Una bella storia
di
sono un ragazzo timido
genere
voyeur
Ammetto sono un ragazzo fortunato.
Mi chiamo Arturo, ho 30 anni, sono particolarmente benestante e pertanto vivo assecondando i miei piaceri.
Devo dire di aver sperimentato tanto, specialmente sotto il punto di vista sessuale e questo mi porta a spingermi sempre oltre i limiti che mi prefisso.
Vivo assieme mia madre Lucia e mia zia Rebecca. Entrambe rimaste vedove hanno deciso di condividere la nostra tenuta sita in un paesino di circa 7 mila abitanti in Sicilia.
Se non mi dessi di continuo da fare, la vita in paese sarebbe di una noia mortale.
Mia madre è una donna di 60 anni un pò robustella poco curata dedita esclusivamente al piacere intellettivo, trascorre le giornate a leggere libri e a documentarsi su qualunque argomento storico.
Mia zia Rebecca è una donna di 45 anni, capelli lunghi lisci e castani, labbra sempre con botulino, alta circa 1,70 m, snella ma con una quarta di seno (naturale) e un culetto un po’ grassottello; oggettivamente un vaccone!
Ovviamente è stata sempre al centro dei miei desideri, ma col passare del tempo, avendo capito i suoi nuovi orientamenti sessuali, oltre ad eccitarmi (e lei lo sa!) mi incuriosisce un sacco.
Un giorno, causa trasferimenti, ha avuto accesso alla nostra tenuta una nuova collaboratrice domestica, Luana.
Luana è una ragazza di circa 23 anni di origini rumene e rispecchia in toto i canoni della gran figa rumena, alta 1,65, carnagione chiara capelli lisci scuri e occhi castani, con un seno piccolino e un culo perfetto rotondo, un fisico asciutto e senza un filo di cellulite.
Sin da subito capisco che vi è una certa affinità tra Luana e la vacca di mia zia, che non perde occasione di sfiorarla per indicare i nuovi compiti.
A Luana è stata comunque affidata una stanza a pianterreno e le è stata concessa la possibilità di vivere con noi.
Questa situazione non mi è dispiaciuta affatto, anche perché in quella stanza avevo già piazzato una webcam e potevo spiare la piccoletta per capire le sue voglie.
Dopo circa una settimana di permanenza, intorno le undici di sera, mentre spiavo quella che consideravo presto il mio bel bocconcino dal mio schermo di 50 pollici. Era totalmente nuda mentre si pettinava i suoi meravigliosi capelli. Ad un tratto vidi Luana indossare una vestaglia e avvicinarsi alla porta. Con mio stupore vidi entrare mia zia Rebecca nella stanza di Luana.
Alzai subito il volume!
Zia: Scusami Luanuccia bella se ti disturbo a quest’ora, ma non riesco a dormire a causa di quel mal di schiena di cui ti avevo parlato e che non mi da pace, per caso mi potresti spalmare quest’olio?
Luana: ma certo signora si sdrai sul mio letto che provvedo immediatamente.
Mia zia Rebecca in un istante si tolse la sua camicia da notte rimanendo nuda solo con un perizoma in pizzo bianco e si sdraiò di schiena.
Luana non avendo avuto occasione di vestirsi iniziò a massaggiare la schiena della zia rimanendo in ginocchio sul letto. Dopo circa cinque minuti di massaggio sentii mia zia invitare Luana a scendere più giù verso le proprie natiche perché le doleva pure l’osso sacro.
Il mio cazzo era diventato di marmo!!!
Luana, avendo carpito l’invito, continuò a massaggiare quel culo grosso con più vigore fino a sfiorare il buco del culo della zia che a sua volta lanciava sospiri e si dimenava lentamente.
Zia: Se vuoi puoi leccarlo.
Non se lo fece ripetere due volte e si fiondò avidamente verso quel buco, che in quel momento anche io stavo desiderando.
Vidi Luana per circa 15 minuti agitare la testa sopra il culo di mia zia, su e giù su e giù, la trapanò per bene e succhio quel buco con una eccitazione che mi restò impressa, mentre con una mano si masturbava il clitoride.
All’apice del piacere Luana si contrasse e schizzò sopra il culo di mia zia bagnandola fino alla nuca.
Solo quando mia zia si voltò per ringraziare Luana del massaggio mi accorsi di aver sborrato a terra accanto lo schermo.
Ovviamente fu li che decisi che avrei dovuto scoparmi Luana assieme a mia zia Rebecca.
