Susanna mamma e amica

Mi chiamo Susanna, 45 anni sono un istruttore di scherma. Ho un figlio, Luca di 22 anni,il padre praticamente non è mai esistito.
Il rapporto con Luca è sempre stato bellissimo, da quando è cresciuto si è sempre occupato di me, delle mie esigenze, rispettoso e dolce.

La scorsa estate però c'è stato lo stravolgimento, ciò che racconto è reale non scriverò nulla di diverso a parte i nomi e luoghi.
Ho necessità di raccontarlo, condividere e magari avere dei consigli per il futuro.

Era fine agosto, avevamo locato una deliziosa casette in un isola del Tirreno. La prima settimana fu perfetta, mare bellissimo, cenette sublimi, conosciamo anche persone molto carine.

Tra queste persone c'era Nicola un signore di mezza età, apertamente gay ma molto garbato.

Una mattina in spiaggia Nicola si avvicina e invita me e Luca ad una festa a casa di un suo amico, poco lontana dalla nostra
Accettiamo e ci presentiamo la sera con due bottiglie di bollicine.
Io avevo un abitino corto di colore verde, il mio fisico è chiaramente molto atletico, passo le giornate nelle palestre e comunque la mia genetica mi aiuta pure. Mio figlio Luca è alto 180, molto bello ma ammetto che ho avuto a volte la sensazione che potesse essere attratto più dai ragazzi anche se ha avuto delle storie con sue amichette.

L'ambiente è molto gradevole, saranno una decina di uomini di varia età, le donne siamo in 3.
La musica è bellissima, siamo tutti seduti sui dei ciscinoni e ci lasciamo coccolare da ottimi vini e champagne.

Luca parla con le uniche ragazze e un ragazzo tedesco, io sono tra uomini e quasi tutti gay.
Nicola si avvicina a me e mi chiede di accompagnarlo a prendere dell'altro champagne a casa di un suo amico, ok dico io, con piacere.
Avviso Luca ma lui è molto intrigato dalla compagnia e nemmeno mi ascolta.

Prendiamo la vespa di Nicola e andiamo dal suo amico.

Arrivati li troviamo una altra bella festa, ma questa volta era diversa, si vedevano anche coppie che erano vicine al fare sesso, ragazzi in costume e donne seminude.

Io non sono una santa, ma quella atmosfera mi sembrava eccessiva.
Nicola si avvicina e mi dice che il suo amico prima di andare voleva bere qualcosa con noi, ok rispondo.
Preparano un cocktail e dopo 10min ne abbiamo scolati almeno tre.

Sento la mano di Nicola sul mio sedere, e guardare il fisico seminudo del suo amico non mi lasciava indifferente, quindi lo lasciai fare, anche quando alzo il vestito e mise la mano dentro il mio culo, ero decisamente eccitata... Ma ciò che venne dopo è molto peggio.

La mia eccitazione era alle stelle, Nicola mi guardava compiaciuto della mia non resistenza, immagino quindi che fosse bisessuale... Guardai l'orario è pensai a Luca, anche perché avevo lasciato la borsa a casa di Nicola.

Andammo via subito, e arrivati a casa trovammo solo due ragazzi.
Chiesi di Luca, mi dissero che era andato via con degli amici.
Nicola min propose di restare da lui, ma pur volendolo il mio pensiero era per Luca, ringrazia con un bacio e andai a casa.

Arrivata a casa trovai nel terrazzo dei vestiti, scarpe da donna e uomo, che palle pensai, mio figlio sarà in camera da letto con una delle ragazze, salgo le scale per la zona notte sentondei mugolii.. E voci soffuse. Tolgo le scarpe e mi dirigo nella mia stanza... Entro e mi trovo due ragazzi che si baciano.

No ragazzi, fuori dalla mia stanza...subito!!! Il mio tono di voce chiaramente arrivo a Luca, entro in camera tutto nudo con il sesso in erezione.

dai Luca copriti, che cazzo!!
Mamma non fare così, calmati... E mi abbraccia da dietro, sento il suo sesso duro... Ok, di dico, vado in bagno e quando esco non voglio vedere nessuno nella mia stanza.

Finalmente potevo coricarmi, anche perché avevo bevuto tanto e mi girava la testa, avevo il ricordo vago dei casini della serata.
Dopo un po' sento aprire la porta, era Luca, Mamma scusa per poco fa ma non sapevo che i ragazzi erano qui, si distende accanto a me... Alcol, le palpate di Nicola...i bei ragazzi che mi passavano davanti..ero decisamente eccitata.

Non dissi una parola, la mano di Luca inizio a toccarmi il seno...
Ero nuda indossavo solo il mio perizoma, la sua mano mi diede un brivido, feci finta di dormire...forse si sarebbe fermato lì.

Invece no, la sua mano scese lungo il mio fianco, si insinuo con le dita tra le cosce, non opposi alcuna resistenza e lo lasciai fare, restai nel mio fianco ma adesso sentivo il suo sesso durissimo tra la fica e il culo.

Non sapevo cosa fare, mi piaceva troppo, mi prese la mano e l'appoggio nel suo cazzo... Iniziai a segarlo, era bellissimo, Luca ha un cazzo bellissimo.

Ormai aveva capito che non dormivo, mi sussurrava delle cose che non capivo, mi girava il viso per guardare qualcosa o guardarmi negli occhi, ma per pudicita' restavo nella mia posizione.
Ero bagnatissima e per Luca fu facilissimo metterlo dentro di me, spingeva in modo stupendo, lo sentivo tutto... Ero in estasi.

La sua spinta inesorabile mi fece avere il primo orgasmo... Mi ripeteva: "ti basto... Vuoi un altro, altri due... Ma non capivo ero in trance.

Mentre accompagnavo la sua spinta andando indietro, mi senti qualcosa vicino il viso... C'era buio, vedevo appena le ombre, ebbi un attimo di lucidità, c'era un cazzo davanti la mia bocca, Luca mi spinse la testa e quello me lo mise tutto dentro, avevo iniziato a succhiare il cazzo di un altro mentre mio figlio mi scopava.

Mi sentivo troia e perversa, avevo attimi di lucidità e confusione, godevo come una pazza, nessuna parola usciva da Luca e il suo amico.

Diventarono tre e insieme per tutta la notte, mi scoparono, vennero nella fica , nel culo e in bocca.
Non so ricordare quanti orgasmi ebbi, ma furono tantissimi.
Feci cose mai provate prima, vidi anche che si penetravano tra di loro mentre li spompinavo.
Le doppie penetrazioni non si contavano.

Mi lasciarono solo dopo l'alba, vidi mio figlio che mi copriva con il lenzuolo e mi puliva il viso dallo sperma che avevo ovunque.

Scusa Mamma ma eravamo fatti dall'alcol.

Mi svegliai alle 16 del pomeriggio, ebbi difficoltà a guardare Luca negli occhi per almeno due giorni, poi tornammo alla normalità.

Non accadde più nulla, ma spesso quando a casa da soli siamo ad un passo a fare del sesso.