Godimenti sublimi (vacanza in montagna terza parte)
di
Roberto Uccellone Dragobaldo
genere
etero
Continuo oggi con il racconto della mia vacanza in montagna. Come dicevo, dopo che sono stato su alla malga a mangiare ed aver promesso alla cameriera con la quale avevo flirtato che sarei tornato nei giorni seguenti a trovarla, sono tornato giu' al b&b dove soggiornavo a meta' pomeriggio e ho trovato la signora nel corridoio con mia grande meraviglia con una nuova acconciatura bellissima con i capelli biondi e invece del solito vestito portava dei pantaloni bianchi molto attillati, al che molto colpito le ho fatto i complimenti per l'acconciatura dei capelli e poi dopo aver parlato che ero stato su alla malga a mangiare e via dicendo, dato che l'occhio continuava a cadermi sul suo meraviglioso sedere splendidamente messo in risalto da quei pantaloni attillati, le ho detto che quei pantaloni le stavano proprio bene, al che lei mi ha detto grazie e mi ha sorriso compiaciuta.
Al che si e' girata e ha preso le scale per salire alle camere ed io dietro di lei su per le scale avevo il suo meraviglioso sederone davanti alla faccia mentre salivo e eccitato come un bufalo non sono stato capace di trattenermi e le ho detto: ooooh signooora quanto le stanno bene quei pantaloni! al che ha ridacchiato divertita e allora io non ci ho piu' visto dalla libidine e col sangue che bolliva a tremila gradi le ho palpato il sedere in maniera gentile a mo' di carezza e lei si e' girata subito molto sorpresa, al che io ho messo in atto la mia solita scusa dicendole che semplicemente non ho resistito e che non si puo' resistere ad una bellezza del genere.
Al che piuttosto arrabbiata, arrivata nel corridoio e' entrata in una camera ed io sono andato in camera mia e mi sono buttato sul letto. Dopo un po' che ero li' che me lo menavo e pensavo alla signora ho fatto una gran venuta spruzzando fuori una gran quantita' di sperma molto veementemente fino all'ultima goccia sfogandomi bestialmente con grande soddisfazione. Poi ho guardato la TV per tutta la sera fino ad addormentarmi. La mattina seguente, al mio arrivo in sala colazioni non sapevo cosa aspettarmi e quando sono entrato, con mio grande piacere ho visto che mi sorrideva e mi ha detto buongiorno con un bellissimo sorriso compiaciuto, al che mi sono detto: E' mia! Cosi' mentre ci parlavamo del piu' e del meno Io la guardavo con una espressione che diceva: SEI MIA! e vedevo che a lei piaceva il modo in cui la guardavo e mi ricambiava con lo sguardo che diceva tutto: SONO TUA! Cosi' dopo che sono andati via tutti quelli facevano colazione ho deciso di rivelarmi a lei dicendole qualcosa del tipo: signora mi scusi per ieri ma proprio non potevo resistere al suo fascino, avevo il sangue che bolliva, lei mi fa impazzire....
signora, io devo fare l'amore con lei per stare bene, lei mi fa stare bene! Al che molto sorpresa dalle mie parole e' rimasta senza parole ed io dopo averle preso la mano, con l'altra mano le ho preso il sedere e piano piano la stimolavo li' in mezzo da dietro e la baciavo appassionatamente. Poi presa da un sussulto disse: no, puo' arrivare qualcuno, al che io tenendola per la mano le ho detto: mi faccia vedere la sua cucina! e siamo entrati in cucina e ho chiuso la porta, al che mi sono scatenato piegandola sul banco cucina, le ho tirato giu' i pantaloni con gran foga che per poco non li strappavo e nel mentre, coi pantaloni sono andate giu' anche le mutande, e le ho ficcato il muso nel culo assaporandomelo e leccandolo come un porcello lecca la sua greppia saporita. Dopo essermi fatto una scorpacciata di quel meraviglioso culo saporito, con l'uccello duro come un sasso mi sono puntato sullentrata della sua sorca e gliel'ho ficcato dentro scopandola con dei colpi forti e secchi fino a venire come un porco, sbattendola violentemente negli spasmi dell'orgasmo con dei colpi secchi e profondi. Il mio orgasmo fu immenso ed enormemente soddisfacente perche' avevo dato sfogo alle mie voglie bestiali. La signora fu molto soddisfatta e contenta anche se non le avevo dato il tempo di godere di piu' e mi ha detto bravo con un sorriso divertito e soddisfatto. a questo punto ci siamo messi in ordine e le ho detto che andavo a fare un giro e prima di andare l'ho baciata e le ho detto: signora, in queste tre settimane lei sara' la mia puttana, la distruggero'! e lei ha risposto con un : oooou! Ora devo andare andro' avanti col mio racconto un'altro giorno.
