...ora puoi portarmi a casa per favore?
di
Tyler
genere
etero
Una domenica mattina di qualche anno fa… erano circa le 5.30, uscito dalla discoteca decido con un paio d’amici con cui avevo fatto serata in un noto locale della Versilia, di andare a far colazione..mi ero fatto almeno tre drink e quando si arriva a quell'ora molto spesso si fanno sentire i morsi della fase, quindi uno spuntino a quell'ora ci vuole proprio..tra l’altro il posto dove decidiamo di fermarci è una tappa fissa del dopo discoteca..dove molto spesso c’è la possibilità di “beccare qualche bella ragazza”..
E infatti appena entrati, noto subito tre belle fighette a un tavolo che consumavano la colazione, adoro queste situazioni specialmente dopo qualche bicchierino..non ero affatto ubriaco, non pensate male, ma ero in quello stato dove hai bevuto il giusto e l’alcool che hai in corpo ti da quella brillantezza che magari a cose normali per quell'orario non avresti..”euforico” questa è la parola giusta..considerando che poi già a cose normali non sono uno troppo timido, si capisce da se, che appena adocchiato il tavolo vuoto vicino alle tre belle ragazzine mi ci fiondo..già avendo in mente il film di come avrei voluto che la serata finisse..vedo i miei due “soci” che subito ridacchiano..mentre fanno la fila al banco per prendere da mangiare..
Mi sento davvero molto carico, due delle tre si girano e mi guardano..bene penso io, così sorrido e per rompere il ghiaccio dico “..addirittura tre angeli qui vicino a me, deve essere la mia serata fortunata..”, direi..più carino di cosi non potevo essere no? E per tutta risposta cos'ho avuto? ..non l’ho avuta, non ho avuto una sola fottutissima risposta! Si sono guardate tra di loro, e come tutte le fighette che se la strappano hanno continuato i loro discorsetti del cazzo..cioè voglio dire detto tra noi sono 1,84 moro occhi scuri, e fisicamente sono uno che le donne in spiaggia si girano a guardarmi, quindi ‘sti atteggiamenti del cazzo che dimostrano ‘ste tre fighette mi mandano il sangue al cervello!!
Decido allora di fissarle per aspettare che una incroci il mio sguardo per provare a riattaccare bottone, ma niente..specialmente una, decisamente la più carina, mora occhi scuri non delle grandissime tette..ma una bocca cazzo..di quelle che t’immagini nella parte più recondita e perversa di te stesso..e mani curatissime, adoro i particolari in una donna e lei li curava decisamente tutti..
Niente non c’è versi, non mi cagano proprio ne la moretta ne tanto meno le due biondine sue amiche, arrivano nel frattempo i miei amici al tavolo, si guardano mi vedono nero in volto..ridacchiano i bastardelli e uno dei due dice “..eh eh stasera allora si va di ..manola..ah ah” e fai il gesto come di farsi una sega..idiota penso io, e con la coda dell’occhio vedo che una bionda e la morettina hanno assistito alla scena, e non possono fare a meno di ridacchiare..decido di prendere la palla al balzo per riattaccare bottone ma come si rendono conto si alzano tutte e tre e escono dal locale..TROIE penso io !
‘Ste fighette, che pregherebbe sotto sotto per farti sbattere anche nel cesso di sto cazzo di locale e che alla venuta del maschio si metterebbero di tutto punto in ginocchio, con la speranza che nessuna goccia di sperma che l’uomo le sta per regalare le vada tra i capelli..ma tutto in bocca..
Intanto fuori da qualche minuto sta venendo giù un temporale cazzo! Sai la novità..è tutto l’inverno che fa sto tempo da schifo, cosi arriviamo a casa bagnati e arrapati come micci porca troia..mi stavano ancora rimbalzando nella testa quelle tre puttane e di come si erano comportate..l’indifferenza può davvero far male..finisco alla svelta di mangiare quello che ho di fronte, sono scacciato e mi voglio levare dai coglioni da sto posto di merda..fanculo..gli altri due compari idem, quindi usciamo..io sono di Pisa mentre gli altri due della provincia, quindi ero andato in macchina per conto mio ..ci salutiamo, salgo e via..
