Valeria: Quando scoprii che mi piacciono gli uomini maturi - Cap.1
di
Yocalsy
genere
prime esperienze
Era verso la metà di maggio.
Avevo compiuto 18 anni da poco e preannunciandosi un altro lock down, io e mamma, d'accordo con papà, decidemmo di recarci alla nostra casa al mare.
Avrei potuto comunque partecipare alle lezioni in dad, faccio il 5° anno dello scientifico, e prepararmi per la maturità.
Arrivammo sabato mattina e subito le amiche di mamma che ha 43 anni, ci fecero visita.
Feci un giro per il lungo mare ma la gente per la strada era poca.
Al pomeriggio ci recammo in spiaggia, che non frequentavo più da qualche anno, dato che da tempo andavo in vacanza con le amiche.
Dimenticavo di dirvi che da poco mi ero lasciata con il mio ragazzo, diventato di una gelosia ossessiva.
Arrivate in spiaggia fummo accolte da Massimo, il proprietario dello stabilimento, moro, già abbronzato, 50anni, 1,90m, bel fisico, una moglie giovane e due piccoli figli.
mi chiese e alla mia risposta mi abbracciò sorprendendomi.
.
Mentre la mamma parlava con loro lui fu gentilissimo, si informò di quale scuola facessi, se avessi il ragazzo, per poi sommergere di domande pure mamma.
Ormai non sono più una ragazzina e avevo notato il suo sguardo su di me.
Passò così il weekend, tra i suoi sguardi che mi facevano piacere e devo confessarvi mi incuriosivano.
In spiaggia mi faceva battute e guardandomi il sederino si spinse a dirmi .
Non mi sono descritta. Sono 1,65m per 53kg ,capelli castani scuro lunghi, occhi marroni, una prima di seno e, a quanto dicono, un bel culetto, piccolo ma tondo e sporgente.
Inizia a pensare a lui, la cosa mi turbava un po', pensai di essere strana.
Venivo da un anno di fidanzamento con un ragazzo che nel sesso pensava solo a se stesso e sembrava avesse sempre fretta.
Mi divertivo più da sola, lo devo ammettere.
Lunedì mattina segui le lezioni in dad, nonostante internet che andava e veniva.
Mia madre era sempre dalle sue amiche, così al pomeriggio scesi in una quasi deserta spiaggia.
Cominciai a spalmarmi la crema sulle gambe e sulle spalle, come riuscii, finché apparve Massimo, in bermuda blu.
La sua offerta mi imbarazzò un poco, ma era un uomo adulto, forse mi stavo facendo dei gran film.
Feci cenno di sì con un sorriso imbarazzato e mi sdraiai, pancia sotto.
Mi mise la crema sulla schiena e la spalmò per bene. Sentivo le sue mani grandi, calde, un po' ruvide percorrermi le spalle, le braccia, la schiena infilandosi sotto il laccio del bikini.
Dentro di me i pensieri erano contrastanti, sentivo un certo calore che mi pervadeva.
disse scherzando .
Non so perché ma un mi uscì spontaneo dalla bocca.
Non posso nascondervi che mi eccitai e mi accorsi che stavo allargando, anche se di poco le gambe.
Fu molto “professionale”, mise la crema e alzandosi per andarsene diede un piccolo schiaffetto sul sederino dicendomi .
Mi guardò ridendo e se ne andò.
Rimasi a ridere tra me e me... CONTINUA
È il primo che scrivo. Critiche e commenti sono ben accetti
Avevo compiuto 18 anni da poco e preannunciandosi un altro lock down, io e mamma, d'accordo con papà, decidemmo di recarci alla nostra casa al mare.
Avrei potuto comunque partecipare alle lezioni in dad, faccio il 5° anno dello scientifico, e prepararmi per la maturità.
Arrivammo sabato mattina e subito le amiche di mamma che ha 43 anni, ci fecero visita.
Feci un giro per il lungo mare ma la gente per la strada era poca.
Al pomeriggio ci recammo in spiaggia, che non frequentavo più da qualche anno, dato che da tempo andavo in vacanza con le amiche.
Dimenticavo di dirvi che da poco mi ero lasciata con il mio ragazzo, diventato di una gelosia ossessiva.
Arrivate in spiaggia fummo accolte da Massimo, il proprietario dello stabilimento, moro, già abbronzato, 50anni, 1,90m, bel fisico, una moglie giovane e due piccoli figli.
mi chiese e alla mia risposta mi abbracciò sorprendendomi.
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Mentre la mamma parlava con loro lui fu gentilissimo, si informò di quale scuola facessi, se avessi il ragazzo, per poi sommergere di domande pure mamma.
Ormai non sono più una ragazzina e avevo notato il suo sguardo su di me.
Passò così il weekend, tra i suoi sguardi che mi facevano piacere e devo confessarvi mi incuriosivano.
In spiaggia mi faceva battute e guardandomi il sederino si spinse a dirmi .
Non mi sono descritta. Sono 1,65m per 53kg ,capelli castani scuro lunghi, occhi marroni, una prima di seno e, a quanto dicono, un bel culetto, piccolo ma tondo e sporgente.
Inizia a pensare a lui, la cosa mi turbava un po', pensai di essere strana.
Venivo da un anno di fidanzamento con un ragazzo che nel sesso pensava solo a se stesso e sembrava avesse sempre fretta.
Mi divertivo più da sola, lo devo ammettere.
Lunedì mattina segui le lezioni in dad, nonostante internet che andava e veniva.
Mia madre era sempre dalle sue amiche, così al pomeriggio scesi in una quasi deserta spiaggia.
Cominciai a spalmarmi la crema sulle gambe e sulle spalle, come riuscii, finché apparve Massimo, in bermuda blu.
La sua offerta mi imbarazzò un poco, ma era un uomo adulto, forse mi stavo facendo dei gran film.
Feci cenno di sì con un sorriso imbarazzato e mi sdraiai, pancia sotto.
Mi mise la crema sulla schiena e la spalmò per bene. Sentivo le sue mani grandi, calde, un po' ruvide percorrermi le spalle, le braccia, la schiena infilandosi sotto il laccio del bikini.
Dentro di me i pensieri erano contrastanti, sentivo un certo calore che mi pervadeva.
disse scherzando .
Non so perché ma un mi uscì spontaneo dalla bocca.
Non posso nascondervi che mi eccitai e mi accorsi che stavo allargando, anche se di poco le gambe.
Fu molto “professionale”, mise la crema e alzandosi per andarsene diede un piccolo schiaffetto sul sederino dicendomi .
Mi guardò ridendo e se ne andò.
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