Inviti a casa....

Ti aspetto per un caffè!
Il messaggio era chiaro,sapeva che per motivi di lavoro sarei passato vicino a casa sua,ormai erano trascorsi tanti giorni dall'ultima volta che avevamo potuto stare insieme, accettai senza esitare, avevo voglia di stare un po' con lei.
Mentre guidavo mi chiedevo se il caffè fosse stata una scusa o se veramente la caffetteria mi aspettava già pronta e fumante,in effetti altri"caffè" mi erano stati proposti ma Lei era sempre imprevedibile.
Una volta mi apri la porta completamente nuda a piedi nudi, un'altra volta la trovai sul divano impegnata con il suo vibratore preferito, diciamo pure che spesso il famoso caffè non veniva nemmeno bevuto.
Stupire era la sua intenzione,dare piacere e godere dei momenti con forti emozioni era il suo obiettivo.
Sapeva che farsi trovare con le calze autoreggenti per me era una provocazione ed inevitabilmente si faceva sesso,sapeva farmi venire con la bocca magari in piedi,oppure prendeva la mia testa e la premeva sul suo sesso per un bacio profondo.quando la mia lingua la portava all'orgasmo era come bere da una sorgente ...le sue contrazioni erano il regalo più bello,il suo profumo più intimo era una vera gioia.
Aspettava sempre le mie dita,diventava matta quando le mie dita entravano velocemente nella sua...era il momento dove veramente si lasciava andare,in preda al massimo piacere le sue gambe si aprivano per darmi tutto...le sue dita dei piedi si muovevano tantissimo...mi invitava a non smettere e con parole a volte spinte e provocatorie ...esplodeva la vera passione, ricordo che una volta si mise sul tavolo della cucina e facemmo l'amore la porta finestra era aperta o meglio spalanca,vidi il vicino che ci guardava ma lei mi chiese di non fermarmi...
Poco zucchero grazie!
Il caffè è quasi freddo
La mia mano tremante reggeva la tazzina,aveva un sapore diverso...che sciocco è vero ho ancora il suo sapore più intimo in bocca.... continua