Non ci sarà un posto dove nascondervi
di
AMOLEDONNE 63
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etero
Non ci sarà posto dove nascondervi. Etero-tradimenti
Parte 1/7 SCUSATEMI, MA HO INVIATO LA BOZZA DI STESURA;:::A BREVE SEGUIRA' L'INTERO RACCONTO CORRETTO, salvo i capelli corti e lunghi nella prima parte del 1° CAP: ( CORREGGERO' appena arriva)
Vi pregherei quindi di attendere un attimo, per la sua lettura. ...Dopo aver letto diversi vostri racconti,…… per la prima volta, mi sono sentito attratto dallo scrivere anche io una storia a sfondo erotico,…….per tanto, se riterrete opportuno esprimere un vostro giudizio, spero che siate cosi benevoli da tenerlo in considerazione
Questo racconto, di un’ottantina di pagine, ……… in definitiva, rappresenta il mio esordio in questo affascinante mondo trasgressivo, ………….e questa cosa mi rende sinceramente felice,………….ma per evitare di dare adito a false illusioni, vorrei anche precisare,…………. che le scene e le descrizioni “Hot”, contenute al suo interno,…………….. sono davvero ridotte la minimo,………. e che molto probabilmente non saranno di grande aiuto a chi volesse utilizzarle come fonte d’ispirazione per il proprio autoerotismo.
Detto questo,……. ritengo che questa storia puramente inventata,…….. oltre ad essere facilmente intuibile e conforme al corretto susseguirsi degli eventi,… ……………sia soprattutto caratterizzata dai suoi risvolti decisamente differenti, che variano dal senso di colpa, al gesto d’umanità, fino ad arrivare alla totale degradazione.
A questo punto,……. non mi resta che augurarvi una buona lettura.
Il piccolo turboelica che ci aveva riportati a casa, dopo essere atterrato, ……era andato a fermarsi in una piazzola, all’interno dell’area “ Cargo”,………….ben lontana dal terminal principale.
Sicuri di non essere notati da occhi indiscreti,……. dopo aver recuperato i borsoni, ci eravamo salutati con una semplice stretta di mano e poi, senza più guardarci indietro, ci eravamo diretti ognuno verso la propria auto.
Ero tornato da Damasco, dopo una trasferta durata quasi due mesi, ma sempre con quarantotto ore d’anticipo,….. rispetto alla data che avevo comunicato a mia moglie.
Io e il mio gruppo ----------, avevamo onorato il contratto del cliente,------ lasciandolo pienamente soddisfatto del nostro operato.
Io però avevo iniziato a sentirmi sempre meno adatto a proseguire nel mio lavoro,…..e questo non perché mi sentissi troppo vecchio,…. il mio fisico era ancora super allenato,……. e anche un ventenne avrebbe fatto fatica a starmi dietro.
Guardando in faccia la realtà, avevo dovuto ammettere a me stesso,….di non essere più in grado di sostenere il peso , di quello che sovente ero obbligato a fare o ad assistere.
Mentre mi avvicinavo a casa, avevo in testa solo il desiderio di riabbracciare mia moglie, che era il fulcro della mia vita,……..ed il desiderio di ritrovarmi con lei sotto le lenzuola, mi aveva provocato immediatamente, un’erezione quasi dolorosa..
Fra un mese avrei compiuto quarant’anni, e mia moglie Ester ne aveva appena compiuti trentacinque,
La sera prima di partire, mentre eravamo a letto,…io ed Ester, ne avevamo parlato a fondo, ed entrambi eravamo arrivati alla conclusione, che fosse arrivata l’ora di completare la nostra vita con l’arrivo di un bambino.
L’ avevo raggiunta sotto un violento temporale, e dopo aver patito per dieci giorni un caldo infernale, mi stavo godendo appieno quel sentore fresco e umido sulla pelle.
Ma nel momento in cui stavo per aprire il cancello, qualcosa mi aveva fatto togliere istintivamente il dito dal telecomando.
Nel bel mezzo del vialetto principale, si trovava parcheggiata un AUDI A6 nuova fiammante, ed io per quanto mi sforzassi, non riuscivo a farmi venire in mente a chi appartenesse.
Mi ero costretto a credere, che fosse unicamente la mia curiosità che mi spingeva a farlo,……ma in realtà il campanello d’allarme che aveva iniziato a risuonarmi nella testa, mi diceva tutto un'altra cosa.
La mia unica paura in quel momento, era quella di fare una figura meschina con Ester ed i nostri ospiti, ma fortunatamente avevo dalla mia parte l’ottima scusa di avergli voluto fare una sorpresa.
Avevo aperto la porta d’ingresso , senza provocare alcun suono metallico, dopo di che, avevo guardato prima in cucina e poi nel salone del pian terreno, trovandoli però entrambi vuoti.
A quel punto quel mio accenno di paranoia si era immediatamente trasformata in una premonizione cosi insopportabile, da provocarmi la nausea ed il cedimento delle gambe.
La mia mente era ormai addestrata a reagire anche davanti alle situazioni più scioccanti, mi erano quindi bastati due lunghi respiri per riprendermi del tutto.
Con passi lenti e felpati avevo risalito le scale ed ero andato senza esitazione verso la camera da letto,…..
La porta era socchiusa ed io gli avevo appoggiato l’orecchio contro, per sentire i rumori e le voci che provenivano da dentro.
Quello che udivo era inequivocabile,…… il cigolio del letto, faceva da sottofondo, all’ansimare di un uomo, che veniva ogni tanto interrotto, dalle sue frasi sconce e offensive.
“ Lo Vedi puledrina , che è meglio di quanto t’aspettavi,…..dai muoviti un po’ di più fammi vedere quanto sei troia.”
Avevo provato a muovermi ma con mia sorpresa, il mio corpo non aveva reagito, era come se il mio orecchio fosse rimasto incollato li dove era.
Mentre quell’uomo continuava a fottere Ester, l’unica cosa che il mio cervello poteva accettare era quella che fossimo in preda ad un incubo destinato a scomparire al momento del risveglio .
“ Ho mai chiavato una super figa come te, quindi voglio approfittarne alla grande, adesso girati e mettiti alla pecorina “
Dopo aver udito questo,… mi era arrivato il suono inconfondibile di un ceffone dato con forza,….
“ Smettila di fare la ritrosa, o ti prendo a sberle fino a quando non ubbidisci come una barava cagnetta! “
Ne erano seguiti i lamenti e il pianto sommesso di mia moglie.
“ Non ti prego non farmi questo,…per pietà , ho fatto tutto quello che volevi, ma non prendermi di dietro…”
La risposta del maiale , l’aveva azzittita all’istante.
“ E stai ferma , brutta troia “, lo sai cosa ti può capitare se non la smetti di rompermi i coglioni,……….Dai non ti preoccupare , ti prometto che faccio piano.”
Per fargli comprendere quanto fosse falso ciò che gli aveva appena detto,…..era scoppiato in una malevola risata.
Nello stesso tempo quella stessa frase ,mi aveva riportato alla realtà.
Dopo aver aperto la porta lentamente, mi ero avvicinato a loro, che in quel momento,….erano girati di traverso in direzione della finestra, è gli era quindi possibile vedermi.
Quando ero arrivato a un passo dalla schiena dell’energumeno,…. gli avevo afferrato i capelli e avevo iniziato a tirarglieli indietro con tutta la mia forza,…….fino a quando non era più riuscito a stare in equilibrio ed era crollato sul pavimento.
Ester era rimasta impietrita,…. ma aveva ancora avuto la prontezza di prendere il lenzuolo per coprirsi,….. nell’infantile speranza di cancellare quello a cui avevo appena assistito.
Con gli occhi spalancati per la sorpresa, aveva tentato di giustificarsi, con la frase più banale e più scontata, del repertorio dei traditori .
“ Claudio,. .ti prego , non è come sembra….”
A quel punto ero quasi contento che l’amante di mia moglie si fosse ripreso e l’avesse azzittita.
“Tu non fiatare stupida puttana!..........Piuttosto chi è questo idiota?……Fammi un po’ indovinare,….Ma certo!..... deve essere il cornuto che è tornato prima del previsto……… giusto per rompermi i coglioni!
Ma brutto stronzo ti sei almeno accorto, che mi hai interrotto proprio sul più bello?....... quando stavo per rompere il culo a quella gran figa di tua moglie?”
Gli avevo risposto in modo pacato.
“ Buon giorno io sono Claudio, e come a detto lei, sono a tutti gli effetti, il cornuto della mia signora”
Il gradasso ancora una volta non si era fatto problemi ad interrompermi
“ Alla faccia della Signora,…….. sta zoccola ha una bocca fatta apposta per i pompini.
Ora però tocca a me presentarmi , …..molto piacere,…sono il signore che da il cazzo alla tua adorata mogliettina , e che adesso ti darà una bella strigliata per esserti comportato da vero cafone.”
Era un tipo tozzo, dalle spalle larghe ed il collo taurino, ……portava i capelli lungi , dei tatuaggi sul collo,…….e mi superava di almeno una spanna.
Negli anni avevo imparato a mie spese, che fosse indispensabile valutare le capacità del mio avversario, prima di agire…..e questa mio consuetudine mi aveva salvato la vita più di una volta.
Anche se in apparenza,……. i tatuaggi vistosi e i capelli cortissimi, potevano farlo apparire un duro,…… non era di certo un picchiatore professionista,…. Se lo fosse veramente stato, non avrebbe perso tempo in chiacchere inutili e a quest’ora uno dei due si sarebbe già trovato a terra semisvenuto.
Essendo, tuttavia molto più robusto di me,……. avrei dovuto per forza giocare d’astuzia..
Mentre mi veniva incontro con i pugni serrati,…….io avevo fatto un passo indietro,……per fargli credere di aver paura.
Come immaginavo,…..lui non aveva minimamente intuito le mie vere intenzioni,…..vedendomi infatti indietreggiare,…….. con un ghigno di trionfo aveva allungato il passo, fino ad arrivare ad una spanna da me,…… commettendo cosi il suo primo errore.
Era stato comunque il secondo, ha decretare la sua fine.
Prima ti tirarmi la testata,…aveva platealmente portato indietro la testa per prendere più slancio, ….e a me erano bastati quei pochi attimi, per preparare la mia contromossa.
Nel momento in cui si era deciso a scattare,………. i suoi occhi si erano trovati perfettamente allineati con le mie due dita che stavo tenendo tese in avanti,…… e che gli si erano conficcate in profondità nelle orbite
Era crollato a terra e sue urla di dolore erano acutissime, al punto che stavo iniziando a preoccuparmi che potessero sentirle anche i vicini ,…………… per cui gli avevo tirato un calcio fra le costole come ammonimento.
“ Ho la smetti di urlare, o prendo un coltello da cucina e teli cavo del tutto.”.