Cazzo fa un tempo da schifo davvero, piove a dirotto tanto che il fottuto tergicristallo non ce la fa a togliermi l’acqua dal vetro neanche al massimo della velocità..è anche tutto buio in quel tratto di strada, non una casa, quindi vado pianissimo..fatto qualche km e nel casino del temporale intravedo sulla destra una macchina con le quattro frecce, un braccio che spunta dal finestrino e si agita nel disperato tentativo di farmi fermare..e questo faccio, rallento e mi fermo proprio all'altezza dell’auto in sosta, abbasso il finestrino dalla parte del passeggero e chi ti vedo nell'auto in sosta? La fighetta mora..ah ah penso tra me e me..vedi che a fare la furbetta non sai mai come va a finire la serata! Lei mi riconosce e ha un attimo di esitazione, ma si riprende subito è in una situazione diciamo disperata visto che non c’è una casa a vista d’occhio e che a quell'ora non passa un cazzo nessuno..mi dice “..scusa ma la macchina non da cenni di vita, e sono rimasta senza soldi nel cellulare..non è che mi faresti chiamare con il tuo?”..eh eh penso io, come la facciamo facile, ora devo pure prestarti il mio telefono..col cazzo! Quindi rispondo “ ah mi spiace ma ho il telefono scarico pure io, mi spiace non poterti aiutare..ciao!” che soddisfazione, stai li e prendi l’acqua troia! faccio per chiudere il finestrino, ma la sento gridare “scusa un attimo!”..mi fermo e dico “ma senti questa non molla, che cazzo vuole ora?” mi riaccosto e mi dice “senti, non è che mi daresti un passaggio? Non so come fare davvero, io sono di Pisa e se tu mi dessi un passaggio mi faresti davvero un gran favore..”..ecco in quel momento mi è scattato qualcosa nel cervello, avevo il diavoletto sulla spalla destra che stava sonoramente prendendo a calci in culo l’angioletto sulla spalla sinistra, e dopo aver fatto ciò mi ha sussurrato qualcosa nell'orecchio, e quel qualcosa mi aveva decisamente fatto arrapare..cosi dico “ok Sali, sei fortunata sono di Pisa pure io!”.
Cosi in tutta fretta sale..attacca a parlare di sto tempo, e che le sue amiche non vivendo vicino a lei erano andate in macchina per conto loro..e mentre mi snocciolava tutte ‘ste stronzate, pensavo a come era brava a non far nessun accenno all’atteggiamento acido che avevano avuto non più di una mezz’ora prima..al che le dico:
“sai che non siete state affatto carine prima, non mi avete neanche cagato! “
Lei: “senti ti chiedo scusa, ma le mie amiche sono fidanzate e i loro compagni le rompono i coglioni tanto che non volevano neanche farle uscire, io avrei voluto ma li per li ero con loro e quindi mi sono comportata da stupida come loro..”
Io: “bene capisco”, d’un tratto quindi mi accosto con la macchina e mi fermo, viene ancora giù di brutto sta pioggia e ci troviamo sempre in un tratto di strada isolato..
Lei: “che fai che c’è?”
Io:“ bè visto che ti sei resa conto di aver fatto la stronza, e considerando che ti ho salvato il culo visto la situazione in cui ti trovavi, direi che è venuto il momento di sdebitarti!” e cosi facendo mi slaccio la cintura..
Lei: “ Oh ma che cazzo fai? Sei matto? No no scordatelo io non faccio niente !”
Io:”ok va benissimo mica ti costringo..scendi pure da sta cazzo di macchina e vattene affanculo! Scendi cazzo!” le apro lo sportello dalla sua parte e faccio per spingerla fuori, cazzo come piove la spingo fuori per metà ed è già fradicia in pochi secondi!
