Il volo

di
genere
etero

Non ricordo il mese, ma sono sicuro fosse inverno inoltrato, a giudicare dalle mie azioni erano le vacanze dopo Capodanno.
Avevamo kilometri e kilometri di distanza ma quel giorno sapevo lei fosse a casa, quindi avevo preso un aereo per fargli una sorpresa.
Mi misi sotto casa sua e iniziai a scrivergli, aspettando che cominciasse a provocarmi. Continuavo a ripeterle che non doveva farlo, e lei per tutta risposta mi diceva che aveva casa libera e mi mandava foto di come fosse vestita.
Allora per tutta risposta suonai il campanello e andai offline, dopo un po' apri la porta e la travolsi con tutta la forza che avevo in corpo. Le presi il collo e la guardai negli occhi sussurrandole tutte le frasi che mi aveva scritto con fare di superiorità, e la sculacciai ogni volta che ogni frase finiva.
Allora mi misi fra le sue gambe e sfregai la mia cappella fra le sue calde labbra, mi accorsi solo allora quanto era bagnata, e la cosa mi eccitò così tanto che decisi di farla soffrire tenendola ferma e facendoglielo sentire senza metterlo mai, lei a un certo punto con tutta la sua forza mi costrinse ad entrare tutto di un fiato.
Da quel punto in poi lo facemmo con così tanta foga che quasi ci facemmo male, la girai e la misi a pancia in su sul letto mordendole il collo mentre alternavo l'essere quasi fuori al completamento dentro di lei.
Lei iniziò a graffiarmi la schiena che sembrava volesse strapparla e io feci così con quello che rimaneva del suo pigiama.
Non potevamo smettere di baciarci e di fotterci, continuammo quando la presi in braccio, quando la portai in cucina e anche sul divano.
La presi a pecorina mentre le tiravo le braccia per spingerlo sempre di più e quando mi accorsi che stava per venire mi misi sotto di lei e con la bocca finì il lavoro.
Le gambe le cedevano ma trovo la forza per spingermi per terra e cavalcarmi a cowgirl, mentre poggiava i suoi artigli nel mio petto, le dissi che stavo per venire allora mi prese la testa fra le mani e mi baciò mentre squirtava, cosa che fermai subito con il mio sperma dentro di lei.
La situazione era troppo eccitante per finire così, il sudore le bagnava la fronte e aveva due occhi colmi di piacere che ne desideravano ancora, quindi la buttai a terra e mi misi attaccato al suo corpo continuando a spingere finché le sue urla non riempirono la stanza. Il dolore iniziava a trasformarsi in piacere per entrambi, ed eravamo entrambi come nel momento più erotico della nostra vita.
Quando venni la seconda volta lei emise un urlo strozzato e porto al indietro la testa con le pupille che ormai avevano abbandonato le orbite dei suoi occhi.
Allora le presi la testa fra le mie mani e le sussurrai piano, che ne dici se finiamo in bagno?
scritto il
2021-10-29
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