La minaccia aveva avuto successo,…….si era immediatamente calmato, ed era passato ad emettere soltanto più dei mugugni .
Io comunque ero talmente imbestialito, da non ritenermi ancora del tutto appagato.
Lo avevo nuovamente tirato su per i capelli, e con un movimento fulmineo, gli avevo sferrato una ginocchiata dal basso verso l’alto alla base del naso,….. che accompagnato dal rumore delle ossa che si frantumavano,…. era esploso in una nuvola di sangue.
Ora mi sentivo meglio, ma solo in parte
Ester , era ancora raggomitolata nel suo lenzuolo, ancora più scioccata di prima dopo aver visto la mia reazione.
Io m’immaginavo perfettamente a cosa stesse pensando.
“ Ma chi ho sposato veramente?.......Ma alla fine che cosa so di lui?”
Senza riuscire ad alzare la testa per guardarmi,…. aveva comunque provato timidamente a venirmi vicino per abbracciarmi, ma io con gesto brusco della mano gli avevo impedito di farlo.
Quel semplice gesto improvviso, l’aveva fatta subito arretrare.
Visibilmente atterrita, si era sentita costretta a rialzare il capo per poter comprendere quali fossero le mie intenzioni.
Con sguardo triste, l’avevo fissata negli occhi, provando nuovamente la nausea di prima,……..Ero ormai consapevole che l’incubo che stavo vivendo sarebbe durato all’infinito.
“Complimenti Ester, ,…….. sei riuscita a piantarmi ancora più a fondo la tua lama nella mia anima,……..ma tu credi davvero, che io riuscirei mai a farti del male?....E pensare che sono stato cosi stupido da credere di aver trovato il vero amore”.
Lei non era riuscita a trattenere le lacrime, e si era lasciata andare in un piato disperato.
“ Ti prego Claudio, amore mio,….. devi credermi,….. non ho mai pensato di tradirti una sola volta in vita mia.”
Io gli avevo già girato le spalle ,pronto a fare quello che era necessario, e nel rispondergli,……non mi ero nemmeno scomodato a guardarla.
“ Bella faccia tosta, ….in tutti i casi io me ne vado, manderò qualcuno a prendere le mie cose , e in futuro ci sentiremo solo più tramite avvocati.
Avevo trascinato l’idiota giù per le scale, ed ero già pronto ad aprire la porta dell’ingresso,…….quando dalla balconata di sopra, mi aveva raggiunto la voce carica di rabbia,. della mia futura ex moglie.
”E tu doveri quando mi servivi !....Dimmelo!......Oggi sei arrivato prima del previsto,…… perciò non puoi negare che è stato solo il caso a farti scoprire quello di cui sei stato testimone.
!
Ma non ti è mai passato per la mente di chiedermi, se in questi ultimi dieci giorni,………… mentre tu eri chissà dove a migliaia di chilometri di distanza,……. avessi qualche problema, quando per capirlo, ti sarebbe bastato fare attenzione al tono dimesso e preoccupato della mia voce.
Sei solo un vigliacco che non c’è mai , neanche quando si tratta di difendere la tua donna!......
E’ giusto che tu lo sappia,……che la stessa cosa è successa l’altra settimana, e stai sicuro che accadrà di nuovo, perché non ho alcuna possibilità di fendermi da sola.
E sai cosa ti dico?....…..La prossima volta,….se ci tieni a vedermi all’opera, fammelo sapere, che ti avviso in anticipo.,……potrai goderti la scena della tua Ester che succhia il cazzo di un altro!”
Ero li sulla porta con l’altro svenuto mezzo dentro e mezzo fuori, ……..non avevo ascoltato una sola parola di quello che mi aveva appena detto.
Come sempre era intervenuto il mio maledetto addestramento, che non aveva perso tempo ad alzare un barriera invalicabile,…….. tra il sentimento d’amore e la voglia di vendetta che,…… in perfetta simbiosi, stavano devastando la mia mente.
Dopo aver trascinato il bastardo fino alla sua macchina,……… avevo fatto una telefonata.
“ Matteo, …si sono io ,…molla tutto, e vien immediatamente a casa mia!……ti spiego tutto quando arrivi,…….ah ..Matteo,….ricordati di portare una bottiglia qualsiasi di liquore.”
Era arrivato nel giro di un quarto d’ora.
“ Claudio chi è questo qui,…….. cosa è successo.”.
“ E’ un signor nessuno,……… e non è successo nulla di grave,……ho solo scoperto che mia moglie è una troia!”
“Mi aveva guardato allibito.
“ No,….non ci posso credere, vedrai che ti sbagli.”.
Non avevo nemmeno sprecato tempo a rispondergli,……. e lui, senza fare nessun’altra domanda, mi aveva aiutato a gettarlo nel bagagliaio dell’Audi, fatto questo,……. io mi ero messo al suo volante ed ero partito,…. con Matteo che si era messo a seguirmi con il mio Suv.
Dopo una mezz’ora di guida su strade sterrate, mi ero fermato sul ciglio di una collina.
Era proprio il luogo che stavo cercando………….
Per prima cosa avevo svotato all’interno delle sua macchina una mezza bottiglia di Rum,…ed il resto addosso a lui.
Poi avevo tolto la marcia e il freno a mano,….e con l’aiuto di Matteo, l’avevamo spinta oltre la scarpata.
Ritornati dal Bullo,… lo avevamo frettolosamente rivestito, e dopo aver prelevato dal suo portafoglio tutti i documenti , lo avevamo abbandonato li dov’era.
Mentre mi allontanavo, avevo chiamato Alberto, essendo certo di poter contare sulla sua solidarietà,……….ma quando anche lui aveva espresso i suoi dubbi sul tradimento di Ester ,……….avevo prima riagganciato e poi spento definitivamente il telefono.
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Parte 2/7 etero-tradimenti
Ester, per riprendersi da quell’incubo ,………aveva richiesto conforto alla sua migliore amica,……….e Giulia non si era fatta nessun problema a mollare tutto per raggiungerla.
Anche Io ed Alberto, eravamo uniti da un legame altrettanto forte,……sin dai tempi in cui ci eravamo conosciuti a Pisa,…….. durante il corso paracadutisti.
Cinque anni fa,….. Il caso aveva poi voluto, che fossimo stati invitati ad una festa, alla quale partecipavano anche loro.
Anche in quell’occasione,…Alberto non mi aveva deluso,…….. dimostrandosi il solito ruba cuori.
In poco tempo, era infatti riuscito a catturare l’attenzione di un gruppetto di ragazze decisamente carine.
Mentre lui si occupava delle pubbliche relazioni,…..io mi ero dovuto rassegnare ad andare avanti e indietro,…… per assicurarci che i bicchieri delle nostre nuove conoscenze, fossero sempre pieni.
In uno dei miei “viaggi”, il mio sguardo ,si era però soffermato su due ragazze stupende, che se ne stavano in disparte a conversare tra di loro.
Ero rimasto talmente folgorato dalla bellezza e dal fascino di una delle due,……da non essere più stato in grado di fare un solo passo,……………..e Alberto, non vedendomi tornare,….. …… si era scusato con le nostre nuove conoscenze….ed era venuto a cercarmi.
Dopo avermi individuato tra la folla,…….. si era diretto verso di me, ….scaricando la sua frustrazione ancor prima di raggiungermi.
“Razza d’idiota, dopo tutti i miei sforzi,….hai proprio deciso di mandare a puttane l’intera serata?”
Ma poi,….non appena si era accorto anche lui del motivo che mi aveva trattenuto,……… si era immediatamente ricreduto.
“ E bravo Claudio,………sei perdonato.”.
Quella festa senza pretese,…….che inizialmente entrambi pensavamo, non ci potesse riservare grandi aspettative,……alla fine si era rivelata ,….non solo la più importante della nostra vita,…ma anche per le due ragazze che, dopo essersi accorte di noi,….avevano abbassato il tono di voce,…continuando però a lanciarci fugaci occhiatine d’apprezzamento.
Giulia, quando l’aveva trovata rannicchiata in un angolo del salone,…aveva fatto addirittura fatica a riconoscerla,……..e gli erano bastati pochi attimi per intuire che doveva essere accaduto qualcosa di talmente grave,……da mettere seriamente in pericolo il rapporto tra me ed Ester,………...
“Che succede Ester,…..cosa è successo,…. si tratta di Claudio?”
“ No,……..e si……..,non lo so,…….non ci capisco più niente!”
“ Vieni dai,….ti accompagno in bagno a darti una sistemata”.
Mentre Ester era impegnata a recuperare il suo aspetto di sempre,……Giulia ne aveva approfittato per preparare una tisana calda e a riflettere se fosse il caso di confessargli di essere già stata messa al corrente della storia da Alberto,….. anche se era all’oscuro di ciò che era realmente accaduto.
Un quarto d’ora dopo,……… la prima aveva finalmente trovato il coraggio di confidarsi e la seconda si era sentita pronta ad ascoltarla.
“ Giulia sono disperata, e mi sento in trappola,……..Claudio mi ha trovata a letto con uno schifoso maiale, e mi ha lasciato”.
“ Tu!...a letto con un altro uomo ,…non ci posso credere”.
“ eppure é cosi”.
“ Non oso pensare a come ha reagito”.
“ Credimi avrei mai pensato che fosse capace di arrivare a tanto”.
“ Ma ti ha picchiato?”
“ No!,….non pensar male,….. lui non mi ha sfiorata nemmeno con un dito,…..anzi, mentre stavo andando verso di lui per mendicare un suo abbraccio,…………. mi ha tenuto a distanza
Ti sto invece parlando di come ha conciato l’altro animale.
Gli ha praticamente ridotto la faccia, in una poltiglia sanguinolenta,……………… e si è fermato solo quando si è accorto che lo stava per uccidere.
Quello che più mi ha sconvolto, è stata comunque la sua capacità di mantenere per tutto il tempo,…….. un’espressione del tutto distaccata, come se stesse facendo la cosa più naturale del mondo,…………..ed inizio a pensare, che tutto questo sia in qualche modo collegato al vero lavoro dei nostri uomini”.
*1 NOTA
In effetti i miei collaboratori , godono della mia massima fiducia,……….in quanto erano stati tutti assunti ……solo dopo aver superato una mia personale selezione, che includeva il saper mantenere la massima discrezione, sulla vera natura della nostra attività,……..che ufficialmente consisteva………nell’individuare delle falde acquifere,………. e progettare in un secondo tempo,…… l’impianto per l’estrazione dell’acqua contenuta in esse.
“ Tesoro, anche Alberto mi tiene all’oscuro della loro reale attività, …..e ogni volta che tento di strappargli qualche informazione, mi guarda di storto e mi dice di cambiare argomento.
