Durante la finale
di
Fedefra
genere
tradimenti
Siamo invitati a cena per una pizza e poi vedere la partita, è un po' che non ci vediamo, complici un paio di bottiglie di prosecco siamo tutti entusiasti. Francesca con abito estivo siede affianco a me, dopo qualche bicchiere e si rilassa e assume posizioni meno composte che lasciano intravedere il suo tanga grigio, non smette di giocare con le sue gambe, poi mentre parla di smalto con la mia compagna appoggia il suo piede sulla sedia per mostrarlo mettendo a nudo tutta le gamba fino agli slip. Mi guarda e mi chiede se mi piacciono sorridendo, è sempre stata molto riservata e non capisco tutta questa confidenza ma mi soffermo a guardare e con la mano le sfioro le dita e accarezzo il piede e gli rispondo che sono adorabili. Ci spostiamo sul divano per vedere la partita, mia compagna e suo marito sono tifosi sfegatati, lei invece si siede sulla poltrona davanti a me tra il divano e il televisore e parliamo delle vacanze, ondeggia le gambe appoggiate al tavolino, il vestito scivola ad ogni movimento fino a scoprire il sedere. Fine primo tempo in svantaggio. Durante la pausa, caffè e dolcetti, la partita riprende, dopo qualche minuto la padrona di casa sistema il tavolino si china a raccogliere qualche briciola il vestito si alza mostrandomi il suo intimo grigio che disegna il suo piccolo sedere perfetto, si alza e mi lancia un occhiata dicendo che va in cucina a sistemare la tavola prima che si faccia troppo tardi. Io mi offro di darle una mano per fare prima gli altri volevano vedere la partita e non dicono nulla. Quando entro in cucina la vedo appoggiare il vassoio sul lavandino e girarsi sorridente, la cucina è già pulita, lei avanza verso di me e mi dice se non sono stufo solo di guardarla, si alza il vestitino e si gira per mostrarmi il sedere, io mi avvicino e inizio a toccarla, poi metto la mano in mezzo alle gambe e sento che è tutta bagnata. Mi inginocchio ed inizio a leccare, lei si piega in avanti mettendo le mani sul tavolo, gli abbasso le mutandine e continuo a leccare fino al suo ano, provo a spingere con la lingua e non sento resistenza, la lingua affonda e sentendo i suoi gemiti continuo. Mi alzo e slacciati i pantaloni provo a penetrarla, e talmente bagnata che il mio pene affonda fino ai testicoli, inizio a scoparla lei si trattiene, sento che manca poco, appoggio il pollice sul suo ano e massaggio esternamente, lei non resiste più , e dice con voce bassa si! si! affondo con il pollice e sento un siiiiiiiiiii di godimento, veniamo entrambe, quasi insieme al boato del pareggio. Riposiziona le mutandine e corre in soggiorno a festeggiare.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico