La storia di Carla 1^ parte
di
carc76
genere
tradimenti
Carla era quella che si definiva "una donna felice".
33 anni laureata, con un'ottima posizione in una multinazionale del nord Italia. Ma soprattutto felicemente sposata e innamorata. Il marito Franco, un geometra di 35 anni impiegato in un'azienda di costruzioni, viveva per Lei oltre che con Lei nei quasi tre anni di matrimonio susseguenti a 2 anni di fidanzamento. I rispettivi genitori erano felicissimi della giovane coppia e non si lasciavano scappare l'occasione di incitarli a dare Loro la gioa di un nipote. Carla avrebbe voluto aspettare per godere ancora un po' della libertà di stare con Franco: il marito , dal canto suo seguiva senza problemi ogni volere della moglie e cercava di mostrarsi affettuoso, romantico e generoso. In molte occasioni infatti la portava fuori a cena o a trascorrere week end per isolarsi dal mondo e stare insieme. Per tutti gli amici erano "la coppia" da film o romanzo d'amore se preferite. Lei stessa asseriva spesso, con le amiche più care di essere felicissima poichè non le mancava nulla. Carla però si era costruita questo quadretto poichè spesso, nei momenti di solitudine in cui poteva stare sola con i propri pensieri, la mente tornava su un aspetto della propria vita coniugale: il sesso con suo marito. Lo facevano spesso considerando gli impegni e la stanchezza dovuti al lavoro e suo marito la guardava sempre con desiderio...ma Carla, che aveva avuto altri uomini prima di Franco e aveva voluto aspettare di consumare con Franco fino al matrimonio, aveva un motivo di frustrazione: il cazzo di suo marito. In effetti Franco in erezione arrivava a 10cm scarsi e benchè la pompasse a più non posso quando scopavano, Carla si sentiva spesso inappagata. Da qualche tempo aveva cominciato a fingere. Una sera le cose diventarono evidenti vita quando, nello spogliatoio della palestra con le amiche del cuore Valeria e Giada, assistì alla seguente conversazione:
" Allora Giada, com'è andata ieri sera con il tipo che hai cominciato a frequentare, Aldo?", disse Valeria. "Beh, la serata ieri è stata abbastanza paicevole a cena, abbiamo mangiato Thai, ma soprattutto il dopocena mi è piaciuto!". "cosa vorresti dire"? "Aldo, mi ha portata nel suo appartamento e abbiamo scopato come matti!"."E come ce l'ha?" chiese ammiccando l'amica. "Bello grosso! E' stato un piacere succhiarglielo e mi ha sbattuto alla pecorina sul letto...ho avuto paura ,a dire la verità, a prenderelo dietro, perchè sinceramente con quelle dimensioni...". Carla assisteva alla conversazione senza emettere un suono, ma in un misto tra inbarazzo e confusione a sentir parlare di uomini dotati. Fu però portata dentro da Giada che le chiese:"Carla, ma tu che sei sposata, lo prendi per caso anche dietro? E Franco come ce l'ha?" Carla, avvampò per l'imbarazzo, ma soprattutto per quella domanda che andava a toccare proprio il motivo della sua crisi privata e segreta."Beh, direi che è normale e che non mi posso lamentare" disse quasi giustificandosi."Lo sappiamo che siete la coppia perfetta!" disse Valeria con aria finta annoiata. La conversazione virò su altro e Carla riuscì ad uscire dall'imbarazzo. Tornando a casa coniunuava a pensare al racconto di Giada e di come la facesse sentire a disagio in confronto alla sua situazione. Arrivata a casa ebbe una sorpresa: Franco le aveva preparato la cena! "Visto che sono arrivato prima di te e sei stata in palestra alla cena ho pensato io! Carla gli buttò le braccia al collo e lo baciò con una foga che gli fece esclamare:" Ehi! se avessi saputo della tua reazione ti avrei preparato la cena un po' più spesso!". Carla rise, dicendo a sè stessa che amava moltissimo Franco e che il suo "problema" era solo una cavolata quando si è innamorati. Quella sera andò a letto e quasi a volersi giustificare più cominciò a stuzzicare il marito che capendo le intezioni della moglie si tolse il pigiama. Carla rapidamente restò in biancheria