L'amica dominante parte 1 (racconto inventato)

di
genere
feticismo

Sara è una ragazza alta 1,68 occhi verdi 37 di piede ha 20 anni ed è snella, Sara è una ragazza figlia di genitori proprietari di una agenzia immobiliare. Un giorno i genitori dovettero partire per lavoro e staranno per 2 mesi Sara viste che studia all'università non potrà andare con loro, Sara ormai è maggiorenne, è autonoma, sa cucinare e sa come gestire la casa però essendo che i genitori stanno fuori per molto chiamano a stare con lei la figlia di una amica fidata dei genitori che vive proprio accanto a casa di Sara e che è un poco più grande di lei infatti ha 28 anni. Sara conosceva già Raissa (la figlia dell'amica dei genitori che era di origini Israeliana) si conoscevano da tempo solo che si vedevano poco dato che prima Raissa non viveva in quel quartiere. Raissa è una ragazza magra occhi marroni è 1,73 e ha un 39 di piede, viveva sola da poco e si trasferì proprio vicino casa di Sara visto che il quartiere dove viveva prima era lontano dall'università dove studia (che sarebbe dove va anche Sara e ancora Raissa studia dato che per un po di anni non era decisa a farlo). I genitori di Sara si fidano di Raissa perchè Raissa è stata solo a casa molte volte in passato mentre per Sara è la prima volta stare sola così a lungo, e prima che i genitori andassero arrivo Raissa che suonò alla porta, aprendo la accolse Sara che fu molto felice di vederla e la fece accomodare appena entrarono arrivarono anche i genitori di Sara che le fecero vedere dove poteva dormire lei, (visto che doveva stare molto tempo con Sara e poi casa sua non era finita del tutto) era la stanza degli ospiti dove la conservavano quando veniva lo zio di Sara, e dopo che gli fecero vedere altri posti dove poteva interagire le dissero in segreto: "noi ci fidiamo di te non uscite molto con Sara anche perchè deve studiare per gli esami e soprattutto cerca di avere un po il controllo su di lei la conosci se vede che qualcuno non gli dice spesso qualcosa da fare pensa di essere libera e potrebbe andare in giro a fare cose che noi non voglio che accadono miraccomando!" Raissa sorridendo disse: " tranquilli ormai la conosco anche lei è grande ormai la studieremo assieme e usciremo poco ci potete scommettere" detto ciò i genitori le dietro le chiavi della casa che possedeva anche Sara e se ne andarono. Raissa andò nella stanza di Sara che stava studiando e le disse: ho promesso ai tuoi genitori che sarei stata con te, che devi studiare come lo devo fare anchio e che devi uscire poco, ho molte responsabilità" Sara rispose: tranquilla so cosa devo fare non sono più una bambina ma comunque fidati non farò niente di particolare" detto questo Raissa andò a cucinare per lei e per Sara visto che era sera e nel frattempo ripassò quello che doveva fare nei giorni successivi. Sara essendo stanca di aver studiato per molto tempo a di sotto in cucina dove c'era Raissa che vedendola le chiede: "tu sai cucinare vero? Perchè avrei bisogno di una mano, non vorrai rimanere a non fare nulla? Sappi che i tuoi genitori mi hanno raccomandato che posso farti fare lavoretti così da non farti rilassare troppo" disse ridendo così Sara rispose: "ok mamma" ironicamente, dopo tutto i genitori di Sara le avevano raccomandato veramente di farle fare piccoli lavoretti altrimenti si sentiva troppo libera e non poteva pensare allo studio pensavano loro e così cercò di fare Raissa e la mise subito a fare qualcosa in cucina facendosi aiutare. Dopo aver mangiato Sara chiese a Raissa: "ti va se ci vediamo un film?" "Si certo mettilo tu" così si misero nel divano accelero la TV e Sara mise un film che già voleva vedere da qualche giorno. Mentre il film proseguiva notò che Raissa non era molto interessata a gurdarlo e le chiese: "non ti piace?"