Ma questa è un’altra storia.
Mi chiamo Arturo, ho 30 anni, sono particolarmente benestante e pertanto vivo assecondando i miei piaceri.
Devo dire di aver sperimentato tanto, specialmente sotto il punto di vista sessuale e questo mi porta a spingermi sempre oltre i limiti che mi prefisso.
Vivo assieme mia madre Lucia e mia zia Rebecca. Entrambe rimaste vedove hanno deciso di condividere la nostra tenuta sita in un paesino di circa 7 mila abitanti in Sicilia.
Se non mi dessi di continuo da fare, la vita in paese sarebbe di una noia mortale.
Mia madre è una donna di 60 anni un pò robustella poco curata dedita esclusivamente al piacere intellettivo, trascorre le giornate a leggere libri e a documentarsi su qualunque argomento storico.
Mia zia Rebecca è una donna di 45 anni, capelli lunghi lisci e castani, labbra sempre con botulino, alta circa 1,70 m, snella ma con una quarta di seno (naturale) e un culetto un po’ grassottello; oggettivamente un vaccone!
Ovviamente è stata sempre al centro dei miei desideri, ma col passare del tempo, avendo capito i suoi nuovi orientamenti sessuali, oltre ad eccitarmi (e lei lo sa!) mi incuriosisce un sacco.
Un giorno, causa trasferimenti, ha avuto accesso alla nostra tenuta una nuova collaboratrice domestica, Luana.
Luana è una ragazza di circa 23 anni di origini rumene e rispecchia in toto i canoni della gran figa rumena, alta 1,65, carnagione chiara capelli lisci scuri e occhi castani, con un seno piccolino e un culo perfetto rotondo, un fisico asciutto e senza un filo di cellulite.
Sin da subito capisco che vi è una certa affinità tra Luana e la vacca di mia zia, che non perde occasione di sfiorarla per indicare i nuovi compiti.
A Luana è stata comunque affidata una stanza a pianterreno e le è stata concessa la possibilità di vivere con noi.
Questa situazione non mi è dispiaciuta affatto, anche perché in quella stanza avevo già piazzato una webcam e potevo spiare la piccoletta per capire le sue voglie.
Dopo circa una settimana di permanenza, intorno le undici di sera, mentre spiavo quella che consideravo presto il mio bel bocconcino dal mio schermo di 50 pollici. Era totalmente nuda mentre si pettinava i suoi meravigliosi capelli. Ad un tratto vidi Luana indossare una vestaglia e avvicinarsi alla porta. Con mio stupore vidi entrare mia zia Rebecca nella stanza di Luana.
Alzai subito il volume!
Zia: Scusami Luanuccia bella se ti disturbo a quest’ora, ma non riesco a dormire a causa di quel mal di schiena di cui ti avevo parlato e che non mi da pace, per caso mi potresti spalmare quest’olio?
Luana: ma certo signora si sdrai sul mio letto che provvedo immediatamente.
Mia zia Rebecca in un istante si tolse la sua camicia da notte rimanendo nuda solo con un perizoma in pizzo bianco e si sdraiò di schiena.
Luana non avendo avuto occasione di vestirsi iniziò a massaggiare la schiena della zia rimanendo in ginocchio sul letto. Dopo circa cinque minuti di massaggio sentii mia zia invitare Luana a scendere più giù verso le proprie natiche perché le doleva pure l’osso sacro.
Il mio cazzo era diventato di marmo!!!
Luana, avendo carpito l’invito, continuò a massaggiare quel culo grosso con più vigore fino a sfiorare il buco del culo della zia che a sua volta lanciava sospiri e si dimenava lentamente.
Zia: Se vuoi puoi leccarlo.
Non se lo fece ripetere due volte e si fiondò avidamente verso quel buco, che in quel momento anche io stavo desiderando.
Vidi Luana per circa 15 minuti agitare la testa sopra il culo di mia zia, su e giù su e giù, la trapanò per bene e succhio quel buco con una eccitazione che mi restò impressa, mentre con una mano si masturbava il clitoride.
All’apice del piacere Luana si contrasse e schizzò sopra il culo di mia zia bagnandola fino alla nuca.
Solo quando mia zia si voltò per ringraziare Luana del massaggio mi accorsi di aver sborrato a terra accanto lo schermo.
Ovviamente fu li che decisi che avrei dovuto scoparmi Luana assieme a mia zia Rebecca.
Ma questa è un’altra storia.
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