Lei: “Ti prego per favore non vedi come piove e non c’è nessuno qui nei dintorni ma sei proprio un bastardo!”
Io: ”Si che sono un bastardo, lo sono almeno quanto lo siete state voi prima quindi se vuoi che ti riporto a casa sai quello che cazzo devi fare, altrimenti vattene a fanculo a piedi sotto l’acqua dove ti pare! Andiamo cazzo deciditi che non è che voglio stare qui fino a domani sera!”
Sta zitta un attimo, pensa..e poi
Lei: “ Cosa vuoi che faccio bastardo?”
Io: “ Per cominciare troia che non sei altro porta rispetto, e ringraziami per averti tirato fuori da una situazione di merda, poi chiedi scusa per come ti sei comportata al bar e infine voglio che mi dici che sei una stupida puttana e che vuoi che io ti faccia l’onore di farti succhiare l’uccello!”
Lei: “Te sei fuori di testa, te lo puoi scordare come cazzo fai chiedermi questo?”
Io: ”Se entro 5 secondi non lo fai, apro la portiera e ti caccio fuori, e stavolta è l’ultima possibilità troia!”
Lei: “Scusa scusa non mi lasciare qui..ti ringrazio per..avermi fatta salire..e scusa per prima, per come mi sono comportata in quel locale..”
Io: “Non mi sembra che hai detto tutto troia! Continua ! cosi vedi che ci ripenserai la prossima volta prima di comportarti da rizza cazzi..”
Lei: “Sono..sono..non ce la faccio bastardo!”
Io:”Dillo! Tanto lo so che ti piace e che sotto sei già mezza tra le cosce puttana!”
Lei:”Sono..Sono una stupida puttana, per favore ti prego non lasciarmi qui..e poi per scusarmi ti chiedo..di..di farmi l’onore di farti succhiare l’uccello..sei un bastardo un pezzo di merda”
Io: ”Si che sono un bastardo, ma è quello che ti meriti..e ora mi gusto quello che merito”
Quindi mi sgancio i pantaloni, ho già il cazzo in tiro da quanto sta puttana è salita in macchina, e un pezzo di cazzo mi esce dagli slip..ma mi calo anche questi..
Io:” Vieni qua vieni puttanella, visto che lo hai chiesto con tanto desiderio te lo concedo” e nel dirlo lo accarezzo con la mano guardandola, per di più ho un uccello di tutto rispetto di 20 cm..
Lei si fa avanti dal sedile passeggero, sta per prenderlo subito in bocca..in quella stupenda bocca ma la fermo e le dico..”prima voglio vederti mentre mi tieni l’uccello in mano, hai delle mani curatissime cazzo fammi vedere se sei anche capace di fare una sega come si deve..e guardami mentre lo fai puttana che non sei altro..
Sta zitta non parla..mi guarda..lo accarezza..dalla cappella la fa passare tra le dita e scende giù fino ai coglioni li massaggia..e mi guarda..risale..guardo quelle dita perfette e quelle unghie perfette ne troppo lunghe ne troppo corte, che lambiscono ogni cm del mio membro..poi lo prende, lo avvolge con tutta la mano e inizia una lenta sega..mi piace sono arrapatissimo, la guardo e vedo che qualcosa nel suo sguardo è cambiato..vedo lussuria..piacere..e sento che la mano aumenta d’intensità nei movimenti..
Io: “Basta puttana..non crederai di cavartela con una sega! Ora vai giù di bocca e lucidalo come si deve!”