intima e sfilata anche quella rimase nuda di fronte a Franco. Il marito preso dalla foga la buttò sul letto e incomiciò a baciarla dappertutto e a leccarla. Carla cominciò a dimenarsi e bagnare la fica e attirò su di sè Franco per essere penetrata. Franco entrò in lei e cominciò a pompare Carla a più non posso. Dopo qualche secondo Carla però ripiombò nella sensazione di "scarsissimo riempimento" che il cazzo di Franco le comunicava...rendendosi conto di non sentire nulla cominciò a gemere fingendo...dopo circa 7/8 minuti Franco terminò e guardò la moglie soddisfatto chiedendole :" Ti è piaciuto?" "Ma certo, sei stato un drago!". "Scusa, ma vado a farmi la doccia in bagno". "Va bene cara". Carla ragiunse rapidamente il bagno, chiuse la porta a chiave e si piazzò davanti allo specchio. Si guardò in tutta la sua nudità e scoppio quasi in lacrime:" forse sono io, che penso solo alle dimensioni", sussurrò sconsolata. E' un mio problema mentale o forse anche fisico se non lo sento...".Si rimirò allo specchio, nuda nel suo 1 e 63 di altezza, gli occhi verdi chiari, i capelli neri tagliati a caschetto. Le tette erano piccole, ma sode e la fica era abbastanza pelosa, perchè a Franco ,ma anche a Lei non piaceva l'idea di depilarsi troppo. Il culo era florido e tondo, non aveva pressochè traccia di cellulite. Si lavò con un gran magone, si asciugo i capelli e tornò in camera per prepararsi per la notte. Franco dormiva gia e lei si infilò sotto le coperte. Ma non riuscì a dormire. Dopo circa un'ora si diresse con passo felpato nuovemente in bagno e alzandosi la camicia da notte e abbassando le mutande cominciò a toccarsi. Inizialmente infilò l'indice nella fica, per poi aggiungere il medio e presa dalla masturbazione aggiungendo anche le altre dita. Andò avanti per quasi un'ora infilando e togliendo quattro dita nella fica che si bagnava sempre più e in un misto tra godimento e tristezza si vedeva veramente senza uscita. Non sapeva che il destino stava per cambiare la sua vita.
CONTINUA
33 anni laureata, con un'ottima posizione in una multinazionale del nord Italia. Ma soprattutto felicemente sposata e innamorata. Il marito Franco, un geometra di 35 anni impiegato in un'azienda di costruzioni, viveva per Lei oltre che con Lei nei quasi tre anni di matrimonio susseguenti a 2 anni di fidanzamento. I rispettivi genitori erano felicissimi della giovane coppia e non si lasciavano scappare l'occasione di incitarli a dare Loro la gioa di un nipote. Carla avrebbe voluto aspettare per godere ancora un po' della libertà di stare con Franco: il marito , dal canto suo seguiva senza problemi ogni volere della moglie e cercava di mostrarsi affettuoso, romantico e generoso. In molte occasioni infatti la portava fuori a cena o a trascorrere week end per isolarsi dal mondo e stare insieme. Per tutti gli amici erano "la coppia" da film o romanzo d'amore se preferite. Lei stessa asseriva spesso, con le amiche più care di essere felicissima poichè non le mancava nulla. Carla però si era costruita questo quadretto poichè spesso, nei momenti di solitudine in cui poteva stare sola con i propri pensieri, la mente tornava su un aspetto della propria vita coniugale: il sesso con suo marito. Lo facevano spesso considerando gli impegni e la stanchezza dovuti al lavoro e suo marito la guardava sempre con desiderio...ma Carla, che aveva avuto altri uomini prima di Franco e aveva voluto aspettare di consumare con Franco fino al matrimonio, aveva un motivo di frustrazione: il cazzo di suo marito. In effetti Franco in erezione arrivava a 10cm scarsi e benchè la pompasse a più non posso quando scopavano, Carla si sentiva spesso inappagata. Da qualche tempo aveva cominciato a fingere. Una sera le cose diventarono evidenti vita quando, nello spogliatoio della palestra con le amiche del cuore Valeria e Giada, assistì alla seguente conversazione:
