Le treccine della sorellina
di
Matra5
genere
incesti
È un luglio caldo ed io sto in città senza un'euro a passare noiosamente le giornate. I miei stanno fuori nella casa al mare mentre mia sorella sta per tornare da due settimane di ferie con la sua amica. È sabato mi chiama mia sorella e mi dice che arriva nel tardo pomeriggio,scendo a fare la spesa per la cena vado al supermercato e prendo anche una tanica da 3 litri di vinaccio bianco molto economico.Passo dal tabacchino per prendere qualche cartina visto che ho ancora un pò di erba da fumare e torno a casa. Arrivano le 19 sento suonare il citofono è mia sorella che è arrivata,sale su casa la saluto lei è tutta abbronzata e si è fatta fare le treccine ai capelli. Lei posa la valigia e corre in bagno a farsi una doccia mentre io vado in cucina a preparare qualcosa.Cucino una cosa semplice e trapasso il vino in una caraffa,la tavola è pronta mia sorella esce dal bagno e viene a cenare. Si presenta con una sottana bianca leggera visto che faceva molto caldo e senza reggiseno, me la guardo e devo dire che stava veramente bene io ho 45 lei 37 ma ben portati è magra alta circa 168 con una terza di seno, castana con il naso un pò pronunciato che le rendeva lo sguardo molto intrigante. Iniziamo a mangiare e mi faccio raccontare come è andata la vacanza lei era molto soddisfatta del posto come mare e paesaggio ma non tanto per quanto riguardava la vita notturna a suo dire veramente scarsa. Mentre parlavamo il vinaccio bianco che avevo preso bello ghiacciato andava giù come l'acqua tanto che ad una certa eravamo veramente brilli entrambi. Preparo subito una canna ci stava tutta ed inzio a fumare, mia sorella mi chiede di fare un giro e gliela passo subito. Alla fine mi faceva piacere condividere, stavamo veramente fuori entrambi lei mi chiede cosa ne pensavo delle sue treccine. Io mi avvicino a lei che stava seduta sul divano per osservarle meglio e subito vengo attirato dal profumo della sua pelle belle abbronzata. Mentre lo sguardo mi cade sulla scollatura della sottana dove s'intravedevano due belle tette sode. Mi soffermo vicino a lei e gli poggio una mano sul suo polpaccio ed inzio ad accarezzarlo salendo fino alla coscia. Di colpo il cazzo mi diventa duro mentre mia sorella si fà un'altro tiro di canna, io mi avvicino di più e gli faccio sentire il mio pacco duro sulla coscia. Lei continua beatamente a fumare incurante dell'insistenza della mia mano sulla sua coscia e del mio strusciarmi sempre di più. Poi si alza di colpo e si versa altro vino e si svuota il bicchiere in un solo colpo. Ormai è ubbriaca e fumata, si lamenta del caldo e senza pensarci tanto prende e si sfila la sottana rimanendo solo il perizoma e con le tette all'aria. Io non credo ai miei il mio cazzo ormai è di marmo ma allo stesso tempo rimango spiazzato. Lei si gira e mi dice che non c'è nessun problema tanto siamo fratelli e che avrò già visto una donna in topless perciò nessuno scandalo. A me la cosa piace e riprendiamo a fare quello che facevamo prima tra un bicchiere di vino e un giro di canna. Nel mentre però mentre mia sorella era distratta io mi godevo lo spettacolo i miei occhi la scrutavano da per tutto. Che bel culetto sodo e che meraviglia quel perizoma tutto infilato nelle chiappe per non parlare dello spacco della figa sicuramente rasata per poi arrivare a quelle belle tette sode. Ne ho subito approfittato per scattargli qualche foto con il telefonino ovviamente senza farmi vedere. E in contemporanea le mandavo al mio amico coprendogli il viso per vantarmi con lui che stavo a casa con una bella figa. Il mio amico continuava a scrivermi che ero fortunato non immaginando nemmeno lontanamente che quella in foto era mia sorella. Metto da parte il telefonino e rimango in mutande e l'alcool mi aiuta ad osare di più,mi avvicino a mia sorella che sta di spalle in piedi e traballante perchè ubbriaca a sparecchiare la tavola e peggio il mio pacco in tiro sul suo culetto. Lei mi asseconda e si struscia ancor di più allora io ormai deciso gli affero una tetta ed inzio a palparla.Ormai ci siamo lasciati andare entrambi lei si gira ed inizia a limonarmi con passione io senza remore mi tiro fuori il cazzo un bel pezzo oltre i 20cm bello duro e lei in automatico si abbassa ed inzia a farmi un succoso pompino. La tengo per la testa ma stando attento alle treccine,che situazione avere mia sorella che mi spompinava con ingordigia. Poi la faccio alzare e poggiare sulla tavola e gli dico che aveva proprio voglia di cazzo lei mi risponde di sì perché in vacanza non aveva combinato niente giusto qualche leccata di figa reciproca con l'amica nelle serate in cui erano più arrapate.Io sentita questa cosa gli levo il perizoma e mi butto anche io sulla sua figa iniziando a leccargliela con voracità. Era meravigliosa bella rasata e profumata chissà quanti cazzi aveva visto e quante volte gliela l'avevano leccata. Mi alzai di colpo lei aveva la figa fracida e senza pensarci tanto gli buttai dentro il mio cazzo che entrò senza problemi fino alle palle. Inizia a scoparla e limonarla appoggiata sulla tavola mentre le mie mani gli palpavano le tette e le chiappe. Mentre la scopavo gli chiesi quando aveva preso il suo primo cazzo lei rispose in estate a 14 anni da un mio amico che ne aveva 25 nella sua macchina.Mi disse che non gli bastavano più le pippe e i pompini che gli faceva ed un giorno la scopò e continuò a farlo per altri due mesi oltre a sverginargli anche il culetto e poi sparì.Il racconto mi fece arrapare ancor di più e la scopai ancora con più foga. Poi la girai la misi a pecora e mi abbassai a leccargli il il buchetto del culo se l'aveva avuto il mio lo volevo pure io. Dopo qualche minuto gli piazzai prima la capella dentro e poi tutto il cazzo. Entrò senza tanta fatica era evidente che la sorellina aveva il culetto bello sfondato e la montai per una ventina di minuti. Lei ansimava dal piacere ormai era venuta più volte ma adesso toccava a me gli sfilai il cazzo dal culo la feci girare e mettere in ginocchio dopo di che mi lasciai andare ad una mega sborrata.La presi in piena faccia e in bocca ma una schizzata gli arrivò anche sulle treccine. Avevo le palle svuotate me la guardai aveva una maschera di sborra ma la cosa che mi diete più soddisfazione era quella che per mantenere le treccine non poteva lavare i capelli perciò per qualche giorno doveva girare con la mia sborrata secca in testa oltre che con il culo rotto che gli avevo fatto.
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