Vicini Vicini ( trilogia di Mio nipote Renato) 4

La mattina successiva Sveglia Renato e gli dissi di mettersi sul divano fare finta di dormire , più tardi venne Mia sorella a chiamarmi per la colazione , appena vide Renato disse e lui che ci fa qui? Le dissi io sai Adele si è addormentato mentre guardavamo le foto di famiglia e mi dispiaceva svegliarlo , va bene rispose Adele ma adesso venite a fare colazione, mentre si faceva colazione Valentina era un po’ impaurita Alche Renato gli disse VALE di la verità la mamma non è una dittatrice, Adele rispose sentiamo un po’ voi due cosa nascondete , Renato rispose io niente , Valentina sai mamma sto frequentando un ragazzo all’università ma per ora non c’è assolutissimamente niente, Adele disse e tutto questo era? l’importante che tu stia attenta a chi ti sta intorno, perché c’è tanta gente al mondo d’oggi che sa fare solo del male, rispose Renato a quello speriamo mai ci penso io dopò mamma, finita la colazione , e usciti tutti in casa rimanemmo solo io è Renato, io dissi be cominciamo a rassettare , Renato dandomi una pacca sul culo mi disse vai in camera mia dopo zia ti attende una sorpresa, lo abbracciai e ti dissi un’altra ! Si mi rispose lui palpegiandomi il culo, arrivata in camera sua trovai sul suo lettino un abito da sera di una bellezza stratosferica e l’ennesimo paio di scarpe con tacco, quello è matto dissi andai da lui .......quale bottò zia ma ti piacciono?.......... certo dissi io il vestito passi ma le scarpe le avevo già........e allora sarai Più. bella con quelle ........ironicamente come devo fare con te, lui mi disse per adesso dammi un bacio poi ci pensi, e finimmo sul divano e cominciammo a limonare , però essendo il periodo invernale faceva freddo e il divano non era certo il posto più adatto per scopare , così gli dissi , tesoro qui congeliamo ........ ai ragione zia .........andiamo in camera di tua madre che il letto poi lo rifaccio io, ....... ok, finiti al calduccio sotto le coperte limonammo un po’ poi io aprii le gambe e, Renato me lo mise in figa, cominciando a fottermi a più non posso, e prendendomi una tetta in bocca , mentre io aprivo sempre più le gambe per sentirlo meglio, cominciando a godere insieme a lui, poi mi girai a pancia in giù e me lo mise nel culo , io con le mani mi stuzzicavo la figa , gli dissi poi Renato stenditi che mi voglio sedermi sul tuo cazzo lui si stese , e io mi mi sedetti su di lui infilandomi il suo cazzo di nuovo in figa , e gli rimbalzavo sopra dandogli le spalle e con le mani poggiate sul letto , era qualcosa che definire stupendo è dire poco, lui mi disse poi fatti leccare la figa , e prese a leccarmela , ma anche io volevo il suo cazzo in bocca così fecimo un 69 io ebbi un paio di orgasmi dal piacere immenso mentre avevo il suo cazzo in bocca , mi dissi zia sto per sborrare , estrassi il cazzo dalla mia bocca e lo smanettavi un 20 secondi dicendogli sborrami in faccia ,infatti mi arrivarono in faccia degli schizzi caldi che erano il massimo de godimento per me e per lui, dopo esserci ripuliti rimanemmo una mezzoretta nel letto e io gli dissi Renato........dimmi zia ......devo confessarti una cosa.......ti ascolto zia , ricordi l’episodio delle mutandine .......certo zia........quando, vidi tutto nel bagno ero felicissima....... e io che pensavo che quando quella sera mi avevi beccato ti saresti incavolata nera........no Renato per un semplice motivo........ quale zia.......... e da quando sei tornato dal servizio di leva. che ai attirato le mie attenzioni ma essendo tua zia non pensavo che anche tu eri attratto.........avevo 19/20 anni a quel tempo.......e da quel momento che mi sei sei sempre piaciuto Renato.......zia posso farti una domanda........aspetta lasciami indovinare voi sapere se ho fatto qualche pensierino su di te si più di uno amore mio e ogni tanto no resistevo e mi masturbavo, lui mi guardò mi diede un bacio e disse zia sei la donna più bella che sia mai entrata nella mia vita( continua)