Dopo tanti anni sono nuovamente in aereo.

Da quando avevo sedici anni non ero più salito in un aereo, quando da giovane invece avevo fatto spesso viaggi Roma-Catania. Quel giorno quindi, sentendomi ormai rodato a viaggiare volando, mi accomodai nel ampio e comodo sedilee, come è richiesto ai passeggeri, mi allacciai la cinta di sicurezza. Dopo il decollo gradualmente tranquillo, si slacciano le cinte ed io vado a curiosare per vedere l'aereo che non avevo mai conosciuto se non altro nei film, modernissimo ed in fondo entro in bagno notando dispositivi tecnologicamente avanzati. Dopo che lo sperimento con una pipì, giro il pomello della porta ma è bloccato. Subito mi prende il panico perchè mi viene da pensare che se in caso di emergenza devo allacciarmi la cintura di sicurezza,...e come lo faccio? Quindi vedo per fortuna la targhetta dove è scritto di premere il pulsante in caso di bisogno d'intervento e lo faccio subito. Subito dopo sento bussare ed è chiaramente una hostess che mi chiede cosa sta succedendo lì. Le spiego del pomello bloccato e lei mi dice che chiama subito il tecnico e lo fà con l'interfono ed in pochi secondi sento armeggiare alla porta e subito la porta si apre e vedo il sorridente volto della hostess chiadendomi come mi sento e se tutto va bene. Rimango un attimo imbambolato nel vedere il suo viso bellissimo: la classica biondona strafiga, dagli occhi azzurro mare e noto che se ne accorge anche il tecnico mio liberatore e ride sotto i baffi. La hostess mi accompagna al mio posto ed in seguito mi porta un bicchierino di Cognac francese ( la compagnia aerea è l'Airfrance! ) augurandomi di gustarlo in serenità. Dopo il cognac mi sento di dormirci sopra e, quando sento una voce soave, vellutata, dolcissima che mi chiede come mi stò sentendo dopo l'emozione provata, apro gli occhi, con la certezza che è la biondona figona...invece è una stagionata mora che in fondo come fisico se lo porta bene ma il viso già dovrebbe trovarsi in pensione! Mi riprendo dallo choc e la ringrazio in merito. Poco dopo peò rieccoti la gnoccolona bionda che poi si presenta: sono Stefania...ed io le rispondo Checco! Poi, osservandomi maliziosamente, mi dice di seguirla per rimettermi così in forma . Mi alzo ed andiamo diretti ad un altro bagno molto più largo della mia "prigione" di prima e lei mi prende le mani perchè possa riunirle dietro i suoi fianchi sinuosi e poi m'abbraccia al collo e mi dice di rilassarmi che mi rimetterà in forma e scende a slacciarmi i pantaloni che subito cadono sulla moquette e seguono poi gli slip e Stefania impugna il cazzo scorrendoci poi la manina con delicatezza e dopo si avvicina con la bocca e se lo mette dentro cominciando a slinguarlo con un ritmo pazzamente godurioso per me. Me lo ciuccia fino a farlo indurire e, quando sente che stò per venirmene, mi fa sborrare nella sua boccuccia ed in seguito lo lecca per ripulirlo interamente, poi si mette su un piano dove può spalancare le toste e vellutate coscione che io già avevo agguantato ed accarezzato godendomi la sua dolce vellutata pelle. mi impugna il cazzo e lo guida dritto alla figa e si lascia penetrare ed allora inizio a soparla con impeto e tantissimo desiderio nel osservare la sua bellezza e ciò chiaramente mi moltiplica l'eccitazione e, dopo una lunga scopata, le chiedo se me ne posso venire nella sua figona e lei mi conferma che usa la pillola perciò mollo subito il freno e mi lascio andare vedendola godere per l'incandescente sborra, simile alla lava di un vulcano. Dopo la gustosissima scopata, ci baciamo in bocca, ci masturbiamo a vicenda e dopo che ce ne veniamo insieme, contemporaneamente, ci rivestiamo e, come se niente fosse accaduto, lei riprende il suo lavoro ed io riprendo la mia poltrona. Quando atterrati a Parigi lei s'avvicina al mio posto, mi dice all'orecchio che si fermerà a Parigi per due giorni e mi passa in mano il suo biglietto da visita...io le dò il mio. Poi mi alzo e, dopo un intenso scambiarci lo sguardo, mi avvio a scendere di bordo.