Lui comunque può continuare a raccontarmi le favole che vuole,….ma di certo i nostri mariti non vanno nei posti più pericolosi al mondo, semplicemente per trovare dell’acqua……e me ne sono totalmente convinta, dopo aver ho fatto due scoperte.
Un paio di mesi fa,……..al rientro da una delle loro trasferte ,…..ho notato subito che zoppicava vistosamente.
All’inizio si è giustificato dicendomi che era caduto sopra uno spuntone di ferro, durante una partita di calcetto,…….ma visto che in quel momento, era anche presente mio fratello,…….non ha potuto evitare di farsi dare un’occhiata alla ferita.,…..
Dopo avergli rimosso la vecchia fasciatura,…..è rimasto talmente impressionato dallo squarcio, da voler immediatamente avvisare il pronto soccorso del loro arrivo.
Ma Alberto non ne ha voluto sapere.
“ No, in ospedale non ci vado,….mi farebbero domande a cui non ho nessuna intenzione di rispondere.”
Non essendo però uno stupido, era anche consapevole dei rischi a cui andava incontro trascurandola,…… …e alla fine ha accettato di farsi medicare da un suo collega chirurgo, all’interno del suo studio.
Dopo un intervento che è durato quasi un’ora e l’applicazione di una trentina di punti di sutura,………Mio fratello ed il suo amico, ,……… mentre lui si rivestiva, ne hanno approfittato per scambiarsi due parole.
“Senti Sandro ………io non voglio ne sapere dove se l’è procurata e tanto meno di chi possa avergliela fatta,………..…ma ti posso garantire, senza che ci sia possibilità d’errore, che quella è di sicuro una ferita inferta da arma da taglio.”
La volta successiva,…..dopo essere nuovamente ritornato da una delle loro misteriose trasferte,………si è dimenticato , per la prima volta, di rimettere subito nell’armadietto blindato, il suo borsone.
Mentre lui era in casa a farsi la doccia,…io ne ho approfittato per dare un’occhiata al suo contenuto,……e sai che cosa ci ho trovato dentro, mia cara Ester?.
“ Armi!........ Era pieno di armi e di caricatori di ogni tipo, ……….compresi dei giubbotti anti proiettile a cui erano agganciati di tasconi di varie dimensioni.”
Ester era rimasta sconvolta dal racconto di Giulia,…e aveva cominciato a mettere insieme i pezzi della storia.
Adesso incomincio a capire perché è andata cosi male al quel maiale.”
Giulia, non essendo ancora riuscita a mettere a fuoco,….. le vere dinamiche che avevano spinto l’amica al tradimento,………….. si era rivolta a lei senza nemmeno rendersi conto della gravità di ciò che stava per dirgli.
“ Non capisco perché , devi definire il tuo amante in questo modo”.
Ester era scattata in piedi furente…….
“ Ma che cazzo dici Giulia!..,…..Amante? …….. Ma ti sembro la tipa capace di fare un torto simile a Claudio!?......Brutta scema,……… a quanto vedo,……tutti questi anni passati assieme non ti sono serviti a niente!”
Detto questo,…….si era riseduta e dopo essersi coperta il viso con le mani,……si era lasciata andare in un pianto sommesso, ……….. che esprimeva più delle parole, la sua disperata rassegnazione.
Giulia, pur rimanendone basita, aveva subito tentato di porre rimedio al suo imperdonabile errore.
L’aveva stretta fra le sue braccia e aveva incominciato ad accarezzarle i capelli.
“ Ti chiedo perdono,….. sono mortificata,……ma tu non mi hai ancora dato modo di conoscere la verità…..Se lo vuoi ancora,…..io sono qui, pronta ad aiutarti”
“ Scusami tu, sei sempre stata la mia migliore amica e ci sarà sempre un motivo valido per continuare ad esserlo.”
“ E allora fatti coraggio, e raccontami tutto fin dall’inizio”.
“ Giulia,……. mi stanno ricattando!….. e tutto questo per colpa di quel miserabile di mio fratello,………………si è riempito di debiti , ed ora quattro “Cravattari” lo stanno minacciando in tutti i modi.
Per fartela breve,………..Uno di loro, dopo avermi visto da qualche parte, deve essersi invaghito di me,……….e non appena ha scoperto chi era mio fratello, non ha perso tempo a proporgli un accordo a dir poco ignobile”.
“E lui come si è comportato?”.
“Lunedi scorso, mi ha telefonato per sapere come stavo,…..e poi in modo del tutto indifferente, mi ha chiesto di Claudio….ed io sono stata cosi stupida, da dirgli che sarebbe rimasto all’estero ancora per una decina di giorni,…….
Saputo questo,……. , ha continuato ad insistere per passare a trovarmi la mattina seguente,…..ed io ho acconsentito.
Dopo averlo fatto entrare,……… mi sono accorta che era in compagnia di due loschi individui ,……….senza sapere che uno di loro, non era altro che il mio spasimante segreto.
Dopo avermi squadrato dalla testa ai piedi,…….quello che si chiamava Carmelo, ha guardato mio fratello e si messo a ridere”.
“anche se lo vista solo da lontano,….è proprio come
Minchia che figa!, è proprio come me la ricordavo,……….…,…… anche se sei un gran coglione,……….ti devo confessare che non ho mai scalato cosi volentieri la parte di un debito……….ma ora sta a guardare come mi diverto con quella troia di tua sorella.”
A quel punto,…..non riesco quasi a dirlo,…..quel porco con l’aiuto dell’altro, mi ha fatto inginocchiare con la forza,……..e dopo essersi calato i pantaloni, mi ha costretto a prenderglielo in bocca.
“Gianni ha cercato di venirmi in aiuto, ma all’altro compare gli è bastato puntargli un coltello alla gola,…..per ammutolirlo all’istante.
Carmelo, non ci ha nemmeno fatto caso, talmente era concentrato a farselo succhiare.
Gli puzzava da far schifo e gli era già venuto duro come il marmo,….mi sentivo morire mentre mi teneva la testa con la mano per farla andare su e giù a suo piacimento.
Alla fine non ha resistito per più di un paio di minuti.
Quando ho capito che stava per venire,……… ho cercato di allontanarmi,….ma lui dopo avermi tirato un ceffone, mi ha tenuto la testa e la schiena premute contro il muro e mi ha scaricato tutto il suo sperma dentro la bocca.
“ Ingoia succhia cazzi,….. ingoiala tutta fino all’ultima goccia, ……e dopo vedi di ripulirmi per bene il cazzo”.
Non ho avuto nemmeno il tempo di rialzarmi, che mi sono trovata davanti l’altro bastardo .
Mentre era li,…… con il pene a pochi centimetri dalla mia faccia,……….Carmelo, ha tirato fuori il telefono e ha iniziato a filmare la scena.
“Dai porcellina, vedi di farmelo rizzare,……… non vuoi mica che faccia brutte figure, quando lo diffonderemo in rete. ”.
Il suo uccello era decisamente più grosso del primo,………….. e quando ha raggiunto l’erezione, ho fatto fatica ha trattenerlo in bocca.,….
A quel punto,……..lui me lo ha spinto fino in fondo alla gola,……….. facendo forza con tutte due mani, e lo ha tirato fuori solo quando ha visto che stavo per soffocare.
Mi sono scese le lacrime sia per la vergogna,…..che per lo sforzo che ho fatto nel trattenere il respiro.
Ha ripetuto quella odiosa tortura per diverse volte, e quando si è stufato,…………… mi sono ritrovata con il corpo completamente imbrattato dalla mia stessa saliva.
Quando è venuto, si è prima divertito a imbrattarmi il viso di sperma,………… e poi a spalmarmelo con il suo pene da tutte le parti.
Soddisfatti della loro prodezza,……si sono alla fine rivestiti e sono andati verso la porta portandosi dietro mio fratello.
Uscendo quello che si chiamava Carmelo mi ha ancora detto.
“ Brava la mia maialina, sei proprio nata per fare i pompini,……………ti prometto che ci rivediamo presto, anche perché, se mai ti venisse in mente di denunciarci, ricordati che abbiamo sempre il video.”.
“ Quello che si è presentato oggi, deve essere invece il loro capo, e forse proprio per questo,……… ha voluto di più.
Dopo aver preteso anche lui un coito orale, mi ha scopata,……e se non era per l’intervento Claudio, era già pronto a sodomizzarmi..”.
Giulia era rimasta talmente sconvolta dal suo racconto, da decidere di infrangere le regole,……e di affrontare suo marito a muso duro,….mettendolo al corrente della storia.
Quella notte Ester, si era trasferita a casa dell’amica…. e non appena aveva toccato il letto, era caduta in un sonno profondo………..e Giulia aveva atteso quel momento, per raccontare tutta la storia ad Alberto,…….omettendo ovviamente le parti più scabrose.
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Parte 3/7
La mattina seguente, Alberto, senza nemmeno curarsi di bussare, era entrato come una furia nel mio ufficio, …………mi aveva tolto dalle mani il telefono,……… e dopo aver sbattuto i pugni sulla scrivania, mi aveva affrontato a muso duro.
“ Proprio perché siamo amici da una vita, mi sento autorizzato a dirti che sei un grande stronzo,…oltre che a un totale imbecille.
Ma Io mi chiedo!….Perchè non l’hai lasciata parlare!? …..”
Anche se sapevo perfettamente a chi si stava riferendo,….gli avevo ugualmente risposto con aria assente.
“Ma di chi parli?”.
“ Lo sai bene di chi parlo , è inutile che fai il coglione con me,…… fortunatamente Giulia è riuscita a farsi raccontare tutto da Ester,……e hai quindi ancora la possibilità di rimediare alla cazzata che hai fatto!”.
Dopo averlo ascoltato, mi ero sentito l’ultimo dei vermi.
Avevo afferrato la giacca, e mentre passavo davanti alla mia segretaria gli avevo detto di sfuggita.
“Federica, annulla tutti i miei impegni , ………oggi non ci sono per nessuno”.
Forse lei si sarebbe aspettata un saluto migliore da parte mia, ……..ma era del tutto consapevole, che in quel preciso momento non avrebbe potuto ottenere di più. .
Mentre lei stava pensando a questo,…… io ero già salito sulla macchina, ………..e in barba ai limiti di velocità, avevo schiacciato a fondo il pedale della mia BMW , con l’unico pensiero di tornare a casa il più velocemente possibile.
Avevo trovato Ester in cucina, intenta a pulire della verdura,……….ed io avevo fatto in modo, che si accorgesse della mia presenza, mentre mi avvicinavo.
Lei senza voltarsi , mi aveva semplicemente detto con voce mesta.
“Sei venuto a riprendere la tua roba ?”.
No,….sono qui per chiederti scusa, e per ammettere di essere solo un’idiota che non vede ad un palmo da suo naso.
Ero cosi drogato dal mio lavoro da non riuscire ad accorgermi di quanto ti ho trascurato.