La puttana mi guarda e esegue..ormai non parla più..si mette a pecora sul sedile passeggero e si fa avanti con il busto, è proprio con la bocca sopra il mio cazzo e nel fare sto movimento non l’ha mai lasciato dalla mano, ormai lo sente suo..è eccitata da impazzire ..lo so’..inizia a leccare la punta, ma lei non si deve divertire penso..le metto una mano sulla testa e le faccio ingoiare un pezzo di cazzo e dico:
“..è cosi che deve prendere l’uccello in bocca una troia come te..tutto in gola fino in fondo..ti ho detto di lucidarlo non di leccarlo come una gattina..” cosi dicendo le passo una mano sul culo..cazzo sta tipa non ha tette ma ha un culo da paura..le alzo la gola e le passo le dita tra le cosce..ha il perizoma fradicio la troia..spingo con le dita il tessuto del perizoma che copre le labbra della figa, ho già le dita zuppe..poi con un dito salgo su..e sento il buco del culo..è strettissimo e faccio pressione come se volessi infilarlo..ma non lo faccio..sento allora lei che si sposta e dice:
“No..cazzo scordatelo”
Io:”Allora succhiami il cazzo come una vera puttana, tanto lo so bene che lo sei..oppure vuoi costringermi a metterti a pecora e a farti il culo troia!”
Cosi dicendo lei si zittisce, e inizia a succhiarmi l’uccello come un’ossessa”Si puttana è cosi che si fa un pompino..scommetto che non te l’aveva mai fatto fare nessuno..succhia succhia troia..succhia se non vuoi che ti lascio qui”
Non avevo tolto la mano..anzi avevo spostato il perizoma e la stavo sgrillettando di brutto..e poi le dita ..dentro e fuori..e più lo facevo..e più la sua bocca era avida di cazzo..succhiava..ero al limite..lei lo sapeva..sentiva i miei gemiti..e non smettevo di dirle quanto fosse troia..le dicevo che era pronta a succhiare il cazzo a chiunque per avere un passaggio in macchina e che a breve le avrei sborrato in gola..mmm
Io: “ Mmmm si..eccomi eccomi..ingoia tutto puttana..mmm”
Venni..sborrai tutto nella sua gola cazzo, che soddisfazione..la troietta che prima faceva l’indifferente era li sul sedile della mia macchina e aveva avuto quello che meritava! Mentre venivo non cambiarono d’intensità le pompate della sua bocca sul mio uccello..era rossa in viso lo eravamo entrambi per il godimento..e quando sentì che aveva estirpato ogni goccia di sborra dal mio uccello si tirò su e disse: “Ora puoi portarmi a casa per favore??..”
per domande...
asases@hotmail.it
E infatti appena entrati, noto subito tre belle fighette a un tavolo che consumavano la colazione, adoro queste situazioni specialmente dopo qualche bicchierino..non ero affatto ubriaco, non pensate male, ma ero in quello stato dove hai bevuto il giusto e l’alcool che hai in corpo ti da quella brillantezza che magari a cose normali per quell'orario non avresti..”euforico” questa è la parola giusta..considerando che poi già a cose normali non sono uno troppo timido, si capisce da se, che appena adocchiato il tavolo vuoto vicino alle tre belle ragazzine mi ci fiondo..già avendo in mente il film di come avrei voluto che la serata finisse..vedo i miei due “soci” che subito ridacchiano..mentre fanno la fila al banco per prendere da mangiare..
Mi sento davvero molto carico, due delle tre si girano e mi guardano..bene penso io, così sorrido e per rompere il ghiaccio dico “..addirittura tre angeli qui vicino a me, deve essere la mia serata fortunata..”, direi..più carino di cosi non potevo essere no? E per tutta risposta cos'ho avuto? ..non l’ho avuta, non ho avuto una sola fottutissima risposta! Si sono guardate tra di loro, e come tutte le fighette che se la strappano hanno continuato i loro discorsetti del cazzo..cioè voglio dire detto tra noi sono 1,84 moro occhi scuri, e fisicamente sono uno che le donne in spiaggia si girano a guardarmi, quindi ‘sti atteggiamenti del cazzo che dimostrano ‘ste tre fighette mi mandano il sangue al cervello!!
