Mia zia in campagna
di
Trapani
genere
prime esperienze
Durante le estati degli anni novanta, da adolescente , soggiornavo in campagna per una settimana all'anno presso alcuni miei zii in Sardegna.
Nella loro fattoria avevano animali e campi coltivati a fienaggioni , si mieteva il grano, ecc.
Io ero un giovane adolescente nel pieno della tempesta ormonale.
Un giorno per puro caso assistei alla monta di alcune pecore e la cosa mi creò molta eccitazione con molto imbarazzo vista la presenza di mia zia, una contadina quarantenne formosa la quale notò il mio gonfiore nel pantalone e la mia faccia rossa dall'imbarazzo.
Tornato in camera , durante la notte mi masturbai pensando alla monta e alle tette di mia zia.
Il mattino seguente , dopo colazione ,mia zia mi disse che saremmo andati a mungere le pecore , io la seguii in stalla.
Lei prese il secchiello e iniziò a mungere , afferrava i capezzoli delle pecore con abilità e ne mungeva il latte con schizzi e fiotti.
Nella mia immaginazione pensavo a che effetto avessero fatto le sue mani sul mio pisello, e mentre la osservavo iniziava il gonfiore nei miei pantaloni.
Lei si accorse del mio sguardo perso e della mia erezione ed iniziò a domandarmi se in paese avessi una fidanzata . I risposi di no , e lei mi chiese come sfogavo i miei bollori.
Io romasi sorpreso e non riuscii a dire una parola....lei si avvicino, con le mani bagnate di latte , mi tirò giu' la cerniera dei pantaloni, afferro il mio pisello hce si era scappellato e pulsava forte , con la stessa abilità con cui mungeva le pecore , appena me lo afferrò in mano mi fece fare un getto del mio sperma cosi' forte e ripetuto che quasi svenni dal piacere.
Lei ridendo si allontanò.......
Nella loro fattoria avevano animali e campi coltivati a fienaggioni , si mieteva il grano, ecc.
Io ero un giovane adolescente nel pieno della tempesta ormonale.
Un giorno per puro caso assistei alla monta di alcune pecore e la cosa mi creò molta eccitazione con molto imbarazzo vista la presenza di mia zia, una contadina quarantenne formosa la quale notò il mio gonfiore nel pantalone e la mia faccia rossa dall'imbarazzo.
Tornato in camera , durante la notte mi masturbai pensando alla monta e alle tette di mia zia.
Il mattino seguente , dopo colazione ,mia zia mi disse che saremmo andati a mungere le pecore , io la seguii in stalla.
Lei prese il secchiello e iniziò a mungere , afferrava i capezzoli delle pecore con abilità e ne mungeva il latte con schizzi e fiotti.
Nella mia immaginazione pensavo a che effetto avessero fatto le sue mani sul mio pisello, e mentre la osservavo iniziava il gonfiore nei miei pantaloni.
Lei si accorse del mio sguardo perso e della mia erezione ed iniziò a domandarmi se in paese avessi una fidanzata . I risposi di no , e lei mi chiese come sfogavo i miei bollori.
Io romasi sorpreso e non riuscii a dire una parola....lei si avvicino, con le mani bagnate di latte , mi tirò giu' la cerniera dei pantaloni, afferro il mio pisello hce si era scappellato e pulsava forte , con la stessa abilità con cui mungeva le pecore , appena me lo afferrò in mano mi fece fare un getto del mio sperma cosi' forte e ripetuto che quasi svenni dal piacere.
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