L'inizio di tutto, l'esperienza sessuale più bella finora (Parte 1)
di
wes
genere
prime esperienze
Ben ritrovati cari lettori.
Ho deciso che qui raccontero' quelle poche esperienze che non ho avuto il coraggio di confessare a nessuno.
Molte di queste mi eccitano tantissimo! tant'è che spesso mi tocco ripensando a queste.
Il tutto inizio' prima di ció che accadde nel racconto precedente (Un ingorda al centro commerciale, che tra l'altro fu' scritto involontariamente con vari errori ortografici dovuti alla mia fretta e non cura, ma dato che lo scrivevo mentre aspettavo il mio turno per pagare una cosa e solo semplicemente per confessare una cosa divertente, ho deciso di rifarmi, notando commenti di persone piú che desiderose ed esigenti di un racconto scritto da me in maniera molto piú decente).
Essere carini, o figo come si dice dalle mie parti non ha prezzo.
Da adolescente facevo molta fatica a crearmi situazioni particolari con le ragazze per vari motivi, tra cui l'inesperienza, l'aspetto fisico, il poco denaro a disposizione per uscite o vacanze.
Dai 21 anni in poi la mia situazione è cambiata , addirittura a volte mi sale l'ansia in alcuni luoghi pubblici, specie quando mi vesto bene, mi sistemo bene i capelli e la barba corta, ma tralasciamo.
Da un momento all'altro ero diventato un bel ragazzo, eccitantissimo per le donne in generale. Mi ricordo bene che tutto inizió l'estate di due anni fa, verso la fine del primo anno di universita' , quando avevo 22 anni. Le mie compagne di corso , le mie professoresse, le ragazze per strada, le amiche di mia mamma, non ero indiferente a quasi nessuna, anzi addirittura alcune ci provavano con me spudoratamente, persino l'amica di mia madre, ospite a casa nostra. All' uscita di mia madre per una commissione, si fece trovare inginocchiata in bagno volerosa di farmi un pompino, quella volta non la scorderó mai, ovviamente porco come sono non mi lasciai sfuggire l'occasione, era bassa, un metro e cinquanta circa per l'esattezza ma abbastanza carina, ammetto che alcune volte avevo fantasticato su di lei, quella volta si slaccio' il reggiseno con quel sorriso da porca si fece avanti,lo prese in bocca e fece subito avanti e indietro con la testa con la stessa velocità ci cui un picchio batte il suo becco contro la corteccia, per poi gustarsi il mio gustoso e denso sperma, quella volta era denso come lo yogurt, quando me lo mostrò dentro la sua bocca da amante visivamente del cazzo di questo ragazzo bello fresco e giovane.
Non ero abituato, non capivo piu' niente. Immaginatevi di andare a prendere il treno in stazione, o da qualsiasi altra parte con alcune ragazze che ti guardano, e o a volte ci provano con la scusa piu' banale. Pensate voi in Università.
Dopo il mio precedente racconto (Un ingorda al centro commerciale) ho capito come pensano alcune donne. Proprio con noi maschi per certi versi, anche loro si possono eccitare molto vedendo un bel ragazzo per strada, ma semplicemente non lo fanno vedere molto come noi uomini.
Non avendo avuto mai particolari esperienze sessuali o di questo genere prima dei 21 anni tranne che per breve tempo con una ragazza con cui mi frequentavo a 19 anni, e qualche scappatalla d'estate non ho mai combinato nulla.
All'inizio non sapevo come comportarmi ma poi ho deciso di vivere i momenti che piu' mi eccitavano quando ne avevo l'occasione, e di fare quello che volevo, sono alto 1,80, barba corta e capelli castani, pelle abbronzata e fisico atletico, mi piace vestirmi semplice ma curato.
Ogni volta che volevo farle arrapare mi curavo bene, e sapevo come vestirmi, questa cosa la faccio quando mi sale la porcaggine e quando voglio rimorchiare qualcuna senza lasciarle scampo. Ora sono single e sono piu' concentrato sugli studi e lavoro anche part-time, ma quelle pochissime volte che ho tempo e mi sale la porcaggine so cosa fare, so come concedermi qualcosa e togliermi qualche sfizio, alcuni ragazzi nella mia situazione (non fidanzati, con poco tempo e o scarse capacita' a rimorchiare) hanno ammesso che vanno a prostitute, ma a questa cosaa me fa schifo sinceramente(anche se sono un pi' desideroso di farlo), un po mi eccita' ma per ora non voglio provare, vorrei fare il porco nelle poche situazioni che capitano, mi piace quella sensazione di essere desiderato, mentre in realta' sono io che le desidero di piu' forse .
Cosi vi racconto qui le mie poche ma buone esperienze, mentre probabilmente ne maturo qualcun'altra se non mi metto con una ragazza.
(Inizio racconto di questa esperienza )
Una volta mi stavo recando a lezione in università, sull'autobus due ragazze mi notano e si siedono davanti a me iniziano a parlare tra di loro facendo allusione a cose sessuali. Di come si masturabano con le zucchine,di come vorrebero uno figo che le castiga a dovere, voglio essere frustata con il caricatore dell'iphone sui capezzoli disse la bionda e mentre mi guradavano come se avessero visto chissà che cosa buttavono giu' complimenti indiretti, mentre a stento mi guardano.
Era inizio giugno, avevo il testosterone a mille. Inutile dire che erano fighe ma sopattuto entrambe un seno bellissimo e accentuato dal vestito e scollato. Il mio cazzo ERA DI MARMO. Ero eccitato visivamente.. non sapevo ne cosa fare ne cosa dire. Avevano deciso di divertirsi e di fare le porche con me, (non ci sono di piu' porche delle studentesse universitarie, sono le piu' troie).
