Zio vincenzo ha capito la mia natura

di
genere
gay

Alla fine mi sono rassegnato .ho iniziato a cucinare ,ignorando lo zio seduto dietro di me. Sapevo di avere il lato b tutto in bellavista e ogni tanto lo vedevo che mi scattava qualche foto col telefonino. Alla fine la cena era pronta alla meno peggio ,ero ancora troppo imbarazzato per cucinare serenamente. Ho servito lo zio e mi sono seduto su una sedia vicino a lui. Sai cara,mi dice, ti trovo bene nel tipo di abbigliamento che ti ho portato ,cerca di sentirti giusta così abbigliata; diventerà un'abitudine tra noi che tu stia così bella. Sentivo che ero tutto rosso , imbarazzato e il maledetto perizoma mi si era infilato tra le natiche e tirando mi dava fastidio. Cercai di mangiare qualcosa mentre vedevo lui che era soddisfatto e invece si gustava la cena guardandomi e sorridendo sotto i baffi. Finita la cena ,raccolgo le stoviglie e mi preparo a lavarle. Zio mi dice di lasciare stare e di seguirlo subito in salone . Mi asciugo le mani e lo seguo incerto sui tacchi dondolando i fianchi per cercare di mantenere l'equilibrio. Ecco cara ,mi dice, fermati lì vicino al divano che ti voglio fare qualche bella foto. Poi si avvia verso una lampada a piedistallo e me la mette vicino mentre io mi sono appoggiato con un braccio alla spalliera sel divano. Accende la lampada e mi illumina tutto mettendomela accanto. Poi mi toglie la vestaglia e resto solo in quell'intimo femminile che mi fa sentire così ridicolo. Stai bene così, ora cara Giulia fai come ti dico. siediti sul divano e accavalla le gambe. Sorpreso eseguo i suoi ordini mentre vedo che da un cassetto estrae una macchina reflex e mi mette a fuoco. Ora cerca di carezzarti bene le calze,mi dice con l'occhio dietro l'obiettivo. Resto paralizzata e del tutto immobile per l'emozione quando lui alza la voce e mi ripete l'ordine . Il suo tono è molto severo e non mi lascia possibilità di eluderlo. Mi piego in avanti seduto e mi carezzo la calza mentre cerco di tirarla un pò più su sulla coscia con tipico gesto femminile. Ecco fai così ,sento che mi dice. mentre mi scatta e poi sporgi le labbra bene in fuori. Eseguo, perfetto dice lui,ora sorridimi e tira fuori tutta la tua anima di femmina. Continua a scattare e poi si ferma per dirmi " cara Giulia ora alzati e girati di spalle" . Appena ho eseguito con un certo imbarazzo sento la sua voce che mi dice ,ora si che vedo bene il tuo fantastico culo. Ma lo dobbiamo esaltare meglio,aggiunge. Quindi piegati bene in avanti poggiando le mani sul divano. Con la vergogna che mi sento salire sempre più mi piego in avanti nascondendo il viso tra le braccia. No cara ,mi dice girati col viso verso di me e sorridi mentre sporgi bene il culetto in fuori. Lentamante mi giro e vederlo con in mano la fotocamera mi imbarazza ulterirmente. Alla fine vedo che si avvicina ,poggia la camera sul divano e dice "ora ti metto io nella posa giusta". Con le sue manone mi fà inarcare la schiena e infilandone una tra le mie gambe mi obbliga ad aprirle di quasi un palmo .Ora sei perfetta dice raccogliendo la macchina e allontanadosi di due passi riprende a scattare . Mentre si è allontanato mi ha mollato una sberla sulla mia natica destra che ora mi brucia. Credo che adesso si vedano i segni delle sue dita nel mio culetto bianco. Hai un culo fantastico commenta, resta così ,senza muoverti che scatto qualche istantanea. Sorridimi cara mi dice mentre sento che scatta nuove foto e io sento che sto tremando con le gambe aperte in quella posa oscena. MI sento tutto esposto ai suoi sguardi libidinosi e ai suoi commenti di maschio dominante. Alla fine si decide a lasciare la macchinetta su un mobile e si siede sul divano accanto a me. Cerco di rialzarmi e di allontanarmi,ma lui mi afferra per una mano e mi dice di sedermi sulle sue gambe. Mi blocco come prima ma lui mi tira con forza obbligandomi a sedermi sulle sue cosce. Sei brava cara Giulietta ma devi essere più rilassata con lo zio e fare tutto quello che lui ti dice. Faccio segno di si con la testa e cerco di stare il più lontano possibile dal suo pube ,seduto sulle sue gambe. Ma lui con un movimento lento mi alza quasi di peso e mi posiziona col culetto sopra la sua patta. Quello che avverto immadiatamente sotto di me è come la presenza di un bastone duro e gonfio che mi infastidisce. Ma succede una cosa che non credevo possibile. Il mio pisellino si allunga e preme sul bordo del perizoma in modo evidente. Ne esce la cappellina rosa con mio disappunto.Zio lo nota e sorride, me lo indica con mio sommo imbarazzo e mi dice ridendo che era il segno di quale è il mio ruolo. Ricorda cara ,aggiunge, non ti voglio vedere mai col cazzettino dritto ,anzi lo devi nascondere e tenere sempre piccolo e molle. Non capisco bene cosa intenda ,ma lui con una mano lo estrae del tutto tirandolo per la cappellina. Poi lo stringe tra 2 dita con forza quasi strizzandolo. Lancio un urletto,mi fa male e glielo dico ...cara così devi imparare a tenerlo molle ,come ti dicevo e se ti si alza di nuovo ti punisco. Il dolore è penetrante e mi fa immediatamente passare quella mini erezione che avevo. Brava Giulia dice lui lasciandolo rientrare nello slip tutto sgonfio. Quando il peri torna a posto non si vede più nulla anzi sembro tutto piatto lì davanti. Lo zio soddisfatto mi gira la testa con una mano e mi bacia con passione entrando con la sua lingua nella mia bocca. L'altra mano passa sotto la mia coscia e risalita lungo la calza fino alla natica la palpa vigorosamente . Mi tocca ,mi carezza e continua il bacio profondo. Mi sento toccata e palpata sul culetto proprio nel punto dove prima avevo ricevuto lo schiaffo. Il calore delle sue mani mi risale lungo la schiena e mi procura la sensazione di sentirmi a sua disposizione come un oggetto sessuale. Cara mia nipotina vedo che siamo compatibili e ora zio ti insegna molte cose che dovrai imparare ...hai però capito cosa mi aspetto da te, dice ridendo forte. La sua mano sulla mia natica stringe forte adesso.


continua,se piace. la storia ha una base reale commenti a acacmc@virgilio .it
scritto il
2022-01-18
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