"No no è solo che ho sonno oggi mi sono svegliata presto perchè sono dovuta andare a scegliere la cucina"
"Vabene casomai continuiamo a vederlo domani, anch'io ho un po di sonno"
"Va benissimo" così Raissa dicendo ciò si alzò dal divano e andò nella stanza che le avevano dato mentre Sara sta a staccando il film per poi andare a dormire anche lei, però mentre stava andando nella sua stanza Raissa le chiede nella sua stanza: "Sara visto che non sei ancora in camera me la potresti prendere una crema che ho in borsa che è nel tavolino del salone?" Sara rispose: "si dammi un attimo" e prese la borsa di Raissa per cercare questa crema e quando trovò una scatola di una crema che portò a Raissa, e mentre camminava per dargliela lesse per quale parte del corpo servisse la crema e vide che serviva per i piedi per renderli più freschi e morbidi, appena arrivo in stanza di Raissa le disse: "non sapevo ti mettevi una crema per i piedi" Raissa rispose:da quando faccio yoga la utilizzo mi da conforto e freschezza, me la applico io e la spalmo io ovviamente" dicendo ciò chiese a Sara: "me la potresti mettere tu? Per una volta che c'è qualcuno con me lo potresti fare?" Sara con una faccia stranita disse: "assolutamente no non ti messaggero i piedi con quella crema che schifo!" Raissa un po delusa e arrabbiata con voce un po sadica le disse: "dopo tutti questi anni che ci conosciamo ti fanno schifo i miei piedi? Ti fanno puzza?" Sara non capendo molto rispose: " m-ma non c'entra non vuol dire che se ci conosciamo da tanto mi piacciono I tuoi piedi" Raissa rispose: "si ma essendo tua amica almeno potresti farmi questa cortesia mica lo sa qualcuno e poi ti vergogni per un paio di piedi? Però visto che non vuoi non ti prendere lo scomodo comunque grazie almeno per avermela presa" Sara un po stranita pensò che Raissa si era offesa molto o che addirittura era arrabbiata con lei cosa che non voleva visto che erano amiche e che Sara era molto gentile e generosa non si vergognava molto e certe cose le faceva volentieri, così pensando a ciò le disse: "ok te li farò però non me li avvicinare molto"
"Si si tranquilla grazie" così Sara si mise seduta nel letto di Raisse che le diede un piede in una gamba e uno in mano, Sara le mise la crema nei piedi e iniziò a massaggiare ( cosa che faceva qualche volta anche alla madre dato che avvolte gli facevano male quindi cinque Sara se la sapeva cavare), Raissa notò che Sara ci sapeva fare con i massaggi ai piedi e le disse: " Conplenti Sara non me lo aspettavo! Sei brava con i massaggi dovresti farmeli più spesso" disse ridendo, Sara da questa ironia rimase un po sconvolta ma le confesso che avvolte le faceva anche alla madre. Dopo il massaggio e i complimenti Raissa ringrazio Sara" " grazie lo apprezzo per me significa molto sei veramente brava" Sara non sapendo cosa volesse dire di preciso e un po stupita rispose: "grazie..." e se ne andò nella sua camera a dormire. L'indomani Sara si sveglia prima di Raissa e decide di preparare la colazione sensa però svegliare Raissa, e la preparò anche per lei, poi si mise con la vestaglia e una tazza di caffè nel divano accendendo la TV.
Nel frattempo si svegliò anche Raissa poco dopo che si alzò Sara e andò in cucina per preparare la colazione (non sapeva che già c'era Sara sveglia perchè di solito Sara si sveglia in tarda mattinata), arrivando sotto trovò Sara nel divano a guardare la TV e le dice: "Buon giorno Sara, non mi aspettavo che ti svegliavi prima di me" disse ridendo Sara rispose: "buon giorno Raissa, ah si.. non so ma oggi mi sono svegliata presto rispetto ai miei orari abituali, comunque ti ho preparato la colazione"
"Ok... grazie oggi sei cambiata... ti sei svegliata più manzueta?" Quest'ultima la disse sghignazzando con un sorriso che sperava in qualcosa. Sara capendo il probabile scherzo rispose: "haa... si haha... oggi cosa vuoi fare?" Raissa sembrando un po compiaciuta a modo e con un po di "violenza" rispose: "cosa pensi di fare!? Ti ho detto che non puoi uscire, te l'ho detto e così si farà!" Sara da questa sorta di "rimprovero"/"rabbia" rimase immobile, non rispose subito perchè non voleva offendere o rispondere male alla sua amica pensando che magari lei l'aveva chiesto male e rispose: "no... Raissa era per sapere cosa facciamo a casa... lo so che non posso uscire da casa, scusami..." per Raissa quella risposta e quelle scuse furono molto soddisfacenti dicendo: "va bene, oggi prima di tutto studiamo che è quello che i tuoi genitori mi hanno raccomandato come la cosa più importante di tutte, poi magari se ti comporti bene possiamo anche fare qualcosa in casa continuiamo il film o robbie simili" allora Sara guardandola con una faccia stranita rispose: "ok come vuoi tu" sorridendo però pensando che oggi Raissa era diversa dai suoi modi di fare e di dire, cercando di capire se ra offesa ancora per i massaggi di ieri ma comunque alla fine contro la sua volontà visto che sembrava offesa gle lì fece, e non sapeva perché era così. Dopo quando fini di fare colazione anche Raissa le disse a Sara: "fai una cosa prendi il tuo computer che studiamo nel tavolo della cucina e poi facciamo qualcos'altro così sei contenta"