Adesso, l’unica cosa che posso fare ,…..è prometterti che da ora in poi,…… farò di tutto per non commettere lo stesso errore.
Tu hai tutti i diritti di credermi o non credermi,……….Ma ti giuro, che se mai dovessi perderti,…… mi lascerei morire poco a poco, o troverei un modo più rapido e cruento per uscire di scena.
Ester,….io ti amo più della mia vita,……c’è la fai a perdonarmi?”..
Lei aveva posato il coltello e si era girata lentamente,…………, mi aveva prima fissato negli occhi,……e poi mi era corsa in contro , stringendomi in un abbraccio che mi aveva trasmesso tutta la passione che provava per me
Un attimo dopo,…….le nostre lingue si erano incrociate, facendo nuovamente rinascere il desiderio di appartenerci.
Senza mai staccarmi dalla sua bocca,……..l’avevo accompagnata fin dentro alla nostra stanza, tenendola in braccio,……..e dopo averla adagiata delicatamente sul letto,……mi ero spogliato guardandola negli occhi,………cercando invano un suo sguardo complice.
Mi ero quindi avvicinato a lei, per baciarla sulla guancia.
“ Tesoro , vado a farmi la doccia ,….ci metto solo un minuto.”.
Mentre io facevo del mio meglio, per fingere di non essermi accorto della sua reticenza,……………. Lei, che invece l’aveva capito,……. mi aveva guardato con amore, esprimendomi tutta la sua gratitudine, per quel mio atto di gentilezza.
Sotto la doccia, mentre lo scroscio dell’acqua s’infrangeva sulla mia testa,………..avevo però iniziato a schiumare di rabbia, pensando a quanto fosse stata destabilizzante quella sua traumatica esperienza.
Non appena ero tornato in camera, Ester era andata a sua volta a rinfrescarsi ……… ed io avevo deciso di attenderla sotto le lenzuola, per presentarmi a lei nel modo più casto e più rassicurante possibile,……………..e avevo fatto bene a farlo.
Infatti, non appena si era trovata al lato opposto del letto,…… era stata talmente rapida nel sollevare le coperte e sistemarsi accanto a me………..che ero riuscito ad ammirare la sua nudità per un solo istante.
Con i suoi trentaquattro anni,…..Ester stava vivendo il periodo in cui le donne raggiugevano l’apice del loro aspetto fisico e mentale .
Anche se fosse andata in giro con un vestaglione e i bigodini in testa…….non sarebbe comunque riuscita a sottrarsi,…………….. allo sguardo arrapato di chiunque l’avesse incontrata.
Inevitabilmente, l’attrazione e il desiderio, che suscitava in molti uomini, era cosi irrefrenabile, da indurne addirittura alcuni,……. a considerare la mia presenza un rischio del tutto accettabile, se questo fosse stato l’unico ostacolo da superare per poter fare la sua coscienza.
Era ormai da tempo, che mi ero rassegnato a convivere con gli sguardi d’invidia o di rispetto di chi ci vedeva assieme ,…… accettandoli per quelli che erano,…….ovviamente fino a quando l’interesse di qualcuno non scadeva nella maleducazione.
Il suo viso perfettamente ovale possedeva,…………..due labbra grandi e sensuali,…… un mento tondeggiante e ben rifinito ,…….,…… degli zigomi lievemente pronunciati,………… un fantastico naso alla francese,……… un collo lungo e sottile………. ed infine, due occhi verde smeraldo, ………che venivano messi i risalto dai suoi capelli color mogano.
Ester era alta circa un metro e settanta,……..e il suo fisico, reso tonico dai vari sport che praticava,……. creava un eccezionale contrasto con i suoi seni sodi e abbondanti,……………..A rendere però veramente unica la sua siluette,…… contribuivano anche le sue gambe lunghe e affusolate,…….che da due caviglie sottili,…… salivano fino a raggiungere un sedere sodo e ben proporzionato, che possedeva due glutei lisci e perfettamente sferici.
Praticamente………………….La sua immagine, vista da ogni angolazione,…………. sarebbe stata per ogni artista,……………. il modello ideale per riuscire ad enfatizzare l’essenza assoluta, della bellezza femminile.
Ora, ragionando a mente lucida,…… mi stavo rendendo conto che la furia cieca che mi aveva spinto a massacrare, quello che ritenevo fosse il suo amante e non il suo stupratore,………….si era sprigionata in me,………. per il semplice motivo di essermi sentito per prima volta, un perdente,……………. che non aveva fatto nulla per difendere l’amore che mi legava a una donna,………… che era sempre stata per gli altri un sogno irraggiungibile……………….e mi era poi bastato girarmi verso di lei ed incrociare il suo sguardo,…………..per non sentirmi più in colpa di ciò che avevo appena pensato.
Tutto quello che era accaduto, non aveva fatto altro che rendermi ancora più consapevole,………… che non avrei avuto nessun problema e nessun rimorso,………ad ammazzare chiunque avesse tentato di portarmela via.
Ma era poi stata lei a dissipare le mie paure,……infatti, prima d’incominciare a piangere,…….era ancora riuscita a chiedermi di perdonarla,……
. “ Scusami…Scusami davvero,……sono stata una stupida,…non ho saputo reagire …….e ora mi sento sporca,……. ho il terrore di farti schifo.”.
Avevo percepito la sua angoscia , come se a provarla fossi io stesso,……….e ora la mia unica preoccupazione era quella di convincerla,…… della sua totale innocenza per quello che era accaduto.
“ Ester,…..sei il mio amore?.....Ne sei convinta?”.
La conoscevo talmente bene,…..che mi era bastato quel semplice espediente psicologico,……per fare riaffiorare in un attimo,….. lo spirito combattivo che era racchiuso nel suo carattere.
“ Certo, Claudio ,…..ma poi,… che domanda mi fai?,…..hai dei dubbi?”
“ Dubbi ?..Io?,….. ma vieni qua e abbracciami, sciocchina! “
Ci eravamo stretti l’una all’altro e poi ci eravamo baciati con l’innocenza e la passione di due ragazzini al primo appuntamento,….ma non appena mi ero accorto che iniziava a desiderarmi, mi ero spostato sopra di lei, …..e a differenza da quello che mi sarei aspettato, entrambi avevamo trovato un’intesa del tutto spontanea, nel voler vivere il nostro amplesso, in modo lento e delicato, tutt’al più impreziosito da carezze e baci appassionati.
.
Non ci sarà un posto dove nascondervi etero-tradimenti
Parte4/7
Ester era scesa in soggiorno ancora prima che suonasse la sveglia, e quando l’avevo raggiunta,………lei era già seduta al tavolo del soggiorno, che mi aspettava per bere insieme il caffè.
Mentre lo sorseggiavamo,….. mi aveva rivolto una domanda a brucia pelo,………
“ Claudio ,….non pensi che sia giunta l’ora di dirmi la verità sul tuo vero lavoro ?......., Non ti ho mai chiesto niente, ……………ma se esiste davvero l’amore che c’è fra noi due, non vedo perché ci debbano essere dei essere dei segreti fra noi.”.
Io ero rimasto un attimo interdetto,…….ma non perché non mi aspettassi quella domanda, più che lecita………..ma semplicemente perché non mi aveva dato il tempo di riflettere, fino a dove potevo spingermi nel rivelargli cose decisamente delicate.
“ Ascoltami con attenzione Ester,……..quello che sto per dirti non devi dirlo ad anima viva , se per qualsiasi ragione, ti venisse in mente di farlo,…..allora sappi che metteresti in serio pericolo la mia vita e quella di tutti gli altri.
In tutti i casi, non vederci come una specie di agenti segreti,…….quel tipo di lavoro lo lasciamo fare a quelli veri.
Quando tu e Giulia ci avete conosciuti, io e Alberto eravamo ancora degli ufficiali in servizio attivo nell’esercito,….. non ve ne siete mai accorte, per il semplice motivo che noi operavamo fuori dalle procedure convenzionali.
Quando ci siamo congedati, i nostri superiori erano davvero dispiaciuti di perderci, perché ci consideravano i migliori elementi di cui disponevano per certi incarichi “speciali”.
Questa loro affermazione,……….. ha fatto venir voglia a tutti e due, di aprire un’attività per conto nostro.
Perciò ci siamo presi il tempo necessario, per fare le cose per bene iniziando dal selezionare ed assumere altri individui che avessero la nostra stessa competenza nel settore.
Con il passare degli anni la società si è poi ingrandita,…. fino ad diventare quella che è adesso.
Spesso garantiamo un servizio di protezione attiva, a manager famosi o politici importanti, che devono trasferirsi per periodi più o meno lunghi, nei luoghi più pericolosi del mondo.
Oltre a questo , veniamo sovente contattati per servizi di sorveglianza e registrazione d’incontri clandestini.
In realtà gli incarichi più rischiosi che svolgiamo,…… ci vengono quasi sempre proposti da qualche Agenzia governativa,…….che ci chiede di riportare in dietro, spie o criminali comuni ,……..che si sono rifugiati in paesi dove non esiste il mandato d’estradizione.
Ed proprio qui che noi facciamo la differenza.
Per quanto possedesse una mente acuta,……non conosceva nulla di quel particolare mondo,…… gli era quindi venuto spontaneo chiedermi i dettagli di quello che gli avevo appena detto,……..ed io avevo cercato di spiegarglielo per sommi capi.
” La cosa praticamente , funziona cosi…”.
Salvo Israele e pochi altri paesi,………… una nazione importante, con un’immagine prestigiosa da difendere,……… …..non può permettersi di inviare le sue forze speciali, per riportare a casa un personaggio a cui non può rinunciare,….in quanto se dovessero mai essere catturate,…dovrebbe far fronte ad uno scandalo internazionale, difficilmente gestibile…….quindi preferiscono delegare gente come noi, per farlo al posto loro.
La cosa a cui tengono di più,……… resta in tutti i casi l’anonimato,…………. preferiscono infatti pagarci un fisso a prescindere risultato finale. ed un bonus a missione compiuta………………. Pur di evitare che ci venga voglia di esporci troppo fino a commettere delle imprudenze fatali.
Ora che sai tutto,…. posso anche dirti,…….. che se non lo fatto prima, è solo per non vederti angosciata,. …….ogni volta che mi vedevi partire”.
Ester di fronte alla mia sincerità, non era riuscita a trattenere la sua commozione, mentre vedevo scendergli sul viso le sue prime lacrime,…… mi aveva abbracciato, appoggiandomi le labbra sulla guancia,………ed io per rincuorarla, gli avevo sussurrato all’orecchio.
“ Amore mio, non devi avere più paura, adesso ci sono io a difenderti”.Una mezz’ora dopo però,………… La mia coscienza non era stata più in grado di sostenere il suo sguardo, per il terrore che lei potesse accorgersi di quanto fosse intenso il mio rimorso.