Decido allora di fissarle per aspettare che una incroci il mio sguardo per provare a riattaccare bottone, ma niente..specialmente una, decisamente la più carina, mora occhi scuri non delle grandissime tette..ma una bocca cazzo..di quelle che t’immagini nella parte più recondita e perversa di te stesso..e mani curatissime, adoro i particolari in una donna e lei li curava decisamente tutti..
Niente non c’è versi, non mi cagano proprio ne la moretta ne tanto meno le due biondine sue amiche, arrivano nel frattempo i miei amici al tavolo, si guardano mi vedono nero in volto..ridacchiano i bastardelli e uno dei due dice “..eh eh stasera allora si va di ..manola..ah ah” e fai il gesto come di farsi una sega..idiota penso io, e con la coda dell’occhio vedo che una bionda e la morettina hanno assistito alla scena, e non possono fare a meno di ridacchiare..decido di prendere la palla al balzo per riattaccare bottone ma come si rendono conto si alzano tutte e tre e escono dal locale..TROIE penso io !
‘Ste fighette, che pregherebbe sotto sotto per farti sbattere anche nel cesso di sto cazzo di locale e che alla venuta del maschio si metterebbero di tutto punto in ginocchio, con la speranza che nessuna goccia di sperma che l’uomo le sta per regalare le vada tra i capelli..ma tutto in bocca..
Intanto fuori da qualche minuto sta venendo giù un temporale cazzo! Sai la novità..è tutto l’inverno che fa sto tempo da schifo, cosi arriviamo a casa bagnati e arrapati come micci porca troia..mi stavano ancora rimbalzando nella testa quelle tre puttane e di come si erano comportate..l’indifferenza può davvero far male..finisco alla svelta di mangiare quello che ho di fronte, sono scacciato e mi voglio levare dai coglioni da sto posto di merda..fanculo..gli altri due compari idem, quindi usciamo..io sono di Pisa mentre gli altri due della provincia, quindi ero andato in macchina per conto mio ..ci salutiamo, salgo e via..
Cazzo fa un tempo da schifo davvero, piove a dirotto tanto che il fottuto tergicristallo non ce la fa a togliermi l’acqua dal vetro neanche al massimo della velocità..è anche tutto buio in quel tratto di strada, non una casa, quindi vado pianissimo..fatto qualche km e nel casino del temporale intravedo sulla destra una macchina con le quattro frecce, un braccio che spunta dal finestrino e si agita nel disperato tentativo di farmi fermare..e questo faccio, rallento e mi fermo proprio all'altezza dell’auto in sosta, abbasso il finestrino dalla parte del passeggero e chi ti vedo nell'auto in sosta? La fighetta mora..ah ah penso tra me e me..vedi che a fare la furbetta non sai mai come va a finire la serata! Lei mi riconosce e ha un attimo di esitazione, ma si riprende subito è in una situazione diciamo disperata visto che non c’è una casa a vista d’occhio e che a quell'ora non passa un cazzo nessuno..mi dice “..scusa ma la macchina non da cenni di vita, e sono rimasta senza soldi nel cellulare..non è che mi faresti chiamare con il tuo?”..eh eh penso io, come la facciamo facile, ora devo pure prestarti il mio telefono..col cazzo! Quindi rispondo “ ah mi spiace ma ho il telefono scarico pure io, mi spiace non poterti aiutare..ciao!” che soddisfazione, stai li e prendi l’acqua troia! faccio per chiudere il finestrino, ma la sento gridare “scusa un attimo!”..mi fermo e dico “ma senti questa non molla, che cazzo vuole ora?” mi riaccosto e mi dice “senti, non è che mi daresti un passaggio? Non so come fare davvero, io sono di Pisa e se tu mi dessi un passaggio mi faresti davvero un gran favore..”..ecco in quel momento mi è scattato qualcosa nel cervello, avevo il diavoletto sulla spalla destra che stava sonoramente prendendo a calci in culo l’angioletto sulla spalla sinistra, e dopo aver fatto ciò mi ha sussurrato qualcosa nell'orecchio, e quel qualcosa mi aveva decisamente fatto arrapare..cosi dico “ok Sali, sei fortunata sono di Pisa pure io!”.