Sara essendo una ragazza che faceva volentieri le cose che le venivano chieste (ovviamente limitate e non tutte) e non volendo fare "arrabbiare" la sua amica perché pensava che lo era rispose: "ok vado subito" così prese il suo computer e gli appunti dalla sua stanza quando scese sentì Raissa chiedergli: "visto che ci sei potresti portare anche il mio computer?" Detto ciò Sara pensado a quello che si era detta prima lo fece così andò a prendere anche il computer di Raissa cercando nella sua borsa, cercando trovò anche lettere spedite da qualcuno e si chiese come mai aveva delle lettere (visto che ci sono i computer i telefoni ecc...) e diede un occhiata assicurandosi che Raissa non venisse a vedere, quando fece lesse la lettera ma non riuscì a capire nulla di quello che c'era scritto perchè era scritto in ebraico infatti non riuscì a capire nemmeno una lettera (cioè a leggerla non conosceva neanche l'alfabeto ebraico) però vide solo che c'era una firma così come le altre lettere e la firma sembravaquella di un uomo. Prima di postarle dentro la borsa arrivò Raissa che la stava chiamo per chiedere che fine avesse fatto e vide che Sara aveva le lettere in mano, Raissa si bloccò con la voce e si fermò, pure Sara rimase bloccata a gurdarla e posando velocemente le lettere disse: "scusami non volevo farmi gli affari tu...." dicendo questo venne interrotta da Raissa che con voce alta e abbastanza arrabbiata disse: "non mi interessano le tue scuse! Stavi sbirciando nella mia borsa ma sopratutto hai preso le mie cose sensa che tu me l'avessi chiesto!" Sara imbarazzata ma anche in colpa perchè penso che le lettere erano molto preziose per Raissa rispose: "s-scusami.. hai ragione.. non volevo e che.. e che volevo solo vedere cos'erano scusami, non ti arrabbiare" Raissa sempre con una faccia arrabbiata le disse: "pensi che non so che stavi cercando di leggere le mie cose! So che avresti voluto! Ma sopratutto mi deludi dopo questi anni che ci conosciamo non avrei mai pensato che la mia amica facesse una cosa del genere! Ma non è stato solo oggi ma anche ieri che all'inizio non mi volevi farmi i massaggi perchè ti faceva schifo! Ma anche molte altre cose in passato!" Sara sempre imbarazzata pensò che aveva esagerato e aveva il timore che Raissa avesse chiuso con lei così le disse: "è tutto vero quello che dici tu... non te lo nego, scusami se ti ho offesa con questa cosa non pensavo fossero così importanti per te scusami..." Raissa dentro di sé si sentiva ispirata un po supplicata, dopo tutto lei questo voleva, così le disse: "non mi bastano le tue scuse! Si per me sono importanti quelle lettere e non sono affari tuoi, sono cose private e difficili, mi hai deluso sono anche arrabbiata (non si era notato) queste scuse le rifiuto" disse come se stesse facendo teatro. Sara sentendo queste parole si stava mettendo a piangere e così le cadde qualche lacrima con la faccia che stava diventando tutta rossa e così disse: "d-dai ti ho chiesto scu-scusa... n-non voglio litigare con te scusa..." disse piangendo e singhiozzare, Raissa un po recitando ma compiaciuta leggermente nella situazione che ra perchè penso che era in una posizione avvantaggiata, di potere rispose: "neanch'io voglio litigare, ma mi hai offesa pensavo di conoscerti, non penso che ti perdonerò così" Sara giustamente essendo triste e in colpa mentre piangeva le disse: "hai ragione ho sbagliato, ma come ti ho detto non pensavo che reattivi così, ti sto chiedendo scusa e se mi vuoi perdonare ti sarei felice e grata, non ti biasimo e so che ho la colpa però perdonami, prometto che mi comporto bene faccio quello che vuoi..." con queste ultime frasi Raissa da li in poi si sentì venerata, supplicata come una dea e dentro lei c'era una risatina sadica, penso di avere ora il potere su di lei e così le rispose: va bene... ti perdono però tu mi ascolterai sempre farai tutto quello che ti dico altrimenti cambio idea hai capito!?" Lo disse come se Sara fosse una schiava ma Sara non pensava a questo ma pensava a farsi perdonare e rispose: "grazie Raissa, te lo prometto scu-scusami ancora" Raissa poteva dire che aveva il controllo su Sara e da questo fu felice anche perchè conoscendo Sara da molto sapeva che quando lei sbagliava lo capiva e chiedeva scusa come se fosse sottomessa. Raissa non approfitto subito del suo potere e disse a Sara: "dai studiamo poi dopo vediamo cosa ti faccio fare" Sara non le interessava sapere se era una sorta di "serva" ma l'aveva promesso per non perdere la sua amicizia e iniziarono a studiare.
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2022-01-15
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