Parte 1/7 SCUSATEMI, MA HO INVIATO LA BOZZA DI STESURA;:::A BREVE SEGUIRA' L'INTERO RACCONTO CORRETTO, salvo i capelli corti e lunghi nella prima parte del 1° CAP: ( CORREGGERO' appena arriva)
Vi pregherei quindi di attendere un attimo, per la sua lettura. ...Dopo aver letto diversi vostri racconti,…… per la prima volta, mi sono sentito attratto dallo scrivere anche io una storia a sfondo erotico,…….per tanto, se riterrete opportuno esprimere un vostro giudizio, spero che siate cosi benevoli da tenerlo in considerazione
Questo racconto, di un’ottantina di pagine, ……… in definitiva, rappresenta il mio esordio in questo affascinante mondo trasgressivo, ………….e questa cosa mi rende sinceramente felice,………….ma per evitare di dare adito a false illusioni, vorrei anche precisare,…………. che le scene e le descrizioni “Hot”, contenute al suo interno,…………….. sono davvero ridotte la minimo,………. e che molto probabilmente non saranno di grande aiuto a chi volesse utilizzarle come fonte d’ispirazione per il proprio autoerotismo.
Detto questo,……. ritengo che questa storia puramente inventata,…….. oltre ad essere facilmente intuibile e conforme al corretto susseguirsi degli eventi,… ……………sia soprattutto caratterizzata dai suoi risvolti decisamente differenti, che variano dal senso di colpa, al gesto d’umanità, fino ad arrivare alla totale degradazione.
A questo punto,……. non mi resta che augurarvi una buona lettura.
Il piccolo turboelica che ci aveva riportati a casa, dopo essere atterrato, ……era andato a fermarsi in una piazzola, all’interno dell’area “ Cargo”,………….ben lontana dal terminal principale.
Sicuri di non essere notati da occhi indiscreti,……. dopo aver recuperato i borsoni, ci eravamo salutati con una semplice stretta di mano e poi, senza più guardarci indietro, ci eravamo diretti ognuno verso la propria auto.
Ero tornato da Damasco, dopo una trasferta durata quasi due mesi, ma sempre con quarantotto ore d’anticipo,….. rispetto alla data che avevo comunicato a mia moglie.
Io e il mio gruppo ----------, avevamo onorato il contratto del cliente,------ lasciandolo pienamente soddisfatto del nostro operato.
Io però avevo iniziato a sentirmi sempre meno adatto a proseguire nel mio lavoro,…..e questo non perché mi sentissi troppo vecchio,…. il mio fisico era ancora super allenato,……. e anche un ventenne avrebbe fatto fatica a starmi dietro.
Guardando in faccia la realtà, avevo dovuto ammettere a me stesso,….di non essere più in grado di sostenere il peso , di quello che sovente ero obbligato a fare o ad assistere.
Mentre mi avvicinavo a casa, avevo in testa solo il desiderio di riabbracciare mia moglie, che era il fulcro della mia vita,……..ed il desiderio di ritrovarmi con lei sotto le lenzuola, mi aveva provocato immediatamente, un’erezione quasi dolorosa..
Fra un mese avrei compiuto quarant’anni, e mia moglie Ester ne aveva appena compiuti trentacinque,
La sera prima di partire, mentre eravamo a letto,…io ed Ester, ne avevamo parlato a fondo, ed entrambi eravamo arrivati alla conclusione, che fosse arrivata l’ora di completare la nostra vita con l’arrivo di un bambino.
L’ avevo raggiunta sotto un violento temporale, e dopo aver patito per dieci giorni un caldo infernale, mi stavo godendo appieno quel sentore fresco e umido sulla pelle.
Ma nel momento in cui stavo per aprire il cancello, qualcosa mi aveva fatto togliere istintivamente il dito dal telecomando.
Nel bel mezzo del vialetto principale, si trovava parcheggiata un AUDI A6 nuova fiammante, ed io per quanto mi sforzassi, non riuscivo a farmi venire in mente a chi appartenesse.
Mi ero costretto a credere, che fosse unicamente la mia curiosità che mi spingeva a farlo,……ma in realtà il campanello d’allarme che aveva iniziato a risuonarmi nella testa, mi diceva tutto un'altra cosa.
La mia unica paura in quel momento, era quella di fare una figura meschina con Ester ed i nostri ospiti, ma fortunatamente avevo dalla mia parte l’ottima scusa di avergli voluto fare una sorpresa.
Avevo aperto la porta d’ingresso , senza provocare alcun suono metallico, dopo di che, avevo guardato prima in cucina e poi nel salone del pian terreno, trovandoli però entrambi vuoti.
A quel punto quel mio accenno di paranoia si era immediatamente trasformata in una premonizione cosi insopportabile, da provocarmi la nausea ed il cedimento delle gambe.
La mia mente era ormai addestrata a reagire anche davanti alle situazioni più scioccanti, mi erano quindi bastati due lunghi respiri per riprendermi del tutto.
Con passi lenti e felpati avevo risalito le scale ed ero andato senza esitazione verso la camera da letto,…..
La porta era socchiusa ed io gli avevo appoggiato l’orecchio contro, per sentire i rumori e le voci che provenivano da dentro.
Quello che udivo era inequivocabile,…… il cigolio del letto, faceva da sottofondo, all’ansimare di un uomo, che veniva ogni tanto interrotto, dalle sue frasi sconce e offensive.
“ Lo Vedi puledrina , che è meglio di quanto t’aspettavi,…..dai muoviti un po’ di più fammi vedere quanto sei troia.”
Avevo provato a muovermi ma con mia sorpresa, il mio corpo non aveva reagito, era come se il mio orecchio fosse rimasto incollato li dove era.
Mentre quell’uomo continuava a fottere Ester, l’unica cosa che il mio cervello poteva accettare era quella che fossimo in preda ad un incubo destinato a scomparire al momento del risveglio .
“ Ho mai chiavato una super figa come te, quindi voglio approfittarne alla grande, adesso girati e mettiti alla pecorina “
Dopo aver udito questo,… mi era arrivato il suono inconfondibile di un ceffone dato con forza,….
“ Smettila di fare la ritrosa, o ti prendo a sberle fino a quando non ubbidisci come una barava cagnetta! “
Ne erano seguiti i lamenti e il pianto sommesso di mia moglie.
“ Non ti prego non farmi questo,…per pietà , ho fatto tutto quello che volevi, ma non prendermi di dietro…”
La risposta del maiale , l’aveva azzittita all’istante.
“ E stai ferma , brutta troia “, lo sai cosa ti può capitare se non la smetti di rompermi i coglioni,……….Dai non ti preoccupare , ti prometto che faccio piano.”
Per fargli comprendere quanto fosse falso ciò che gli aveva appena detto,…..era scoppiato in una malevola risata.
Nello stesso tempo quella stessa frase ,mi aveva riportato alla realtà.
Dopo aver aperto la porta lentamente, mi ero avvicinato a loro, che in quel momento,….erano girati di traverso in direzione della finestra, è gli era quindi possibile vedermi.
Quando ero arrivato a un passo dalla schiena dell’energumeno,…. gli avevo afferrato i capelli e avevo iniziato a tirarglieli indietro con tutta la mia forza,…….fino a quando non era più riuscito a stare in equilibrio ed era crollato sul pavimento.
Ester era rimasta impietrita,…. ma aveva ancora avuto la prontezza di prendere il lenzuolo per coprirsi,….. nell’infantile speranza di cancellare quello a cui avevo appena assistito.
Con gli occhi spalancati per la sorpresa, aveva tentato di giustificarsi, con la frase più banale e più scontata, del repertorio dei traditori .
“ Claudio,. .ti prego , non è come sembra….”
A quel punto ero quasi contento che l’amante di mia moglie si fosse ripreso e l’avesse azzittita.
“Tu non fiatare stupida puttana!..........Piuttosto chi è questo idiota?……Fammi un po’ indovinare,….Ma certo!..... deve essere il cornuto che è tornato prima del previsto……… giusto per rompermi i coglioni!
Ma brutto stronzo ti sei almeno accorto, che mi hai interrotto proprio sul più bello?....... quando stavo per rompere il culo a quella gran figa di tua moglie?”
Gli avevo risposto in modo pacato.
“ Buon giorno io sono Claudio, e come a detto lei, sono a tutti gli effetti, il cornuto della mia signora”
Il gradasso ancora una volta non si era fatto problemi ad interrompermi
“ Alla faccia della Signora,…….. sta zoccola ha una bocca fatta apposta per i pompini.
Ora però tocca a me presentarmi , …..molto piacere,…sono il signore che da il cazzo alla tua adorata mogliettina , e che adesso ti darà una bella strigliata per esserti comportato da vero cafone.”
Era un tipo tozzo, dalle spalle larghe ed il collo taurino, ……portava i capelli lungi , dei tatuaggi sul collo,…….e mi superava di almeno una spanna.
Negli anni avevo imparato a mie spese, che fosse indispensabile valutare le capacità del mio avversario, prima di agire…..e questa mio consuetudine mi aveva salvato la vita più di una volta.
Anche se in apparenza,……. i tatuaggi vistosi e i capelli cortissimi, potevano farlo apparire un duro,…… non era di certo un picchiatore professionista,…. Se lo fosse veramente stato, non avrebbe perso tempo in chiacchere inutili e a quest’ora uno dei due si sarebbe già trovato a terra semisvenuto.
Essendo, tuttavia molto più robusto di me,……. avrei dovuto per forza giocare d’astuzia..
Mentre mi veniva incontro con i pugni serrati,…….io avevo fatto un passo indietro,……per fargli credere di aver paura.
Come immaginavo,…..lui non aveva minimamente intuito le mie vere intenzioni,…..vedendomi infatti indietreggiare,…….. con un ghigno di trionfo aveva allungato il passo, fino ad arrivare ad una spanna da me,…… commettendo cosi il suo primo errore.
Era stato comunque il secondo, ha decretare la sua fine.
Prima ti tirarmi la testata,…aveva platealmente portato indietro la testa per prendere più slancio, ….e a me erano bastati quei pochi attimi, per preparare la mia contromossa.
Nel momento in cui si era deciso a scattare,………. i suoi occhi si erano trovati perfettamente allineati con le mie due dita che stavo tenendo tese in avanti,…… e che gli si erano conficcate in profondità nelle orbite
Era crollato a terra e sue urla di dolore erano acutissime, al punto che stavo iniziando a preoccuparmi che potessero sentirle anche i vicini ,…………… per cui gli avevo tirato un calcio fra le costole come ammonimento.
“ Ho la smetti di urlare, o prendo un coltello da cucina e teli cavo del tutto.”.
La minaccia aveva avuto successo,…….si era immediatamente calmato, ed era passato ad emettere soltanto più dei mugugni .
Io comunque ero talmente imbestialito, da non ritenermi ancora del tutto appagato.