Al che si e' girata e ha preso le scale per salire alle camere ed io dietro di lei su per le scale avevo il suo meraviglioso sederone davanti alla faccia mentre salivo e eccitato come un bufalo non sono stato capace di trattenermi e le ho detto: ooooh signooora quanto le stanno bene quei pantaloni! al che ha ridacchiato divertita e allora io non ci ho piu' visto dalla libidine e col sangue che bolliva a tremila gradi le ho palpato il sedere in maniera gentile a mo' di carezza e lei si e' girata subito molto sorpresa, al che io ho messo in atto la mia solita scusa dicendole che semplicemente non ho resistito e che non si puo' resistere ad una bellezza del genere.
Al che piuttosto arrabbiata, arrivata nel corridoio e' entrata in una camera ed io sono andato in camera mia e mi sono buttato sul letto. Dopo un po' che ero li' che me lo menavo e pensavo alla signora ho fatto una gran venuta spruzzando fuori una gran quantita' di sperma molto veementemente fino all'ultima goccia sfogandomi bestialmente con grande soddisfazione. Poi ho guardato la TV per tutta la sera fino ad addormentarmi. La mattina seguente, al mio arrivo in sala colazioni non sapevo cosa aspettarmi e quando sono entrato, con mio grande piacere ho visto che mi sorrideva e mi ha detto buongiorno con un bellissimo sorriso compiaciuto, al che mi sono detto: E' mia! Cosi' mentre ci parlavamo del piu' e del meno Io la guardavo con una espressione che diceva: SEI MIA! e vedevo che a lei piaceva il modo in cui la guardavo e mi ricambiava con lo sguardo che diceva tutto: SONO TUA! Cosi' dopo che sono andati via tutti quelli facevano colazione ho deciso di rivelarmi a lei dicendole qualcosa del tipo: signora mi scusi per ieri ma proprio non potevo resistere al suo fascino, avevo il sangue che bolliva, lei mi fa impazzire....
signora, io devo fare l'amore con lei per stare bene, lei mi fa stare bene! Al che molto sorpresa dalle mie parole e' rimasta senza parole ed io dopo averle preso la mano, con l'altra mano le ho preso il sedere e piano piano la stimolavo li' in mezzo da dietro e la baciavo appassionatamente. Poi presa da un sussulto disse: no, puo' arrivare qualcuno, al che io tenendola per la mano le ho detto: mi faccia vedere la sua cucina! e siamo entrati in cucina e ho chiuso la porta, al che mi sono scatenato piegandola sul banco cucina, le ho tirato giu' i pantaloni con gran foga che per poco non li strappavo e nel mentre, coi pantaloni sono andate giu' anche le mutande, e le ho ficcato il muso nel culo assaporandomelo e leccandolo come un porcello lecca la sua greppia saporita. Dopo essermi fatto una scorpacciata di quel meraviglioso culo saporito, con l'uccello duro come un sasso mi sono puntato sullentrata della sua sorca e gliel'ho ficcato dentro scopandola con dei colpi forti e secchi fino a venire come un porco, sbattendola violentemente negli spasmi dell'orgasmo con dei colpi secchi e profondi. Il mio orgasmo fu immenso ed enormemente soddisfacente perche' avevo dato sfogo alle mie voglie bestiali. La signora fu molto soddisfatta e contenta anche se non le avevo dato il tempo di godere di piu' e mi ha detto bravo con un sorriso divertito e soddisfatto. a questo punto ci siamo messi in ordine e le ho detto che andavo a fare un giro e prima di andare l'ho baciata e le ho detto: signora, in queste tre settimane lei sara' la mia puttana, la distruggero'! e lei ha risposto con un : oooou! Ora devo andare andro' avanti col mio racconto un'altro giorno.
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