Con un uomo per la prima volta ,quinta parte

di
genere
gay

Accasciato sulla mia schiena sentivo il suo respiro pesante,il suo sesso usciva dal mio ano,lasciandomi un senso di vuoto,gocciolavo del suo piacere sulle lenzuola,misi una mano per sincerarmi,ne raccolsi un po tra le mie dita e me le misi in bocca,volevo assaggiare il suo sapore forte di maschio alfa.
Eravamo ancora all'inizio della notte,si riposò quasi mezz'ora assopendosi leggermente,io lo guardavo intensamente,era una strana sensazione,nuova per me,avevo paura che mi stessi innamorando,proprio io che tanto avevo infierito sulle coppie gay.
Si scosse ,si voltò verso di me e sorrise
- ho ancora voglia,tu? - dissi,voltai lo sguardo sul suo cazzo che stava gonfiandosi,non ebbi bisogno di risposta,venne sopra di me,io disteso di schiena,era maestoso ,mi dominava completamente,mi baciò ,le lingue intrecciate,la saliva si mescolava copiosa
- voglio scoparti così - disse,io allargai le cosce e lo invitai a prendermi,la posizione del missionario ci permetteva di guardarci durante la monta.
Misi le gambe sulle sue spalle e lo sentii entrare senza fatica,ormai la strada era aperta,le sue palle che sbattevano contro me erano la prova che aveva l'uccello piantato fino alla base del mio culo,si mosse uscendo un po,per riaffondare subito dopo,finalmente lo vedevo in viso,mi eccitava un casino,una leggera bava,gli colava dalle labbra,gli feci capire che desideravo le sue labbra ,si chinò e mi baciò mentre pompava incessantemente,il suo petto si gonfiava e si abbassava,lo palpavo e gli stringevo i capezzoli duri,nonostante non fosse un ragazzino aveva una vitalità incredibile,mi chiavava con ritmo forsennato,stimolava la mia prostata procurandomi un leggero piacere mentre il mio cazzo era moscio e ripiegato sulla mia pancia.
Il suo sguardo era intenso ,occhi negli occhi,mi feci coraggio e dissi
- mi piace fare l'amore con te -
- amore mio,io ti voglio sempre con me - rispose baciandomi,aumentò il ritmo,il mio piacere aumentava a dismisura, quel cazzo portentoso mi procurava ondate goduriose,un intenso fremito arrivò al petto,sembrava una crisi epilettica tanto mi squassò, anche lui era all'acme,si sfilò e dando gli ultimi colpi di mano schizzò su di me ,lordandomi il cazzo e la pancia del suo seme che era ancora tantissimo nonostante fosse la terza volta che eiaculava,poi cadde su di me tornando a cercare la mia bocca.
Distesi sul letto vicini riprendevamo fiato,le gambe intrecciate
- è vero quello che hai detto prima? - chiese Alfredo
- perché cosa ho detto? -
- che ti piace fare l'amore con me -
- oh si,ti desidero tantissimo -
- le parole sono importanti sai,hai detto fare l'amore non scopare -
- è vero,perché sento qualcosa per te - risposi arrossendo,mi prese il viso tra le mani
- anch'io,non mi era mai successo con nessuno -
- non so come ne usciamo,io sono sposato -
- aspettiamo come si evolve la cosa ,poi deciderai,io ti voglio con me,ma non solo per una notte -
- per me è tutto nuovo,ho scoperto un nuovo me stesso,è stato così repentino il cambiamento che mi devo abituare -
- non abbiamo fretta,sapi che ti aspetterò - lo abbracciai,la notte proseguì con altre chiavate,precisamente ancora tre, il mio culo frizzava,ma ogni volta godevo come mai mi era accaduto.
La mattina mi svegliai tardi,Alfredo ancora dormiva,andai a farmi la doccia,poi con l'accappatoio rosa di sua figlia andai in cucina a preparare la colazione,la disposi su un vassoio e gliela portai in camera,aprì gli occhi e mi vide di fronte a lui
- buongiorno amore mio,come sei carino - disse
- grazie,ti ho preparato la colazione,devi sostenerti - feci,strizzando l'occhio,mangiò e poi mi tirò verso di se liberandomi dell'accappatoio,mi prese a pecora,avevo il culo in fiamme ,ma fu bello ugualmente,scopare la mattina appena svegli con l'uomo che amavo era irrinunciabile .
Uscii da casa sua abbracciandolo e baciandolo a lungo,rientrai che era mezzogiorno,trovai mia moglie e mia figlia schierate davanti a me,avevano capito che gli avevo detto una bugia,io a testa bassa non feci parola,pensavano si trattasse di una donna,mai avrebbero immaginato la verità,mia moglie me ne disse di tutti i colori,poi la fermai con una mano
- avete ragione,sono uno stronzo,ma ho una relazione seria -
- e lo dici così? non ti vergogni? chi è la troia? - ero rosso di vergogna ,ma non potevo più mentire
- non è una donna - vidi le bocche delle donne che si aprirono stupite
- si tratta di un uomo - aggiunsi,lei si scagliò contro di me menando schiaffi e pugni
- che schifoso che sei ! esci da questa casa e non tornare più - mia figlia piangeva ,ero disperato,uscii da casa piangendo pure io,vagai per la strada ,poi mi trovai davanti al portone di Alfredo,suonai,venne ad aprire
- sono qui amore mio - dissi con le lacrime che scendevano - mi vuoi? - mi abbracciò.
scritto il
2021-04-06
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