Un uomo tra sua figlia e sua madre l'epilogo

di
genere
incesti

Erano passati circa 20 giorni senza che Iole si fosse fatta vedere, ma Mauro, ormai completamente preso dalla madre sempre più porca e disponibile, non soffriva troppo questa mancanza. Non che non desiderasse più il corpo giovane della figlia, ma aveva trovato un ottimo palliativo in quello maturo e prosperoso di sua madre. Finche una sera tornando dal lavoro Mauro ebbe la gradita sorpresa di trovare Iole in casa. L’uomo vide negli occhi della figlia un bagliore diverso, ma non ci diede troppo peso. Dopo cena Assunta rassettò aiutata dalla nipote, mentre Mauro se ne stava in poltrona, e quando lo raggiunsero la madre disse con tono equivoco
-vado a nonna, vi lascio soli, voi due avete da parlare….
Lì per lì Mauro non capì cosa avesse voluto dire, pensò che la figlia dovesse fargli qualche richiesta probabilmente di natura economica, e scrutando in modo interrogativo la ragazza che gli si sedeva accanto sul divano, chiese
-cosa c’è, devi dirmi qualcosa?
Lei rispose sorridendo con malizia
-veramente pensavo fossi tu a dovermi dire qualcosa…
Mauro cominciò a sospettare che la madre avesse fatto qualche rivelazione alla nipote, ma cosa le aveva detto? Fin dove si era spinta? Allora fece finta di non capire e la ragazza tagliò corto: estrasse le foto sulle quali il padre aveva sborrato e disse
-ti seghi sulle mie foto e fai finta di non capire? – e vedendo il padre in preda ad un imbarazzo che lo bloccava, aggiunse con tono complice – mi dispiace se ti metto in certe situazioni, non era mia intenzione. Ma non voglio che tu soffra per me, ti voglio bene e mi sento in dovere di fare qualcosa.
Con queste parole gli mise la mano sulla patta come a tastare la situazione, e sentendo l’erezione che si celava sotto, senza aggiungere altro slacciò la patta e tirò fuori il cazzo eretto e spasimante. Lo impugnò, lo scappellò per bene, e cominciò a muovere la mano nella più classica delle seghe, e guardando il padre negli occhi disse
-questa sera ti farò realizzare tutte le tue fantasie.
Si chinò e tenendo quella mazza dura con entrambe le mani, pose le labbra sulla punta dandogli un prolungato bacino, poi leccò la cappella tutta intorno e lo prese in bocca. Mauro guardava la testa che andava su e giù mentre glielo succhiava regalandogli un piacere immenso, e infilò la mano sotto la gonna, scostò il perizoma e con un dito violò l’intimità bagnata della figlia. Le dita diventarono due e poi tre e scorrendo portarono Iole fino all’orgasmo. A quel punto la ragazza si sfilò il cazzo dalla bocca e disse
-andiamo a letto che sta sera ti faccio fare tutto.
Iole fu di parola. Per prima cosa si fece leccare la passera, e raggiunto un nuovo orgasmo fu lei stessa ad esortare il padre alla penetrazione. Mauro, ormai abbattuto ogni tabù, salì su quel giovane corpo e penetrò con tutta l’asta la fighetta depilata di sua foglia. Era troppo eccitato per resistere a lungo e sentì montare l’orgasmo. Fece per sfilarsi per evitare di schizzarle dentro, ma la ragazza lo bloccò allacciandolo tra le gambe, e lui si scaricò nel suo ventre. Era venuto troppo presto, ma altrettanto rapidamente il cazzo tornò duro e dritto. La figlia lo prese nuovamente in bocca e lo succhiò prima di farselo sbattere di nuovo dentro. Ma Iole aveva fatto una promessa “questa sera ti farò fare tutto”, e la mantenne. Infatti si girò e offrì al padre il suo buchetto posteriore. L’uomo sfregò la cappella su quelle chiappe sode, poi puntò deciso il buchetto scuro e spinse facendolo entrare fino alla base. La putttanella ce lo aveva già sfondato e questo attizzò ancora di più il padre che se la inculò con veemenza. Avendo già sborrato, riuscì a gestire a suo piacimento il secondo amplesso, e sodomizzo sua figlia lungamente, fino a scaricarle nelle viscere tutto il suo perverso piacere. Quella notte fecero ancora sesso, e Iole sembrava volesse davvero far togliere al padre tutti i suoi immorali sfizi. La mattina si svegliarono nello stesso letto, e il buon giorno che diede la ragazza al padre fu un appassionato pompino facendosi venire in bocca e ingoiando tutto lo sperma. Poi, guardandolo amorevolmente disse
-spero che questa notte sia bastata a toglierti tutti i capricci, perché non escudo di dartela ancora, ma non possiamo essere amanti fissi. E comunque hai sempre la nonna per sfogarti…
scritto il
2012-03-12
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