La cena

di
genere
etero

siamo fuori a cena in compagnia di altri.. seduti uno di fronte all'altro..
quindi devi fare il bravo..
e io voglio giocare con te..
perché tu nn sai cosa mi sta succedendo a livello mentale..
qualcosa che nn è dettata dalla voglia di te..
ma io ho fame di te e voglio che anche tu hai fame di me..
voglia dell'altro è stupendo..
ma averne fame è più intenso..
e io sento un bisogno intenso che tu mi prendi come sai che mi piace..
ti voglio così tanto che i miei capezzoli sono talmente sensibili da farmi male..
e se te li mettessi in bocca in questo momento proverei un misto di piacere estremo e dolore perché sono veramente doloranti e ipersensibili dalla fame che hanno di te..
riempirti le mani la bocca..
guardare come spariscono nella tua bocca e poi sentirli mangiare è un pensiero talmente erotico che tra le gambe ho dei brividi..
lei si contrae da sola dal piacere che mi provoca questa prospettiva..
tutti questi pensieri li ho guardando te..
e tu ti accorgi che ti sto guardando come un cacciatore guarda la sua preda..
tu sei la mia preda ambita..
e una volta presa la mia preda succulenta..
io voglio diventare la tua preda..
voglio che mi fai tua con intensità forte e quasi animalesca..
tu forse intuisci dal mio sguardo che ho voglia di te..
ma io voglio che tu sai tutti questi miei pensieri.. e come sta il mio corpo affamato di te..
te lo scrivi..
ti scrivo che ho fame di te..
dei miei capezzoli doloranti..
di come stanno desiderando la tua bocca che le succhia e la lingua che le delizia..
di cosa sta succedendo alla lei..
che voglio la mia preda..
e che rende preda me e mi prende in modo intensa e quasi animalesca..
e che spero che tutto questo ti stia provocando una bella erezione..
erezione che ora nn potrò avere..
ma che so che tornerà appena ti farò sapere cosa ho altro in mente..
a sto punto ti invio tutto..
e poi ti guardo prendere il telefono..
osservo il tuo sguardo e noto con piacere che leggi poi guardi me un attimo prima di continuare a leggere..
ti muovi sulla sedia per metterti più comodo..
forse stai avendo veramente l'erezione che io vorrei farti venire..
finisci di leggere e ti vedo digitare qualcosa di breve..
e poi mi vibra il telefono..
ci guardiamo e poi leggo..
mentre leggo io tu mi guardi..
la tua risposta è breve..
che sono una strega e grazie a me ora nn puoi alzarti perché sarebbe sconveniente, e che me la farai pagare..
metto via il telefono è ti sorrido da innocente..
tutto sto scambio di pensieri e durato molto poco.. ci ridedichiammo agli altri con cui siamo lì..
la serata procede e io ti provoco di nuovo..
con la scusa di dover andare in bagno..
ti scrivo altro mio pensiero erotico..
torno e te lo invio quando vai fuori a fumare..
tesoro mio..
famela pagare sul tavolo strappandomi pantaloni e mutandine..
per il resto mi lasci vestita..
tu vestito.. apri solo i pantaloni per tirare fuori l'erezione (che spero ti stia tornando mentre leggi il mio secondo round di pensieri squisiti su di te)
mi prendi su quel tavolo senza staccare mai le mani dai miei fianchi..
io con mani tremanti mi apro la camicetta..
e tiro fuori i miei capezzoli dalla coppa del reggiseno..
e tu mi guardi..
mentre io mi tocco i miei capezzoli..
ci gioco sotto i tuoi occhi..
e i miei gemiti diventano più forti..
e tu diventi più forte a stringermi è a penetrarmi..
mi fai impazzire e io tolgo una mano dal capezzolo e mi metto la mano libera sul clitoride che inizio a stimolare..
ora tu nn sai dove guardare..
ma mano sul clitoride.. sul capezzolo..
o la mia faccia..
perché con il corpo tutto sotto stimoli forti sto perdendo il controllo..
i miei gemiti ormai sono diventati di un intensità che t stanno facendo impazzire..
guardi le mi mani e ascolti me..
ti rendi conto che sto per avere l'orgasmo
e ti concentri sul mio viso..
vuoi vedere il mio piacere..
il piacere che tu mi stai dando..
e io amo quando mi guardi venire..
ho un orgasmo degno di essere chiamato orgasmo...
e tu ti fermi un attimo restando tutto dentro di me..
ti abbassi su di me e mi baci con fame..
io rispondo al tuo bacio..
e piano piano torni a muoverti dentro di me..
poi esci da me ma nn ho il tempo di protestare che tu mi hai messo a 90 sul tavolo..
mi tiri su una gamba per aprirmi a te..
e mi riprendi così..
riprendi a penetrarmi..
per bene come mi piace..
mi stringi i fianchi..
amo essere tenuta saldamente..
da come mi stai prendendo so che sto giro hai deciso di venire..
e io inizio di nuovo a toccarmi il clitoride perché voglio un altro orgasmo..
mi permetti di raggiungere un altro intenso..
e poi nn ti controlli più..
mi prendi e prendi e prendi..
nn so per quanto vai avanti..
ma sento che mi tiri su la camicetta..
che ti sfili..
e poi sento il tuo orgasmo su di me..
caldo bagnato..
appena riesci a ripensare
mi dai una manata sulla natica e mi aiuti a rimettermi in piedi..
mi giri mi ribaci con fame e mi sussurri..
ti voglio a letto..
devo assaggiare la mia preda..

so che stai leggendo perché nn sei rientrato subito..
e mi auguro sempre che ti sia venuta un altra erezione..
il pensiero che ci riesco così mi eccita..
mentre sto pensando a te..
mi arriva la tua risposta..
si sei una strega decisamente..
avrai molto più di quello che hai desiderato..

prendo la giacca e vengo fuori..
dove sei appoggiato ad un muro..
mi avvicinò e ti bacio con foga..
ti dico esplicitamente che voglio essere presa da te..
voglio sentirti..
voglio godere di te..
voglio che tu godi di me..
ci baciamo.. no.. ci mangiamo..
entrambi siamo due corde di violino..
sappiamo che dobbiamo consumare e in fretta pure..
decidiamo di finire la serata..
entriamo a salutare paghiamo e andiamo via..
il tragitto per arrivare sembra lunghissimo..
più ci avviciniamo e più mi agito perché ho veramente molta fame di te..

quello che succede poi sarà svelato un altro giorno..
scritto il
2021-12-05
3 . 3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.