Urethral sounding e piedi: i feticismi miei e di mia sorella

Sono Giuseppe, ho 27 anni, cappeli e occhi marrone scuro, magro, alto, con la pelle molto scura come se fossi abbronzato tutto l'anno, e da diversi anni ho cominciato un rapporto incestuoso con mia sorella più grande di me di 10 anni, Lucia, anche lei con capelli marrone scuro, occhi azzuri, labbra carnose e sexy, alta, magra, sempre vestita in maniera molto provocante e sexy, con un bel paio di piedi che tende sempre a mettere in mostra. La nostra storia comincia qualche anno fa, io ero nel pieno dei miei ormoni e spesso mi masturbavo con diversi porno basati sul feticismo dei piedi. A volte quando i miei genitori ci lasciavano soli in casa, mia sorella se ne stava in camera sua a studiare e ascoltare musica, e io nel mentre mi masturbavo, a volte facendomi dei segoni anche completamente nudo. Un giorno però non avevo previsto che Lucia potesse anticipare la fine degli studi, e nel mentre ero completamente nudo sul letto, mi stavo segando su un bel footjob in pov, entrò nella mia camera. Lucia vedendo la scena, in quel momento si fermò per capire, mentre io rimasi paralizzato sul letto immobile con l'erezione, esclamai: "Che caldo oggi!". Lucia come se nulla fosse accaduto con aria seria mi disse di vestirmi che stavamo uscendo. Abbiamo passato tutto il tragitto a parlare, scherzare e passeggiare come se l'avermi visto nudo fosse stata la cosa più normale del mondo, e pregavo che non lo dicesse ai nostri genitori, altrimenti avrei avuto un bel problema. Il giorno successivo i miei andarono in spiaggia, loro si sono alzati particolarmente presto, solitamente a me e mia sorella non va di andare al mare spesso, perciò io optai per rimanere a casa, subito dopo si aggregò Lucia. Avevo deciso di non masturbarmi evitando altre scene sconce o altre situazioni imbarazzanti. Quel giorno faceva molto cado, io stavo in canotta e mutande, mentre mia sorella con una maglietta molto lunga e pantaloncini. Dopo pranzo stavo per andarmene in camera mia quando Lucia mi chiama e mi dice: "Giusè vieni in camera mia, parliamo un po' dai", questo comportamento era normale per mia sorella nei miei confronti, ma la mia paura è che volesse rimproverarmi, con timore andai. Mi sdraiai sul letto, e Lucia si tolse i pantaloncini, e a gambe incrociate mi si mise vicino. Mi chiese con tranquillità che porno era quello, io molto impaurito ma ormai scoperto con vergogna, le parlai del mio feticismo per i piedi. A quel punto ero già pronto a ricevere un bel cazziatone, ma alla fine vedevo che la prese molto bene,mi spiegò che mi comprendeva ed anche lei era diventata una feticista dei piedi dopo che una sua amica glieli leccò. Stavo sognando, alla fine ho scoperto che potevo parlare anche di sesso, porno e perversioni con mia sorella. All'inizio era strano, ma alla fine se mi capisce e non è bigotta, accettai volentieri la cosa. Nel mentre comincia a notare i suoi bei piedi, con il suo classico smalto verde, con belle grinze, sopra belli abbronzati e sotto belli chiari, ho scoperto che avrei volentieri leccato i piedi a mia sorella, e perchè no, le avrei pure dedicato una sega. Nel mentre che navigavo nei miei pensieri, mi salii un'erezione, ero in mutande perciò era molto evidente e Lucia la vide subito. Mi cominciai subito a giustificare, prendendomela con qualsiasi cosa, finchè con un'aria molto seria, guardandomi intensamente negli occhi mi chiese: "Giusè io non ho mai fatto una sega con i piedi, tu ne hai mai ricevute?" "No Lucia, in verità mai, perchè?" "Ti faccio una proposta, io mi esercito per una volta ne ricevi una vera, ci stai?" Mi fermai a pensare, ero combattuto, da un lato lei ha dei bellissimi piedi, dall'altro è mia sorella. Riuscirei a convivere con questo? Alla fine mi decisi ed accettai, esclamando che si vive una volta sola. Lucia sorrire. Sinceramente non la facevo così pervertita, ma d'altronde anche io visto che ho accettato un footjob da mia sorella. Aprii le gambe, mi tolsi le mutande, e come nei porno, con i piedi prese il mio cazzo, e cominciò a segarmi. Evitai