La disperazione ti porta a essere rimessiva

di
genere
dominazione

All epoca dei fatti avevo 35 anni sposata con mutuo.
Ero inpiegata mio marito operai in fabrica.
Con 2 bambini.
La prima mazzata ci arrivo con la chiusura dlla fabrica.
Che si spostava all estero in romania
Guarda caso noi siamo rumeni, il destinoo ci da il rovescio della medaglia.
Con grandi difficolta eccono miche tiriamo avanti.
Come si dice piove sul bagnato,
Ecco anchio dopo pochi mesi perdo il lavoro.
Ci ritroviamo entrambi senza reddito fisso
Mio marito si danna per portare dei soldi in casa esce la mattina presto in cerca di una giornata di lavoro rientrando la sera con qualcosa
Io mi dedico a fare i piu umili lavori
Ma e piu sopravivenza che altro
Col rischio che le autorita ci tolgano i figli.
Questo mi spinse a percorrere una via di non ritorno.
Eravamo in un periodo di disperazione, quando mi proposero nel palazzo di fare la badante a un anziano di 74 anni,
Accettai con feliccita un stipendio di 1200 euro sabato domenica liberi.
Con una condizione che i orari erano a sua discrezzione esigenze patuimmo 9 ore giornaliere.
Dopo i primi mesi
Svolgevo il mio lavoro o di mattina o di pomeriggio
Mio marito era sempre in attesa di una occupazione stabile.
In questi mesi mi confidai con lui dei miei problemi,
Non avrei mai inmmaginato che sarebbe finita cosi.
Un giorno mi dice che aveva bisogno di me di sera che aveva organizato una cena e un pokerino con dei amici
E mi chiese se potevo cucinare e dopo essere disponibile durante la partita.
Accettai anche se in verita mi dava fastidio.
Comunicai a mio marito che sabato ero inpegnata col lavoro che non potevo andare alla cena dei suoceri che abbitavano a 250 km da noi.
Con rimprovero di mio marito che era contradio discutiamo un po ma poi riusci a farlo raggionare, che erano le uniche entrate sicure, che ci pdrmettevano di pagare mutuo e sostenere le spese.
Arrivo quel maledetto sabato salutai marito e bimbi ci saremmo rivisti domenica sera.
Loro rimanevano dai suoceri a dormire.
Mi presentai la sera, mi dirigo in cucina per preparare la cena, mi fermo mi ofri da bere dicendomi che non cera bisogno di cucinare chd aveva un catering.
Allora chiesi che cosa avrei dovuto fare.
In qjuel momento suono il campanello
Ando ad aprire erano arrivati i ospiti.
Riconosco un funzionario che si occupava dei minori un vigile e un tizio che non conosco.
Mi squadrarono da cima a fondo esordendo non male la troia.
Io guardai lui e loro con aria preoccupata.
Iniziai a sentire un fuoco dentro,
Avevo i capezzoli ritti la fica che colava,
Unaltro esordi dicendo e magrolina minuta sei sicuro che li arregera?
Non so perche lo sguardo mi cadde sulle loro patte dei calzoni.
Si misero in cerchio itorno a me
Il terzo esordi credo che la troia sia curiosa di vederci i cazzi da come ci osserva, senza dire altro sfoderarono i cazzi,
Rimasi sbalordita erano gia grossi da mosci,
Il cerchio si era ristretto, al punto che li sentivo sulle cosce sulle mani,
Ci son 2000 euri se non farai storie
Mi infilarono 500 euri a testa nel regiseno e slip,
Senti saranno tuoi ti aiuteranno a sollevare il tuo stato economico,
Ero stretta in cerchio ormai ero a contatto coi loro membri,
Facci capire se interessa
Calcolai che appianavo i debbiti
Calcai la mano ne voglio il doppio
Uno esordi ai capito la zoccola ok ci sto ma non ci sono limiti, anzi io ci metto 1500 ma sarai mia o nostra per due giorni senza tabù.
I altri ok ci stiamo e tu che decidi.
Pensai 6000 in un paio di giorni che vuoi che mi farrano
Accetto
Neanche fini la frase che mi arrivo un ceffone in piena faccia tramortendomi
Ancora sonfusa mi stracciarono i vestiti tirandomi da unn lato all altro
Capi che dovevo assecondarli
Mi inginocchiai e iniziai a succhiarli a turno, ma questo non evito tirate di capezzoli che dal dolore mi lacrimavano i occhi
, mi senti alzare e posizzionata col ventre sul tavolo
Ero un lago tra le gambe mi eccitai dalla situazzione
Il primo mi entro con rabbia facendomi male era grosso sembrava che volesse spaccarmi.l'utero
Mi scopo violentamente facendomi urlare
Sii urla che.mi ecciti di piu durò mezzora. Mi riempi la fica tra le mie proteste senti chiaramente
I schizzi potenti che penso affogarono le mie ovaie.
Usci lasciando un vuoto, che subbito fu riempito da unaltro cazzo,
Questo mi dava colpi lenti ma profondi, e mi inarcava tirandomi dalla coda dei capelli, mi sussuro credo che il tuo culo vergine ce lo giocheremo a poker.
Arrivo anche lui al capolinea uno dopo l'altro mi riempirono la fica.
Stremata rimasi appogiata al tavolo,
Mentre mi colava la sborra dalla fica lungo le cosce arrivando a formare una piccola pozza sotto i miei piedi.
Mi arrivo uno schiaffo sul culo, che fai sprechi tutta questo ben di dio leccala tutta strattonandomi e facendomi sdraiare al pavimento, mentre loro iniziarono a giocare a poker con in palio il mio culo.
Fine 1'parte
scritto il
2021-11-21
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