Prendo la bottiglia e bevo un sorso d'acqua, e nemmeno il tempo di finire una delle due mi dice qualcosa, quella seduta davanti a me alla mia sinistra, aveva un fisico stupendo non era ne cicciona ne magra con un viso da santa, leggermente truccato e carino,capelli mori e luminosi,insomma era carina. La sua amica pero' faceva molto di piu' la zoccola e di viso meno carina, ma a me piaceva anche lei mi provocava in continuazione, era un po' piu in carne di questa ultima, capelli biondi un bel seno molto piu' accentuato, alta sul 1,70 poco meno della sua amica.
Mi fa una domanda e cosi' imbarazzati iniziamo a conversare, mi propongono di bere un caffè, accetto.
Andiamo a bere un caffè, inizamo a conversare gli ammetto che mi hanno mandato su di giri al che quella piu' disinvolta mi dice, "non hai ancora visto niente". La sua amica è imbarazzata, ed era chiaro che voleva continuare a fare la troia con me. Alice è il nome di quella piu' spinta,la bionda . La mora si chiama Sara.
Io mi sentivo un po' a disagio, ma sapevo, che potevo scoparmi due ragazze appena conosciute, volevo almeno la piu troia della due, la desideravo. Sara dopo aver scambiato qualche parola con Alice (sussurandosi qualcosa ) si alza dice che deve andare.
Mi chiede se devo andare o se potevo andare a casa sua con lei, vado con lei arriviamo nell'appartamento che condivideva con la sua amica, dopo 10 minuti di camminata. Non sapevo cosa stavo facendo, non sapevo ne perchè stavo camminando con due conosciute a caso ne cosa sarebbe sucesso, ma ero eccitatissimo e un po' ansioso sinceramente di sapere cosa sarebbe successo.
Arriviamo a casa e a mia sorpersa trovo Sara,che mi disse che per quella mattina stavo da loro se volevo, parlammo un po' ed essendo un po' spaesato ed in ansia preferisco andare via, ma non dopo aver scambiato i numeri di telefono, ci rivediamo il giorno dopo e le trovo entrambe casa sempre la mattina intorno alle 10. La sera prima ci avevamo scambiati molti messaggi che non presto diventarono piccanti, specie quando Sara creo' il gruppo su whatsapp.
Sapevamo cosa sarebbe accaduto da li a poco, ma non ce lo siamo siamo detti esplicitamente, di fatti mi ero portato una confezione di preservativi. Entro nel loro appartamento. Mi meraviglio, sono vestite da troie, ma letteralmente vestiti da troie come quelle che trovi di notte a bordo strada a mezzanotte, entrambe con minigonnee tacchi alti, Alice con le auttoreggenti a rete, Sara era piu' sobria ed aveva un completino oserei dire da letto di colore rosso.
Ci salutiamo con due classici baci sulla guancia e mi siedo sul divano. Inutile dire che avevo il pene totalmente eretto, di marmo, era troppo in vista. Noto che non riescono a non guardare il mio membro... ero imbarazzato ma non mi interessava più nulla, ero in estasi dall'idea di cosa sarebbe potuto accadere da li a poco. Vedendo che poi Alice si era inumidita le labbra con la lingua dopo uno sguardo verso mio membro andai completamenti in estasi con riusultato i pantalonti piu' gonfi , si vedeva un bel cazzone in attesa di essere coccolato a dovere, non stava piu' in quei pantaloni ora abbastanza stretti per lui.
Ero seduto in mezzo alle due, mi sembrava di essere in un atmosfera surreale, la casa era ben arredata con cura sentivo il profumo di lavanda, era assurdo ma allo stesso tempo una delle situazioni piu' eccitanti. Non pensavo più a nulla,mentre continuavano a stuzicarmi dopo avermi tolto la maglia con qualche bacio sul collo e carezza sugli addominali che contunavano ad accarezzare una da destra, l'atra da sinistra. Non capivo piu' niente, ma man mano vedevo che anche loro erano su di giri, con tutto il mio stupore Sara era la piu eccitata tra le due e mi guardava sempre molto piu spesso il mio pene,sarà stata curiosa di vedere com'era!
La conversazione verte su cose ad allusioni sessuali... Sara mi confessa che una volta si era masurbata con la gamba della sedia come se fosse un dildo, e cosi salta su Alice e dice "MA NON VEDI CHE IL RAGAZZO E' TOTALMENTE IN DIFFICOLTA' PERCHE FAI ANCORA DI PIU LA TROIA!" e mi metto a ridere anche se un po' ero imbarazzato e se volete quasi scioccato da tali dichiarazioni.
Mi chiedono se mi era venuta voglia rispondo dopo 10 secondi, con un accentuato: " si,un po'! ", scoppiano subito a ridere, con quella risata ormai gia orami segnata dalla loro eccitazione.
Mi fanno uno spettacolino in sile strip-club, mi tocco mentre le guardo beatamente, Alice mi guarda e mi toglie con forza i pantaloni, poi il resto e me li appoggia delicatamente sull'altro divano con la mia maglietta, entrambe imbarazzate, dal bel fisico e il bel cazzo che avevano davanti, sapevo per esperienza che la mia carnagione abbronzata le faceva impazire,e rendeva il tutto piu' erotico, perchè non è un colore usuale qui dalle nostre parti, ed ormai mi ero totalmente lasciato trasportare da un flusso che formato soprattutto da un mix di emozioni e di testosterone, il mio cazzo pulsava, sara mentre balla spoglia Alice e viceversa riamangno in perizoma e reggiseno entrambe, entrambi uguali di colore rosso.
