La prima volta in un club privè ultima parte

In bagno dopo essersi lavata con cura ha una crisi di sconforto, mi fa una scenata, accusandomi di averla portata in quel posto per farmi delle altre donne, alludendo al fatto che me lo ero fatto succhiare poco prima da una sconosciuta. Ho provato a ribattere dicendo che anche lei ne ha succhiati e più di uno, mi ha risposto dicendomi che era stata costretta e non riusciva ad opporsi, poi lo ha fatto anche per vendetta nei miei confronti. La discussione stava diventando troppo animata, ed abbiamo deciso di andarcene senza più affrontare la questione. Uscendo dalla toilette ci siamo ritrovati nella zona buia del locale, mani varie che lei respingeva con fermezza, la accarezzavano, un intraprendente ragazzo le ha chiesto de poteva fare un giro con lei, abbiamo affrettato il passo e ci siamo diretti verso l’uscita. Sentivamo molti sguardi sopra noi, alla raception ci hanno salutato con cordialità e siamo così finalmente usciti. Eravamo, soprattutto lei, abbastanza scossi da quello che era successo, ed abbiamo fatto una lunga camminata per i bei viali di Parigi cercando di chiarirci, lei sosteneva che Mathieu l’aveva solo baciato perché era eccitata dalla situazione trasgressiva dove ci trovavamo e perché era oggettivamente un bel ragazzo, tutto il resto è accaduto perché è stata soggiogata da quella donna a fare cose che lei non avrebbe mai fatto, mentre io ne ho subito approfittato per fare sesso orale con una sconosciuta. Ho preferito non rinfacciarle che avevo visto tutto quello che aveva fatto nella stanza con lo specchio perché avrei aggravato seriamente la situazione. Per questa ragione ho preferito non affrontare più l’argomento. In albergo non ha voluto essere toccata, e per diversi giorni mi parlava a monosillabi. Il tempo come si sa è galantuomo e gradualmente la situazione si è ricomposta e normalizzata. In seguito nei momenti di eccitazione ho provato a ritornare sulla nostra esperienza francese chiedendole se si era fatta scopare da Mathieu, se le era piaciuto prendere in bocca i vari cazzi nella dark room, lei mi rispondeva: “ se ti piace pensarlo, fallo pure…”