La prof di inglese 2
di
Rebus
genere
etero
….Passarono giorni senza che più nulla succedesse, anche perché arrivarono le vacanze di Natale. Durante le feste, la fantasia creatasi a seguito di quell’episodio successo in classe, instaurò in mia moglie una voglia di sesso talmente sfrenata che soltanto con un pene di gomma riuscii a placare la sua voglia di essere posseduta da me e dal ragazzo. Finalmente le feste di Natale finirono e per il grande rientro mia moglie si mise in tiro con un pantalone classico molto aderente ( quei tessuti tipo lana morbidi) dove se vedi bene tra le gambe noti lo spacchetto della figa ben visibile. Arrivata in classe rimase sorpresa che il ragazzo rimase seduto al suo banco senza prendersi il suo solito posto “ preferito” vicino la sua prof. Fú una lezione normalissima senza neanche nessuno sguardo. Finita la lezione mia moglie, prima di andare via, andò in bagno per liberare la vescica piena. Il bagno, dedicato ai professori, si trovava in un posto lontano dalle classi, composto da wc singoli e lavandini in comune distinti per uomini e donne ovviamente. Entrata in bagno, abbassandosi il pantalone e le mutandine di pizzo purtroppo “ asciutte”, leggermente accovacciata senza sedersi sul gabinetto, inizió a dischiudere le grandi labbra della figa e a far uscire la pipì con un bel getto potente. D’improvviso, con un forte colpo, si spalancò la porta del bagno e mia moglie, accovacciata e sorretta dalle due mani attaccate al muro, si ritrovò il ragazzo davanti a lei con la tuta abbassata e il cazzo in erezione e due palle alla vista dure come il marmo. Il cazzo come subito notò mia moglie, non era circonciso, infatti la cappella era coperta da un’aureola di pelle lasciando intravedere il rosso di sotto. Mia moglie non ebbe neanche il tempo di poter proferire parola che si ritrovò il cazzo in bocca; il ragazzo senza neanche una parola inizio a spingere la sua verga fino alla gola di mia moglie. Ripresasi dal momento di stupore iniziale, senza neanche lei proferire parola, iniziò a succhiare il pene super arrapato del ragazzo con grande avidità , insinuando la lingua nella pelle cercando di sentire e leccare la cappella coperta. Tale ricerca le fece assaporare inizialmente un gusto di pipì ,evidentemente il ragazzo non aveva pulito bene il suo cazzo, poi pian piano iniziò a gustare il sapore vero e proprio della sua giovane verga misto a liquido pre seminale spingendo sempre più la sua lingua con la speranza di scappellare quell’uccello tutto chiuso. Non ci fu tempo per pensare che il ragazzo iniziò ad “eruttare” spruzzi continui ed ininterrotti di seme caldo e denso che data la violenza di uscita finirono in gola direttamente, costringendo mia moglie a bere fino all’ultima goccia quel fiume caldo in piena. Come per istinto, appena il getto di sborra si calmò, con la mano destra mia moglie andò a tastare le palle del ragazzo stringendole più che poteva con la speranza di bere ancora un goccio di quella sborra dal sapor di merendina… svuotate le palle, senza una parola, il ragazzo si rimise l’uccello nella tuta e andò via senza dire una parola. Mia moglie, con ancora parte del seme in bocca, lo mise in una mano per spalmarselo tra la figa e la mutandina… tornata a casa mi disse ho una sorpresa per te… ma baciami prima ….la sua bocca aveva un sapore leggermente salato e dolce… ma gradevole.. le ho detto hai fatto un aperitivo ? E lei..”si di sborra del mio alunno… tieni ti ho portato qualcosa che é avanzato “ e sfilandosi le mutandine tutte bagnate me le mise in faccia dove sentii l’odore della patata di mia moglie mista a odore di sperma….iniziai a leccare sentendo un dolce sapore di miele e merendina…..
… continua …
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