Guardavo il culo di Alice, ma anche quello di Sara non era niente male, ma Alice aveva un seno bellisimo, volevo succhiarle fino a fargli male, già fantasticavo. Mettono un canzone spagnola si tolgono il reggiseno, e perizomi e iniziaino a twerkare nude !(un ballo molto recente che consiste nel muovere le natiche ripetutamente) ERO SU DI GIRI, NON RIUSCIVO A NON SEGARMI FORTE, CONTINAVO A SEGARMI COME UN DEPRAVATO, SENTIVO TUTTA LA MIA MASCOLINITA' URLAVO STRANI GEMITI, SE UNO ASCOLTASSE DA UN'ALTRA STANZA SEMBRAVO UN CAVALLO CHE AVEVA APPENA VISTO UNA CAVALLA IN CALORE entrambe erano visivamente eccitate lo notavo dai capezzoli gonfi di Sara, ad un certo punto iniziano a limonare tra di loro, tornanto a twerkare nude.
ERA COME SE MI AVESSERO IN QUALCHE MODO SVERGINATO, PRIMA ERO VERGINE ORA NON PIU' , AVREI SCOPATO QUALSIASI DONNA SE NON LO AVESSERO FATTO LORO, MI SAREI INCULAVO A SANGUE LA PRIMA RAGAZZA CHE TROVAVO FUORI E CHE VOLEVA FARSI SCOPARE, OPPURE ANDAVO DA QUALCUNAA PAGAMENTO PER FOTTERLA PIU' FORTE CHE POTEVO
Ed è qui che ho scoperto la vera natura di un uomo,un livello altissimo di eccitazione, mentre mi segavo davanti a loro facevo avanti indietro con il bacino involontariamente, come se stessi penetrando qualcuna e non riuscivo a piu trattenere l'eccitazione e la vogli di ficarglielo in qualche buco, addirtiura ogni tanto saltavo.
A loro piaceva moltissimo vedere un bel ragazzo reagire così ai loro stimoli.
Ma non avrei gradito di venire in quel modo, desideravo almeno godere di una delle due , non riuscivo piu' a trattenermi, volevo almeno venire dopo aver scopato una delle due. Sara aveva prorpio un viso da santa,e a momenti ululavo nel constatare questa contraddizone.
Fantasticavo, mi immaginavo Alice che lo prendeva in gola, mentre me la tiravo verso di me da quei seni, che vedevo come poggia-mani per tirarla piu' forte verso di me mentre pompava.
Si avvicina a me Alice gattonando, le sue tette non sono molto sode, dondolavano visivamente ma nel frattempo non riuscivo a non guardare la figa di Sara era tropo bella, tutta depilata. Alice lo prende in mano, lo riprendo e mi metto un preservativo trasparente, sono quasi corricato Alice lo riprende in bocca, e Sara arriva mi prende in bocca i testicoli e mi li accarezza delicatamente con la mano.
Decido di lasciarmi andare, ormai sentivo tutta la mia natura da Uomo, prendo con foga il seno di Alice che urla: "aiaaa mi fai mal cosi'" mentre mi guarda negli occhi. Pronunciai "zitta troia", poi la prendo per i suoi capelli e le rimetto in bocca il mio pene durissimo , la tiro con foga avanti e indietro prendendola dalle tette nonostante le faceva un po male, ma gli piaceva molto essere desiderata in quel modo. Mi stupì di me stesso per come ero eccitato e di cosa facevo, Sara si era messa a ridere per come mi comportavo. Noto che sara che era bagnatissima, la prendo con una mano per i capelli, la sculaccio con un ben 5, che le rimase marchiato sul culo e me la fotto a pecora molto forte ma per fargli letterlamente male, mentre mi cerca di fermarmi con una mano e mi dice di fare piano, Alice è seduta sull'altro divano si tocca e si gode lo spettacolo, la tiro per i capelli e la fotto cosi forte che fa fatica a tenersi,cerca come puo' di agrapparsi da qualche parte, a stento poverina riesce con due mani al tessuto del divano, e urla di piacere contuamente, mi implora: "fottimi , continua a fotermi così da figlio di puttana, fammi male puttaniere, usami! svuotati le palle con me! sfogati con mè ".
Almeno tutti quei mesi di allenamento, di corsa e addominali servirono a qualcosa. Dopo tre minuti di martellamento Sara venne, non smetteva piu urlare e di emettere versi strani, aveva la faccia di un colore diverso, le guancia rosse, non aveva piu' voce, si mise sul divano, che mi guardò con un sorriso da porcona.
Faccio fatica a restire, mi riposo un po' mentre Alice apre il divano letto dove si toccava prima. Volevo farle vedere tutta la mia mascolinità e i risultati di mesi e mesi di allenamento a corpo libero e in palestra.
Vado verso Alice limoniamo un po' la faccio sdraiare a pancia in su, le prendo i piedi, vellutati e delicattismi bellisimi al tatto, addiritura profumati anche quelli, gli annuso un po' e li accarezzo. Le apro le gambe e inzio a mo di missionario a martellare, profondamente, addiritura sento il fondo della sua vagina, inoltre la sua voce era piu profonda di quella di sara che strillava piu come una ragazzina, è bellissimo come godeva, un suono che ti faceva stare bene, il ritmico suono poi del mio cazzo dentro la sua vagina,per non parlare della sua bellisima voce profonda che aveva menre godeva, il rumore del mio pene dentro sua vagina bagnatissima ci coccolava. Le parole e i sorrisi che ci scambiavamo rendevano il tutto piu' piacevole. Le misi due o tre dita in bocca, che continuava a succhiare come una puttana. Sentivo dentro di me che aveva bisogno di qualcosa di forte, lo leggevo nella sua faccia troia. Mi implorava di contiunare senza cambiare posizione, Sara si ritocca anche lei e inzia a sfottere Alice, "mamma mia che zoccola" gli disse, "ti piace essere sottomessa in quel modo animalesco, godi proprio come un'ingorda di cazzo", la bacio sul collo e gli sussuro a voce non molto bassa (in modo che sente anche Sara ) tutto cio' che di piu porco ed eccitante che mi potesse venire in mente, frasi del tipo: -"Hai una figa strettissima ed è la piu bella del mondo... sei così zoccola che la prossima volta ti metto a pecora, ti faccio due belle treccie e ti prendo per queste due e ti tiro forte.Te lo metterò tutto dentro il tuo culo vergine, (me lo confessò mentre mi faceva il pompino prima, lei non era disposta a darlo a nessuno per ora) ti faccio piangere mentre ti condivido con il mio migliore amico, nel frattempo cara te lo prendi tutto in bocca! e lui c'è l'ha grosso come il mio! ma è piu' largo,e mentre ti dico belle parole ogni tanto ti insulto un po' cosi' e fai godere anche lui, ti faccio sentire proprio una puttana ,quando lui poi ti sborra in bocca lo cambio, faccio entrare gli altri due miei migliori amici che sono in fila, ad ascoltarti mentre si segano e a turno sarai il nostro spiedo-arrosto sempre uno davanti e l'altro dietro, tu la sei nostra regina, tutto questo sempre e davanti alla tua amica cosi' si tocca anche lei,e assiste a quanto zoccola e troia ti facciamo sentire, sarai il nostro gustoso e divertente spiedo-arrosto con un cazzo in bocca e l'altro nel culo! " Guardo Sara che riprese a masurbarsi più intensamente, Alice invece mi prese fortissimo con le sue mani per le mie natiche, mentre mi spingeva forte verso di le in poszione missionario, urlava,mi chiese di continuare a penetrare piu' forte che potevo mentre veniva, con un respiro affanatissimo tremava, e mi chiudeva tra le sue gambe che non riusciva piu' a tenerle aperte per bene, per non parlare di come si è bagnata aveva una pozzangera nel divano-letto, è venuta due o tre volte. Subito dopo mi fece una bella spagnola mentre Sara inpiedi sul divano-letto sputava sulle sue tette (di Alice, che era sotto impegnata) , ed ad ogni mia sculacciata sul culo di Sara si piegeva e sputava,proprio come i dispenser degli autogril, mentre le ficcavo con l'altra mano il mio indice e il medio dentro la sua favolosa, stretta e umidissima figa, ogni tanto si chinava per succhiare il suo umore dalle mie dita perchè mi colava fino all'avambraccio, per poi riprendere, ad essere penetrata dalla mie dita, ad ogni sculacciata sputava sulle tette di Alice che era impegnata stringere, facendo sue e giu' con il suo prosperoso seno il mio cazzo che era perettamente al centro di quelle tette meravigliose, liscissime , ha ammesso che era andata dall'estetista per farle curarle e per farmi sborrare.Con quelle affermazioni, nell'esatto istanteche finisce parte un schizzo di sborra in faccia , di fianco alle labbra che se lo lecca immediatamente, e mi prese subito la cappella in bocca che pompava sborra come se non ci fosse un domani in bocca , e riuscì a bere l'altra sborra che usciva da mio pene, anche perchè altrimenti le contiuva a schizzarle addoso e in faccia e, non volle rinunciare al voler farmi godere del il mio orgasmo, così tenne la cappella in bocca e continuò nefrattempo a fare su e giu' con le tette mentre respirava con il naso. Alla sensazione di quel cazzo pulsante, la troia non seppe resistere, soprattuto molto bagnato della saliva di sara, che da quella volta in poi la soppranominai Sara il Lama, si mise a ridere, mentre era stupita dalla troiaggine della sua amica, le ripeteva "Sara impara dalla maestra, così un giorno tuo ragazzo sborrerà fortissimo come lui (me)", "mamma mia quanta sborra ho bevuto, bevevo in questo modo solo da bambina, quando mia mamma mi dava il biberon pieno di latte che succhiavo, invece lui mi ha datto biberon di sborra , sono stata brava come da bambina l'ho bevuto tutto!" Ci facemmo una doccia tutti quanti e mangiammo delle piadine... In piadineria al turno del nostro ordine Alice disse al cameriere "A me fammela piccola la paidina perchè sono abbastanza sazia, ho bevuto un berverone prima con lui" , il cameriere rise ma probabilmente non capi' mi guardò e mi disse "quindi la porti in palestra e le fai bere anche le proteine?", e lei gli disse " mamma mia quante proteine era beverone bello carico di sperma al gusto vaniglia!!! ". Scoppiammo in tutti quanti in una risata il cameriere probabilmente intuì qualcosa, e ci porto' le nostre piadine.
Alice ammise apertamente che la facevo impazzire per come fantasticavo e le frasi che le sussurravo nel periodo giusto mentre me la scopavo, specialmente per cio' che le dicevo, e il come lo dicevo, a suo dire veniva molto di piu' per le parole che per la penetrazione in se' e basta, e mi dice che si masturba spesso pensando alle cose che le dicevo, o ai messaggi vocali che gli inoltravo quando ad esempio si toccava.
Questo racconto termina qui, questa è stata l'esperienza piu intensa da un punto di vista erotico, ma anche le altre non sono da meno, che probabilmente vi raccontero'. Anzi penso prorpio che le racconterò in seguito, specie cosa è accaduto tra me e una madre single di un ragazzo a cui davo ripetizioni, e cio' che accadde con una ragazza negli spogliatoi dopo l'allenamento di nuoto.
Grazie della lettura, ma soprattuto fatemi sapere se vi piacciono le mie confessioni, fatemi notare anche su instagrm tonysince19 cosa volete, cosi' dedichero'del tempo a capire quali esperienze raccontare e a scrivere i racconti che più vi piacciono in modo migliore, un'abbraccio e alla prossima :)
Ho deciso che qui raccontero' quelle poche esperienze che non ho avuto il coraggio di confessare a nessuno.
