Doveva succedere

di
genere
incesti

Un giorno i miei genitori si decisero a passare un week end alle terme, lasciando me e mia sorella a casa da soli, entrambi poco appena maggiorenni con un solo anno di differenza (io 19 e lei 18). Tra me e mia sorella non c'era mai stato nemmeno uno sguardo che potesse alludere al sesso, infatti la nostra storia ebbe inizio durante il nostro primo giorno di libertà: sapendo che i miei non c'erano andai al bagno per farmi una sega e non pensai di chiudere la porta a chiave, sicuro che nessuno potesse entrare. Mentre me lo menavo intensamente sento la maniglia abbassarsi e un secondo dopo vedo mia sorella entrare al bagno. Rimase scioccata con la bocca aperta, si portò una mano sul petto e mi rivolse uno sguardo di stupore, mentre io me ne stavo lì col cazzo duro davanti a lei. Dissi subito che non c'era da stupirsi che mi stavo solo rilassando un po' e che avevo bisogno di sfogarmi, e lei con un sorrisino come per dire: "tranquillo mi è solo piaciuto quello che ho visto" disse: "si continua pure, io vado a vedere un film". Non ebbi voglia di continuare a spippettarmi il cazzo e così, ancora eccittato mi diressi verso il divano dove mia sorella era seduta a vedere un film. La raggiunsi subito e le chiesi se era tutto ok, lei annui e mi fece cenno di star tranquillo, sempre con quello strano sorrisino di compiacenza. Dopo 30 minuti di film mi giro verso mia sorella e mi accorgo che mi stava osservando intensamente, allora le chiesi il motivo per cui mi stesse osservando e lei si avvicinò a me, mi afferrò la mano e inizio a passarsela sulle tette, aveva una terza ben proporzionata al suo corpo. In preda ad una forte eccitazione le dissi di starsene calma altrimenti sarebbe finita male, ma lei non volle saperne e mi disse: "perché mai dovresti farti una sega quando invece potresti scoparmi tutta la notte?". Quelle parole furono seguite da un momento di silenzio privo di imbarazzo. Le afferrai la maglia e la spinsi bruscamente verso di me, le nostre labbra si toccarono, e lei mi diede un bacio in bocca, passandomi la lingua sulle labbra. Mentre cercavo di ricambiare lei si alzò e mi chiese di raggiungerla in camera sua, ma di aspettare 5 minuti. Aspettai, dopodiché mi recai nella sua stanza. Lei mi stava aspettando sdraiata sul letto, con una vestaglia nero lucido aperta nel seno con un effetto vedo non vedo. Mi avvicinai e incominciammo a darci dei baci sul collo, poi sulla guancia, finché le nostre labbra non si incontrarono e scoppiammo insieme in un appassionante bacio umido che durò circa 6 o 7 minuti abbondanti. Le appogiai le mani sul seno e iniziai a palparle le tette, lei appoggiò le sue mani sulle mie e diede più forza alla mia presa. Ci abbracciammo forte ed io mi infilai nella sua vestaglia, completamente nudo, lei ci avvolse tutti e due dentro e non appena fui parallelo al suo corpo sentì sulla punta del cazzo un tocco caldo e bagnato, feci un po'di pressione e lentamente il mio pene stava penetrando la vagina di mia sorella tra due pareti strettissime calde, bagnate e ruvide. Lei accompagnò la penetrazione con degli ansimi acuti e non appena presi a ondeggiare su di lei riprendemmo a limonarci, talvolta sputandoci in bocca. Dopo 10 minuti di sesso violento ci liberammo della vestaglia, e una volta sdraiata lateralmente cominciai a scoparmela di lato, e contemporaneamente le toccai una tetta e limonammo sempre con molto ardore. Le nostre labbra non volevano sapere di separarsi, così come la mia mano che tastava il suo seno e come il mio cazzo e la sua vagina che erano diventati una cosa sola. Continuammo in quella posizione quando decisi di metterla a pecora. Le infilai subito il cazzo dentro e con un dito gli infilzai il buco del culo, e lei fece un urlo di godimento molto arrapante. Impadronitomi della sua vagina e del suo culo, la scopai in quella posizione per altri 2 minuti, dopodiché lei mi disse che stava per venire, io che fino a quel momento mi ero un po' trattenuto le chiesi di dirmi il momento esatto in cui veniva per venire insieme a lei. Dopo circa 20 secondi mi disse: vai... Ed io sentii liberarsi dal mio uccello un'enfasi di sperma che mandò il mio cazzo in fibrillazione mentre lei aveva accompagnato il suo orgasmo con delle grida altissime di puro piacere. Le sborrai dentro e rimasi con il cazzo dentro la sua vagina per un minuto. Soddisfatti ci sdraiammo al letto per riposare, e dopo due ore abbracciati sul letto, lei si abbassò sotto la coperta e raggiunse il suo amico, se lo mise in bocca e cominciò a farmi un pompino come cristo comanda. Io sentii una vampata di calore avvolgere il mio cazzo non appena lei se lo mise in bocca, ed ecco che dopo due ore di sesso sfrenato il mio cazzo era ancora eretto, ancora dentro mio sorella, stavolta nella sua bocca. Dopo 5 minuti sentii mia sorella salire e ficcarsi il cazzo ancora nella sua stretta vagina, si impadronì di me e fu lesta nel rimettermi ancora la lingua tra le labbra, e mentre lei scopava il mio cazzo scoppiammo in una limonata violenta, lei venne subito con le sue solite grida ed io che non riuscì a venire con lei, le chiesi se poteva concludere il lavoro con la bocca. Si abbassò di nuovo e la vidi leccare il mio cazzo: prese a ciucciarmelo con grande foga, ed io le sborrai in bocca... Lei trattenne lo sperma sulla bocca, si posò davanti a me, e tirò fuori il mio bianco sperma sulla sua lingua per farmelo vedere, dopodiché lo ingoiò e si sdraiò al mio fianco e iniziammo a coccolarci e a scambiarci teneri sguardi.
scritto il
2021-12-01
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