Cosi in tutta fretta sale..attacca a parlare di sto tempo, e che le sue amiche non vivendo vicino a lei erano andate in macchina per conto loro..e mentre mi snocciolava tutte ‘ste stronzate, pensavo a come era brava a non far nessun accenno all’atteggiamento acido che avevano avuto non più di una mezz’ora prima..al che le dico:
“sai che non siete state affatto carine prima, non mi avete neanche cagato! “
Lei: “senti ti chiedo scusa, ma le mie amiche sono fidanzate e i loro compagni le rompono i coglioni tanto che non volevano neanche farle uscire, io avrei voluto ma li per li ero con loro e quindi mi sono comportata da stupida come loro..”
Io: “bene capisco”, d’un tratto quindi mi accosto con la macchina e mi fermo, viene ancora giù di brutto sta pioggia e ci troviamo sempre in un tratto di strada isolato..
Lei: “che fai che c’è?”
Io:“ bè visto che ti sei resa conto di aver fatto la stronza, e considerando che ti ho salvato il culo visto la situazione in cui ti trovavi, direi che è venuto il momento di sdebitarti!” e cosi facendo mi slaccio la cintura..
Lei: “ Oh ma che cazzo fai? Sei matto? No no scordatelo io non faccio niente !”
Io:”ok va benissimo mica ti costringo..scendi pure da sta cazzo di macchina e vattene affanculo! Scendi cazzo!” le apro lo sportello dalla sua parte e faccio per spingerla fuori, cazzo come piove la spingo fuori per metà ed è già fradicia in pochi secondi!
Lei: “Ti prego per favore non vedi come piove e non c’è nessuno qui nei dintorni ma sei proprio un bastardo!”
Io: ”Si che sono un bastardo, lo sono almeno quanto lo siete state voi prima quindi se vuoi che ti riporto a casa sai quello che cazzo devi fare, altrimenti vattene a fanculo a piedi sotto l’acqua dove ti pare! Andiamo cazzo deciditi che non è che voglio stare qui fino a domani sera!”
Sta zitta un attimo, pensa..e poi
Lei: “ Cosa vuoi che faccio bastardo?”
Io: “ Per cominciare troia che non sei altro porta rispetto, e ringraziami per averti tirato fuori da una situazione di merda, poi chiedi scusa per come ti sei comportata al bar e infine voglio che mi dici che sei una stupida puttana e che vuoi che io ti faccia l’onore di farti succhiare l’uccello!”
Lei: “Te sei fuori di testa, te lo puoi scordare come cazzo fai chiedermi questo?”
Io: ”Se entro 5 secondi non lo fai, apro la portiera e ti caccio fuori, e stavolta è l’ultima possibilità troia!”
Lei: “Scusa scusa non mi lasciare qui..ti ringrazio per..avermi fatta salire..e scusa per prima, per come mi sono comportata in quel locale..”
Io: “Non mi sembra che hai detto tutto troia! Continua ! cosi vedi che ci ripenserai la prossima volta prima di comportarti da rizza cazzi..”
Lei: “Sono..sono..non ce la faccio bastardo!”
Io:”Dillo! Tanto lo so che ti piace e che sotto sei già mezza tra le cosce puttana!”
Lei:”Sono..Sono una stupida puttana, per favore ti prego non lasciarmi qui..e poi per scusarmi ti chiedo..di..di farmi l’onore di farti succhiare l’uccello..sei un bastardo un pezzo di merda”
Io: ”Si che sono un bastardo, ma è quello che ti meriti..e ora mi gusto quello che merito”
Quindi mi sgancio i pantaloni, ho già il cazzo in tiro da quanto sta puttana è salita in macchina, e un pezzo di cazzo mi esce dagli slip..ma mi calo anche questi..