Molte di queste mi eccitano tantissimo! tant'è che spesso mi tocco ripensando a queste.
Il tutto inizio' prima di ció che accadde nel racconto precedente (Un ingorda al centro commerciale, che tra l'altro fu' scritto involontariamente con vari errori ortografici dovuti alla mia fretta e non cura, ma dato che lo scrivevo mentre aspettavo il mio turno per pagare una cosa e solo semplicemente per confessare una cosa divertente, ho deciso di rifarmi, notando commenti di persone piú che desiderose ed esigenti di un racconto scritto da me in maniera molto piú decente).
Essere carini, o figo come si dice dalle mie parti non ha prezzo.
Da adolescente facevo molta fatica a crearmi situazioni particolari con le ragazze per vari motivi, tra cui l'inesperienza, l'aspetto fisico, il poco denaro a disposizione per uscite o vacanze.
Dai 21 anni in poi la mia situazione è cambiata , addirittura a volte mi sale l'ansia in alcuni luoghi pubblici, specie quando mi vesto bene, mi sistemo bene i capelli e la barba corta, ma tralasciamo.
Da un momento all'altro ero diventato un bel ragazzo, eccitantissimo per le donne in generale. Mi ricordo bene che tutto inizió l'estate di due anni fa, verso la fine del primo anno di universita' , quando avevo 22 anni. Le mie compagne di corso , le mie professoresse, le ragazze per strada, le amiche di mia mamma, non ero indiferente a quasi nessuna, anzi addirittura alcune ci provavano con me spudoratamente, persino l'amica di mia madre, ospite a casa nostra. All' uscita di mia madre per una commissione, si fece trovare inginocchiata in bagno volerosa di farmi un pompino, quella volta non la scorderó mai, ovviamente porco come sono non mi lasciai sfuggire l'occasione, era bassa, un metro e cinquanta circa per l'esattezza ma abbastanza carina, ammetto che alcune volte avevo fantasticato su di lei, quella volta si slaccio' il reggiseno con quel sorriso da porca si fece avanti,lo prese in bocca e fece subito avanti e indietro con la testa con la stessa velocità ci cui un picchio batte il suo becco contro la corteccia, per poi gustarsi il mio gustoso e denso sperma, quella volta era denso come lo yogurt, quando me lo mostrò dentro la sua bocca da amante visivamente del cazzo di questo ragazzo bello fresco e giovane.
Non ero abituato, non capivo piu' niente. Immaginatevi di andare a prendere il treno in stazione, o da qualsiasi altra parte con alcune ragazze che ti guardano, e o a volte ci provano con la scusa piu' banale. Pensate voi in Università.
Dopo il mio precedente racconto (Un ingorda al centro commerciale) ho capito come pensano alcune donne. Proprio con noi maschi per certi versi, anche loro si possono eccitare molto vedendo un bel ragazzo per strada, ma semplicemente non lo fanno vedere molto come noi uomini.
Non avendo avuto mai particolari esperienze sessuali o di questo genere prima dei 21 anni tranne che per breve tempo con una ragazza con cui mi frequentavo a 19 anni, e qualche scappatalla d'estate non ho mai combinato nulla.
All'inizio non sapevo come comportarmi ma poi ho deciso di vivere i momenti che piu' mi eccitavano quando ne avevo l'occasione, e di fare quello che volevo, sono alto 1,80, barba corta e capelli castani, pelle abbronzata e fisico atletico, mi piace vestirmi semplice ma curato.
Ogni volta che volevo farle arrapare mi curavo bene, e sapevo come vestirmi, questa cosa la faccio quando mi sale la porcaggine e quando voglio rimorchiare qualcuna senza lasciarle scampo. Ora sono single e sono piu' concentrato sugli studi e lavoro anche part-time, ma quelle pochissime volte che ho tempo e mi sale la porcaggine so cosa fare, so come concedermi qualcosa e togliermi qualche sfizio, alcuni ragazzi nella mia situazione (non fidanzati, con poco tempo e o scarse capacita' a rimorchiare) hanno ammesso che vanno a prostitute, ma a questa cosaa me fa schifo sinceramente(anche se sono un pi' desideroso di farlo), un po mi eccita' ma per ora non voglio provare, vorrei fare il porco nelle poche situazioni che capitano, mi piace quella sensazione di essere desiderato, mentre in realta' sono io che le desidero di piu' forse .
Cosi vi racconto qui le mie poche ma buone esperienze, mentre probabilmente ne maturo qualcun'altra se non mi metto con una ragazza.
(Inizio racconto di questa esperienza )
Una volta mi stavo recando a lezione in università, sull'autobus due ragazze mi notano e si siedono davanti a me iniziano a parlare tra di loro facendo allusione a cose sessuali. Di come si masturabano con le zucchine,di come vorrebero uno figo che le castiga a dovere, voglio essere frustata con il caricatore dell'iphone sui capezzoli disse la bionda e mentre mi guradavano come se avessero visto chissà che cosa buttavono giu' complimenti indiretti, mentre a stento mi guardano.
Era inizio giugno, avevo il testosterone a mille. Inutile dire che erano fighe ma sopattuto entrambe un seno bellissimo e accentuato dal vestito e scollato. Il mio cazzo ERA DI MARMO. Ero eccitato visivamente.. non sapevo ne cosa fare ne cosa dire. Avevano deciso di divertirsi e di fare le porche con me, (non ci sono di piu' porche delle studentesse universitarie, sono le piu' troie).
