La cognata Juliana una gran puttana

di
genere
tradimenti

Erano anni che non incontravo mia cognata juliana. Una 50 con i suoi difetti e segni di eta..

A rivederla non so perche mi si smuove il cazzo, al suo abraccio e al bacio di saluto, si inalza un erezzione.

E una riniuone di famiglia, io con mia moglie loro con le figlie, loro gran fiche due 20 enni, da come vestono sono tutto pepe.

Faccio fatica ha nascondere l'erezzione per fortuna ci mettiamo
A tavola con suoceri,

Mi ritrovo tra le nipoti con la madre difronte.

Possizione scomoda il loro profumo mi inebria dove poggio lo sguardo vedo tette e cosce,

Mi alzo per andare in bagno non resisto mi faccio una sega per smorzare l'eccitazzione, mi partono schizzi come un idrante che cazzo di casino.

Ritorno in sala più rilassato,

Mia nipote appoggia la mano sulla coscia tutto bene zio ti vedo un po strano ti senti bene,

La sua mano risale quanto basta che ho unaltra errezzione che stavolta, non riesco ha controllarla e la nipotina sente il movimento del cazzo.

Si si si sta riprendendo vero zio.

Penso che stronza, si ora mi sento meglio

Questo pranzo e una tortura per me
Mia cognata mi sorride spesso, io mi sento in inbarazzo.

E un mio sogno erotico scoparmela spesso ci penso.

Ora è qui difronte quando addenta la salsiccia penso che ha tra le labra il mio cazzo, ora la vedo prendere unaltra salsiccia l'inmmerge nella maionese, la morde la maionese esce ai lati delle labra poi con la lingua gira intorno alle labra,

Ho un groppo in gola, e troppo il cazzo e di marmo,

Mia nipote per parlare con la sorella si gira, appoggiando la mano sul cazzo duro, stringendolo, come è la salsiccia srella, sorrisero fra loro.

Finito il pranzo usciamo in veranda, appesantiti dal pranzo mia moglie si ritira in camera, mio cognato si appisola, le ragazze escono per una passeggiata in paese.

Rimaniamo io e mia cognata, prendiamo un limoncello 🍋,

Ti va di andare alla cascina in montagna, cosi smaltiamo il pranzo.

Contento come un bambino acconsento
Ho il cazzo duro solo averla affianco, ci incamminiamo per il sentiero, lei mi parla di tutto io piu ad ascoltare guardo il movimento delle sue labra,

Eccitato come un cane la ossergo scruto tutti i suoi movimenti, troviamo un pezzo di sentiero franato, l'aiuto ha passare il tratto, ho il suo culo davanti al viso

Non resisto ci sbatto il viso, sara che è l'eccitazzione mi sembra di sentide il suo odore di fica,

Perde l equilibrio sta per cadere l'affero da dietro si seni tastandoli,

Scivoliamo ruzolando nel torrente,
Ci ritroviamo lei sotto io sopra, per fortuna l'acqua e bassa, scoppiamo ha ridere,

Siamo tutti bagnati lei con la maglietta bagnata bianca senza reggiseno si vedeno le aureole e i capezzoli turgidi che bucano la maglietta,

La gonna risalita con io tra le sue gambe con un erezzine che spinge sul pantaloncino,

Ci guardiamo nei occhi, e senza parlare ci baciamo come due adolescenti.

Si ruzzoliamo in acqua mi sento al settimo celo, ci rialzamo abracciandoci ancora vedo che anche lei ha il mio stesso interesse

Le palpo il culo la tasto ovunque, la. Sua mano entra nel mio pantaloncino afferrandomi il cazzo,
Continuando a baciarci mi sta facendo una sega, venendogli in mano
Come un ragazzino.

MAMMA sono le figlie
Che e succesdo, racconta alle figlie parte di cosa e successo,

Noto le ragazze guardarmi il basso ventre ho ancora una erezzione

Svio chiedendo come ma qui,

Volevamo vedere il panorama dalla cascina di nonno.