Io:” Vieni qua vieni puttanella, visto che lo hai chiesto con tanto desiderio te lo concedo” e nel dirlo lo accarezzo con la mano guardandola, per di più ho un uccello di tutto rispetto di 20 cm..
Lei si fa avanti dal sedile passeggero, sta per prenderlo subito in bocca..in quella stupenda bocca ma la fermo e le dico..”prima voglio vederti mentre mi tieni l’uccello in mano, hai delle mani curatissime cazzo fammi vedere se sei anche capace di fare una sega come si deve..e guardami mentre lo fai puttana che non sei altro..
Sta zitta non parla..mi guarda..lo accarezza..dalla cappella la fa passare tra le dita e scende giù fino ai coglioni li massaggia..e mi guarda..risale..guardo quelle dita perfette e quelle unghie perfette ne troppo lunghe ne troppo corte, che lambiscono ogni cm del mio membro..poi lo prende, lo avvolge con tutta la mano e inizia una lenta sega..mi piace sono arrapatissimo, la guardo e vedo che qualcosa nel suo sguardo è cambiato..vedo lussuria..piacere..e sento che la mano aumenta d’intensità nei movimenti..
Io: “Basta puttana..non crederai di cavartela con una sega! Ora vai giù di bocca e lucidalo come si deve!”
La puttana mi guarda e esegue..ormai non parla più..si mette a pecora sul sedile passeggero e si fa avanti con il busto, è proprio con la bocca sopra il mio cazzo e nel fare sto movimento non l’ha mai lasciato dalla mano, ormai lo sente suo..è eccitata da impazzire ..lo so’..inizia a leccare la punta, ma lei non si deve divertire penso..le metto una mano sulla testa e le faccio ingoiare un pezzo di cazzo e dico:
“..è cosi che deve prendere l’uccello in bocca una troia come te..tutto in gola fino in fondo..ti ho detto di lucidarlo non di leccarlo come una gattina..” cosi dicendo le passo una mano sul culo..cazzo sta tipa non ha tette ma ha un culo da paura..le alzo la gola e le passo le dita tra le cosce..ha il perizoma fradicio la troia..spingo con le dita il tessuto del perizoma che copre le labbra della figa, ho già le dita zuppe..poi con un dito salgo su..e sento il buco del culo..è strettissimo e faccio pressione come se volessi infilarlo..ma non lo faccio..sento allora lei che si sposta e dice:
“No..cazzo scordatelo”
Io:”Allora succhiami il cazzo come una vera puttana, tanto lo so bene che lo sei..oppure vuoi costringermi a metterti a pecora e a farti il culo troia!”
Cosi dicendo lei si zittisce, e inizia a succhiarmi l’uccello come un’ossessa”Si puttana è cosi che si fa un pompino..scommetto che non te l’aveva mai fatto fare nessuno..succhia succhia troia..succhia se non vuoi che ti lascio qui”
Non avevo tolto la mano..anzi avevo spostato il perizoma e la stavo sgrillettando di brutto..e poi le dita ..dentro e fuori..e più lo facevo..e più la sua bocca era avida di cazzo..succhiava..ero al limite..lei lo sapeva..sentiva i miei gemiti..e non smettevo di dirle quanto fosse troia..le dicevo che era pronta a succhiare il cazzo a chiunque per avere un passaggio in macchina e che a breve le avrei sborrato in gola..mmm
Io: “ Mmmm si..eccomi eccomi..ingoia tutto puttana..mmm”
Venni..sborrai tutto nella sua gola cazzo, che soddisfazione..la troietta che prima faceva l’indifferente era li sul sedile della mia macchina e aveva avuto quello che meritava! Mentre venivo non cambiarono d’intensità le pompate della sua bocca sul mio uccello..era rossa in viso lo eravamo entrambi per il godimento..e quando sentì che aveva estirpato ogni goccia di sborra dal mio uccello si tirò su e disse: “Ora puoi portarmi a casa per favore??..”
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