Prendo la bottiglia e bevo un sorso d'acqua, e nemmeno il tempo di finire una delle due mi dice qualcosa, quella seduta davanti a me alla mia sinistra, aveva un fisico stupendo non era ne cicciona ne magra con un viso da santa, leggermente truccato e carino,capelli mori e luminosi,insomma era carina. La sua amica pero' faceva molto di piu' la zoccola e di viso meno carina, ma a me piaceva anche lei mi provocava in continuazione, era un po' piu in carne di questa ultima, capelli biondi un bel seno molto piu' accentuato, alta sul 1,70 poco meno della sua amica.
Mi fa una domanda e cosi' imbarazzati iniziamo a conversare, mi propongono di bere un caffè, accetto.
Andiamo a bere un caffè, inizamo a conversare gli ammetto che mi hanno mandato su di giri al che quella piu' disinvolta mi dice, "non hai ancora visto niente". La sua amica è imbarazzata, ed era chiaro che voleva continuare a fare la troia con me. Alice è il nome di quella piu' spinta,la bionda . La mora si chiama Sara.
Io mi sentivo un po' a disagio, ma sapevo, che potevo scoparmi due ragazze appena conosciute, volevo almeno la piu troia della due, la desideravo. Sara dopo aver scambiato qualche parola con Alice (sussurandosi qualcosa ) si alza dice che deve andare.
Mi chiede se devo andare o se potevo andare a casa sua con lei, vado con lei arriviamo nell'appartamento che condivideva con la sua amica, dopo 10 minuti di camminata. Non sapevo cosa stavo facendo, non sapevo ne perchè stavo camminando con due conosciute a caso ne cosa sarebbe sucesso, ma ero eccitatissimo e un po' ansioso sinceramente di sapere cosa sarebbe successo.
Arriviamo a casa e a mia sorpersa trovo Sara,che mi disse che per quella mattina stavo da loro se volevo, parlammo un po' ed essendo un po' spaesato ed in ansia preferisco andare via, ma non dopo aver scambiato i numeri di telefono, ci rivediamo il giorno dopo e le trovo entrambe casa sempre la mattina intorno alle 10. La sera prima ci avevamo scambiati molti messaggi che non presto diventarono piccanti, specie quando Sara creo' il gruppo su whatsapp.
Sapevamo cosa sarebbe accaduto da li a poco, ma non ce lo siamo siamo detti esplicitamente, di fatti mi ero portato una confezione di preservativi. Entro nel loro appartamento. Mi meraviglio, sono vestite da troie, ma letteralmente vestiti da troie come quelle che trovi di notte a bordo strada a mezzanotte, entrambe con minigonnee tacchi alti, Alice con le auttoreggenti a rete, Sara era piu' sobria ed aveva un completino oserei dire da letto di colore rosso.
Ci salutiamo con due classici baci sulla guancia e mi siedo sul divano. Inutile dire che avevo il pene totalmente eretto, di marmo, era troppo in vista. Noto che non riescono a non guardare il mio membro... ero imbarazzato ma non mi interessava più nulla, ero in estasi dall'idea di cosa sarebbe potuto accadere da li a poco. Vedendo che poi Alice si era inumidita le labbra con la lingua dopo uno sguardo verso mio membro andai completamenti in estasi con riusultato i pantalonti piu' gonfi , si vedeva un bel cazzone in attesa di essere coccolato a dovere, non stava piu' in quei pantaloni ora abbastanza stretti per lui.
Ero seduto in mezzo alle due, mi sembrava di essere in un atmosfera surreale, la casa era ben arredata con cura sentivo il profumo di lavanda, era assurdo ma allo stesso tempo una delle situazioni piu' eccitanti. Non pensavo più a nulla,mentre continuavano a stuzicarmi dopo avermi tolto la maglia con qualche bacio sul collo e carezza sugli addominali che contunavano ad accarezzare una da destra, l'atra da sinistra. Non capivo piu' niente, ma man mano vedevo che anche loro erano su di giri, con tutto il mio stupore Sara era la piu eccitata tra le due e mi guardava sempre molto piu spesso il mio pene,sarà stata curiosa di vedere com'era!
La conversazione verte su cose ad allusioni sessuali... Sara mi confessa che una volta si era masurbata con la gamba della sedia come se fosse un dildo, e cosi salta su Alice e dice "MA NON VEDI CHE IL RAGAZZO E' TOTALMENTE IN DIFFICOLTA' PERCHE FAI ANCORA DI PIU LA TROIA!" e mi metto a ridere anche se un po' ero imbarazzato e se volete quasi scioccato da tali dichiarazioni.
Mi chiedono se mi era venuta voglia rispondo dopo 10 secondi, con un accentuato: " si,un po'! ", scoppiano subito a ridere, con quella risata ormai gia orami segnata dalla loro eccitazione.
Mi fanno uno spettacolino in sile strip-club, mi tocco mentre le guardo beatamente, Alice mi guarda e mi toglie con forza i pantaloni, poi il resto e me li appoggia delicatamente sull'altro divano con la mia maglietta, entrambe imbarazzate, dal bel fisico e il bel cazzo che avevano davanti, sapevo per esperienza che la mia carnagione abbronzata le faceva impazire,e rendeva il tutto piu' erotico, perchè non è un colore usuale qui dalle nostre parti, ed ormai mi ero totalmente lasciato trasportare da un flusso che formato soprattutto da un mix di emozioni e di testosterone, il mio cazzo pulsava, sara mentre balla spoglia Alice e viceversa riamangno in perizoma e reggiseno entrambe, entrambi uguali di colore rosso.