Continuiamo ha salire, finalmente e stata una tortura avere davanti ai occhi quei tre culi che mi anno tenuto in tiro il cazzo.

Ci sdraiamo sul prato ammirando il celo sono inmezzo a mia cognata e una delle figlie.

Ammiro le nuvole viaggiare veloci verso l'orizzonte.

Sento la mano di mia cognata stringera la mia, mi giro dalla sua parte mi sorride dandomi un bacio sulle labra,

Mia nipote mi prendel'altra mano, mi tengono le mani, non so che fare ho da ore il cazzo in tiro,

L'altra nipote e inpiedi difronte e mi fissa,

Poi guarda la mamma e la sorella sorride, zio che hai ti vedo nervoso si inginocchia appoggiando le mani sulle mie cosce, dalla posizzione sdraiata vedo la sua terza abbondante,

Mi accarezza le cosce risalendo verso l'inguine

Ho il cazzo talmente duro da farmi male,

Fa alle due donne, lo zio ha bisogno di rillassarsi lo vedo teso

L'unica cosa tesa e il cazzo

Mi alzo e tardi torniamo altrimenti fa buio.

Rientriamo che sta inbrunendo mia moglie ride e scherza.

Ceniamo cerco di tenermi alla larga da tentazione delle tre troie, si le considero troie e ho il desiderio di montarle come vacche.

Ci ritiriamo nelle nostre camere, eccitato come un mandrillo mi scopo mia moglie con foga,
Pensando ha mia cognata, non gli risparmio neanche il culo la inculo con cattiveria sto pensando che sia la vacca di mia cognata, non mi accontento pretendo anche un pompino, da gran porco pretendo l'ingoio.

Sono ancorra eccitato mia moglie mi manda al quel paese si gira di culo
Lasciandomi ancora eccitato.

Non riesco ha dormire esco in giardino,

Vedo mia cognata juliana, gli arrivo alle spalle l'afferro dai seni, sei mia ora, gli faccio sentire l'erezzione che mi provoca,

Che fai ti prego

La sposto verso il tavolino di marmo
Ha solo la vestaglia col il peryzoma
Le mordicchio il lobo lei fa sospiri

Dai smettila ti prego

Per tutta risposta gli metto una mano dietro al collo e la piego a 90

Con l'altra mano mi calo il pantaloncino sposto il pery e punto la cappella alle grandi labra,

Lei ti prego non farlo

Talmente è bagnata che il cazzo scivola dentro senza sforzi,

Mollo la presa dal collo l'afferro dai seni, ho il viso accanto al mio

Finalmente troia ti ho mmmm sono anni che mi sego pensandoti

La sto scopando con inppeto è talmente larga che ogni mia spinta gli scureggia la fica,
Questo mi dccita di piu, la troia spinge indietro col culo e muove il baccino

Lej mi insulta dandomi del porco che sono matto ha scoparmi la sorella di mia moglie, gira la testa cerca di baciarmi, lei viene in cintinuazzione io durero molto questa ella terza che mi faccio stasera,

Non resisto gli. Infilo il police in culo, ormai e mia, non mi lascio scappare l'occasione, faccio cadere la saliva sulla rosellina col police l'allargo, noto che è molto cedevole

Sfilo il cazzo dalla fica lo punto
Legera pressione e il culo mi risucchia la cappella

Cazzo di culo sfondato hai cognafa, gli colpi profondi con cattiveria
Ho spostato il tavolino di marmo con le spinte

Mi da del bastardo che gli sto facendo male mi inplora basta ti prego non ce la faccio piu e un ora che la sto sfondando finalmente vengo esausto mi sdraio su di lei,
Mormoro sei fantastica mi sfilo tiro su il pantaloncino gli do la buona notte e vado ha dofmire.
scritto il
2021-10-06
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