a tutti i costi il contatto visivo ma alla fine dovevo guardare, anche se era strano avere un'eccitazione incredibile per il mio primo footjob, ma poi vedere la faccia di mia sorella. Alla fine eiaculai sui piedi di Lucia, avevo davvero sborrato su mia sorella, era raccapricciante ma allo stesso tempo eccitante, ero combattuto. "Come sono andata?" chiese "Sei una segaiola con i piedi nata!" risposi. Realizzai che avevo una sorella che era una gran puttana e che questo era solo l'inizio. Ci sono stati anche episodi che le leccai i piedi, mi segò con le piante, ce la siamo spassata, superando il legame di sangue e dedicandoci alle nostre debolezze fetish, finchè un giorno non scoprii il lato più perverso e feticista di Lucia. Un giorno sempre in assenza dei nostri genitori mi chiamò dalla sua camera e mi disse di andare da lei. "Facciamo esercizi di footjob?" le chiesi, visto che ormai era diventata un piacevole passatempo. "No, vorrei provare una cosa nuova ti va? Dai per la tua sorellona con i piedi magici" ha sempre avuto questo modo di chiedermi le cose dolcemente così che io sia costretto a dirle di si. "Va bene" gli risposi. Mi chiese di spogliarmi e sdraiarmi sul letto. Tirò fuori una lozione di olio per massaggi ed una cannuccia di quelle particolari lunghe 1,50m. "Lucia che fai vuoi incularmi?" dissi ridendo, ma lei con occhi seri e con l'aria molto focosa mi disse:"Facciamo un gioco, si chiama urethral sounding!" Io sapevo cos'è la pratica dell'urethral sounding, quando ti infilano nell'uretra un oggetto cilindrico fino a farla arrivare in fondo, sarei anche stato d'accordo nel provarlo, ma 1,50m di cannuccia mi sembrava esagerato. Tentai di dirle di no, all'inizio esitai dicendo che non mi piaceva, ma purtroppo per l'eccitazione dovetti accettare, riflettendo che forse, queste pratiche sessuali potrei non riaverle mai più, ed alla fine, mi eccitava anche l'idea che una donna penetrasse me. Anche se da mia sorella continua a farmi strano, ma nella vita bisogna scendere a compromessi. Soprattutto mi fa piacere avere un hobby in comune con lei, anche se riguarda pratiche erotiche basta vederla diversamente, non come sesso ma come semplici esercizi per poi soddisfare meglio i nostri futuri partner. "D'accordo Lù vai!" esclamai senza alcun ripensamento. All'inizio mi fece eccitare con un brevissimo footjob, poi allungò il piede sinistro e me lo fece leccare, mentre le tenevo la gamba cominciò a far scendere un po' di olio sulla cannuccia e prima che colasse sul letto, me la infilò nell'uretra. Era incredibilmente fantastico, era come una sega al contrario, però c'era un limite, non poteva andare più giù, ma Lucia da vera puttanella che è, si era studiata il tutto. "Siamo arrivati Lù" le dissi. "Invece no!" replicò. Tirò leggermente su la cannuccia, mi piegò il pisello in avanti e sentii che stava andando oltre, da li cominciai a provare dolore, lei vedeva, ma io con il piede in bocca ero eccitato e non riuscivo a smettere di leccare e grugnire, mentre lei maneggiava il mio pisello per trovare sempre gli spazi per scendere sempre di più. "Lù ma perchè lo stiamo facendo? D'accordo che è eccitante ma poi fa male!" e lei disse "Non lo so Giù, mi sta facendo eccitare, il tuo dolore ed io che ti penetro così mi sta facendo godere e bagnare" ed aveva ragione, si poteva notare l'umido come se si fosse pisciata addosso. Alla fine arrivò. Infilò l'ultimo pezzetto di cannuccia tutto dentro l'uretra e li andai nel panico. "Sborra e vedrai che esce" mi disse, di corsa mi masturbai ed effetivamente anche se di sperma non usci molto, visto che era incastrato nella cannuccia, almeno riuscii a far riaffiorare un pezzettino di cannuccia. Quando la tolsi provai un dolore tale, sembrava che avessi degli aghi dentro il pisello, e quando terminai uscii sangue e sperma.
Con il corso degli anni praticai altre porcherie con Lucia, finchè poi non si è sposata. Abbiamo ridotto le scappatelle, ma ogni tanto, molto raramente, una sega con i piedi me la continua a fare, d'altronde, un po' di esercizio non fa mai male.

Giuseppe e Lucia