molto provocanti; lo schiavetto la osservava con la coda dell'occhio, ma cercava di mantenere la concentrazione sulla strada, infatti venti minuti piú tardi arrivarono a destinazione. Come sempre Isabel non mosse un dito, fece tutto lo schiavo, il quale ordinó le patatine con la coca e pagó il conto; una volta parcheggiata l'auto poi lo schiavo scese lasciando acceso il motore per non spegnere radio e riscaldamento. Dieci minuti dopo Isabel aprí la portiera e disse al suo schiavetto tutto infreddolito che aveva voglia di andare in un bar del centro: lui allora ben contento tornó in macchina e la accompagnó dove desiderava. Una volta seduti al bar, la padrona ordinó un drink molto costoso e scelse per lui un succo alla pera, e dopo che lo schiavetto ebbe pagato il conto, decise di fargli vedere il regalo di Natale del suo fidanzato. Era un completino intimo in pizzo rosso, peró dato che si trovavano in pubblico Isabel gli mostró solo la spallina del reggiseno descrivendolo brevemente nel suo insieme. Il povero schiavo al sol pensiero cominció ad eccitarsi e la padrona se ne accorse guardando i suoi pantaloni leggermente rigonfi sull'inguine e le scappó un sorriso di compassione. Gli concese quindi di andare in bagno a completare il lavoro e lo schiavetto dopo solo due minuti tornó soddisfatto, trovando seduto al tavolo con la sua padrona un altro ragazzo. Dopo le presentazioni avvampó per la vergogna perché Isabel non mancó di sottolineare le sue tendenze sessuali ma la reazione venne fraintesa e Iei cominció a prenderlo in giro ipotizzando che si fosse preso una cotta per il nuovo arrivato seduto al loro tavolo. Quando furono di nuovo soli Isabel lo ammoní facendogli notare che il suo amico era etero e lo schiavetto si scusó per la figuraccia e le offrí un altro drink. Conclusa la serata al bar lsabel pretese di essere accompagnata sotto casa del suo ragazzo dato che avrebbe passato la notte con lui, e con una punta di invidia lo schiavo la accontentó, appagato dal fatto di aver potuto passare tutta la serata in sua compagnia.
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