Lo avevo nuovamente tirato su per i capelli, e con un movimento fulmineo, gli avevo sferrato una ginocchiata dal basso verso l’alto alla base del naso,….. che accompagnato dal rumore delle ossa che si frantumavano,…. era esploso in una nuvola di sangue.
Ora mi sentivo meglio, ma solo in parte
Ester , era ancora raggomitolata nel suo lenzuolo, ancora più scioccata di prima dopo aver visto la mia reazione.
Io m’immaginavo perfettamente a cosa stesse pensando.
“ Ma chi ho sposato veramente?.......Ma alla fine che cosa so di lui?”
Senza riuscire ad alzare la testa per guardarmi,…. aveva comunque provato timidamente a venirmi vicino per abbracciarmi, ma io con gesto brusco della mano gli avevo impedito di farlo.
Quel semplice gesto improvviso, l’aveva fatta subito arretrare.
Visibilmente atterrita, si era sentita costretta a rialzare il capo per poter comprendere quali fossero le mie intenzioni.
Con sguardo triste, l’avevo fissata negli occhi, provando nuovamente la nausea di prima,……..Ero ormai consapevole che l’incubo che stavo vivendo sarebbe durato all’infinito.
“Complimenti Ester, ,…….. sei riuscita a piantarmi ancora più a fondo la tua lama nella mia anima,……..ma tu credi davvero, che io riuscirei mai a farti del male?....E pensare che sono stato cosi stupido da credere di aver trovato il vero amore”.
Lei non era riuscita a trattenere le lacrime, e si era lasciata andare in un piato disperato.
“ Ti prego Claudio, amore mio,….. devi credermi,….. non ho mai pensato di tradirti una sola volta in vita mia.”
Io gli avevo già girato le spalle ,pronto a fare quello che era necessario, e nel rispondergli,……non mi ero nemmeno scomodato a guardarla.
“ Bella faccia tosta, ….in tutti i casi io me ne vado, manderò qualcuno a prendere le mie cose , e in futuro ci sentiremo solo più tramite avvocati.
Avevo trascinato l’idiota giù per le scale, ed ero già pronto ad aprire la porta dell’ingresso,…….quando dalla balconata di sopra, mi aveva raggiunto la voce carica di rabbia,. della mia futura ex moglie.
”E tu doveri quando mi servivi !....Dimmelo!......Oggi sei arrivato prima del previsto,…… perciò non puoi negare che è stato solo il caso a farti scoprire quello di cui sei stato testimone.
!
Ma non ti è mai passato per la mente di chiedermi, se in questi ultimi dieci giorni,………… mentre tu eri chissà dove a migliaia di chilometri di distanza,……. avessi qualche problema, quando per capirlo, ti sarebbe bastato fare attenzione al tono dimesso e preoccupato della mia voce.
Sei solo un vigliacco che non c’è mai , neanche quando si tratta di difendere la tua donna!......
E’ giusto che tu lo sappia,……che la stessa cosa è successa l’altra settimana, e stai sicuro che accadrà di nuovo, perché non ho alcuna possibilità di fendermi da sola.
E sai cosa ti dico?....…..La prossima volta,….se ci tieni a vedermi all’opera, fammelo sapere, che ti avviso in anticipo.,……potrai goderti la scena della tua Ester che succhia il cazzo di un altro!”
Ero li sulla porta con l’altro svenuto mezzo dentro e mezzo fuori, ……..non avevo ascoltato una sola parola di quello che mi aveva appena detto.
Come sempre era intervenuto il mio maledetto addestramento, che non aveva perso tempo ad alzare un barriera invalicabile,…….. tra il sentimento d’amore e la voglia di vendetta che,…… in perfetta simbiosi, stavano devastando la mia mente.
Dopo aver trascinato il bastardo fino alla sua macchina,……… avevo fatto una telefonata.
“ Matteo, …si sono io ,…molla tutto, e vien immediatamente a casa mia!……ti spiego tutto quando arrivi,…….ah ..Matteo,….ricordati di portare una bottiglia qualsiasi di liquore.”
Era arrivato nel giro di un quarto d’ora.
“ Claudio chi è questo qui,…….. cosa è successo.”.
“ E’ un signor nessuno,……… e non è successo nulla di grave,……ho solo scoperto che mia moglie è una troia!”
“Mi aveva guardato allibito.
“ No,….non ci posso credere, vedrai che ti sbagli.”.
Non avevo nemmeno sprecato tempo a rispondergli,……. e lui, senza fare nessun’altra domanda, mi aveva aiutato a gettarlo nel bagagliaio dell’Audi, fatto questo,……. io mi ero messo al suo volante ed ero partito,…. con Matteo che si era messo a seguirmi con il mio Suv.
Dopo una mezz’ora di guida su strade sterrate, mi ero fermato sul ciglio di una collina.
Era proprio il luogo che stavo cercando………….
Per prima cosa avevo svotato all’interno delle sua macchina una mezza bottiglia di Rum,…ed il resto addosso a lui.
Poi avevo tolto la marcia e il freno a mano,….e con l’aiuto di Matteo, l’avevamo spinta oltre la scarpata.
Ritornati dal Bullo,… lo avevamo frettolosamente rivestito, e dopo aver prelevato dal suo portafoglio tutti i documenti , lo avevamo abbandonato li dov’era.
Mentre mi allontanavo, avevo chiamato Alberto, essendo certo di poter contare sulla sua solidarietà,……….ma quando anche lui aveva espresso i suoi dubbi sul tradimento di Ester ,……….avevo prima riagganciato e poi spento definitivamente il telefono.
AMOLEDONNE 63
Non ci sarà un posto dove nascondervi
Parte 2/7 etero-tradimenti
Ester, per riprendersi da quell’incubo ,………aveva richiesto conforto alla sua migliore amica,……….e Giulia non si era fatta nessun problema a mollare tutto per raggiungerla.
Anche Io ed Alberto, eravamo uniti da un legame altrettanto forte,……sin dai tempi in cui ci eravamo conosciuti a Pisa,…….. durante il corso paracadutisti.
Cinque anni fa,….. Il caso aveva poi voluto, che fossimo stati invitati ad una festa, alla quale partecipavano anche loro.
Anche in quell’occasione,…Alberto non mi aveva deluso,…….. dimostrandosi il solito ruba cuori.
In poco tempo, era infatti riuscito a catturare l’attenzione di un gruppetto di ragazze decisamente carine.
Mentre lui si occupava delle pubbliche relazioni,…..io mi ero dovuto rassegnare ad andare avanti e indietro,…… per assicurarci che i bicchieri delle nostre nuove conoscenze, fossero sempre pieni.
In uno dei miei “viaggi”, il mio sguardo ,si era però soffermato su due ragazze stupende, che se ne stavano in disparte a conversare tra di loro.
Ero rimasto talmente folgorato dalla bellezza e dal fascino di una delle due,……da non essere più stato in grado di fare un solo passo,……………..e Alberto, non vedendomi tornare,….. …… si era scusato con le nostre nuove conoscenze….ed era venuto a cercarmi.
Dopo avermi individuato tra la folla,…….. si era diretto verso di me, ….scaricando la sua frustrazione ancor prima di raggiungermi.
“Razza d’idiota, dopo tutti i miei sforzi,….hai proprio deciso di mandare a puttane l’intera serata?”
Ma poi,….non appena si era accorto anche lui del motivo che mi aveva trattenuto,……… si era immediatamente ricreduto.
“ E bravo Claudio,………sei perdonato.”.
Quella festa senza pretese,…….che inizialmente entrambi pensavamo, non ci potesse riservare grandi aspettative,……alla fine si era rivelata ,….non solo la più importante della nostra vita,…ma anche per le due ragazze che, dopo essersi accorte di noi,….avevano abbassato il tono di voce,…continuando però a lanciarci fugaci occhiatine d’apprezzamento.
Giulia, quando l’aveva trovata rannicchiata in un angolo del salone,…aveva fatto addirittura fatica a riconoscerla,……..e gli erano bastati pochi attimi per intuire che doveva essere accaduto qualcosa di talmente grave,……da mettere seriamente in pericolo il rapporto tra me ed Ester,………...
“Che succede Ester,…..cosa è successo,…. si tratta di Claudio?”
“ No,……..e si……..,non lo so,…….non ci capisco più niente!”
“ Vieni dai,….ti accompagno in bagno a darti una sistemata”.
Mentre Ester era impegnata a recuperare il suo aspetto di sempre,……Giulia ne aveva approfittato per preparare una tisana calda e a riflettere se fosse il caso di confessargli di essere già stata messa al corrente della storia da Alberto,….. anche se era all’oscuro di ciò che era realmente accaduto.
Un quarto d’ora dopo,……… la prima aveva finalmente trovato il coraggio di confidarsi e la seconda si era sentita pronta ad ascoltarla.
“ Giulia sono disperata, e mi sento in trappola,……..Claudio mi ha trovata a letto con uno schifoso maiale, e mi ha lasciato”.
“ Tu!...a letto con un altro uomo ,…non ci posso credere”.
“ eppure é cosi”.
“ Non oso pensare a come ha reagito”.
“ Credimi avrei mai pensato che fosse capace di arrivare a tanto”.
“ Ma ti ha picchiato?”
“ No!,….non pensar male,….. lui non mi ha sfiorata nemmeno con un dito,…..anzi, mentre stavo andando verso di lui per mendicare un suo abbraccio,…………. mi ha tenuto a distanza
Ti sto invece parlando di come ha conciato l’altro animale.
Gli ha praticamente ridotto la faccia, in una poltiglia sanguinolenta,……………… e si è fermato solo quando si è accorto che lo stava per uccidere.
Quello che più mi ha sconvolto, è stata comunque la sua capacità di mantenere per tutto il tempo,…….. un’espressione del tutto distaccata, come se stesse facendo la cosa più naturale del mondo,…………..ed inizio a pensare, che tutto questo sia in qualche modo collegato al vero lavoro dei nostri uomini”.
*1 NOTA
In effetti i miei collaboratori , godono della mia massima fiducia,……….in quanto erano stati tutti assunti ……solo dopo aver superato una mia personale selezione, che includeva il saper mantenere la massima discrezione, sulla vera natura della nostra attività,……..che ufficialmente consisteva………nell’individuare delle falde acquifere,………. e progettare in un secondo tempo,…… l’impianto per l’estrazione dell’acqua contenuta in esse.
“ Tesoro, anche Alberto mi tiene all’oscuro della loro reale attività, …..e ogni volta che tento di strappargli qualche informazione, mi guarda di storto e mi dice di cambiare argomento.
Lui comunque può continuare a raccontarmi le favole che vuole,….ma di certo i nostri mariti non vanno nei posti più pericolosi al mondo, semplicemente per trovare dell’acqua……e me ne sono totalmente convinta, dopo aver ho fatto due scoperte.
