Famiglia allargata

di
genere
bisex

Sono all' aereoporto aspetto il rientro di mia madre dopo un mese in giro per il mondo Eccola raggiante uscita passeggeri dietro di lei un uomo giovane di colore alto bello denti bianchissimi e un fisico asciutto ci abbracciamo e si gira e mi presenta Azuz una stretta forte durante il viaggio verso casa mamma mi raccontava come si sono conosciuti e cosa li aveva uniti il suo corteggiamento e come si era presa cura di lei in effetti aveva un altra aria felice e rilassata e in un orecchio mi ha confidato che è un toro in tutti i sensi ha fatto fatica la prima volta .La notte li sentivo ansimare lei urlare e il lettone che sbatteva alla parete Una mattina Mamma era uscita mi aveva lasciato un biglietto tornava tardi serata andava dai nonni e se potevo preoccuparmi di far mangiare Azuz scendo in cucina in slip preparo la colazione poi salgo apro la porta della camera della Mamma e lui dormiva nudo a cazzone dritto una sberla di cazzo lungo ma largo piegato su un lato della gamba resto fermo a fissarlo tremo mai visto una cosa cosi percià mia madre era impazzita mi avvicino guardando la bestia con voce tremante lo chiamo piano Azuz Azuz poi con la mano gli do un colpetto ma non si sveglia e mi siedo al lato e allungo la mano e accarezzo il bastone caldo lo chiudo nella mia mano e lo faccio scivolare su e giù e poi mi abbasso e passo la lingua lungo asta e provo a metterlo in bocca e vedere quanto ne ingoio ma tre quarti dentro poi lecco i coglioni peli ricci il bastone diventa duro anche io sono eccitato piegato di lato a succhiare che una mano del ragazzo mi accarezza le chiappe le stringe mi abbassa lo slip e infila le dita nel solco poi la sua mano è davanti alla mia bocca la succhio la lecco e insalivo e lui la infila piano dito a volta nel mio buchetto poi mi afferra per i capelli e mi trascina in alto verso il suo viso e le sue labbra carnose grandi infila la lingua lunga rosa nella mia bocca e mi bacia con passione e forza tremo mi lascio andare nelle sue mani mi mette sotto a pancia sotto mi apre le chiappe infila la lingua e mi morde le chiappe dandomi schiaffi poi mi mette un cuscino e mi mette a pecorina gambe aperte e struscia la cappella sul solco e sputa sul buco e spinge la cappella entra piano piano entra mi manca il respiro mi gira il viso e mi bacia e li colpo secco lo spinge tutto urlo e cerco di bloccarlo ma mi ferma e resta fermo poi lo muove piano sente che mi sto rilassando e mi sbatte facendolo arrivare in fondo ho un orgasmo mi spinge a pulirgli la pancia leccare il mio seme poi mi sbatte a gambe aperte e io abbrancato a lui il suo cazzone enorme che affonda fino a riempirmi si alza e va a lavarsi io esco e vado a farmi una doccia a pranzo non parliamo poi mi afferra il braccio e mi dice che se sto zitto quando ho voglia potro farmi sbattere ma non devo dire niente a mia madre lei la prossima settimana torna a lavoro e noi siamo soli Lunedi mattina mamma va a lavoro io resto a casa dall Università mi faccio una bella doccia e mi lavo a fondo poi scendo a fare colazione Arriva Azuz in mutande ci salutiamo facciamo colazione sono eccitato solo a vederlo tremo divento rosso sto lavando le tazze al lavandino che lui mi viene dietro e mi afferra mi stringe appoggia il cazzone sul mio culo e mi morde il collo le sue mani sui seni stringono tremo mi agito e mugolo e mi struscio mi gira mi spinge in basso e tira fuori il cazzone lo lecco e lui mi scopa la bocca mi tiene per le orecchie mi tira su e mi piega sul tavolo della cucina mi abbassa lo slip mi apre le chiappe infila le dita sono già bagnato pulito e profumato si cala e infila la lingua mi insaliva il buchetto stringendomi forte i glutei e facendomi urlare morde le chiappe e poi si alza e lo spinge dentro e mi sbatte mi prende per i capelli e appoggiato alla mia schiena mi dice che sono una puttana bianca e chiede se mi piace e devo implorarlo a scoparmi e lui mi sbatte forte e poi mi gira e mi alza sul tavolo a gambe aperte mi tira verso di lui e entra tutto e io schizzo senza toccarmi e anche lui mi scarica il suo seme Una mattina bussa alla mia porta della mia camera e entra mi chiama mi sveglio e mi dice se posso accompagnarlo ha trovato un suo connazionale abita nella nostra città e essendo nuovo ha bisogno che lo accompagno facciamo colazione e partiamo all indirizzo sul marciapiede ci sono due ragazzi di colore ci presentiamo andiamo al bar a prendere un caffè e guardo i due uno è suo cugino altro amico del cugino e sono belli asciutti spalle larghe e tosti mi sorridono lui parla nella sua lingua e quando può traduce ci invitano a casa loro saliamo casa piccola una stanza da letto un ingresso angolo cottura e un bagno un terrazzino divano letto in sala ci sediamo offrono un liquore della loro terra forte Azuz mi porta in camera e mi dice che suo cugino ha capito che sono gay e loro si passano sia donne che i maschi per godere e mi dice di spogliarmi e stendermi sul letto che uno alla volta verranno e li devo far godere il primo il cugino entra e si spoglia e anche lui dotato il suo cazzone sballotta tra le gambe si sdraia mi abbraccia mi accarezza e mi lecca il collo e poi ci baciamo e mi stringe le chiappe poi scendo a succhiarlo intanto mi infila le dita nel culo sputa la saliva sulle dita e poi le affonda dentro di me e mi gira mi viene sopra e entra gli piace ficcarlo tutto in fondo e farmi urlare e poi piano piano scivolare dentro e fuori e poi mi fa salire sopra e lo cavalco e mi sega mentre mi muovo e schizzo nelle mani che mi mette in bocca e le pulisco poi altro ha non è tanto lungo ma doppio largo mi straccia la pelle e gli piace prendermi a gambe aperte e mi bacia sfondandomi il culo e riempiendolo di seme e poi mi lavo torno in sala e sono seduti a bere e nudi mi fanno inginocchiare sotto il tavolo a succhiarli e poi mi sbattono sul tavolo piegato a pecorina uno in culo e uno in bocca poi uno a terra io in mezzo a turno altri due mi infilano i cazzi doppi nel culo facendomi schizzare da solo e urlare una volta alla settimana vado da loro e mi concedo anche con altri amici loro ultima volta erano 6 a turno e insieme per tutto un pomeriggio .
scritto il
2021-01-23
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