Ricordi visuti
di
Cecilia60
genere
dominazione
Sono una donna sposata, con un matrimonio che oggi funziona, ma che ha avuto qualche anno davvero difficile, dove praticamente vivevamo separati in casa.
Ero già sulla soglia dei 50 anni, ancora piacente, formosa. Una donna normale, ma piena di esuberanza e vitalità che non riuscivo a esprimere.
Iniziai a masturbarmi sempre più frequentemente, dapprima solo con le dita, poi iniziai ad acquistare dei vibratori.
Con uno di quelli mi sono inculata da sola, piano piano, perchè sono sempre stata incuriosita, ma tutte le donne che conoscevo negavano di averlo mai fatto. Francamente, non mi è dispiaciuto, ma era una cosa che provavo davvero occasionalmente.
Un giorno ho realizzato che potevo masturbarmi anche più volte al giorno ma rimanevo sempre quel senso di inquietudine che mi avvolgeva.
Inizia ad entrare in chat. Mi dicevo solo per fare chiacchiere e giocare, ma nel giro di poche settimane mi trovai ad accettare di vedere un uomo che mi confidava di amare il sesso un po' spinto.
Non so perchè ho accettato, non ci ho davvero riflettuto.
Ci siamo visti in un parcheggio, fuori dal casello autostradale e quando ho visto scendere dall'auto quell'omone grande e grosso ho avuto l'istinto di andarmene.
Invece sono scesa e gli sono andata incontro sorridendo.
Non era un bell'uomo, era più adulto di me, ma era stato piacevole parlare con lui in chat.
Lui fu molto gentile e galante, mi baciò in mezzo al parcheggio, di quei baci che tolgono il fiato e in un istante ho dimenticato timidezze o ritrosie.
Mi disse che era molto soddisfatto di ciò che aveva davanti, e voleva provare se poteva essere un incontro soddisfacente per entrambi: Un assaggio prima di eventualmente vederci in motel.
La cosa mi offendeva e mi eccitava contemporaneamente. Era più l'eccitazione.
Mi fece salire in auto, nel sedile del passeggero e mentre continuava a soffocarmi con la lingua, fino a farmi girare la testa (non mi lasciava quasi modo di prendere fiato), le sue mani mi palpavano.
Scopri il seno spostando le coppe del reggiseno, e iniziò ad alternare succhiotti sui capezzoli a morsi leggeri.
Mi sentivo ribollire, quando le sue dita spostarono lo slip e iniziò a scoparmi prima con due dita, poi con tre, poi con quattro.
Dava colpi forti, al limite del dolore.
Era compiaciuto di quanto ero bagnata, mi spronava a dimostrargli quanto mi piaceva e a dirli che da quel momento ero la sua troia.
Feci tutto quello che mi chiedeva e gli feci fare tutto ciò che voleva.
A fine serata avevo la figa gonfia e dolorante, le coscie fradice dei mie umori. Lui completamente vestito, non volle che lo toccassi.
Mi disse che per lui era una prova per vedere quanto ero disposta e sottomettermi e aveva gradito.
Mi disse anche che se avessi accettato di rivederlo non mi avrebbe mai penetrato la figa col suo cazzo, mentre mi avrebbe inculata.
Mi salutò dicendomi di pensarci bene. Non voleva una storia di amore ma una troia da inculare.
Mi avrebbe richiamata l'indomani per sapere cosa intendevo fare.
Tornai a casa intontita, avevo avuto una decina di orgasmi: Non avevo mai avuto incontri da una botta e via e non avevo mai fatto sesso al primo incontro.
Mi sentivo lo stomaco in subbuglio.
Arrivata a casa feci un bagno caldo per rilassarmi, mi accarezzai fra le gambe e sentii le labbra della figa gonfie come mai, doloranti.
Ma per la prima volta dopo mesi mi sentii eccitata e viva.
Quando mi chiamò accettai la sua proposta e qualche giorno dopo ci vedemmo in motel.
Si è preso il mio culo, mi ci sono abbandonata totalmente, e ho provato un godimento stupendo. Ci siamo visti per diversi mesi, racconterò più approfonditamente la mia esperienza.