Un paio di mesi fa,……..al rientro da una delle loro trasferte ,…..ho notato subito che zoppicava vistosamente.
All’inizio si è giustificato dicendomi che era caduto sopra uno spuntone di ferro, durante una partita di calcetto,…….ma visto che in quel momento, era anche presente mio fratello,…….non ha potuto evitare di farsi dare un’occhiata alla ferita.,…..
Dopo avergli rimosso la vecchia fasciatura,…..è rimasto talmente impressionato dallo squarcio, da voler immediatamente avvisare il pronto soccorso del loro arrivo.
Ma Alberto non ne ha voluto sapere.
“ No, in ospedale non ci vado,….mi farebbero domande a cui non ho nessuna intenzione di rispondere.”
Non essendo però uno stupido, era anche consapevole dei rischi a cui andava incontro trascurandola,…… …e alla fine ha accettato di farsi medicare da un suo collega chirurgo, all’interno del suo studio.
Dopo un intervento che è durato quasi un’ora e l’applicazione di una trentina di punti di sutura,………Mio fratello ed il suo amico, ,……… mentre lui si rivestiva, ne hanno approfittato per scambiarsi due parole.
“Senti Sandro ………io non voglio ne sapere dove se l’è procurata e tanto meno di chi possa avergliela fatta,………..…ma ti posso garantire, senza che ci sia possibilità d’errore, che quella è di sicuro una ferita inferta da arma da taglio.”
La volta successiva,…..dopo essere nuovamente ritornato da una delle loro misteriose trasferte,………si è dimenticato , per la prima volta, di rimettere subito nell’armadietto blindato, il suo borsone.
Mentre lui era in casa a farsi la doccia,…io ne ho approfittato per dare un’occhiata al suo contenuto,……e sai che cosa ci ho trovato dentro, mia cara Ester?.
“ Armi!........ Era pieno di armi e di caricatori di ogni tipo, ……….compresi dei giubbotti anti proiettile a cui erano agganciati di tasconi di varie dimensioni.”
Ester era rimasta sconvolta dal racconto di Giulia,…e aveva cominciato a mettere insieme i pezzi della storia.
Adesso incomincio a capire perché è andata cosi male al quel maiale.”
Giulia, non essendo ancora riuscita a mettere a fuoco,….. le vere dinamiche che avevano spinto l’amica al tradimento,………….. si era rivolta a lei senza nemmeno rendersi conto della gravità di ciò che stava per dirgli.
“ Non capisco perché , devi definire il tuo amante in questo modo”.
Ester era scattata in piedi furente…….
“ Ma che cazzo dici Giulia!..,…..Amante? …….. Ma ti sembro la tipa capace di fare un torto simile a Claudio!?......Brutta scema,……… a quanto vedo,……tutti questi anni passati assieme non ti sono serviti a niente!”
Detto questo,…….si era riseduta e dopo essersi coperta il viso con le mani,……si era lasciata andare in un pianto sommesso, ……….. che esprimeva più delle parole, la sua disperata rassegnazione.
Giulia, pur rimanendone basita, aveva subito tentato di porre rimedio al suo imperdonabile errore.
L’aveva stretta fra le sue braccia e aveva incominciato ad accarezzarle i capelli.
“ Ti chiedo perdono,….. sono mortificata,……ma tu non mi hai ancora dato modo di conoscere la verità…..Se lo vuoi ancora,…..io sono qui, pronta ad aiutarti”
“ Scusami tu, sei sempre stata la mia migliore amica e ci sarà sempre un motivo valido per continuare ad esserlo.”
“ E allora fatti coraggio, e raccontami tutto fin dall’inizio”.
“ Giulia,……. mi stanno ricattando!….. e tutto questo per colpa di quel miserabile di mio fratello,………………si è riempito di debiti , ed ora quattro “Cravattari” lo stanno minacciando in tutti i modi.
Per fartela breve,………..Uno di loro, dopo avermi visto da qualche parte, deve essersi invaghito di me,……….e non appena ha scoperto chi era mio fratello, non ha perso tempo a proporgli un accordo a dir poco ignobile”.
“E lui come si è comportato?”.
“Lunedi scorso, mi ha telefonato per sapere come stavo,…..e poi in modo del tutto indifferente, mi ha chiesto di Claudio….ed io sono stata cosi stupida, da dirgli che sarebbe rimasto all’estero ancora per una decina di giorni,…….
Saputo questo,……. , ha continuato ad insistere per passare a trovarmi la mattina seguente,…..ed io ho acconsentito.
Dopo averlo fatto entrare,……… mi sono accorta che era in compagnia di due loschi individui ,……….senza sapere che uno di loro, non era altro che il mio spasimante segreto.
Dopo avermi squadrato dalla testa ai piedi,…….quello che si chiamava Carmelo, ha guardato mio fratello e si messo a ridere”.
“anche se lo vista solo da lontano,….è proprio come
Minchia che figa!, è proprio come me la ricordavo,……….…,…… anche se sei un gran coglione,……….ti devo confessare che non ho mai scalato cosi volentieri la parte di un debito……….ma ora sta a guardare come mi diverto con quella troia di tua sorella.”
A quel punto,…..non riesco quasi a dirlo,…..quel porco con l’aiuto dell’altro, mi ha fatto inginocchiare con la forza,……..e dopo essersi calato i pantaloni, mi ha costretto a prenderglielo in bocca.
“Gianni ha cercato di venirmi in aiuto, ma all’altro compare gli è bastato puntargli un coltello alla gola,…..per ammutolirlo all’istante.
Carmelo, non ci ha nemmeno fatto caso, talmente era concentrato a farselo succhiare.
Gli puzzava da far schifo e gli era già venuto duro come il marmo,….mi sentivo morire mentre mi teneva la testa con la mano per farla andare su e giù a suo piacimento.
Alla fine non ha resistito per più di un paio di minuti.
Quando ho capito che stava per venire,……… ho cercato di allontanarmi,….ma lui dopo avermi tirato un ceffone, mi ha tenuto la testa e la schiena premute contro il muro e mi ha scaricato tutto il suo sperma dentro la bocca.
“ Ingoia succhia cazzi,….. ingoiala tutta fino all’ultima goccia, ……e dopo vedi di ripulirmi per bene il cazzo”.
Non ho avuto nemmeno il tempo di rialzarmi, che mi sono trovata davanti l’altro bastardo .
Mentre era li,…… con il pene a pochi centimetri dalla mia faccia,……….Carmelo, ha tirato fuori il telefono e ha iniziato a filmare la scena.
“Dai porcellina, vedi di farmelo rizzare,……… non vuoi mica che faccia brutte figure, quando lo diffonderemo in rete. ”.
Il suo uccello era decisamente più grosso del primo,………….. e quando ha raggiunto l’erezione, ho fatto fatica ha trattenerlo in bocca.,….
A quel punto,……..lui me lo ha spinto fino in fondo alla gola,……….. facendo forza con tutte due mani, e lo ha tirato fuori solo quando ha visto che stavo per soffocare.
Mi sono scese le lacrime sia per la vergogna,…..che per lo sforzo che ho fatto nel trattenere il respiro.
Ha ripetuto quella odiosa tortura per diverse volte, e quando si è stufato,…………… mi sono ritrovata con il corpo completamente imbrattato dalla mia stessa saliva.
Quando è venuto, si è prima divertito a imbrattarmi il viso di sperma,………… e poi a spalmarmelo con il suo pene da tutte le parti.
Soddisfatti della loro prodezza,……si sono alla fine rivestiti e sono andati verso la porta portandosi dietro mio fratello.
Uscendo quello che si chiamava Carmelo mi ha ancora detto.
“ Brava la mia maialina, sei proprio nata per fare i pompini,……………ti prometto che ci rivediamo presto, anche perché, se mai ti venisse in mente di denunciarci, ricordati che abbiamo sempre il video.”.
“ Quello che si è presentato oggi, deve essere invece il loro capo, e forse proprio per questo,……… ha voluto di più.
Dopo aver preteso anche lui un coito orale, mi ha scopata,……e se non era per l’intervento Claudio, era già pronto a sodomizzarmi..”.
Giulia era rimasta talmente sconvolta dal suo racconto, da decidere di infrangere le regole,……e di affrontare suo marito a muso duro,….mettendolo al corrente della storia.
Quella notte Ester, si era trasferita a casa dell’amica…. e non appena aveva toccato il letto, era caduta in un sonno profondo………..e Giulia aveva atteso quel momento, per raccontare tutta la storia ad Alberto,…….omettendo ovviamente le parti più scabrose.
AMOLEDONNE 63
Non ci sarà un posto dove nascondervi etero-tradimenti
Parte 3/7
La mattina seguente, Alberto, senza nemmeno curarsi di bussare, era entrato come una furia nel mio ufficio, …………mi aveva tolto dalle mani il telefono,……… e dopo aver sbattuto i pugni sulla scrivania, mi aveva affrontato a muso duro.
“ Proprio perché siamo amici da una vita, mi sento autorizzato a dirti che sei un grande stronzo,…oltre che a un totale imbecille.
Ma Io mi chiedo!….Perchè non l’hai lasciata parlare!? …..”
Anche se sapevo perfettamente a chi si stava riferendo,….gli avevo ugualmente risposto con aria assente.
“Ma di chi parli?”.
“ Lo sai bene di chi parlo , è inutile che fai il coglione con me,…… fortunatamente Giulia è riuscita a farsi raccontare tutto da Ester,……e hai quindi ancora la possibilità di rimediare alla cazzata che hai fatto!”.
Dopo averlo ascoltato, mi ero sentito l’ultimo dei vermi.
Avevo afferrato la giacca, e mentre passavo davanti alla mia segretaria gli avevo detto di sfuggita.
“Federica, annulla tutti i miei impegni , ………oggi non ci sono per nessuno”.
Forse lei si sarebbe aspettata un saluto migliore da parte mia, ……..ma era del tutto consapevole, che in quel preciso momento non avrebbe potuto ottenere di più. .
Mentre lei stava pensando a questo,…… io ero già salito sulla macchina, ………..e in barba ai limiti di velocità, avevo schiacciato a fondo il pedale della mia BMW , con l’unico pensiero di tornare a casa il più velocemente possibile.
Avevo trovato Ester in cucina, intenta a pulire della verdura,……….ed io avevo fatto in modo, che si accorgesse della mia presenza, mentre mi avvicinavo.
Lei senza voltarsi , mi aveva semplicemente detto con voce mesta.
“Sei venuto a riprendere la tua roba ?”.
No,….sono qui per chiederti scusa, e per ammettere di essere solo un’idiota che non vede ad un palmo da suo naso.
Ero cosi drogato dal mio lavoro da non riuscire ad accorgermi di quanto ti ho trascurato.
Adesso, l’unica cosa che posso fare ,…..è prometterti che da ora in poi,…… farò di tutto per non commettere lo stesso errore.
Tu hai tutti i diritti di credermi o non credermi,……….Ma ti giuro, che se mai dovessi perderti,…… mi lascerei morire poco a poco, o troverei un modo più rapido e cruento per uscire di scena.
Ester,….io ti amo più della mia vita,……c’è la fai a perdonarmi?”..
Lei aveva posato il coltello e si era girata lentamente,…………, mi aveva prima fissato negli occhi,……e poi mi era corsa in contro , stringendomi in un abbraccio che mi aveva trasmesso tutta la passione che provava per me
Un attimo dopo,…….le nostre lingue si erano incrociate, facendo nuovamente rinascere il desiderio di appartenerci.
Senza mai staccarmi dalla sua bocca,……..l’avevo accompagnata fin dentro alla nostra stanza, tenendola in braccio,……..e dopo averla adagiata delicatamente sul letto,……mi ero spogliato guardandola negli occhi,………cercando invano un suo sguardo complice.
Mi ero quindi avvicinato a lei, per baciarla sulla guancia.
“ Tesoro , vado a farmi la doccia ,….ci metto solo un minuto.”.
Mentre io facevo del mio meglio, per fingere di non essermi accorto della sua reticenza,……………. Lei, che invece l’aveva capito,……. mi aveva guardato con amore, esprimendomi tutta la sua gratitudine, per quel mio atto di gentilezza.
Sotto la doccia, mentre lo scroscio dell’acqua s’infrangeva sulla mia testa,………..avevo però iniziato a schiumare di rabbia, pensando a quanto fosse stata destabilizzante quella sua traumatica esperienza.
Non appena ero tornato in camera, Ester era andata a sua volta a rinfrescarsi ……… ed io avevo deciso di attenderla sotto le lenzuola, per presentarmi a lei nel modo più casto e più rassicurante possibile,……………..e avevo fatto bene a farlo.
Infatti, non appena si era trovata al lato opposto del letto,…… era stata talmente rapida nel sollevare le coperte e sistemarsi accanto a me………..che ero riuscito ad ammirare la sua nudità per un solo istante.
Con i suoi trentaquattro anni,…..Ester stava vivendo il periodo in cui le donne raggiugevano l’apice del loro aspetto fisico e mentale .
Anche se fosse andata in giro con un vestaglione e i bigodini in testa…….non sarebbe comunque riuscita a sottrarsi,…………….. allo sguardo arrapato di chiunque l’avesse incontrata.
Inevitabilmente, l’attrazione e il desiderio, che suscitava in molti uomini, era cosi irrefrenabile, da indurne addirittura alcuni,……. a considerare la mia presenza un rischio del tutto accettabile, se questo fosse stato l’unico ostacolo da superare per poter fare la sua coscienza.
Era ormai da tempo, che mi ero rassegnato a convivere con gli sguardi d’invidia o di rispetto di chi ci vedeva assieme ,…… accettandoli per quelli che erano,…….ovviamente fino a quando l’interesse di qualcuno non scadeva nella maleducazione.
Il suo viso perfettamente ovale possedeva,…………..due labbra grandi e sensuali,…… un mento tondeggiante e ben rifinito ,…….,…… degli zigomi lievemente pronunciati,………… un fantastico naso alla francese,……… un collo lungo e sottile………. ed infine, due occhi verde smeraldo, ………che venivano messi i risalto dai suoi capelli color mogano.
Ester era alta circa un metro e settanta,……..e il suo fisico, reso tonico dai vari sport che praticava,……. creava un eccezionale contrasto con i suoi seni sodi e abbondanti,……………..A rendere però veramente unica la sua siluette,…… contribuivano anche le sue gambe lunghe e affusolate,…….che da due caviglie sottili,…… salivano fino a raggiungere un sedere sodo e ben proporzionato, che possedeva due glutei lisci e perfettamente sferici.
Praticamente………………….La sua immagine, vista da ogni angolazione,…………. sarebbe stata per ogni artista,……………. il modello ideale per riuscire ad enfatizzare l’essenza assoluta, della bellezza femminile.
Ora, ragionando a mente lucida,…… mi stavo rendendo conto che la furia cieca che mi aveva spinto a massacrare, quello che ritenevo fosse il suo amante e non il suo stupratore,………….si era sprigionata in me,………. per il semplice motivo di essermi sentito per prima volta, un perdente,……………. che non aveva fatto nulla per difendere l’amore che mi legava a una donna,………… che era sempre stata per gli altri un sogno irraggiungibile……………….e mi era poi bastato girarmi verso di lei ed incrociare il suo sguardo,…………..per non sentirmi più in colpa di ciò che avevo appena pensato.
Tutto quello che era accaduto, non aveva fatto altro che rendermi ancora più consapevole,………… che non avrei avuto nessun problema e nessun rimorso,………ad ammazzare chiunque avesse tentato di portarmela via.
Ma era poi stata lei a dissipare le mie paure,……infatti, prima d’incominciare a piangere,…….era ancora riuscita a chiedermi di perdonarla,……
. “ Scusami…Scusami davvero,……sono stata una stupida,…non ho saputo reagire …….e ora mi sento sporca,……. ho il terrore di farti schifo.”.
Avevo percepito la sua angoscia , come se a provarla fossi io stesso,……….e ora la mia unica preoccupazione era quella di convincerla,…… della sua totale innocenza per quello che era accaduto.
“ Ester,…..sei il mio amore?.....Ne sei convinta?”.
La conoscevo talmente bene,…..che mi era bastato quel semplice espediente psicologico,……per fare riaffiorare in un attimo,….. lo spirito combattivo che era racchiuso nel suo carattere.
“ Certo, Claudio ,…..ma poi,… che domanda mi fai?,…..hai dei dubbi?”
“ Dubbi ?..Io?,….. ma vieni qua e abbracciami, sciocchina! “
Ci eravamo stretti l’una all’altro e poi ci eravamo baciati con l’innocenza e la passione di due ragazzini al primo appuntamento,….ma non appena mi ero accorto che iniziava a desiderarmi, mi ero spostato sopra di lei, …..e a differenza da quello che mi sarei aspettato, entrambi avevamo trovato un’intesa del tutto spontanea, nel voler vivere il nostro amplesso, in modo lento e delicato, tutt’al più impreziosito da carezze e baci appassionati.
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Non ci sarà un posto dove nascondervi etero-tradimenti
Parte4/7
Ester era scesa in soggiorno ancora prima che suonasse la sveglia, e quando l’avevo raggiunta,………lei era già seduta al tavolo del soggiorno, che mi aspettava per bere insieme il caffè.
Mentre lo sorseggiavamo,….. mi aveva rivolto una domanda a brucia pelo,………
“ Claudio ,….non pensi che sia giunta l’ora di dirmi la verità sul tuo vero lavoro ?......., Non ti ho mai chiesto niente, ……………ma se esiste davvero l’amore che c’è fra noi due, non vedo perché ci debbano essere dei essere dei segreti fra noi.”.
Io ero rimasto un attimo interdetto,…….ma non perché non mi aspettassi quella domanda, più che lecita………..ma semplicemente perché non mi aveva dato il tempo di riflettere, fino a dove potevo spingermi nel rivelargli cose decisamente delicate.
“ Ascoltami con attenzione Ester,……..quello che sto per dirti non devi dirlo ad anima viva , se per qualsiasi ragione, ti venisse in mente di farlo,…..allora sappi che metteresti in serio pericolo la mia vita e quella di tutti gli altri.
In tutti i casi, non vederci come una specie di agenti segreti,…….quel tipo di lavoro lo lasciamo fare a quelli veri.
Quando tu e Giulia ci avete conosciuti, io e Alberto eravamo ancora degli ufficiali in servizio attivo nell’esercito,….. non ve ne siete mai accorte, per il semplice motivo che noi operavamo fuori dalle procedure convenzionali.
Quando ci siamo congedati, i nostri superiori erano davvero dispiaciuti di perderci, perché ci consideravano i migliori elementi di cui disponevano per certi incarichi “speciali”.
Questa loro affermazione,……….. ha fatto venir voglia a tutti e due, di aprire un’attività per conto nostro.
Perciò ci siamo presi il tempo necessario, per fare le cose per bene iniziando dal selezionare ed assumere altri individui che avessero la nostra stessa competenza nel settore.
Con il passare degli anni la società si è poi ingrandita,…. fino ad diventare quella che è adesso.
Spesso garantiamo un servizio di protezione attiva, a manager famosi o politici importanti, che devono trasferirsi per periodi più o meno lunghi, nei luoghi più pericolosi del mondo.
Oltre a questo , veniamo sovente contattati per servizi di sorveglianza e registrazione d’incontri clandestini.
In realtà gli incarichi più rischiosi che svolgiamo,…… ci vengono quasi sempre proposti da qualche Agenzia governativa,…….che ci chiede di riportare in dietro, spie o criminali comuni ,……..che si sono rifugiati in paesi dove non esiste il mandato d’estradizione.
Ed proprio qui che noi facciamo la differenza.
Per quanto possedesse una mente acuta,……non conosceva nulla di quel particolare mondo,…… gli era quindi venuto spontaneo chiedermi i dettagli di quello che gli avevo appena detto,……..ed io avevo cercato di spiegarglielo per sommi capi.
” La cosa praticamente , funziona cosi…”.
Salvo Israele e pochi altri paesi,………… una nazione importante, con un’immagine prestigiosa da difendere,……… …..non può permettersi di inviare le sue forze speciali, per riportare a casa un personaggio a cui non può rinunciare,….in quanto se dovessero mai essere catturate,…dovrebbe far fronte ad uno scandalo internazionale, difficilmente gestibile…….quindi preferiscono delegare gente come noi, per farlo al posto loro.
La cosa a cui tengono di più,……… resta in tutti i casi l’anonimato,…………. preferiscono infatti pagarci un fisso a prescindere risultato finale. ed un bonus a missione compiuta………………. Pur di evitare che ci venga voglia di esporci troppo fino a commettere delle imprudenze fatali.
Ora che sai tutto,…. posso anche dirti,…….. che se non lo fatto prima, è solo per non vederti angosciata,. …….ogni volta che mi vedevi partire”.
Ester di fronte alla mia sincerità, non era riuscita a trattenere la sua commozione, mentre vedevo scendergli sul viso le sue prime lacrime,…… mi aveva abbracciato, appoggiandomi le labbra sulla guancia,………ed io per rincuorarla, gli avevo sussurrato all’orecchio.
“ Amore mio, non devi avere più paura, adesso ci sono io a difenderti”.Una mezz’ora dopo però,………… La mia coscienza non era stata più in grado di sostenere il suo sguardo, per il terrore che lei potesse accorgersi di quanto fosse intenso il mio rimorso.
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