Il bello di sognare
di
Burton
genere
sentimentali
Apro gl'occhi in questo letto bollente e solo la luce fioca del camino mi fa render conto di quel che è accaduto. Arde ormai la brace in silenzio dopo aver vissuto la nostra passione. Brucia ancora la sua anima come la mia. Esco dall'alcova per rifocillare il focolare, entra il buio della valle dalla finestra e ceppi di legno scintillano illuminando il tuo volto. Prende vita la danza del fuoco ed il mio sguardo cade a te. Il viso dolce e sereno giace sul cuscino come su piume di cigno, labbra carnose mi pervadono la mente. Ti ho portato qui lontano dalle luci e dai rumori della città. Hai goduto di me, hai goduto delle mie dita, hai goduto della mia lingua, hai goduto del mio membro. Ti ho sentita gemere ai miei movimenti, ho assaporato il tuo calore, ho assaporato la tua bocca, la tua lingua. Ho goduto di te, ho goduto del tuo corpo, dei tuoi seni. Ti ho sentito venire mentre ero dentro di te. Mi hai accolto tra le tue braccia mentre godevo. Ci siamo lasciati andare tra le braccia di Morfeo l'uno accanto all'altra. Ed ora non capisco quanto sia vero quanto è successo o è solo frutto della mia immaginazione. Rimango a guardare il paese imbiancato che riprende a vivere con le prime luci accese. Appare tutto un presepe d'altri tempi. Mi volto ancora e un tuo piccolo movimento ti scopre il seno. Dio quanto sei meravigliosa! Non posso innamorarmi di te, mi faresti solo soffrire, perchè tu sei libera. Volgo nuovamente lo sguardo ai monti e le prime luci dell'alba accendono le vette. Ti vivo come si vive la montagna. Quando sei distante la pensi, la sogni in un certo modo, quando la vivi veramente la senti sulla pelle e dentro l'anima.
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