" Allora Giada, com'è andata ieri sera con il tipo che hai cominciato a frequentare, Aldo?", disse Valeria. "Beh, la serata ieri è stata abbastanza paicevole a cena, abbiamo mangiato Thai, ma soprattutto il dopocena mi è piaciuto!". "cosa vorresti dire"? "Aldo, mi ha portata nel suo appartamento e abbiamo scopato come matti!"."E come ce l'ha?" chiese ammiccando l'amica. "Bello grosso! E' stato un piacere succhiarglielo e mi ha sbattuto alla pecorina sul letto...ho avuto paura ,a dire la verità, a prenderelo dietro, perchè sinceramente con quelle dimensioni...". Carla assisteva alla conversazione senza emettere un suono, ma in un misto tra inbarazzo e confusione a sentir parlare di uomini dotati. Fu però portata dentro da Giada che le chiese:"Carla, ma tu che sei sposata, lo prendi per caso anche dietro? E Franco come ce l'ha?" Carla, avvampò per l'imbarazzo, ma soprattutto per quella domanda che andava a toccare proprio il motivo della sua crisi privata e segreta."Beh, direi che è normale e che non mi posso lamentare" disse quasi giustificandosi."Lo sappiamo che siete la coppia perfetta!" disse Valeria con aria finta annoiata. La conversazione virò su altro e Carla riuscì ad uscire dall'imbarazzo. Tornando a casa coniunuava a pensare al racconto di Giada e di come la facesse sentire a disagio in confronto alla sua situazione. Arrivata a casa ebbe una sorpresa: Franco le aveva preparato la cena! "Visto che sono arrivato prima di te e sei stata in palestra alla cena ho pensato io! Carla gli buttò le braccia al collo e lo baciò con una foga che gli fece esclamare:" Ehi! se avessi saputo della tua reazione ti avrei preparato la cena un po' più spesso!". Carla rise, dicendo a sè stessa che amava moltissimo Franco e che il suo "problema" era solo una cavolata quando si è innamorati. Quella sera andò a letto e quasi a volersi giustificare più cominciò a stuzzicare il marito che capendo le intezioni della moglie si tolse il pigiama. Carla rapidamente restò in biancheria intima e sfilata anche quella rimase nuda di fronte a Franco. Il marito preso dalla foga la buttò sul letto e incomiciò a baciarla dappertutto e a leccarla. Carla cominciò a dimenarsi e bagnare la fica e attirò su di sè Franco per essere penetrata. Franco entrò in lei e cominciò a pompare Carla a più non posso. Dopo qualche secondo Carla però ripiombò nella sensazione di "scarsissimo riempimento" che il cazzo di Franco le comunicava...rendendosi conto di non sentire nulla cominciò a gemere fingendo...dopo circa 7/8 minuti Franco terminò e guardò la moglie soddisfatto chiedendole :" Ti è piaciuto?" "Ma certo, sei stato un drago!". "Scusa, ma vado a farmi la doccia in bagno". "Va bene cara". Carla ragiunse rapidamente il bagno, chiuse la porta a chiave e si piazzò davanti allo specchio. Si guardò in tutta la sua nudità e scoppio quasi in lacrime:" forse sono io, che penso solo alle dimensioni", sussurrò sconsolata. E' un mio problema mentale o forse anche fisico se non lo sento...".Si rimirò allo specchio, nuda nel suo 1 e 63 di altezza, gli occhi verdi chiari, i capelli neri tagliati a caschetto. Le tette erano piccole, ma sode e la fica era abbastanza pelosa, perchè a Franco ,ma anche a Lei non piaceva l'idea di depilarsi troppo. Il culo era florido e tondo, non aveva pressochè traccia di cellulite. Si lavò con un gran magone, si asciugo i capelli e tornò in camera per prepararsi per la notte. Franco dormiva gia e lei si infilò sotto le coperte. Ma non riuscì a dormire. Dopo circa un'ora si diresse con passo felpato nuovemente in bagno e alzandosi la camicia da notte e abbassando le mutande cominciò a toccarsi. Inizialmente infilò l'indice nella fica, per poi aggiungere il medio e presa dalla masturbazione aggiungendo anche le altre dita. Andò avanti per quasi un'ora infilando e togliendo quattro dita nella fica che si bagnava sempre più e in un misto tra godimento e tristezza si vedeva veramente senza uscita. Non sapeva che il destino stava per cambiare la sua vita.
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