Ho scoperto comunque che essere una rottaincula non è una cosa negativa, io ho raggiunto anche così degli orgasmi spettacolari
Ero già sulla soglia dei 50 anni, ancora piacente, formosa. Una donna normale, ma piena di esuberanza e vitalità che non riuscivo a esprimere.
Iniziai a masturbarmi sempre più frequentemente, dapprima solo con le dita, poi iniziai ad acquistare dei vibratori.
Con uno di quelli mi sono inculata da sola, piano piano, perchè sono sempre stata incuriosita, ma tutte le donne che conoscevo negavano di averlo mai fatto. Francamente, non mi è dispiaciuto, ma era una cosa che provavo davvero occasionalmente.
Un giorno ho realizzato che potevo masturbarmi anche più volte al giorno ma rimanevo sempre quel senso di inquietudine che mi avvolgeva.
Inizia ad entrare in chat. Mi dicevo solo per fare chiacchiere e giocare, ma nel giro di poche settimane mi trovai ad accettare di vedere un uomo che mi confidava di amare il sesso un po' spinto.
Non so perchè ho accettato, non ci ho davvero riflettuto.
Ci siamo visti in un parcheggio, fuori dal casello autostradale e quando ho visto scendere dall'auto quell'omone grande e grosso ho avuto l'istinto di andarmene.
Invece sono scesa e gli sono andata incontro sorridendo.
Non era un bell'uomo, era più adulto di me, ma era stato piacevole parlare con lui in chat.
Lui fu molto gentile e galante, mi baciò in mezzo al parcheggio, di quei baci che tolgono il fiato e in un istante ho dimenticato timidezze o ritrosie.
Mi disse che era molto soddisfatto di ciò che aveva davanti, e voleva provare se poteva essere un incontro soddisfacente per entrambi: Un assaggio prima di eventualmente vederci in motel.
La cosa mi offendeva e mi eccitava contemporaneamente. Era più l'eccitazione.
Mi fece salire in auto, nel sedile del passeggero e mentre continuava a soffocarmi con la lingua, fino a farmi girare la testa (non mi lasciava quasi modo di prendere fiato), le sue mani mi palpavano.
Scopri il seno spostando le coppe del reggiseno, e iniziò ad alternare succhiotti sui capezzoli a morsi leggeri.
Mi sentivo ribollire, quando le sue dita spostarono lo slip e iniziò a scoparmi prima con due dita, poi con tre, poi con quattro.
Dava colpi forti, al limite del dolore.
Era compiaciuto di quanto ero bagnata, mi spronava a dimostrargli quanto mi piaceva e a dirli che da quel momento ero la sua troia.
Feci tutto quello che mi chiedeva e gli feci fare tutto ciò che voleva.
A fine serata avevo la figa gonfia e dolorante, le coscie fradice dei mie umori. Lui completamente vestito, non volle che lo toccassi.
Mi disse che per lui era una prova per vedere quanto ero disposta e sottomettermi e aveva gradito.
Mi disse anche che se avessi accettato di rivederlo non mi avrebbe mai penetrato la figa col suo cazzo, mentre mi avrebbe inculata.
Mi salutò dicendomi di pensarci bene. Non voleva una storia di amore ma una troia da inculare.
Mi avrebbe richiamata l'indomani per sapere cosa intendevo fare.
Tornai a casa intontita, avevo avuto una decina di orgasmi: Non avevo mai avuto incontri da una botta e via e non avevo mai fatto sesso al primo incontro.
Mi sentivo lo stomaco in subbuglio.
Arrivata a casa feci un bagno caldo per rilassarmi, mi accarezzai fra le gambe e sentii le labbra della figa gonfie come mai, doloranti.
Ma per la prima volta dopo mesi mi sentii eccitata e viva.
Quando mi chiamò accettai la sua proposta e qualche giorno dopo ci vedemmo in motel.
Si è preso il mio culo, mi ci sono abbandonata totalmente, e ho provato un godimento stupendo. Ci siamo visti per diversi mesi, racconterò più approfonditamente la mia esperienza.
Ho scoperto comunque che essere una rottaincula non è una cosa negativa, io ho raggiunto anche così degli orgasmi spettacolari
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