Guardavo il culo di Alice, ma anche quello di Sara non era niente male, ma Alice aveva un seno bellisimo, volevo succhiarle fino a fargli male, già fantasticavo. Mettono un canzone spagnola si tolgono il reggiseno, e perizomi e iniziaino a twerkare nude !(un ballo molto recente che consiste nel muovere le natiche ripetutamente) ERO SU DI GIRI, NON RIUSCIVO A NON SEGARMI FORTE, CONTINAVO A SEGARMI COME UN DEPRAVATO, SENTIVO TUTTA LA MIA MASCOLINITA' URLAVO STRANI GEMITI, SE UNO ASCOLTASSE DA UN'ALTRA STANZA SEMBRAVO UN CAVALLO CHE AVEVA APPENA VISTO UNA CAVALLA IN CALORE entrambe erano visivamente eccitate lo notavo dai capezzoli gonfi di Sara, ad un certo punto iniziano a limonare tra di loro, tornanto a twerkare nude.
ERA COME SE MI AVESSERO IN QUALCHE MODO SVERGINATO, PRIMA ERO VERGINE ORA NON PIU' , AVREI SCOPATO QUALSIASI DONNA SE NON LO AVESSERO FATTO LORO, MI SAREI INCULAVO A SANGUE LA PRIMA RAGAZZA CHE TROVAVO FUORI E CHE VOLEVA FARSI SCOPARE, OPPURE ANDAVO DA QUALCUNAA PAGAMENTO PER FOTTERLA PIU' FORTE CHE POTEVO
Ed è qui che ho scoperto la vera natura di un uomo,un livello altissimo di eccitazione, mentre mi segavo davanti a loro facevo avanti indietro con il bacino involontariamente, come se stessi penetrando qualcuna e non riuscivo a piu trattenere l'eccitazione e la vogli di ficarglielo in qualche buco, addirtiura ogni tanto saltavo.
A loro piaceva moltissimo vedere un bel ragazzo reagire così ai loro stimoli.
Ma non avrei gradito di venire in quel modo, desideravo almeno godere di una delle due , non riuscivo piu' a trattenermi, volevo almeno venire dopo aver scopato una delle due. Sara aveva prorpio un viso da santa,e a momenti ululavo nel constatare questa contraddizone.
Fantasticavo, mi immaginavo Alice che lo prendeva in gola, mentre me la tiravo verso di me da quei seni, che vedevo come poggia-mani per tirarla piu' forte verso di me mentre pompava.
Si avvicina a me Alice gattonando, le sue tette non sono molto sode, dondolavano visivamente ma nel frattempo non riuscivo a non guardare la figa di Sara era tropo bella, tutta depilata. Alice lo prende in mano, lo riprendo e mi metto un preservativo trasparente, sono quasi corricato Alice lo riprende in bocca, e Sara arriva mi prende in bocca i testicoli e mi li accarezza delicatamente con la mano.
Decido di lasciarmi andare, ormai sentivo tutta la mia natura da Uomo, prendo con foga il seno di Alice che urla: "aiaaa mi fai mal cosi'" mentre mi guarda negli occhi. Pronunciai "zitta troia", poi la prendo per i suoi capelli e le rimetto in bocca il mio pene durissimo , la tiro con foga avanti e indietro prendendola dalle tette nonostante le faceva un po male, ma gli piaceva molto essere desiderata in quel modo. Mi stupì di me stesso per come ero eccitato e di cosa facevo, Sara si era messa a ridere per come mi comportavo. Noto che sara che era bagnatissima, la prendo con una mano per i capelli, la sculaccio con un ben 5, che le rimase marchiato sul culo e me la fotto a pecora molto forte ma per fargli letterlamente male, mentre mi cerca di fermarmi con una mano e mi dice di fare piano, Alice è seduta sull'altro divano si tocca e si gode lo spettacolo, la tiro per i capelli e la fotto cosi forte che fa fatica a tenersi,cerca come puo' di agrapparsi da qualche parte, a stento poverina riesce con due mani al tessuto del divano, e urla di piacere contuamente, mi implora: "fottimi , continua a fotermi così da figlio di puttana, fammi male puttaniere, usami! svuotati le palle con me! sfogati con mè ".
Almeno tutti quei mesi di allenamento, di corsa e addominali servirono a qualcosa. Dopo tre minuti di martellamento Sara venne, non smetteva piu urlare e di emettere versi strani, aveva la faccia di un colore diverso, le guancia rosse, non aveva piu' voce, si mise sul divano, che mi guardò con un sorriso da porcona.
Faccio fatica a restire, mi riposo un po' mentre Alice apre il divano letto dove si toccava prima. Volevo farle vedere tutta la mia mascolinità e i risultati di mesi e mesi di allenamento a corpo libero e in palestra.
Vado verso Alice limoniamo un po' la faccio sdraiare a pancia in su, le prendo i piedi, vellutati e delicattismi bellisimi al tatto, addiritura profumati anche quelli, gli annuso un po' e li accarezzo. Le apro le gambe e inzio a mo di missionario a martellare, profondamente, addiritura sento il fondo della sua vagina, inoltre la sua voce era piu profonda di quella di sara che strillava piu come una ragazzina, è bellissimo come godeva, un suono che ti faceva stare bene, il ritmico suono poi del mio cazzo dentro la sua vagina,per non parlare della sua bellisima voce profonda che aveva menre godeva, il rumore del mio pene dentro sua vagina bagnatissima ci coccolava. Le parole e i sorrisi che ci scambiavamo rendevano il tutto piu' piacevole. Le misi due o tre dita in bocca, che continuava a succhiare come una puttana. Sentivo dentro di me che aveva bisogno di qualcosa di forte, lo leggevo nella sua faccia troia. Mi implorava di contiunare senza cambiare posizione, Sara si ritocca anche lei e inzia a sfottere Alice, "mamma mia che zoccola" gli disse, "ti piace essere sottomessa in quel modo animalesco, godi proprio come un'ingorda di cazzo", la bacio sul collo e gli sussuro a voce non molto bassa (in modo che sente anche Sara ) tutto cio' che di piu porco ed eccitante che mi potesse venire in mente, frasi del tipo: -"Hai una figa strettissima ed è la piu bella del mondo... sei così zoccola che la prossima volta ti metto a pecora, ti faccio due belle treccie e ti prendo per queste due e ti tiro forte.Te lo metterò tutto dentro il tuo culo vergine, (me lo confessò mentre mi faceva il pompino prima, lei non era disposta a darlo a nessuno per ora) ti faccio piangere mentre ti condivido con il mio migliore amico, nel frattempo cara te lo prendi tutto in bocca! e lui c'è l'ha grosso come il mio! ma è piu' largo,e mentre ti dico belle parole ogni tanto ti insulto un po' cosi' e fai godere anche lui, ti faccio sentire proprio una puttana ,quando lui poi ti sborra in bocca lo cambio, faccio entrare gli altri due miei migliori amici che sono in fila, ad ascoltarti mentre si segano e a turno sarai il nostro spiedo-arrosto sempre uno davanti e l'altro dietro, tu la sei nostra regina, tutto questo sempre e davanti alla tua amica cosi' si tocca anche lei,e assiste a quanto zoccola e troia ti facciamo sentire, sarai il nostro gustoso e divertente spiedo-arrosto con un cazzo in bocca e l'altro nel culo! " Guardo Sara che riprese a masurbarsi più intensamente, Alice invece mi prese fortissimo con le sue mani per le mie natiche, mentre mi spingeva forte verso di le in poszione missionario, urlava,mi chiese di continuare a penetrare piu' forte che potevo mentre veniva, con un respiro affanatissimo tremava, e mi chiudeva tra le sue gambe che non riusciva piu' a tenerle aperte per bene, per non parlare di come si è bagnata aveva una pozzangera nel divano-letto, è venuta due o tre volte. Subito dopo mi fece una bella spagnola mentre Sara inpiedi sul divano-letto sputava sulle sue tette (di Alice, che era sotto impegnata) , ed ad ogni mia sculacciata sul culo di Sara si piegeva e sputava,proprio come i dispenser degli autogril, mentre le ficcavo con l'altra mano il mio indice e il medio dentro la sua favolosa, stretta e umidissima figa, ogni tanto si chinava per succhiare il suo umore dalle mie dita perchè mi colava fino all'avambraccio, per poi riprendere, ad essere penetrata dalla mie dita, ad ogni sculacciata sputava sulle tette di Alice che era impegnata stringere, facendo sue e giu' con il suo prosperoso seno il mio cazzo che era perettamente al centro di quelle tette meravigliose, liscissime , ha ammesso che era andata dall'estetista per farle curarle e per farmi sborrare.Con quelle affermazioni, nell'esatto istanteche finisce parte un schizzo di sborra in faccia , di fianco alle labbra che se lo lecca immediatamente, e mi prese subito la cappella in bocca che pompava sborra come se non ci fosse un domani in bocca , e riuscì a bere l'altra sborra che usciva da mio pene, anche perchè altrimenti le contiuva a schizzarle addoso e in faccia e, non volle rinunciare al voler farmi godere del il mio orgasmo, così tenne la cappella in bocca e continuò nefrattempo a fare su e giu' con le tette mentre respirava con il naso. Alla sensazione di quel cazzo pulsante, la troia non seppe resistere, soprattuto molto bagnato della saliva di sara, che da quella volta in poi la soppranominai Sara il Lama, si mise a ridere, mentre era stupita dalla troiaggine della sua amica, le ripeteva "Sara impara dalla maestra, così un giorno tuo ragazzo sborrerà fortissimo come lui (me)", "mamma mia quanta sborra ho bevuto, bevevo in questo modo solo da bambina, quando mia mamma mi dava il biberon pieno di latte che succhiavo, invece lui mi ha datto biberon di sborra , sono stata brava come da bambina l'ho bevuto tutto!" Ci facemmo una doccia tutti quanti e mangiammo delle piadine... In piadineria al turno del nostro ordine Alice disse al cameriere "A me fammela piccola la paidina perchè sono abbastanza sazia, ho bevuto un berverone prima con lui" , il cameriere rise ma probabilmente non capi' mi guardò e mi disse "quindi la porti in palestra e le fai bere anche le proteine?", e lei gli disse " mamma mia quante proteine era beverone bello carico di sperma al gusto vaniglia!!! ". Scoppiammo in tutti quanti in una risata il cameriere probabilmente intuì qualcosa, e ci porto' le nostre piadine.
Alice ammise apertamente che la facevo impazzire per come fantasticavo e le frasi che le sussurravo nel periodo giusto mentre me la scopavo, specialmente per cio' che le dicevo, e il come lo dicevo, a suo dire veniva molto di piu' per le parole che per la penetrazione in se' e basta, e mi dice che si masturba spesso pensando alle cose che le dicevo, o ai messaggi vocali che gli inoltravo quando ad esempio si toccava.
Questo racconto termina qui, questa è stata l'esperienza piu intensa da un punto di vista erotico, ma anche le altre non sono da meno, che probabilmente vi raccontero'. Anzi penso prorpio che le racconterò in seguito, specie cosa è accaduto tra me e una madre single di un ragazzo a cui davo ripetizioni, e cio' che accadde con una ragazza negli spogliatoi dopo l'allenamento di nuoto.
Grazie della lettura, ma soprattuto fatemi sapere se vi piacciono le mie confessioni, fatemi notare anche su instagrm tonysince19 cosa volete, cosi' dedichero'del tempo a capire quali esperienze raccontare e a scrivere i racconti che più vi piacciono in modo migliore, un'abbraccio e alla prossima :)
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico